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Viaggio in Nomandia

settembre 30, 2015
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Faccio spesso e volentieri ricorso a prodotti per bambini. A volte perchè mi piace il packaging ma molto più spesso perchè le loro formulazioni, più delicate, piacciono di più alla mia pelle. 

Questo Profumo dei Piccoli de L'Erbolario ha il grande pregio di unire entrambe le cose. 



Ditemi voi se potevo non innamorarmi di quei due marinaretti romantici e sognatori che scrutano l'orizzonte e che paio invitare a un viaggio in Normandia.

Ha quel classico profumo di buono e pulito da bambino e contiene tra le altre cose Camomilla, Fiori d'Arancio, Malva. Ad ammorbidire la pelle invece ci pensa la proteina del riso. Last but not least è senza alcool il che non è solo un bene in assoluto ma è una dote che apprezzo molto d'estate, quando posso applicarlo in qualsiasi momento del giorno senza temere macchie e goderne il profumo leggero e fresco.

Ha una sola piccola pecca ed è la sua apertura, priva di alcun dispenser e/o spray. In pratica vuol dire che spesso me ne cade più di quanto avessi inizialmente pianificato usare. E' una piccola pecca però: sia perchè è così leggero che non sarà mai fastidioso, sia perchè io spesso e volentieri l'ho usato come acqua profumata - leggasi: ci ho sguazzato dentro felice. 

Ora sta finendo, e ho scoperto- retrospettivamente questo mi spiega perchè fosse in sconto quando l'ho comprato- che ora L'Erbolario ha un nuovo packaging, ai miei occhi meno suggestivo di questo ma con lo spray.

Mi toccherà  provare anche quello, no?


Lo ricomprerei: sì

Lo consiglierei: sì

Lo regalerei: sì   

 

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L'apostrofo rosa #107

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Matita labbra: Neve Cosmetics Pastello Teatro
Rossetto: Kat Von D Studded Kiss Lolita


...che poi, quando Kat si decide a vendere anche in Italia sarà sempre troppo tardi. Ecco.

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La versione di Hermosa #37

settembre 29, 2015
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E' fresca arrivata in casa The Body Shop una nuova linea viso, la Oils of Life  che promette di  restituire pieno splendore alla pelle tramite tre risultati diversi e sinergici: rivitalizzare la pelle, rafforzare l’idratazione e ravvivare la luminosità. 

E parte della linea è arrivata anche in casa Hermosa. 




Dal packaging semplice ma sofisticato al tempo stesso, con dei colori caldi e profumi avvolgenti senza essere pesanti la Oils of Life ha negli olii il suo punto forte.  

Tre oli da tra semi diversi: quello di Cumino, quello della Camelia e quello della Rosa Canina che sono anche un viaggio attorno al mondo proveniendo rispettivamente da Egitto, Cina e Cile. E' come se avessero scelto il meglio da tutto il mondo, e l'avessero spremuto per noi. 

Un mix di antiossidanti (il cumino), nutritivi (la camelia) e omega 3 (la rosa canina) che agisce sulla pelle esattamente  come i semi da cui hanno estratto - a freddo, per conservarne al meglio le proprietà- l'olio: dando nuova vita. 

L'intera linea è composta da creme viso- in gel e dalla texture più classica- da un olio* (99% di orgine naturale) e da una lozione-essenza da applicare dopo la detersione e prima delle creme. A completare il tutto, un massaggiatore rivitalizzante a due sfere che permette agli ingredienti attivi di penetrare meglio.     


*se non c'era un olio in una linea con questo nome, ci rimanevo assai male. 

E' arrivata ieri sera e per ora posso dirvi solo una cosa: la lozione-essenza promette di essere un mai più senza. 

E voi? Siete incuriosite?  Avete un vostro prodotto The Body Shop che amate da sempre?





Disclaimer: Questo prodotto mi è stato inviato da PR o da azienda a scopo valutativo. Ringrazio l'azienda per questa opportunità. Nessuna condizione è stata posta per l'invio dei prodotti e la recensione rispecchia il mio reale giudizio.



 

   



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L'apostrofo rosa #106

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Matita: Catrice Precision Lip Liner Read my Lips
Rossetto: Nars Satin Lip pencil Yu 




Mai, mai e poi mai avrei creduto che questo colore potesse piacermi. Ma proprio mai.

