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Come una bimba al mare

giugno 30, 2014
Beauty e Lifestyle Blog
Sì, avete ragione: sto diventando monotona a parlare solo di solari. Ma questo è il momento dell'anno in cui più ci si pensa (un po' a torto, soprattutto se vivete in luoghi dove il sole non compare solo tre mesi all'anno...) e io vi avevo postato l'anteprima di questo prodotto poco più di un anno fa:  direi che sono decisamente pronta a parlarvi del Sun Soul Kids Face and Body della [ Comfort Zone ]


La foto che vedete è dello scorso anno: venne con me in vacanza e finì anche prima delle vacanze stesse, segno evidente che è stato davvero usato e apprezzato. Quando ero davvero pronta per parlarvene insomma, era ormai settembre inoltrato. Decisi allora che ve ne avrei parlato all'inizio dell'estate successiva ed eccomi qui.

Come vi ho già detto altre volte, trovo che spesso i Solari per bambini abbiano formulazioni più adatte alle mie esigenze: un po' perchè sono formulazioni estremamente delicate e un po'- tanto- perchè io a mare mi comporto esattamente come i bambini. Entro in acqua appena arrivata e ne esco solo quando ho mani e labbra blu e Mister Hermoso mi richiama all'ordine (se mi accorgo di avere le mani totalmente spugnose ma lui non mi chiama faccio finta di niente, giusto per rendere l'idea).

Questa crema solare si stende facilmente, si assorbe che è un piacere e protegge che è una meraviglia. Non ha profumo, sebbene io ci abbia sentito sempre una nota come di lievito o pane che trovo davvero gradevole (e che credo sia fortemente legata agli ingredienti usati per la formulazione). Inoltre contiene succo di aloe biologica che aiuta l'idratazione della pelle. 

E' prodotta da un brand, [ Comfort Zone ], la cui filosofia mi è particolarmente cara: non solo per la cura e l'attenzione nella ricerca e nelle formulazioni ma anche per la loro visione etica a tutto campo. Per citarne una: tutti i loro prodotti, fatti a Parma, vengono creati con il 100%  di energie rinnovabili.

L'ho sempre riapplicata dopo ogni mio bagno (che, ripetiamo, non dura mai  meno di un paio di ore) e sono arrivata a fine estate con una splendida abbronzatura uniforme e dorata. E molti, che mi hanno chiesto come avessi fatto ad abbronzarmi così, non mi hanno creduto quando ho detto loro di non essere mai scesa al di sotto della protezione 50.

Lo ricomprerei: sì

Lo consiglierei: sì

Lo regalerei: sì.



Disclaimer: Questo prodotto mi è stato inviato da PR o da azienda a scopo valutativo. Ringrazio l'azienda per questa opportunità. Nessuna condizione è stata posta per l'invio dei prodotti e la recensione rispecchia il mio reale giudizio.



 

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L'apostrofo rosa #112

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Ehm....divento sempre più incapace, con le foto, lo so. Giuro che migliorerò!

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Ispiresciònal post #48

giugno 29, 2014
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.... o almeno, dovremmo ricordarci di farlo...

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Le terme a casa mia

giugno 27, 2014
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Quando a Novembre dell'anno scorso ho visitato  la fiera di Aestetica un brand tra gli altri mi colpì per packaging e filosofia, Gli Elementi. Però, siccome sappiamo tutte che sono una Blogger farlocca, non ebbi il coraggio di presentarmi come Blogger o di chiedere particolari informazioni (vivo sempre nel terrore che mi prendano per un'accattona, che posso dirvi??). 

Quindi è stato davvero un piacere per me essere contattata da loro e ricevere alcuni loro prodotti




Devo dire che sono perfetti per questa stagione: un anticellutite, una crema gel viso opacizzante e una maschera rimineralizzante. 

Ho ritrovato il packaging che mi colpì allora: amo molto le piccole frasi su ogni confezione, che trovo indicative di una bella filosofia, che mi piace molto. E' bella l'idea di "far venire fuori la bellezza che si ha dentro" per una maschera viso o di "trasformare gli inestetismi in una nuova tonicità" usando un anticellulite. Per non parlare di "sentire la pelle libera"!

