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Donne avvisate....

novembre 30, 2013
Beauty e Lifestyle Blog
Avevo quasi deciso di non fare un post con le offerte del Black Friday, perchè ce ne sono troppe. Poi ho scoperto che il Foreo Luna è adesso venduto anche in Italia e ho ceduto (e poi oggi è sabato, quindi in un certo senso sono di parola)

Io l'avevo visto al Cosmoprof l'anno scorso: mi affascinò moltissimo per la bellezza dell'oggetto. Ricordo perfettamente che pensai che era bello da vedere e utile da usare e che il mix di queste due cose era geniale. Sì, amo il bel packaging dall'uso intelligente: e le foto che seguono sono la prova che non bisogna scegliere tra bello e utile....


E' un dispositivo in silicone che, usando le pulsazioni soniche promette una pulizia profonda e un visibile miglioramento in 3 giorni. Vi lascio il link al post di Polveredistelle MakeUp  che ha avuto modo di provarlo e ne parla più diffusamente. 

Fino al 2 dicembre utilizzando il codice  BFRDAY c'è lo sconto del 25% su tutta la serie. 


Dubito che qualcuna di voi voglia quello Luxe, ma sul mini magari ci farete un pensierino: esattamente come sto facendo io (la versione magenta è quella che più mi tenta...)


*notizie tratte da comunicato stampa.

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Adotta un cosmetico - Mix edition

novembre 29, 2013
Beauty e Lifestyle Blog
Ed eccoci all'ultima adozione cosmetica. In realtà, anche dopo quest'ultimo lotto ho ancora abbastanza ombretti da poter garantire autonomia cosmetica alle mia pronipoti e non escludo di riuscire ad essere ancorra più saggia di così in futuro.....

Ma, per ora, concentriamoci su questo gruppo qui: ci sono alcuni ombretti della Kiko dal colore sbagliatissimo per me (o quello a cuore, che rifiuta testardamente di scrivere su di me), alcuni prodotti trovati nella Glossy (il duo Model, le ciglia finta e un matita occhi nera) e una matita prugna glitterata della E.L.F che aveva provato a nascondersi la volta scorsa ma inutilmente ;)  




La trousse che vedere aperta invece (e praticamente intatta, i pennelli sono ancora intonsi...) è della Ixima e la trovate qui

Credevo e credo che sia perfetta per un fine settimana fuori e, se non avessi nel tempo accumulato un numero - per i miei parametri- spaventoso di trousse da fine settimana non me ne separerei (ma anche qui: se pure passassi tutti i miei week end fuori casa, non consumerei tutte le trousse da viaggio che ho...).

Avete tempo fino al 1 gennaio 2014 per provare a dare una nuova casa a questi trucchi: come sempre l'unico obbligo è quello di seguirmi tramite GFC e avete alcune opzioni per aumentare le possibilità di vincita. In bocca al lupo a tutte!


a Rafflecopter giveaway

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My Top Special Meaning Products #dramatag

novembre 28, 2013
Beauty e Lifestyle Blog
Confesso: non riesco a stare dietro alla spumeggiante serie dei #dramatag. Sono tutti bellissimi ma, mi si liquefacessero i rossetti se mento, non riesco proprio a stare dietro al loro ritmo. Per fortuna, non hanno date di scadenza. Questa premessa per dire che arrivo luuuuunga su questo #dramatag, i My Top Special Meaning Products.

Ci tengo però in maniera particolare a partecipare perchè credo racconti molto bene come un rossetto (o una cipria, o un mascara o quello che vi pare a voi) possa essere molto più che un semplice prodotto di cosmesi e avere un valore aggiunto speciale e importantissimo. In tempi non sospetti ho detto che il vero valore aggiunto di questo blog sta proprio nel racconto dell'esperienza di un prodotto per cui questo tag volevo davvero farlo. Vi avverto, sarà smielato.

Sono andata totalmente di pancia e istinto nelle scegliere questi 5 prodotti: non ho voluto riflettere, ho voluto che emozioni e sensazioni spadroneggiassero. Questi sono i cinque prodotti che pancia e cuore hanno scelto.



Scometto che nessuna di voi è sorpresa di vederci una preponderanza di rossetti eh?? Comunque, guardando questi cinque prodotti io rivivo quasi tutta la mia storia cosmetica. 

Il gloss Wanted Stellars della HR è stato il mio faro negli anni di digiuno cosmetico (ve ne ho parlato qui): quando avevo quasi del tutto dimenticato il piacere della cosmesi e di questo bel mondo lui mi ha guidato fuori dalle nebbie, rimanendomi vicina, testimone silenzioso di un mondo che esisteva al di là del "mi lavo la faccia e sono pronta". 