Ma che bello è scoprire di aver sbagliato???

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Lightin' up the darkness

settembre 28, 2015
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Se c 'è una cosa che mi fa piacere, è scoprire che avevo torto in tema di colori e cosmetici. Il rossetto di cui parliamo oggi, per esempio, è uno di quelli che guardavo scettica, stra convinta che mi potesse stare tra il male e l'inguardabile. Finchè un bravo MUA non me l'ha fatto provare. E come nelle migliori favole, è nato un amore.


Sì, sto parlando di uno dei Retromatte più famosi della MAC, All Fired Up. Un colore che ho giudicato troppo accesso e tendente al fucsia per i miei gusti. Invece, sorpresa delle sorprese, su di me è come una lampadina, ma in senso buono. Mi illumina il volto e, secondo me, mi toglie qualche anno (ma questa è una tecnica nota: usare colori accesi e/o lucidi favorisce molto di più di quei bei scuroni che amiamo tanto...).

Certo, è un Retromatte. Questo vuol dire una consistenza pastosetta e una tendenza a seccarsi, oltre che a seccare le labbra. Va detto che su di me, anche applicato senza particolari accorgimenti, non è così tremendo. Anche se insomma,  siamo lontane dalla piacevolezza d'uso di altri suoi fratellini. 

Io ho però trovato un ottimo modo per evitare il problema: applico su tutte le labbra la Ghost Nabla come base e il mio rossetto ne guadagna sotto ogni punto di vista. Non solo si applica più facilmente, ma non ho alcuna secchezza nel corso della giornata e dura più a lungo. E se tenete conto che stiamo parlando di un Mac Retromatte, vuol dire che stiamo parlando di eoni.  

Questo è un colore che uso quando ho un volto un po' spento o quando cerco un effetto più sofisticato. Ed ha due grandi altri meriti: avermi aperto nuove infinite variazioni cromatiche e fatto venire voglia di imparare a fare un eyeliner come si deve. Perchè secondo me la morte di questo rossetto sono un paio d'occhi da cerbiatto (che non ho, ma posso provare a imitare).


Lo ricomprerei: sì

Lo consiglierei: sì. Ma provatelo nello store

Lo regalerei: sì, a seconda dei colori della ricevente  

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L'apostrofo rosa #105

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Lip Stain: Laura Mercier Lip Stain - Mulberry*
Rossetto: Nars Velvet Matte Lip Pencil Provocative Red



Se non vi sembra un colore bellissimo, è solo colpa mia e delle maledette luci del mattino. 


 *I prodotti segnati nel post con l'asterisco mi sono stati inviati da PR o da azienda a scopo valutativo.

Ispiresciònal post #106

settembre 27, 2015
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Faccia da venerdì#3

settembre 25, 2015
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Vi avviso: questa cosa dei faccioni mi mette in seria difficoltà. In parte perchè  mi pare davvero un po' cattivo farvi inziare il fine settimana con un mio primo piano e in parte- sorpattutto- perchè sono incapace di fare foto decenti. Dopo i tentativi di questa settimana sono arrivata alla conclusione che davvero, non fa per me. Tutto sommato, se chiedete a un pesce di scalare un albero non ci riuscirà mai, giusto? Ecco, i close up mi rendono pesce, e sono il mio albero. 

Per cui siate buone, e ricordate che tanto io non proporrò mai capolavori da imitare e che la visione d'insieme è quella che il 99% delle persone vede di un makeup. E ora, il faccione


Ho finalmente osato usare la palette Guerlain Petrouchka regalo di Mister Hermoso. Non ditemi che sono la sola che lascia i prodotti intonsi lì a ci sospira sopra per quanto sono belli, che tanto non vi credo. 

La tecnica, sebbene parlare di tecnica con me sia usare parole grosse, è quella si sempre: un colore chiaro sulla palpebra mobile, uno scuro come (cercare di fare) crease e il tentativo di avere una pelle da 15enne con 30 e passa anni di più.

Ho usato poi due colori diversi per le sopracciglia per dare loro un po' di movimento e leggerezza: il frangettone che porto felicemente mi pareva avesse bisogno di essere alleggerito. 