Ed è sicuramente interessante l'intera filosofia aziendale, che è raccontata dal loro logo in cui si vede l’uomo come punto medio tra cielo e terra, e che parla di raggiungimento di equilibrio e ri-educazione al benessere, così come l'utilizzo di oligo minerali e acque termali.
 
credits












Insomma, sono curiosissima di provare tutto, data la prima impressione positiva. 
E voi? Conoscevate già questo brand? Avete mai provato qualche loro prodotto? C'è qualcosa che vi incuriosisce particolarmente? Se siete curiose, iscrivetevi alla loro newsletter: un uccellino mi ha detto che arrivano offerte molto interessanti;)




Disclaimer: Questo prodotto mi è stato inviato da PR o da azienda a scopo valutativo. Ringrazio l'azienda per questa opportunità. Nessuna condizione è stata posta per l'invio dei prodotti e la recensione rispecchia il mio reale giudizio.

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Listography: bad things you did as a child

giugno 26, 2014
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Non che io sia stata una bambina buonissima eh...ma se intendiamo per bad cose cattive fatte con intenzione, allora nemmeno mezza. Ero monella, questo sì.


Nella foto che vedete (con la quale rispondo tardivamente a un Tag di Arim che era su Facebook) stavo leccando lo zucchero dalla tazzina del caffè.

E ho provato spudoratamente a negare di essere la colpevole di una impronta di manina da seienne con vernice rossa sul muro del nostro garage. A cui avevamo accesso la sottoscritta seienne, il fratello dodicenne e i suoi due genitori. Ed è stata l'unica volta-che ricordi- in cui fui punita: per la bugia, non per l'atto in sè (che geniale non era, sia chiaro).

Perchè ero monella E impunita.

Sono convinta che la mia "impunità" mi abbia fatto crescere con meno paure e timori, più forte e sicura: quando sbagliavo, gli errori erano privi di conseguenze dolorose ma non di spiegazioni e nuove comprensioni. Non credo potrò mai essere abbastanza grata ai miei genitori per avermi insegnato, nella pratica e non solo in teoria, che davvero gli errori sono possibilità. 

(sì, sono andata fuori tema. Voi non odiatemi però. E raccontatemi la vostra)

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L'apostrofo rosa #110

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Questa faccia stanca e queste occhiaie profonde dopo essermi truccata. Figuratevi voi appena sveglia. E sì, quando sono stanca mi parte l'occhio sinistro (solo per stomaci forti, se volete vi invio in privato la foto in cui sono totalmente strabica). 

Ma passa, sta passando: vedo quasi la luce in fondo al tunnel. Sperando non sia un treno:D

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La coppia perfetta (che è un trio)

giugno 25, 2014
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Facciamo conto che tutte ricordiate la mia particolare ossessione per i filtri solari e una buona protezione. Se no, vi linko il mio ultimo post a tema, ma è l'ultimo di una serie molto lunga...

Probabilmente anche per via della mia carnagione, la cui foto è usata alla voce "olivastra" della Tregatti (ditemi che avete colto la super battuta, please!), sono un soggetto particolarmente facile a macchie e iperpigmentazione. E quando una macchia scura arriva, ci vogliono anni per farla andare via, se ci si riesce. 

Per questo insieme di argomenti quindi, l'arrivo in casa Hermosa del Caudalie Vinoperfect Sérum Éclat Anti-taches e dei due Soleil Divin Soin Solaire Visage anti-age (SPF 30 e SPF 50) è stato particolarmente benvenuto


Prima di applicare il solare infatti, questo speciale programma "anti-macchie e anti-invecchiamento" (perchè un'esposizione senza filtro è uno dei metodi più rapidi e sicuri di rovinare prima e più profondamente la pelle) prevede l'applicazione del siero anti macchie su viso, collo e mani.

Il siero contiene Viniferina, estratto naturale della linfa di vite, stabilizzata e brevettata Caudalie, che è 62 volte più efficace della Vitamina C* nell’attenuare le macchie ed esaltare la luminosità mentre i Solari contengono Vinolevure, estratta dalle pareti del lievito di vino, che aumenta l’idratazione dell’epidermide e aiuta le difese immunitarie della pelle, molto alterate per l’esposizione al sole.

Se ci aggiungete la promessa di una fraganza fresca e delicata, con tanto di note di limone e cocomero, potete ben capire il perchè del titolo di questo post e perchè io sia curiosissima di "metterli alla prova"!

Voi? Avete già inziato a proteggervi, vero??? Nel caso, vi segnalo anche che attualmente è in corso una promozione sul sito Caudalie: comprando il siero, avrete il solare in omaggio.



