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I have a (fumantina) dream

febbraio 28, 2013
Beauty e Lifestyle Blog
Anzi, per meglio dire: avevo. 

Durante la settimana scorsa, infatti, mentre ero preda dell'influenza ho ben pensato di utilizzare la Fumantina che avevo da tempo (misteri della Lush: il loro blob profumato ha avuto la peggiore durata del mondo, questa Fumantina l'avevo da tempo notevole).

La comprai estremamente affascinata dal suo doppio utilizzo: dopo esservi "affumicate" infatti, potete usare l'acqua in cui avete sciolto la Fumantina come tonico. Tenendo conto di questo, il suo prezzo (poco meno di 4,50€) diventa più accettabile....

L'utilizzo come trattamento è piacevole e profumato: e se ho sentito il profumo al culmine della mia influenza, vuol dire che lo è davvero. La mia pelle, pur non essendo esattamente secca, ha molto apprezzato e a me è sembrato davvero di guadagnarne in luminosità. 

Fin qui, comunque, niente di strepitoso, soprattutto tenendo conto che potete godervi l'esperienza una sola volta e, con quasi 5€, esistono molte maschere viso che potrete usare più e più volte.

Dove invece mi sta piacendo molto è come tonico: ha conservato un buon profumo e amo la sensazione di pulito e asciutto che lascia sulla mia pelle. Uso sempre il tonico, perchè ho imparato che è un momento fondamentale nella cura quotidiana, ma spesso non mi piace, proprio perchè mi resta la sensazione di non avere la pelle "a posto": con questa Fumantina, invece, non mi succede mai. Sarà merito del Tea Tree o della Lavanda che contiene, non lo so. Ma so che mi fa sentire bene quando  lo uso.

Sul sito è indicato che l'utilizzo come tonico può durare una settimana: suppongo e temo perchè gli olii e le essenze contenuti poi svaniscono del tutto...ma io spero che per questa volta le scadenze meramente e puramente indicative usate da Lush siano a mio favore e che duri di più. 

La ricomprerei: sì

La consiglierei: nì. Sono ancora avvelenata per la storia del Fun Rosso. 

La regalerei: nì. Vedi sopra...

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Play it again

febbraio 27, 2013
Beauty e Lifestyle Blog
No, dico, dopo il post di oggi non avrete mica pensato che potessi parlare di un altro film che non fosse Casablanca? Ecco, appunto.


Non credo ci sia niente su questo film che non sia stato giá detto e non sono così folle da credere di potervi dire io ora qualcosa di originale. Peró lo sapete tutte, è il film perfetto da rivedere, sempre.


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We'll Always Have Paris

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Questo blush di cui vi parlo oggi è forse l'unico prodotto di make up di cui abbia memoria che ho finito e ricomprato (al di fuori di fondi e rossetti, non ricordo di aver mai finito nulla. Magari rotto. Magari gettato perchè rovinato. Ma finito-finito, no). Quindi, aspettatevi peana infiniti, perchè è quello che questo prodotto Bourjois avrá da me. Non a caso, il Blush Fard a joues rotondo è un loro best seller.  


Sì, il packaging è quello rotondo e cicciotto loro tipico. Il mio fa parte di  una collezione limitata dedicata a Parigi, con tanto di Sacro Cuore.


Ma i colori erano quelli della collezione permanente, in questo caso il  16, Rose coup de foudre .

E' una tonalitá leggera leggera, che sulla mia pelle quasi non si vede. E' il quasi a fare la differenza: da comunque luminositá al mio volto. 

Luce naturale
Tradotto: anche se non siete brave ad usare fard e il mondo del contouring vi è noto quanto quello della fisica quantistica (benvenute nel mio mondo), riuscirete ad usarlo con soddisfazione. 

Prima che scoprissi i blush in gel/crema, è stato a lungo il mio prodotto preferito: ho sempre trovato i fard troppo pesanti ed eccessivi per me, mentre questo piccolo gioiellino rotondo sapeva darmi quello che volevo, esattamente dove lo volevo. 