Viso:  

Tarte Colored Clay CC 


Occhi:
Guerlain Petrouchka primo in alto chiaro**
Guerlain Petrouchkapenultimo in basso scuro (piega palpebra mobile)**
Eveline  Eyebrow corrector in brown
Tarte Lights, camera, Lashes
Kiko Deep gel eye pencile 03


** i colori non hanno nomi. Io almeno non li ho trovati.

 
Labbra:

Lip Stain: NYC Lip Stain 16H Champagne Satin 

Rossetto: Bourjois Aqua Laque Viens si tu roses


La cosa davvero tragica di questi miei faccioni è che mi sono accorta che mi trucco quasi sempre nello stesso modo: cambiano un po' i colori, magari c'è un tocco di matita- come oggi- ma l'impianto generale resta invariato. Capita anche voi? O sono io di una monotonia imbarazzante?


  

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La settima meraviglia

settembre 24, 2015
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Ho sentito spesso parlare di Phyto e dei suoi prodotti ma non mi era mai capitato di trovarmeli davanti: insomma, non mi avevano mai davvero tentato. Quando però ho accompagnato mia cugina a prendere un nuovo siero viso in parafarmacia me li sono trovati lì, in bella vista. 

E non ho saputo nè voluto resistere: il loro Phyto 7 è diventato mio. 



E' una crema da giorno per capelli (un applauso al genio del marketing che ha pensato a questa definizione: io la adoro) che contiene sette  piante diverse: malva, calendula, salvia, bardana, salice, soia e rosmarino. E no, non sono posizionaste alla fine dell'INCI, tanto per. Sono i primi ingredienti. 

Dalla consitenza semiliquida e dal profumo delicatissimo, va applicata dopo lo shampoo- concentrandosi soprattutto sulle punte-  a capelli quasi asciutti e non si risciaqua. Promette idratazione e luminosità.

Io che posso dirvi? E' un gioiellino in tutti i sensi. Dalle definizioni, al packaging fino ad arrivare ai risultati. Ne basta una piccola noce perchè i  miei capelli siano molto più morbidi e disciplinati. Luminosi e liscissimi al tatto.  E anche estremamente più semplici da mettere in piega.

Non ho prove scientifiche ma sono convinta che mi abbia aiutata ad attraversare una permamente, l'estate e una succesiva stiratura chimica senza diventate calva e senza andare in giro con una testa di stoppa.  E non è un risultato da poco, anzi. Non a caso, è un loro best seller.


Lo ricomprerei: sì

Lo consiglierei: sì

Lo regalerei: sì

  

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Chiaro, fresco e dolce struccante

settembre 23, 2015
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Quest'estate ho fatto avanti e indietro verso la casa al mare dei suoceri. Mi rendo conto che questa notizia entra di diritto in "notizie inutili senza le quali avreste vissuto benissimo" ma è un preambolo che serve a spiegarvi il perchè del mio sdoppiamento di routine cosmetica estiva. Un po' perchè le eseigenze al mare sono diverse e un po' perchè ho lasciato le cose lì senza portarle su e giù infatti ho suato diversi prodotti dal martedì al giovedì e dal venerdì al lunedì. 

Preambolo enorme finito, giuro: ora passiamo a parlare del detergente gel viso Bourjois


Per fortuna, acquistai questo gel assieme allo struccante bifasico: se l'avessi dovuto prendere dopo, visto quanto male mi trovai con quel prodotto, non l'avrei mai preso. Invece, ormai ce l'avevo e dovevo usarlo. Ma ho scritto per fortuna

Perchè questo gel è davvero delizioso da usare: con una texture leggerissimamente granulosa, leggero e rinfrescante è stato un buon compagno estivo. Non strucca moltissimo (ma avendolo usato a mare, la cosa non mi ha dato problemi) però non aggredisce la pelle e la lascia bella morbida. E, vuoi per il colore della confezione, vuoi per la sua tipologia, io l'ho trovato davvero rinfrescante.

E' la tipologia di struccanti  che preferisco di più, quella a risciacquo e questo ha contribuito a farmelo apprezzare (e scegliere, all'epoca) e, se non contate il viaggio per arrivare in un paese cosmeticamente evoluto dove è distribuito, ha un costo più che corretto - circa 5€.