Ma anche allora la mia passione sopita aveva l'occhio lungo: quando ho capito di aver preso il (quasi) sacro graal dei rossetti rossi senza sapere che lo fosse ma solo perchè mi piaceva, ho avuto uno scatto di orgoglio. Sì, il Russian Red è stato acquistato- in compagnia della sposa del secolo-  nei miei bui anni non cosmetici. Un acquisto dettato solo dalla mia sfrenata predilizione per i rossetti rossi. Quando poi ho capito che lui era LUI mi sono sentita come se all'improvviso un mio guilty pleasure fosse diventato très chic.

Passati gli anni bui, è iniziata la sperimentazione e la curiosità. Quando sono andata in Polonia e ho scoperto Inglot- che allora da noi era ancora reperibile solo on line tramite strani magheggi- mi sono sentita come Colombo quando sbarcava in America, come se avessi trovato quel centimetro di terra vergine che ancora si favoleggiava esistesse. L'Inglot Slim gel lipstick è la mia caravella che veleggia spavalda in esplorazione. 

Poi c'è lui, lo Chanel Illusion d'Ombre Epatant. A lui sono affezionata perchè è sicuramente un acquisto che ho fatto grazie a voi e ai vostri post e passaparola. Perchè l'ho commissionato a Mister Hermoso da prendere al duty free e lui lo chiama l'ombretto delle patate. Perchè la passione ce l'avevo già, ma voi mi avete insegnato un mucchio di cose.

E infine ci sono le ciglia finte della Paperself, prese proprio assieme a Drama al Cosmoprof dello scorso anno: non le ho mai usate nè ho intenzione di farlo. Sono la testimonianza materiale di tutte le emozioni, persone, sorrisi e conoscenza che ho avuto il gran culo la grande fortuna di incontrare e avere grazie a questo blog. Raccontano quello che sono diventata io, oggi. E mi proiettano verso le prossime avventure, da vivere insieme a voi.

..ve l'avevo detto che sarebbe stato smielato...

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Ti racconto una storia #3

novembre 27, 2013
Beauty e Lifestyle Blog
La settimana scorsa vi ho parlato del film Dear John. Molte di voi si sono dette d'accordo con me nel sostanziale "meh" di giudizio finale. Senza lode nè infamia è un film che si fa vedere, ma non rivedere. 

Avendo scoperto che era tratto da un libro di Sparks,  ho deciso di leggerlo per cercare di capire meglio la storia (e infatti lo vedete nel widget di Anobii qui al lato, in italiano il titolo è "Ricordati di guardare la luna". Vogliamo parlare della malsana abitudine di stravolgere initulmente i titoli originali delle opere stranire? Ecco). 

Il libro è scritto con uno stile (?) semplice e piano. Lui dice, lei risponde, descrizione del paesaggio, lui pensa, lei pensa, nuova descrizione del paesaggio. 

La storia è leggermente diversa dal film, in peggio: più stereotipata, più melensa. Anche il finale, che nel film ha un giusto equilibrio dolce amaro, è più melenso e sdolcinato. Anche irritante, per quanto mi riguarda.

E lei, se proprio volete saperlo, lei è una stronza senza fondo. Di quelle che con la prepotenza della bontà fanno un po' quello che gli pare e piace (qui ci andava una parola diversa, ma sono giá venuta meno alla mia regola di non usare parolacce un rigo fa per cui mi astengo) tanto poi fa gli occhioni e via. Una di quelle che crede che le scelte non abbiano conseguenze, per lo meno non per lei. Di un egoismo incredibile. "Sai, amavo te e poi lui. Ma se ci penso a te ti amo ancora un po'. Anzi tanto. Eh ma amo pure l'altro"..donne così nella vita reale esistono. E io le detesto- si nota? 




Se John, che nel  libro è un povero "tesorino" (Simona Venutra XFactor7 op.cit) incapace di dirle quello che si merita, fosse stato un mio amico, o se Nicholas mi avesse chiesto un parere sulla storia, avrei detto a entrambi che per favore, di gattemorte finto buoniste ne abbiamo avute già troppe.

Ovviamente, dato che John non esiste e Sparks di me non sospetta nemmeno l'esistenza questo odioso personaggio vive e prospera negli scaffali delle librerie. E purtroppo anche nella vita reale.

Ergo, decisamente, infinitamente meglio il film.

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Il vero potere della rete

Beauty e Lifestyle Blog
Quando ho letto il post di Misato sul Brush Cleanser della Mac non avevo nemmeno ancora provato il suo equivalente della Kiko  di cui vi ho poi detto ogni bene (all'inizio non mi piaceva, poi ho imparato a usarlo come si deve e lo devo sempre a lei e ai suoi consigli).

Soprattutto basandomi su mere considerazioni economiche (la confezione MAC contiene 233 ml per poco meno di 13€ contro i 6€ per 50ml di Kiko: decisamente più economica) e approfittando dell'offerta di spese di spedizioni gratuite dal sito ho deciso di provare questo detergente per pennelli.