Anche il suo pennello piatto e semicircolare, resta ottimo per me. Lo so, lo so, non è tagliato in diagonale come dovrebbe etc. etc. Ma ha la giusta dimensione gote (almeno, delle mie gote) e mi aiuta a sfumarlo come si deve. Io lo uso spesso, quando vado di fretta e non posso espormi al rischio di dover rifare tutta la base, pena sembrare la sosia di Moira Orfei.

E' piccolo e potete portarlo con voi sempre. Io non lo faccio perchè rarissimamente ritocco il fard e perchè-confesso- se mi si rovinasse un packaging di un'edizione limitata potrei morire. Ma il suo fratello precedente veniva con me ovunque, e non se ne lamentó mai. Per una volta poi, questo prodotto è reperibile anche senza dover organizzare un viaggio: lo trovate su Asos. Peró vi avverto: se cliccate, avrete seri problemi a non comprare.  

Lo ricomprerei. sì. L'ho anche giá fatto.

Lo consiglierei: sì.

Lo regalerei: sì.

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Good on paper

febbraio 26, 2013
Beauty e Lifestyle Blog
L'ombretto di cui vi parlo oggi l'ho preso durante un pomeriggio di decompressione, i cui dettagli trovate qui.

Attualmente, resta il mio unico prodotto Too Faced (a parte lo Shadow Insurance, con cui ho un rapporto controverso al momento). Non chiedetemi il perchè. E' vero che è difficile da trovare, ma è anche vero che queste sono cose che generalmente non fermano la vostra Hermosa. C'è un motivo -che al momento mi resta oscuro- per cui la Too Faced non ha conquistato il mio cuore.

Dicevamo, l'ombretto. Era periodo di saldi e costava relativamente poco. Il packaging era piacevole e il colore di quelli che non dico mi donano, ma almeno non mi mortificano. E' tornato a casa con me.


Il blu/pervinca/indaco..insomma, il colore piú scuro del duo è delizioso: la cosa che piú ne apprezzo, cromia a parte, è la sfumabilitá. Non sono bravissima a sfumare, ma questo ombretto, anche con un misero pennello Essence, si fa sfumare che è un piacere. 

Attenzione: si sfuma, non scompare. Sará che io sono goffa, ma spesso i colori anzichè sfumare svaniscono...Ecco. Lui no. Lui resta. E scompare solo e soltanto quando lo struccherete. Mica poco. 

L'azzurro/celestino/acqua..insomma, il colore piú chiaro mi piace meno: certo, illumina come si deve la parte interna dell'occhio. Ma se applicato su tutta la palpebra su di me risulta troppo chiaro e gessoso. E anche quando lo uso come punto luce, devo fare ben attenzione a dosarlo: essendo molto pigmentato (cosa che di per sè è un pregio, chi dice di no) sono sempre a rischio maschera di Carnevale

Avrei senz'altro preferito che il rapporto nella cialda fosse di due terzi a favore del colore scuro. Cosa che, confesso, mi capita spessissimo di pensare. Ed è forse uno dei motivi principali per cui raramente compro ombretti duo. Ho una leggera preferenza per le singole cialde o, se proprio devo, un quad o una palette dove le possibilitá di gioco e abbinamento sono maggiori.  

Anche se poi, dato che niente ci vieta di usare ombretti diversi contemporaneamente, quando uno dei due colori mi piace molto, come in questo caso, lo prendo consapevole del "sacrificio" che faró...

Per cui questo ombretto mi piace, e molto. Ha un packaging delizioso e non posso che dirne bene. Però, in qualche modo che non so spiegare meglio di così, non mi ha emozionata, non mi ha colpita al cuore. Perchè? Non c'è un perchè vero. E' un ombretto ottimo in teoria, e anche nella pratica. Che peró non mi ha conquistata.  

Lo ricomprerei: sì, ma solo se scontato.

Lo consiglierei: sì. Non mi ha fatto innamorare follemente, ma resta un gentil-ombretto.

Lo regalerei: sì.    

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Il posta fortuna#68

febbraio 25, 2013
Beauty e Lifestyle Blog

Caro posta fortuna, per questa settimana vorrei tanto:

-riprendermi definitivamente dall'influenza;
-continuare a non fumare;
-trovare il regalo perfetto per una doppia ventenne.