Ora che la casa al mare- sob sigh- è stata chiusa, è rimasto comunque nelle mie abitudini: lo uso al mattino sotto la doccia, alternandolo allo scrub viso alla rosa della Natura House di cui vi raccontai qui e so già che mi dispiacerà quando finirà. 

Anche perchè mi ha permesso di ricredermi sulla linea struccante/viso della Bourjois: avessi dovuto basare il mio giudizio solo sullo struccante, avrei bocciato tutto. Invece ora so che anche per questo tipo di referenze si può fare affidamento su di loro. E mi autocongratulo per aver preso anche un'acqua micellare a suo tempo.

Lo ricomprerei: sì

Lo consiglierei: sì

Lo regalerei: sì (ma solo perchè da noi ha il sapore dell'esotico)  

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L'apostrofo rosa #104

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Lip Stain: NYC Lip Stain 16H Forever Mine Wine
 
 
Pensavo di essere pronta ai toni autunnali... ma all'ultimo momento un'insana voglia di gloss ha avuto il sopravvento!
 
 
 

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La versione di Hermosa #36

settembre 22, 2015
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Quando a fine giugno l'America- tutta, tutta, nessuno Stato escluso- ha approvato la validità dei matrimoni omosessuali, la mia timeline di Facebook fu invasa da arcobaleni (buon segno, vuol dire che conosco personcine dabbene). E non solo la mia.
 



Una delle inziative più belle per celebrare l'avvenitmento è stata quella di Lush con #GayIsOk. 
 
 

 
Anche se in ben 80 nazioni è stato impossibile vendere il loro sapone Amore, a causa delle leggi anti-gay vigenti, Lush e Allout hanno raccolto in poco più di un mese €378.000 (tutto il ricavato delle vendite era destinato al progetto) permettendo di creare un fondo, il “Love Fund”, che distribuirà aiuti alle associazioni LGBT- qui tutte le notize per le associazioni che volesero chiedere sovvenzioni*. 
 
Ma la cosa più bella ancora è stato vedere tanti, ma davvero tantissimi, selfie con il sapone.  L'aver diffuso nel stile allegro e glitterato a cui Lush ci ha abiutuate un messaggio così bello è già un progetto a sostegno delle comunità gay ed è ancora più bello sapere che così si potrà dare vita ad altri progetti.  
 
Insomma questo post sostanzialmente è per dire grazie a Lush, a chi ha comprato il loro sapone e a tutti quelli che hanno invaso la mia pagina Facebook di amore e arcobaleni.  
 
 
 
 
 
*50.000 verranno donate a All Out per la sua continua e costante battaglia a livello mondiale in difesa dell’amore e dell’uguaglianza. Il resto dei proventi sarà suddiviso tra i gruppi LGBT che invieranno richiesta di sovvenzione, fino a un massimo di £10.000 ciascuno, da distribuire nel corso dell’anno. È stato inoltre istituito uno speciale panel dedicato al “Love Fund” per esaminare tutte le richieste inviate e distribuire le sovvenzioni. 

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Poco, ma buono (e bio)

settembre 21, 2015
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Dizao Organics è un brand che ho scoperto anni fa al Cosmoprof * e da allora non ho smesso di seguire.  

E' un brand bio, che produce solo te tipi di prodotto: balsami labbra, maschere viso e mascara. Il più "articifiale" ha solo il 90% di ingredienti certificati naturali mentre per le maschere arriviamo al 99,6%. Mi piace molto questo loro essersi specializzati e l'attenzione che hanno messo nei prodotti: pèiuttosto che lanciarsi sul mercato come brand bio con una sola referenza e poi - forti di quell'immagine- commercializzare altri 20.000 prodotti non bio hanno preferito dedicarsi a fare bene alcune cose. 

Quando lo scorso inverno ho scovato una bioprofumeria mentre ero a Siviglia, prendere un loro Lip Color Balm è stata una decisione immediata. L'unica cosa su cui ho dubitato un po' è stata la scelta del colore...e alla fine ho optato per il Clematis.  



La prima cosa che colpisce in assoluto di questo balsamo labbra è la sua incredibile piacevolezza. E' davvero come applicare seta: morbidissimo e super confortevole. 