Questo tipo di prodotto è uno di quelli che, prima di usarlo, credevo fosse tutto sommato un capriccio e un "in più". Ho invece scoperto che è un alleato fenomenale ed utilissimo: ad oggi so perfettamente che non potrò mai più farne a meno e riconosco che ha cambiato in meglio la mia routine cosmetica.

La confezione è grande, come ho appena detto, ed è scomoda da usare non essendo spray: a questo piccolo difetto ho supplito riutilizzando quella della Kiko finita - perdonatemi, ma per forza di cose questo post sarà un continuo paragone....

Quando l'ho usato per la prima volta non mi aspettavo niente di più del buon risultato che avevo ottenuto con il suo cugino della Kiko: un pennello accettabilmente pulito e pronto per essere riutilizzato il giorno dopo.

Lo stupore e la meraviglia sono arrivati immediatamente: ne basta ancora meno di quanto ci voglia con il Kiko e funziona molto più rapidamente. 

Per avere il pennello accettabilmente pulito con il Brush Cleanser Kiko dovevo lasciarlo avvolto per qualche decina di secondi nella velina bagnata. Con il Brush Cleanser della MAC invece l'effetto è immediato e, per quello che vedono i miei occhi, più profondo ed efficace: non dico che potete non lavare mai più i vostri pennelli, ma se saltate non una, ma anche due settimane di lavaggio profondo, e usate questo prodotto, non avrete problemi. 

Per di più, riducendo la durata dello sfregamento per la pulizia i pennelli conservano meglio e più a lungo la loro forma. 

Last but not least, questo prodotto è incluso nei Back to Mac (resistituendo i contenitori di 6 prodotti, avrete un lipstick MAC in regalo). Certo, se usate solo questo prodotto della MAC, vista la quantità e la durata, probabilmente avrete diritto al rossetto in regalo per i vostri 80 anni, ma in caso contrario è sicuramente un suo ulteriore punto di forza. 

Una piccola riflessione finale: questo è il vero potere della rete. Condividere idee, conoscenza e spunti di riflessione, confrontandosi e imparando, sperimentando alcune novità. Qualcuna ci piacerà molto, qualcuna per niente, ma ci avremo sempre guadagnato qualcosa. Sì, in questo caso è stato per un liquido pulisci pennelli. Ma vale per tutto. E io lo adoro.  

Lo ricomprerei: sì

Lo consiglierei: sì

Lo regalerei: sì 

  

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E' tutta questione di fiducia

novembre 26, 2013
Beauty e Lifestyle Blog
Poco tempo fa abbiamo mi interrogavo, e poi assieme ne abbiamo discusso per un bel po', sul senso degli originali e delle loro copie cinesi. Come giustamente dicevamo allora, distinguere il faslo dall'originale diventa sempre più difficile, soprattutto a causa della delocalizzazione della produzione che molti brand hanno attuato.

Fuor dai paroloni, stiamo parlando di quando un prodotto viene fatto in Cina per brand europei, come è il caso della Sleek (esplicitamente dichiarato però). Nella scia della mia curiosità e pserimentazione quindi, quando ho visto il Set di pennelli EcoTools su Romwe li ho presi immediatamente. 

La linea originale da noi non si trova ma Amazon.de invece li spedisce in Italia. #sapevatelo (sì, questa è una di quelle notizie che ora mi indurrà in tentazioni per mesi...) e il kit che ho preso io è evidentemente un falso.  

  

Il fatto che riporti carinissimamente che sia stato fatto in Cina per un brand non cinese è forse la furbizia maggiore: dichiarare esplicitamente la provenienza ti fa pensare che quindi sei stata un genietto furbissimo che si è accaparrata uno dei prodotti che fanno lì ma poi vendono qui etc etc.


Ovviamente, vi basta guardare gli originali per capire che no, questa non è altro che una copia anche se molto ben fatta. Quello che sto provando a dire, forse un po' contortamente, è questo: se voi non conoscete gli originali, e vi trovaste in una profumeria della vostra città questi prodotti capireste che è un falso?

Perchè se trovate una Louis Vuitton dal vostro parrucchiere lo capite subito. E pure un Dolce & Gabbana nella merceria/bazar del vostro paese. Ma quando la copia diventa così astuta e prende di mira modelli e brand meno noti le possibilità che voi stiate comprando in buona fede un falso aumentano esponenzialmente. Sempre ammesso che di vero falsi si tratti e non semplicemente davvero parte di uno stock difettato della produzione originale. 

E insomma, di nuovo il dubbio la fa da padrone. Per quanto mi riguarda, credo sia tutta una questione di fiducia e fede, come nelle migliori storie d'amore: arriva un punto in cui non puoi chiedere ulteriori prove e testimonianze di sincerità e puoi solo decidere se fidarti o meno. I grandi brand, i marchi "orginali" mi stanno dicendo la verità? O mi stanno facendo pagare lo stesso prodotto quattro volte tanto? 