Disclaimer: Questo prodotto mi è stato inviato da PR o da azienda a scopo valutativo. Ringrazio l'azienda per questa opportunità. Nessuna condizione è stata posta per l'invio dei prodotti e la recensione rispecchia il mio reale giudizio.


 

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L'apostrofo rosa #109

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Rossetto: Mac Maleficent Lipstick True Love's Kiss



Foto orrenda, avete ragione. Ma quel brillio sul labbro inferiore si nota solo in questa. E in qualche modo mi piace, molto. Non solo il brillio, l'intera contorta foto. 

Lo so. Non sono normale.

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Cercando "I mille e un giorno"

giugno 24, 2014
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Il mondo orientale esercita sempre un grande fascino su di me. E' una cultura antichissima, che oggi viene spesso ignorata o, peggio ancora, ingiustamente demonizzata. Proprio perchè così poco nota, mi incuriosisce moltissimo. Per questo, quando ho visto Alif, l'invisibile mi sono fatta affascinare facilissimamente


E' un libro che di per sè ha una storia interessante, che mi piacerebbe conoscere meglio: la sua autrice, che scrive anche fumetti - tenete a mente questo dettaglio- si è convertita all'Islam. Sono perfettamente consapevole di quanto questa mia curiosità possa apparire provinciale, non per questo proverò a nasconderla. Se può servire a farvi capire meglio, vi dirò che qualsiasi conversione mi incuriosisce sempre molto.

Tornando al  libro. Parte bene, con un misto di modernissimi hacker e antichissimi demoni ma, man a mano, tende a perdersi: la credibilità diminuisce, senza però mai cedere davvero alla struttura narrante di un fantasy. 

Mi spiego meglio: in una favola, non ho nessun problema ad accettare che una volpe parli: è la sua chiave narrativa. In un noir, una volpe parlante è ammessa solo se frutto di allucinazioni sotto droga di uno dei personaggi. In questo libro invece si parte con un registro narrativo per poi tentare di passare a uno del tutto diverso, senza riuscirci per bene, a mio avviso. 

Però come fumetto, ecco... come fumetto non sarebbe male. E forse è proprio il suo essere fumettista il limite e pregio dell'autrice di questo libro. 

Che poi, dico io: a me i fumetti piacciono molto e li considero, senza alcun problema, letteratura. Perchè non scegliere la struttura narrativa più naturalmente adatta a questa storia??

Resta però affascinante l'idea che esista un "negativo" delle Mille e una notte, I mille e un giorno. Cosa non darei perchè fosse vero e potessi leggere quel libro....


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L'apostrofo rosa #108

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Rossetto: Sleek  True  Color Lipstick  Stiletto



Tanto poco mi è piaciuto il rossetto di ieri, tanto amo questo...

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The Lip Product Addict tag

giugno 23, 2014
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Arrivo un po' in ritardo (e per questo non taggo nessuna, ma vi prego: sentitevi libere di autotaggarvi se ne avete voglia) a partecipare a questo tag, grazie a Chiara di The world of Claire  che ha pensato a me. Senza girarci troppo attorno, credo che mi sarei autotaggata da sola se nessuno di voi l'avesse fatto: un tag così non potevo davvero farmelo scappare!




1. Prodotto preferito per la cura delle labbra? 

Ne cito due - perchè sono ribbbelle e non rispetto  le regole. Il primo è  il burro labbra al frutto del drago della The Body Shop (qui il mio post): un toccasana. Talmente tanto efficace da farmi sorvolare sulla confezione odiosa e da farmi ricredere, col passare del tempo, sul ricomprarlo o meno. Il secondo è un rimedio casalingo, che funziona come poche altre cose al mondo: una mini goccia di olio d'oliva prima di andare a dormire. Il giorno dopo, le labbra saranno come nuove. Ovviamente, magari non fatelo nelle notti in cui si prevede dormirete poco e/o non da sole ...;)


2.  Miglior rosso acchiappasguardi?


Questa domanda mi mette seriamente in difficoltà. Non ricordo , in tutta la mia vita e a dispetto della mia spaventosa mole di rossetti rossi, di essere mai stata notata per un rossetto rosso. O almeno non ricordo di essermene accorta, mettiamola così. Cito comunque il Vernis à lèvres di Yves Saint Laurent in Rouge Laquè (qui il mio post) che è stato notato spesso per la sua incredibile resistenza. 