Sinceramente tua,
Hermosa




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Sono una donna all'antica

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Ho ricevuto questi prodotti della Linea della Jean Louis David alla cheratina in un momento perfetto, crinologicamente parlando: avevo appena raggiunto una lunghezza - quasi alle spalle- critica e una cura mirata era necessaria. 

Se ci aggiungete che ai primi di gennaio mi sono decisa per una leggerissima permanente (cosa di cui non mi pento per niente), capirete bene che una coccola in più in questo periodo era proprio adatta. 


Sarà che io sono una capra, ma questi prodotti alla cheratina mi sembrano abbastanza nuovi sul mercato: io ne ho sentito parlare per la prima volta poco più di un anno fa, ma fin’ora li avevo visti solo nei migliori saloni, come usa dire.

Questo è la prima linea che ho visto da poter usare a casa. I prodotti che mi sono stati inviati erano “pensati” per me e i miei capelli: dopo avermi posto alcune domande, gli esperti di JLD hanno pensato che la migliore linea d’attacco fosse quella di combinare lo Shampoo con il Trattamento Termo Attivo.


Gli INCI sono entrambi lunghetti: vi posto le due foto, sempre per quelle diottrie in più di cui proprio non sapete cosa fare

Trattamento Termo Attivo

Shampoo


Ora, per una volta di piú, stupore e meraviglia: ho provato ad analizzare i primi 10 ingredienti dello shampoo e siccome voglio bene ai vostri occhietti ve lo riposto qui:

AQUA, COCAMIDOPROPYL BETAINE, DECYL GLUCOSIDE,  SODIUM METHYL COCOYL TAURATE, SODIUM MYRISTOYL SARCOSINATE, SODIUM CHLORIDE, PEG-4 RAPEESEDAMIDE, KERATIN, HYDROLYZED KERATIN, HYDROLYZED COTTONSEED PROTEIN

Ora. La cheratina è rossa. Suppongo, ma non ho trovato molto in rete e se ne sapete di piú illuminatemi, perchè di sintesi. 

Personalmente, l'ennesima conferma che un bollino e un etichetta, senza ragionamenti e conoscenza dietro, servono davvero a poco....

Tornando alla mia esperienza: una cosa che mi ha colpito positivamente è la quasi totale assenza di profumo. Questi prodotti di solito hanno profumi accattivanti o volutamente chimici, per darti l’impressione di stare applicando chi sa cosa…: in questo caso la profumazione è leggerissima, quasi impercettibile

Dopo un mese e oltre di utilizzo continuo, e io faccio la shampoo ogni giorno, posso dire con assoluta tranquillità che lo shampoo funziona: produce poca schiuma e il dosatore aiuta ad evitare l’uso di quantitá eccessive. All’inizio, confesso, mi infastidiva: sono abituata ad usare dosi generose e dovevo “spremerlo” per benino. Con il tempo ho imparato ad apprezzarlo e credo sia un valido alleato per le sciupone come me. I capelli sono ben nutriti e lucidi e, nonostante la mia permanente – che seppur fatta più che a regola d’arte è pur sempre un trattamento aggressivo- ho notato un leggero miglioramento.

Dove questa linea mi ha lasciata un po’ perplessa è stata nel Trattamento Termo Attivo. E mi spiego meglio: usato lo shampoo, per me è fondamentale una passata di balsamo. Magari leggero, magari con una posa minima, ma lo desidero. E lo desiderano i miei capelli che altrimenti restano ingrovigliatissimi. 

Per testare "comme il faut" questa linea però ho dovuto farne a meno e, prima dell’asciugatura, applicare il trattamento. Mentirei se vi dicessi che i miei capelli non ne hanno tratto giovamento e non si sono comunque districati una meraviglia dopo l’applicazione di questo prodotto. Ma, per quanto abbia cercato di usarne il minimo indispensabile, non l’hanno mai assorbito interamente. Questo vuol dire che, anche una volta asciugati, restava evidente l’applicazione del prodotto. 

Probabilmente il problema sta nel trovare il magico punto di equilibrio tra la quantità necessaria a “sciogliere” i capelli senza cadere nell' “effetto spuma anni ‘80”. Perché io in assenza di un balsamo, e per non inquinare i risultati di questo trattamento ho dato un duplice uso a questo prodotto. Ma l’alternativa era non capire se un risultato positivo sui miei capelli era dovuto a questi prodotti o al balsamo….