Credo che questo dubbio non sia solo nostro e non riguardi soltanto il mondo della cosmesi. Pochi giorni fa ha aperto un mega bazar cinese, soprattutto di abbigliamento, vicino a casa mia: ci sono state file lunghissime e traffico completamente bloccato. Eppure io resto convinta che a nessuna di noi piaccia l'idea di alimentare un mercato di sfruttamento e poca affidabilità e che avremmo infinito più piacere a comprare un originale, se i ricarichi applicati non fossero al limite dell'indegno. 

Non so bene quale sia la soluzione, e come sempre sono curiosissima di sentire la vostra. So però che se sentissi davvero di poter credere a quello che un brand mi dice, smetterei immediatamente di considerare l'opzione copia cinese. E voi? 


p.s. sì, i pennelli ho già iniziato ad usarli. E funzionano egregiamente, per ora. 

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Il Postafortuna #97

novembre 25, 2013
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Caro postafortuna, 

questo è un promemoria per entrambi: a volte, l'aiuto più grande arriva da chi meno te l'aspetti....

Sinceramente tua,
Hermosa

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Sehr gut, Benecos!

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Assieme al bagnoschiuma Lavera presi anche questo Shower Gel della Benecos che, come ben si vede dalla foto, ho spremuto e usato fino alla sua ultima goccia.


Ha un costo minimo (3€ per 150 ml) e, come mi è successo con tutti i prodotti presi su Eccoverde, un INCI ottimo (come sempre ormai, lo trovate dopo l'interruzione in fondo). 

In più è certificato BDIH. Se, come me, vi state chiedendo cosa significhi questa sigla vi risparmio la fatica di googlare: è la sigla di Bundesverband der Industrie-und Handelsunternehmen, ossia l'associazione delle imprese tedesche che ha elaborato la direttiva “cosmetica naturale controllata”, secondo la quale dal gennaio 2001 i prodotti cosmetici naturali conformi alla direttiva possono essere contrassegnati con il marchio di controllo dell’associazione. Lo scopo più importante della direttiva è evitare il depistaggio del consumatore tramite la determinazione di criteri specifici.


Il profumo è leggermente agrumato: lo percepivo durante l'utilizzo ma, appena fuori dalla doccia, era già svanito. La cosa non mi dispiace per niente perchè trovo che questo permetta di scegliere poi la crema corpo/il profumo da usare senza conflitti olfattivi. 

!Attenzione! Se siete svampite come me nel leggere che ci sono "tensioattivi delicati dello zucchero e del cocco" penserete che questo si rifletterà anche nella profumazione...Errore! Nessuna traccia del profumo, ma sì di una detersione efficace e delicata. Voi consumatrici di olio di cocco come struccante (lo so, siete in tante qui) potete confermare che il profumo di cocco non ha nulla a che vedere con il suo olio?? 

La consistenza non è estremamente liquida, anzi e io ho avuto la sensazione che abbia anche una leggerissimissima funzione come scrub, fermo restando la dolcezza della sua composizione e utilizzo.

Mi dispiace moltissimo che non esista in altre profumazioni, perchè le avrei provate tutte!

Lo ricomprerei: sì.

Lo consiglierei: sì.

Lo regalerei: sì. Magari questo bel Kit  (che quasi quasi prendo anche per me..)  


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Ispiresciònal post #21

novembre 24, 2013
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Una settimana con l'apostrofo #8

novembre 23, 2013
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Anche questa settimana è passata e vi ho inflitto faccioni e sorrisi come se nulla fosse.....


Mi accorgo ora che eccetto lunedì ho indossato sempre una sciarpa...e sarà così per tutto l'inverno: amo le sciarpe e ne ho una discreta collezione. L'ultima arrivata è quella con i gufetti che ho preso su Asos dopo averla vista da Golden Violet. No, dico, potevo mai privarmene?? 

Cromaticamente parlando, questa è forse la mia settimana più equilibrata da quando abbiamo inziato l'esperimento settimanale: sono passata dal rosa fucsia bon ton di un Lancome Rouge in Love  (in alto a sinistra, il Midnight Rose) al rosso scurissimo di un Givenchy Rouge Interdit (ultima in basso a destra, Lune Carmin) passando per un Inglot rosso classico (il faccione, Slim Gel Lipstick 46).

Eccetto il Lancome, sono tutti acquisti di un po' di tempo fa: sto cercando di usare anche i miei prodotti meno nuovi ma non per questo meno validi. L'Inglot per esempio lo uso pochissimo. E ogni volta mi chiedo stupita il perchè, visto che su di me è a dir poco strepitoso. 

Lo vedete all'opera nella foto del faccione, che qui vi posto senza filtri: abbiate pieta...le luci alle 7.30 del mattino non sono ideali per una foto...