3. Miglior rossetto di lusso & migliore economico?

Il miglior rossetto di lusso ad oggi provato resta il Guerlain Rouge G, nella sua versione  Garçonne come in quella Madame Flirte. Ha tutto, anche di più. Perfetto. Stento a credere esista di meglio. 

Il migliore economico? Essence, il Dare to wear. Non ve ne ho ancora parlato, ma direi che potete già supporrre che non ne parlerò male :D

4.  Miglior rossetto MAC?

Il Russian Red, decisamente. I rossetti MAC però sono tutti di ottima qualità quindi qui la scelta è più affettivo-sentimentale che altro...   

5. Il più deludente?

Un Kiko, l'Ultra Glossy Stylo......Mai provato un rossetto che mi seccasse di più le labbra. Mai. Se seguite il link, vedrete che invece per altre (yuuuhhh? Prezzemolaaa) non è stato così. Motivo per il quale la delusione fu doppia.

6.  Matita labbra, si o no? 

Sì, sempre. Quando non la uso, mi sento molto "selvaggia". La matita serve a mille cose: a definire meglio il tratto, a far durare di più il rossetto, a giocare con i colori per ottenere nuove sfumature...per me è una parte fondamentale del trucco labbra.

7.  Miglior gloss?

Mi tocca citarvi di nuovo il Dior di cui parlavo anche nel Tag 5 Rossetti Primavera/Estate il Dior, l'Ultra-Gloss Little Red Dress . Sì. Quello di cui devo parlarvi per  bene...  
 
8. Something extra!     

Le matite trasparenti per contornare e "arginare". Soprattutto se amate i gloss un aiuto strepitoso. Ne ho provate varie e per ora la mia preferita, in rapporto qualità/prezzo, resta quella Wjcon, che vedete in foto mentre mi sento di sconsigliare con tutta me stessa la Perfettina, che brilla fin troppo.



Ehm...avete notato che, Madame Flirte a parte, ho citato solo rossi?? :D 

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L'apostrofo rosa #107

Beauty e Lifestyle Blog








Questo rossetto della Bellaoggi è della linea Passione. A detta del sito: rossetto e idratante. Mi ha seccato le labbra come poche altre cose in tutta la mia vita. Appena applicato. Si vede proprio che è lunedì....:D

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Ispiresciònal post #47

giugno 22, 2014
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Però vabbè..ogni tanto una cosa facile anche sì eh..;)

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Listography: things most people probably don't know about you

giugno 21, 2014
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Ora. Il tema di questa puntata della Listography mi ha trovato istintivamente in disaccordo: "Se ci sono (e ci sono) cose che la maggior parte delle persone non conoscono di me è perchè non voglio che si sappiano". Questo è stato il mio primo pensiero. 



Poi ci ho riflettuto meglio e mi sono detta che ci sono anche cose che non si sanno non perchè voglia tenerle nascoste ma perchè non è mai successo di parlarne.

Per esempio il fatto che quando ero all'asilo mi rapai a zero per puro capriccio, assieme a mio padre e mio fratello per la disperazione di mia madre.

O che non so guidare un motorino e non credo che imparerò mai.

O ancora che ero convinta che zio Paperone fosse andato nel Klondine. E ancora oggi devo confessare che il Klondike secondo me non esiste.   



O che resto a ciglio asciutto mentre tutti piangono e poi invece mi commuovo a singhiozzoni per un film (ma qui la compensazione è così evidente da risultare fastidiosa...)

O anche che ho questo blog. Cosa di cui non mi vergogno e che non nascondo (con tutti i miei faccioni direi che è impossibile) ma che nemmeno vado raccontando in giro. 

E voi? Cosa c'è di voi che gli altri non sanno??

 

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L'apostrofo rosa #106

giugno 20, 2014
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Gloss: Essence Circus Circus Gloss My Glammy Acrobat



Buongiorno gufette!!

Avete partecipato all' Hermosa's Beauty to go 2014?? Su che è l'ultimo giorno utile:)


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Una noiosa spiegazione che nessuno vi obbliga a leggere*

giugno 19, 2014
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Io vorrei dirvi, come ZeroCalcare, che il motivo per cui questo blog rallenterà i ritmi è che sto scrivendo un libro a cui tengo molto.

In realtà le cose sono più semplici di così, o più complicate- dipende dai punti di vista: però un punto i comune con la storia raccontata da lui ce l'ho. Sono travolta da nuovi impegni- offline- e ho bisogno di ricalibrare ritmi e abitudini per non soccombere e finire col fare tutto male. 