Badate che l’assenza del balsamo è strutturale di questa linea, perché il terzo prodotto è una maschera: avrei potuto usarla come balsamo? Certo, ma sarebbe stato un vero spreco. Quindi la linea è davvero pensata così. Forse io sono troppo all’antica, ma avrei davvero apprezzato un balsamo alla cheratina.

Detto questo, il Trattamento funziona e se non fosse per l’eterno aspetto, a volte più a volte meno ma mai del tutto evitato, da “spuma anni 80” lo consiglierei senza scrupoli. Soprattutto se siete liscie o avete capelli più facili da domare dei miei. Io, dopo averlo testato "puro e duro" ho deciso di integrarlo con un mio balsamo...e i risultati mi sono piaciuti!

Lo ricomprerei: nì. Forse la maschera, per curiositá e per un trattamento d'urto.

Lo consiglierei: vedi sopra

Lo regalerei: se ci fosse un kit da viaggio, sì. 


Disclaimer: Questo prodotto mi è stato inviato da PR o da azienda a scopo valutativo. Ringrazio l'azienda per questa opportunità.Nessuna condizione è stata posta per l'invio dei prodotti e la recensione rispecchia il mio reale giudizio.

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Pick a hug

febbraio 23, 2013
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Siore mie, è arrivato il momento di farvi conoscere il nome della fortunella che si aggiudica i baci e abbracci Essence....

Fatemi però ringraziare ancora una volta ognuna di voi, incluse quelle che sono arrivate nel frattempo: poche altre cose sanno motivarmi e rallegrarmi come un vostro commento. Anche per questo, ho deciso che il premio sarà doppio....

Complimenti quindi a Nakoruru, che finalmente avrà un regalo di S. Valentino e a Tyta*, a cui ho deciso di dare un premio (un buono sconto di 20$ da spendere su Romwe) per la sua presenza ormai fissa!

Vi abbraccio tutte, non perchè sia gratis: ma perchè è bello!

Vostra Hermosa     


*scrivimi!

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L'accordo perfetto

febbraio 22, 2013
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Sono particolarmente legata alla cipria di cui vi parlo oggi per un motivo molto semplice: come il gloss della Helena Rubinstein è uno dei pochi prodotti che è stato al mio fianco negli anni del buio cosmetico. Già solo per essere riuscito a scalfire la patina di disinteresse di quel periodo, merita un premio.



Ovviamente, mi dispiacque intaccare il disegno della cialda, ma l'ho fatto senza troppi scrupoli. Questo è quello che ne resta.


Anche a distanza di tempo, come vedete, nemmeno l'ombra di un buchino....Questo perchè pur essendo stato tanto bravo da rompere il mio poco interesse sul tema (malattia momentanea, ricordiamolo a tutti, da cui sono pienamente guarita) non lo fu abbastanza da farsi usare piú di tanto....

E' stato solo negli ultimi mesi che l'ho recuperato e ri-utilizzato. Una volta di piú, stupendomi dell'intuito che avevo nella scelta dei prodotti anche quando ne sapevo tanto di meno rispetto ad oggi.

Ora, l' INCI di questo prodotto è quasi del tutto chimico. Senza pietá e senza appello  



Lo ricomprerei oggi per la prima volta? No. E mi  perderei una buona cipria, che svolge il suo lavoro così come promette: è delicata e non eccessivamente polverosa, e tiene perfettamente metá giornata.

Poi certo, in pausa pranzo andrá ritoccata, ma poco e con leggerezza perchè il grosso sará ancora perfettamente al suo posto. Copre poco è vero. Ma si stende facilmente senza macchie di leopardo (e ci credo, tutto quel chimichume dovrá pure dare qualche vantaggio...)

Per di più, avevo ben scelto anche il colore. Il suo essere leggermente rosata equilibra il mio tono olivastro, senza peró stravolgere il mio naturale colorito. L'impressione generale quindi resta naturale. Il che per me è un gran pregio perchè, quando si parla di ciprie, niente mi fa piú paura dell'effetto farina.