La sensazione di protezione e idratazione è immediata e duratura. Si percepisce immediatamente il vantaggio e il giovamento. Avete presente quando per un qualsiasi motivo (vento, freddo, troppo sole, stress o quello che più vi viene in mente) le vi ritrovate con le labbra così rovinate da non poterle truccare? Ecco: questo balsamo labbra ariverà in vostro soccorso, curando i danni e garantendo allo stesso tempo un bellissimo effetto colore - loro lo chiamano il  “Dizao effect”  e non hanno torto. 

Questo balsamo labbra è diventato rapidamente uno dei miei preferiti: non solo nelle occasioni "disastrate" ma anche quando vado tremendamente di fretta: un velo di questo Dizao e sono "a posto".   

Se non bastasse questa dichiarazione d'amore a farvi venire voglia  di provarlo, vi aggiungo due altri splendidi motivi: costa solo 4,50€ e non ci sono spese di spedizione dal sito europeo. 



Lo ricomprerei: sì.

Lo consiglierei: sì

Lo regalerei: sì



*e sì, quest'anno ci sarò. Ditemi che ci sarete anche voi e preparatevi per un mega incontro caotico e allegro.

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L'apostrofo rosa #103

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Rossetto: Dolce e Gabbana Monica Lipstick Only Monica


Comunque sì, voglio anche il loro nuovo rossetto dedicato alla Sofia nazionale.

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Ispiresciònal post #105

settembre 20, 2015
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Invito a Palazzo

settembre 17, 2015
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Un post leggermente diverso dal solito, ma se ci pensate nemmeno tanto poi, per segnalare a tutte le gufette napoletane e dintorni una bella occasione di trucco e divertimento....


http://www.nandida.com/makeupdelight-napoli


Esatto. Sabato 26, dalle 17.00 in poi, ci sarà Giuliana MakeupDelight a Napoli, più precisamente a Palazzo San Teodoro. Qui trovate tutte le notizie del caso. 

La cosa bella è che è gratuito e dovete solo registrarvi sul sito: vi arriverà poi un email di conferma da portare con voi (basta anche solo farla vedere, non c'è bisogno di stamparla). Attenzione: l'evento è privato e ci sono circa 200 posti disponibili: se volete davvero esserci, non esitate troppo.  

Giuliana- c'è bisogno che vi dica qualcosa su di lei? Dai, no, non ci credo- truccherà alcune ragazze e sarà a disposizione per chiacchiere e foto.

La prospettiva insomma è quella di un sabato pomeriggio di chiacchiere, rossetti e foto.  In un posto bellissimo e con ottima compagnia. 

Secondo voi io potevo mancare??  Anzi, secondo me non potete mancare nemmeno voi :)


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Una goccia nel mare

settembre 16, 2015
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Vi ho detto fino alla noia che preferisco usare solari per bambini. Sarà pure una mia paranoia, ma dato che non crea danni a nessuno, la coltivo serenamente.

Quest'estate ho preso un solare dell'Avene, in offerta con un latte ristrutturante doposole  che è il prodotto di cui parliamo oggi.



E' una crema leggera, bianca e inodore.  Appena applicata si fonde rapidamente e si sente la forte componente acquosa: in un certo senso è come si "sciogliesse". Nell'immediato, l'effetto è gradevole e promettente: la pelle è lucida e morbida. 

Peccato che dopo 3 ore sia ancora così: lucida. Come se non venisse assorbita. 

Ho provato ad applicarne una quantità minore, mi sono dedicata a larghi massaggi durante l'applicazione, ho verificato se ci fossero differenze tra l'avere la pelle asciutta o bagnata: niente. Il risultato finale è sempre stato lo stesso. Una gradevolissima sensazione iniziale che, col passare del tempo, iniziava a sfiorare il fastidio. Più di una volta -passata qualche ora- ho avuto la necessità quasi fisica di "asciugarmi". E la cosa più triste è che questo restare in superficie non era solo apparente: la mia pelle giorno dopo giorno non era più idratata nè morbida. Tanto che a un certo punto ho cambiato doposole e sono corsa ai ripari. 

Lo ammetto: sono stupita. Avène è un brand da cui mi aspettavo di più. Paradossalmente, questo piccolo intoppo di percorso mi ha fatto solo venire voglia di provare al più presto un altro loro prodotto. Resto ancora convinta che sia un buon brand con buoni prodotti e non voglio che una goccia rovini tutto il mare. Quindi vi chiedo: avete mai usato loro prodotti? Se sì, quale mi consigliereste senza remore?