Questo vuol dire rallentare, almeno per un periodo di tempo. Resta l'apostrofo rosa, restano le rubriche fisse del #tiraccontounastoria e #acinemaconhermosa, restano gli Ispirescional Post e la Listogrhaphy. Insomma, restano un mucchio di cose :D

I post "classici" però rallenteranno: so che per voi non sarà una grande perdita, ma lo sarà per me. I vostri commenti sono diventati nel corso del tempo una delle cose piacevoli della mia giornata, una splendida abitudine (quindi sì, per favore: passate a commentare comunque!). A dirla tutta, il vero motivo per cui ho rinviato tanto questa decisione è profondamente egoista: le mie giornate saranno un po' meno allegre.  Ma quando mi sono accorta che stavo scrivendo un post con un titolo pressochè identico a uno di un paio di anni fa, ho capito che dovevo farlo.
 
Di buono c'è che finalmente non mi perderò tanta parte della vita della blogosfera, come mi sta capitando ora: per cercare di mantenere i ritmi forsennati che mi ero autoimposta, non riuscivo più a partecipare alla vita in rete, e questo mi manca non poco. 

Mettiamola così: non solo non vi libererete di me, ma mi ritroverete più spesso in giro.  

E se siete arrivate fino alla fine di questa spiegazione noiosa che nessuno vi obbligava a leggere, fatevi dire anche un'altra cosa: grazie.  

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Lie to us, we'll lie to you

giugno 18, 2014
Beauty e Lifestyle Blog
Indovinate chi vi parla di un film visto per caso su Sky, di cui non aveva mai sentito parlare prima??? Sì, io!

Stavolta è il turno di The East, storia onestamente poco credibile di un gruppo di eco-terroristi, spionaggio e doppio gioco.




La protagonista, Brit Marling, è uno di quei personaggi alla MacGiver che da un pezzo di carta velina e una gomma da masticare crea un paracadute e la storia banalotta assai. Tuttavia si lascia vedere, se non avete particolari pretese e/o volete ridicolizzare i "colpi di scena" all'americana.  

Per me ha comunque un merito: in qualche modo, spinge comunque a pensare al nostro rapporto con l'ambiente, i rifiuti e le grandi multinazionali inquinanti. In maniera leggermente eccessiva e schematizzata, in un mondo dove i buoni sono buoni anche se commettono crimini e i cattivi sono cattivi anche se si comportano bene. Una legge del taglione continuamente evocata che mi trova in profondo disaccordo anche se il finale, che è credibile quanto l'ipotesi che io diventi etoile della Scala, a suo modo riscatta questa visione manichea del mondo.  

Vi lascio con il trailer, e una domanda: se avete visto questo film, che ne pensate??

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Penso che questo sia l'inizio di una bella amicizia

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L'Olio di Argan è diventato l'equivalente cosmetico della rucola degli anni '80: lo troviamo sbandierato in talmente tanti di quei prodotti che è legittimo chiedersi quanta Argania Spinosa venga coltivata nel mondo per soddisfare la richiesta. 

Detto altrimenti: ci sono molte linee cosmetiche che vantano la presenza di Olio di Argan ma non tutti gli olii hanno lo stesso valore e la stessa qualità. E spesso la presenza è infinitesimale o quasi. 

Di certo non è il caso della nuova linea della The Body Shop all'Olio di Argan


In questa linea infatti la presenza dell'olio di Argan è vera ed effettiva, basta guardare i loro INCI, ma è anche buona. E' stata infatti creata assieme all'Associazione Targanine che occupa oltre 400 donne nella produzione di questo prezioso ingrediente garatendo loro uno stipendio onesto e costante, con tutte le ovvie ricadute positive sul tessuto sociale (no, questa frase così profescional non c'era nel Comunicato Stampa, giuro. M'è venuta fuori da sola). 

Quando parlo di ecobio interessante e di un concetto ampio, che non riguardi solo il mero e puro ingrediente, è ad esempi virtuosi di questo genere che penso. 

Quando poi vi dico che non bisogna credere che per avere un ecobio corretto si debba sacrificare piacevolezza d'uso e di packaging, o pagare cifre assurde , è sempre a prodotti di questo genere a cui penso (il prodotto più caro di questa linea è l'olio illuminante, che costa 17€. Il più economico il sapone da massaggio, che ne costa 6)

Io ho ricevuto l'olio Illuminante, lo scrub e burro corpo e l'olio solido per il corpo - che è forse quello che più mi incuriosisce: per ora posso dirvi che hanno un profumo delizioso, che stento a ben definire ma che in qualche modo, sicuramente grazie ai colori scelti per le confezioni, mi fa subito sentire in Marocco al tramonto in riva al mare.    