Ho provato ad ingrandire i miei occhi applicando l'eyeliner partendo da poco prima di metà palpebra e illuminando il punto interno con un punta di Long Lasting della Kiko n. 25 (quello con la confezione bianca): il risultato mi è piaciuto tanto che l'ho ripetuto con alcune varianti nei giorni successivi. 

Che ne dite? E com'è andata la vostra settimana cosmetica?

 

p.s. sto cercando un nuovo font per il blog: più leggibile e chiaro. Questo vi piace a o fa troppo "serio"?
 

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I want it all

novembre 22, 2013
Beauty e Lifestyle Blog
A sconfessare in parte il post di ieri, o almeno a dimostrarvi che non tutto il bio è sempre perfettamente perfetto come si potrebbe pensare, oggi vi parlo del bagnoschiuma Atlantic Wonder Lavera edizione limitata (infatti ora non è più disponibile*), preso con il mio ultimo ordine Eccoverde.


Ve ne parlo comunque perchè credo sia interessante quello che ho imparato usandolo...Ovviamente, il suo INCI è delizioso e tutto verde (ve lo posto anche stavolta in fondo, dopo l'interruzione). 

Il costo, come tutti i bagnoschiuma Lavera, è assolutamente accessibile: questo l'ho pagato poco meno di 3€ ma se seguite il link scoprirete che i prezzi si aggirano da un minimo di 4 a un  massimo di 5 euro. Ci sono prodotti pieni di siliconi e amenità varie al supermercato che costano di più. 

La consistenza è leggermente gelatinosa, forse per via della presenza del sale marino, e il profumo... ecco, il profumo è per me la nota dolente. Non è spiacevole, no, ma nemmeno piacevole. Sentivo durante l'uso una leggera punta acidula che mi lasciava sempre insoddisfatta. 

La mia pelle no, per fortuna: la mia pelle è stata felice di usare questo prodotto, senza ombra di dubbio. Ma io mi aspettavo un tripudio di gioia e la semplice "soddisfazione" di usare un prodotto dal superlativo rapporto qualità/prezzo non mi è bastato. 

Io voglio l'intero pacchetto. Esatto. Voglio tutto. 



E sono convinta che almeno per il bagnoschiuma potrò averlo davvero. Magari semplicemente scegliendo un profumo diverso di questo stesso brand.

* le tre classiche domande per questo prodotto non hanno senso, essendo fuori produzione. Le ho quindi declinate pensado alla linea Bagnoschiuma Lavera in generale.

Lo ricomprerei: sì, in una profumazione diversa

Lo consiglierei: sì, in una profumazione diversa

Lo regalerei: sì, in una profumazione diversa

..come dire, si nota che la profumazione non mi ha fatto impazzire??


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Del potere del packaging e della sua non invicibilità

novembre 21, 2013
Beauty e Lifestyle Blog
Sono ben lontana dal finire il duo Shampoo e Balsamo Ultra Dolce Garnier alla Lavanda di cui vi parlo oggi. Ma se lo faccio è perchè, decisamente, so già che li userò per usi alternativi a quello per cui sono stati pensati ( si accettano proposte).

Li ho presi recentemente, totalmente vittima del loro bel packaging e dei colori. Sì. Sono la cliente ideale, quella che ogni pubblicitario sogna e desidera.   

i cuoricini sono la forma dei miei occhi quando li ho visti...

Ma il punto è che si può essere totalmente stupidi per un poco o un poco stupidi per sempre. Ma del tutto stupidi per sempre..bè, quello è molto più difficile.

Tornata a casa quindi, e passata l'estasi da "colore lilla guarda quant'è carino!" questi prodotti non mi sono piaciuti per niente.

Venivo da mesi di Shampoo e Balsami ecobio o dall'ottimo INCI, ma ho creduto che non avrei notato la differenza. Errore. La sensazione di avere i capelli "patinati" mi accompagna ogni santa volta che uso questi prodotti. Non importa quanto poco ne applichi e quanto a lungo risciaqui: la sensazione resta lì, evidente e notevole.

E sì che, tutto sommato, l'INCI dello Shampoo - che ho analizzato con il nuovo sito in-gredients.it e che vi posto in fondo, dopo l'interruzione - non è malvagio: un solo rosso, il Polyquaternium-10 e molti, moltissimi gialli.  Evidentemente, però, per i miei capelli fa la differenza (non ho analizzato quello del balsamo perchè lì la sensazione è meno evidente e perchè le mie dottrie hanno implorato pietà, ma dubito sia perfetto). 

Credevo davvero di essere ancora in una fase intermedia di passaggio all'Ecobio, grazie a questo acquisto però ho scoperto di essere molto più avanti nel mio percorso. La prossima volta che un packaging delizioso tenterà di farmi cedere di nuovo, almeno in questo campo, so che riuscirò a resistere. E no, non mi dispiace per niente.