Lo ricomprerei: no

Lo consiglierei: no

Lo regalerei: no

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L'apostrofo rosa #102

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Questo è un rosso molto più..."rosso". Ma applicato con il pennello diventa un "agnellino" dei rossi. E dura infinitamente di più.

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La versione di Hermosa #35

settembre 15, 2015
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Se ieri abbiamo parlato di una palette occhi deludente, oggi ci rifacciamo con una che promette ogni beltà e che è finita nel mio elenco dei desiderata per il compleanno (ammicca a Mister Hermoso), ossia la Auda[City] in Paris della Lancome.  

Quando Lisa Eldridge è diventata Direttore Creativo della Lancome avevamo aspettative altissime vero? A giudicare da questa prima palette, non andranno deluse.... 





16 referenze, 4 finish diversi e un doppio pennello stanno lì a promettere infinite possibilità:  sul sito USA, dove la palette è già in vendita, trovate 12 proposte diverse ma io dico che questo è un giocattolo che può farci divertire molto di più.

E anche se la metà dei colori sono già disponibili nella collezione permanente, dopo aver visto la foto qui sotto, penserete come me che sistemati così sono molti più belli....


























Se aggiungete l'elemento dell "esperienza Lancome" che per me è un misto tra lusso, piacere, soddisfazione per i soldi ben spesi, prodotti dalle ottime prestazioni e très chic capirete bene come per me questa palette sia un richiamo irresistibile. 

Infine, a farmi capitolare senza più alcuna remora, la strepitosa ironia della campagna pubblicitaria....

 



Voi non la vorreste una palette che vi trucca come fa lei alla fine del video???

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Welcome to the Pleasurdome

settembre 14, 2015
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Come spesso mi capita, ho preso questa palette MakeUp Revolution soprattutto per il suo packaging e il suo nome.







A onor del vero, perchè sia messo agli atti che sono meno svampita di quanto si direbbe, il packaging che mi piaceva di più era quello della Salvation Dia de los muertos ma i colori al suo interno erano davvero troppo lontani dalle mie corde e ho lasciato perdere. Questa invece anche al suo interno ha, come si suol dire tecnicamente, il suo porco perchè


Le sei cialde rotonde sono matt mentre le rettangolari dietro sono tutte più che shimmer. Questo rende questa piccola palette, davvero compatta nelle dimensioni, completa nei colori: ci sono ii marroni stra-classici e dei bei colori vibranti e pieni. Manca un grigio shimmer ma c'è opaco e quindi non è davvero del tutto assente.

I colori sono belli come da foto? Vibranti e così pieni?

Sulle mie palpebre, non importa che primer usi, nì. Gli opachi sono opachi, e si comportano mediamente bene. Dove però la resa è modesta è con gli shimmer. A meno che non rafforzassi la base con una matita colorata non mi è mai capitato di tornare a casa a fine serata con la palpebra intatta. Certo, stiamo parlando di quasi 10 ore. Ma è il tempo che resto fuori casa e non è nè più nè meno che la durata che richiedo a ogni  mio ombretto. E certo, potrei rassegnarmi a un ritocco di metà giornata: ma per quanto la palette sia comoda e compatta è per me assolutamente fuori questione. Posso ammettere il ritocco del rossetto e della base fuori casa, nel quotidiano, null'altro.

Appena applicati sono carini e ben pigmentati ma in tempi rapidissimi sbavano e scompaiono o perdono vigore. Il che, se avete in programma di stare fuori poche ore (o se avete una palpebra diversa dalla mia), non è un dramma. Altrimenti...

Per quanto mi riguarda, quindi, difficilmente prenderò altri loro prodotti: ho già avuto una cocente delusione con il loro primer occhi e questa palette, pur essendo accettabile, non  mi ha di certo entusiasmata. Non credo nell'equazione prodotto economico = resa scadente ma è pur vero che sono davvero felice di aver speso poco per questa palette e di essermi tolta ogni dubbio in merito.  

La ricomprerei: no (col senno di poi) 

La consiglierei: no

La regalerei: no

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L'apostrofo rosa #101

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Certe mattine, l'unica modo per sopravvivere è armarsi di rossetto rosso (e pazienza).
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