Sì, penso che questo sia l'inizio di una una bella amicizia (riconosciuta la citazione??)


Disclaimer: Questo prodotto mi è stato inviato da PR o da azienda a scopo valutativo. Ringrazio l'azienda per questa opportunità. Nessuna condizione è stata posta per l'invio dei prodotti e la recensione rispecchia il mio reale giudizio.

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L'apostrofo rosa #104

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Niente come aver fatto tardi per rivalutare un gloss dimenticato nel cassetto...:D

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L'apostrofo rosa #103

giugno 17, 2014
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Eh... lo so pure io che non è che sia così diverso dall'altro eh....Dite che sono malata??

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L'apostrofo rosa #102

giugno 16, 2014
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Eccolo, senza filtri e con le luci di un lunedì piovoso il mio "stravagante" nuovo Lustre della Mac.  

Brava a Robi Wan Kenobi che ha indovinato - anche se il lavoro sporco di eliminarne tanti l'ha fatto Ery ... e buon lunedì a tutte:)

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Ispiresciònal post #46

giugno 15, 2014
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E ricordatevi di raccontarmi i vostri viaggi, partecipando al Giveaway :)

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Listography: List the americans cities you’ve visited

giugno 14, 2014
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La Listography di questa settimana è per me di una semplicità disarmante. Se parliamo di città americane, il conteggio è pari allo zero spaccato. 

 
Però, con uno slancio di fantasia, potremmo contare quelle delle serie che più ho visto, ossia:

New York (Sex&TheCity)
Seattle (Grey's Anatomy)
Washington (Bones e House of Cards)
Atlantic City (Boardwalk Empire) 

Hmmm..dite che non vale eh?? Vabbè, raccontatemi le vostre e fatemi viaggiare con voi!

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Ceci n'est pas une "post sponsorizzato"

giugno 13, 2014
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Disclaimer: Questo post non è sponsorizzato e il prodotto è stato comprato da me medesima. Ero perfettamente a conoscenza del brand Maybelline e della tipologia siliconica dei suoi prodotti PRIMA di acquistarlo. 

Scuse: la citazione al famoso quadro di Magritte mi è venuta spontanea (tanto ormai  lo sapete che sono contorta nei titoli,no?)

Dicevamo....
 
Poichè rivendico fortemente la mia "incoerenza", poichè era in offerta lancio e ha un packaging che mi mette di buonumore, qualche tempo fa ho preso il nuovo minimizzatore pori della Maybelline, il New Baby Skin.




Poche storie: è silicone puro. Lo dice a chiare lettere il suo INCI, ma lo dice chiaramente anche la sua texture e il suo aspetto. E' plastica in versione gel. In pratica di naturale nella foto c'è solo lo sfondo:)

Una volta applicato però arriva immediatamente la sensazione di morbidezza per la pelle, che sento bella vellutata al tatto ed effettivamente minimizza pori e la pelle sembra più compatta.

Ovviamente, non l’ho preso per un uso quotidiano. Non solo per via della sua composizione ma anche perché cerco di “lavorare” quotidianamente sulla mia pelle, con creme e giusta detersione, per non dover aver necessità di dover nascondere un bel niente.

Ciò detto, ci sono mattine in cui vorrei dello stucco in tubetto o semplicemente ho voglia di vedermi come sarò, alla fine delle mie tante cure, e non come sono. E’ stato allora che l’ho usato. Tra l’altro, mi aiuta anche a far durare più a lungo e più opaco il mio make up. Per cui mi sento ancor di più a mio agio.

Dicevo all’inizio delle mie contraddizioni. A pensarci bene questo è un prodotto perfetto per me: il suo vantaggio più grande per me non è nell’immediato- che pure ha- ma soprattutto nel permettermi di vedere come sarò, quando le mie creme non siliconiche e le mie cure quotidiane avranno avuto tempo e modo di fare effetto. In definitiva: un aiuto per oggi e uno stimolo per domani.


Lo ricomprerei: sì

Lo consiglierei: sì. Astenersi talebane ecobio

Lo regalerei: sì.



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