Li ricomprerei: no

Li consiglierei: no

Li regalerei: no  

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Caro amico ti scrivo...

novembre 20, 2013
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La puntata di oggi di "A cinema con Hermosa" ha bisogno disperatamente di voi. Perchè il film di cui ho deciso di parlarvi, ossia Dear John,  non ho ancora capito se mi è piaciuto o no e sono davvero curiosa di conoscere la vostra opinione.... 


I protagonisti sono Channing Tatum (che è comunque un bel vedere, a dispetto della sua recitazione a monosillabi e gutturale) e Amanda Seyfried (quella di Mamma Mia!) per cui, diciamolo, è evidente che il target di riferimento è più giovane di me. 

E la storia è una storia poco credibile, ma romanticissima: non ve la anticipo, nel caso non l'aveste visto, ma è una di quelle struggenti e romantiche con il finale bello ma non spudoratamente felice (il che, secondo me, avrebbe stonato). 

La fotografia, le scene sono, soprattutto per la prima parte ma anche la seconda non scherza, stereotipate e prevedibili (attenzione: questo è uno di quei video che racconta moltissimo).
 

Detto tutto questo, dovrei quindi dirvi che il film non mi è piaciuto.  

Ma la verità è che l'ho visto con piacere, e che l'evoluzione della storia, da metà film in poi, mi ha piacevolmente sorpreso. Se tutto fosse finito a tarallucci e vino, o in maniera strappalacrime, probabilmente l'avrei bocciato senza pietà. Ma questa scelta dolce-amara, il giusto equilibrio tra i due estremi trovo sia particolarmente giusta e adatta. 

Scopro mentre vi scrivo che la storia è tratta da un libro di Sparks  che è uno di quegli autori che non ho mai letto e verso il quale sono piena di pregiudizi. Mi toccherà leggere il libro, per scoprire se la bellezza del fim ha supplito alle mancanze del libro o ne ha solo amplificato i pregi. 

Voi, se l'avete visto, che ne pensate??

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Tone up my skin

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La crema Fitocose è stata una conferma: credevo che mi sarebbe piaciuta e così è stato. La Skin Tone Up Powder invece, è una scomessa vinta. Leggendo il post di Patry infatti mi proposi per adottarla: dalla sua descrizione sembrava potesse piacermi ed essere adatta a me. Ma, ovviamente, avrei potuto anche trovarmici malissimo....  

Con un INCI di quelli verdi verdissimi (Aloe, Harida, Chandan, Amla, Masurdal Powder, Wala, Jasat Bhasma, Shalmalikantak, Orange, Rose, Neem, Multani Mati) è una polvere lavante per il viso: ci aggiungete un po' d'acqua, ottenete una pappina dal profumo forte di spezie e d'oriente e vi ci lavate/struccate. Il profumo a me piace infinitamente, per fortuna: si sente anche dopo e  a lungo.


La polvere è finissima, per cui vi potrebbe capitare di trovarla ovunque vicino al lavandino. Io per conservarla al riparo dall'acqua e dall'umidità ho riciclato un vasetto di crema corpo della BodyShop, ma uno banalissimo della marmellata farà lo stesso egregiamente il suo dovere.

Semplicemente, la adoro: temevo fosse troppo aggressiva, invece dopo averla usata la mia pelle è pulita e non tira per niente. A volte rinvio l'applicazione del tonico a prima di andare a letto (io mi strucco appena rientro a casa) per mantenere più a lungo la sensazione piacevole che mi da e sentirne il profumo. Ripeto: non è un profumo dolce alla Maisenza, è un po' aspro anzi. Ma mi piace moltissimo.

La mia pelle ha tratto giovamento dal suo utilizzo? Ecco,bella domanda. Direi di sì. Quando un paio di settimane fa ho smesso di usarla per cercare di finire un latte detergente tradizionale - che ho nuovamente abbandonato- ho avuto una fioritura di brufoli eccezionale e insolita perfino per me che sono solita averne. E quando ho ripreso ad usarla, sono andati via. Non magicamente e dalla mattina alla sera, ma sono scomparsi.

L'unico vero cruccio di questo prodotto è la sua reperibilità: on line non mi pare di averlo ancora trovato (il sito che vi ho linkato ha delle spese di spedizione di 20sterline...) e nei negozi a me fisicamente accessibili meno che meno... 

Per fortuna, dura a lungo e ho del tempo prima di dovermi preoccupare di sostituirlo. Senza contare che le farine lavanti sono un mondo che ho appena inziato a conoscere e non mi fermerò qui di certo...

La ricomprerei: sì

La consiglierei: sì. ma attenzione: se gli odori forti non sempre vi piacciono, fate in modo di testarla prima

La regalerei: sì (sempre solo a chi ama certe profumazioni)   

p.s. nella mia mente contorta, questa è la canzone che ho omaggiato con il titolo

[AGGIORNAMENTO: grazie a Dony Cipriadiluna ho scoperto questo sito, che vende questo prodotto e un mucchio di altre cose interessanti. Le spese di spedizione fino ai 3 kg sono di 7,52€ e per ordini superiori ai 69€ gratuite]

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Summer friend

novembre 19, 2013
Beauty e Lifestyle Blog
Con un ritardo a dir poco strepitoso, eccomi a parlarvi della Bronze-n-Brighten di Laura Geller, ricevuta in occasione della Beauty in Vogue Night bolognese dello scorso marzo

Questa terra, infatti, era nella Beauty Box QVC.


Ricordo perfettamente quanto la spiegazione della sua composizione, fattaci da Rosaria Rinaldi, mi affascinò. Ovviamente la mia memoria è labile, ma ci parlò del metodo di cottura in giare di terracotta a cui si deve l'effetto finale variegato che ho cercato di rendere nella foto. Lo so, non sono riuscita  a rendere nemmeno un decimo del fascino di quella spiegazione.... 

Quello che però spero di riuscire a rendere è il fatto che questo prodotto mi è piaciuto davvero tanto. Non è solo una terra, non è solo un illuminante, non è solo un fondo...è un mix di questi tre prodotti e infatti l'ho usata quest'estate come sostituto/jolly. Mi bastava un velo di crema giorno e lei per essere "a posto". 

Il coperchio contiene una spugna incorporata nel tappo, per le applicazioni rapide, tant'è che viene chiamto Beauty to go ... l'unica volta che l'ho usato però, mi sono ridotta come un clown. Da allora ho sempre preferito un fidato pennello, cosa che mi ha consentito anche di dosare la quantità di rosa, terra, illuminante da prelevare: mi bastava prelevare il pennello in un angolo piuttosto che in un altro della cialda per avere l'effetto desiderato!

Ora che non sono più abbronzata e ho decisamente bisogno di fondi più coprenti, l'ho messo da parte. Ma a questo prodotto penso come a quegli splendidi amici delle vacanze estive, con cui in inverno hai poco da raccontarti ma che d'estate sono l'unica compagnia che desideri....

Lo ricomprerei: sì

Lo consiglierei: sì. 

Lo regalerei: sì


Disclaimer: Questo prodotto mi è stato inviato da PR o da azienda a scopo valutativo. Ringrazio l'azienda per questa opportunità. Nessuna condizione è stata posta per l'invio dei prodotti e la recensione rispecchia il mio reale giudizio.

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Il Postafortuna #96

novembre 18, 2013
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Caro Postafortuna,

per questa settimana mi accontenterei di una sera di castagne, vino caldo e camino. Con Mister Hermoso, ovviamente.

Sinceramente tua,
Hermosa 

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#iosorrido. La mia partecipazione

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Mentre sono in corso le votazioni per scegliere le tre entry preferite al contest, ho pensato che in un certo senso vi "dovevo" questo post. Vi ho chiesto di raccontarmi cosa vi fa sorridere, è giusto che vi dica cosa fa sorridere me.



Avete partecipato in pochine al contest: vabbè, cose che capitano. Mi ha però colpito moltissimo il fatto che alcune tra di voi mi abbiano detto "Non partecipo perchè sono musona, perchè sorrido poco, perchè ho un carattere chiuso, perchèe nella mia vita non ho motivi per sorridere, etc. etc.". Non parlo di alcuni messaggi privati, perchè quelli sono un discorso a parte e, come ho già detto, mi ritengo onorata di averli ricevuti.

Parlo del fatto che in linea generale- nessuna si senta offesa- il sorriso sembra essere diventato un bene prezioso e raro. Per una volta, mi assumo tutto il peso e il ruolo dei miei quasi 40 anni per dirvi che no, non può essere nè deve essere così.

Per un primo, banalissimo, motivo. Perchè, davvero, c'è un mondo di dolore e sofferenza là fuori e abbiamo il compito morale di ricordarlo sempre e di mantenere le cose nella giusta ottica e proporzione: mi sarebbe bastato poco, nascere in un paese diverso dal nostro, senza mie colpe nè meriti, per conoscere la quotidiana esperienza  di un bombardamento.

Ma il gioco di Pollyanna funziona fino a un certo punto. Ci sono volte in cui comunque è giusto, naturale e logico non avere voglia di sorridere. E poi, se davvero il nostro sorriso dovesse basarsi solo e sempre sul fatto che c'è chi sta peggio di noi, che sorriso triste che avremmo, no ?

C'è questa idea, sbagliata e diffusa, che chi sorride abbia una vita facile e serena. Non è vero. Ognuno di noi ha problemi e paure e ansie e timori. Spesso ha dolori che ha confessato a pochi, a volte, purtroppo, a nessuno. C'è chi crede che tenendo il muso, smettendo di apprezzare le cose belle che a dispetto di tutto e nonostante il vostro malumore continuano a succedere, riuscirà a vivere meglio o ad alleggerire i suoi problemi.

Io credo che le cose brutte (e vi assicuro, me ne capitano e mi continueranno a capitare) mi succederanno lo stesso. E su molte di esse non avrò alcun potere. Se non uno. Quello di non farmi abbattere. Di non farmi vincere. 

A chi mi mente, inganna e offende, alle ingiustizie e ai torti che subisco, alle mancanze di ogni giorno non lascio anche questa vittoria. Ai corridoi di ospedale che visito, ai fiori al cimitero che porto non lascerò anche il mio sorriso.

Il mio sorriso è un'arma: la più potente che ho. Mi difende e mi dà nuova forza. Mi aiuta ad andare avanti e, nei casi migliori e più belli, a volte aiuta anche qualcuno che mi è vicino. Se mi fate arrabbiare, diventerà un ghigno e i problemi non saranno solo miei. 

Ma di solito no, di solito è un sorriso: non è semplice, non è facile. E' un obiettivo continuo, uno scopo preciso. Quando vi dicevo che io ho scelto di sorridere, non era un modo di dire.

C'è chi trova la forza di andare avanti nella rabbia, nella determinazione, nel desiderio di vendetta o di rivalsa. Io, la trovo nelle cose belle.

#iosorrido.

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Ispiresciònal post #20

novembre 17, 2013
Beauty e Lifestyle Blog

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Una settimana con l'apostrofo #7

novembre 16, 2013
Beauty e Lifestyle Blog
Anche questa settimana, arrivo in affanno e indecisa a questo appuntamento.Cioè, voi non vi annoiate a morte a vedere i miei faccioni? Ho pensato quindi di evitare la mega carrellata ...fatemi sapere se questa piccola modifica vi piace o preferite la versione "estesa".



Il primo pensiero che mi viene in mente riguardando le foto è ..che manca un giorno Giovedì mi sono clamorosamente incartata con mille cose....e ho pensato che sareste sopravvissute benissimo senza- Infatti non ho registrato un'impennata di siucidi per mancanza di #apostroforosa. E meno male, direi...

L'altra grande novità della settimana è che durante la mia esperienza della Longevity Week mi sono tagliata i capelli (e ora che li ho lavati, posso dirvi che li ho tagliati abbastanza...).


Last but not least, il rossetto che vedete in questa foto è il Pure Red Rilastil, ricevuto grazie alla collaborazione con Beautyfarma.  Ve ne posto una foto anche senza filtri perchè merita, e non poco.  


questo è perchè volevo evitarvi la carrellata di foto...andiamo bene...

Riassumendo: una settimana piena, di belle cose, nuove esperienze e, soprattutto, sorrisi ( a proposito, avete scelto il vostro #iosorrido preferito??).

Direi che la crisi del settimo appuntamento è superata:)

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E la Blogger rispose all'appello...

novembre 15, 2013
Beauty e Lifestyle Blog
Quando a metà dello scorso mese ho letto dell'iniziativa di Beautyfarma (seguite questo link: cercavano 3 blogger, 2 Youtuber e una pagina per una collaborazione di sei mesi) ho deciso subito di candidarmi, rispondendo all'appello-chiamata.

Già in passato la trasparenza delle loro inziative mi era piaciuta e ho pensato che sarebbe stato bello se mi avessero scelta. Dopo aver premuto "invia" però, ho smesso di pensarci: c'erano sicuramente tantissime altre che si erano candidate e non avevo molte speranze di essere scelta. 

Quindi, quando ho ricevuto la mail in cui mi si comunicava che sono una della 3 blogger scelte (assieme a MissHaul e a Claire Louise Oxford), è stata davvero una sopresa e un piacere enorme. E non vi nascondo che è stato bello leggere l'annuncio ufficiale sulla loro pagina Facebook.

Per i prossimi sei mesi quindi, riceverò alcuni prodotti - scelti dallo Staff Beutyfarma dopo avermi fatto compilare un questionario per conoscere meglio i miei gusti/esigenze/colori e un post recensione scritto da me sarà pubblicato sul loro blog

 
Ho già ricevuto il primo pacchetto, inviato con largo anticipo, di modo da dare il tempo di testare per bene i prodotti : se avessi scelto io da sola i prodotti da prendere, molto probabilmente avrei fatto esattamente le stesse scelte! 


Di quale vi parlerò per primo? Scommetto che potete indovinare...ma potrei stupirvi ;)

Per ora grazie: allo staff di Beautyfarma per avermi scelta e a voi, che mi avete fatto gli auguri scaramantici di rito su Facebook (mammamia..troppo profescional?? Giuro che è tutto vero, e voi lo sapete!).         
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