E' un prodotto jolly, che ho rivalutato: non tutti possono essere Etoile, c'è bisogno anche di brave ballerine di fila.E adesso che l'ho provato e riprovato, confesso che sì, anche a dispetto del suo INCI io lo riprenderei.

Lo ricomprerei: sì. 

Lo consiglierei: sì. Se non avete necessitá eco-bio.

Lo regalerei: no.

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Moringa, mi hai fatto Bazinga!

febbraio 21, 2013
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Per quanto ami molto la filosofia della The Body Shop non ho molti loro prodotti. Questo perchè non essendoci in negozio dove possa andare a sniffare i prodotti prima di acquistarli, mi limito a prendere quelli che giá conosco...ovviamente, quando poi capito in un loro negozio, sembro un cane da tartufi impazzito perchè cerco di memorizzare tutti i loro profumi....

Questo burro corpo alla Moringa quindi non sarebbe arrivato a casa mia se non fosse stato nella Glossybox di Novembre. Per un po' di tempo è rimasto ben chiuso e inutilizzato. La sua profumazione alla Moringa, mea culpa, non riusciva ad evocare in me nessun profumo e/o associazione interessante. 
 

Poi mi sono accorta che avevo la pelle delle gambe molto secca. Troppo secca. E mi sono detta che tutto sommato era il caso di dare una possibilitá a questa crema. 

Togliamoci subito "il dente": il suo Inci non è perfetto. Vi posto l'analisi dei primi elementi: 


Quel silicone al terzo posto.... Non perchè sia in assoluto contraria a certe cose, ho delle creme corpo che hanno siliconi al primo posto o in cui la Paraffina regna sovrana e le uso senza troppe ansie, anzi. Il fatto è che da questa crema mi aspettavo di piú. Insomma, come da titolo sono stata "bazingata"


Superato il disappunto, non posso dire che questo burro non  mi piaccia: il profumo soprattutto è stato una sorpresa, tanto delicato e piacevole è, il burro si spalma rapidamente e altrettanto rapidamente si assorbe. Giá dopo un paio di applicazioni le mie gambe avevano perso la secchezza iniziale.  Adesso continuo ad usarla un paio di volte a settimana, e  continua a piacermi sempre molto. 

Peró trovo che 16€ per questo prodotto siano forse troppi. Per questo trovate un triplice no: tra la sopresa siliconica, il suo costo elevato e la sua reperibilità limitata... 

Lo ricomprerei: no

Lo consiglierei: no

Lo regalerei: no      

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La gente non è cattiva

febbraio 20, 2013
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Per meri motivi cromatici, vi parlo di questa splendida trilogia di Krzysztof Kieślowski partendo dall'ultimo, ossia Film Rosso.


In realtá, i film sono a mio parere godibilissimi anche presi singolarmente. Peró non sono facili. 

Questo non vuol dire minimamente che siano incomprensibili. Non vi sentirere irremidiabilmente stupide alla fine della visione. Non avrete bisogno di leggere di nascosto il trafiletto della critica per esprimere una vostra opinione e per capire cosa avete appena visto. 

Un raro esempio di grazia e poesia.

Recuperateli, e godeteveli.



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Rosso per principianti

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Non sono solita fare post di consigli perchè credo che uno degli aspetti più belli del mondo del make-up e della cosmesi in generale sia quello di poter sperimentare (e sbagliare, e imparare) da sole. La cosa piú grave che vi puó capitare sará di dovervi struccare. Questo ammesso che abbiate fatto una buona scelta in negozio. Altrimenti, sará quello di fare la gioia di qualche amica/parente con un prodotto cosmetico pressocchè nuovo. In nessun caso danni irreparabili. Non a caso, come vi raccontai qui, quello che vi offro io è il racconto della mia esperienza di un dato prodotto.

Peró qualche settimana fa Fashion Confess mi chiese con un tweet  "tra i tanti apostrofi rosa, mi consigli qualche matita,rossetto,gloss sui toni freddi del rosso, viola e fuxia? :)".

E se mi chiedete di rossetti, io potrei parlare da qui all'eternitá. Per i toni del Fuxia e del Viola, dichiaro forfait: non che non ne abbia, e non che non ne abbia di preferiti, ma essendo colori che uso meno mi sento meno "ferrata" in materia. Ciò nonostante, un paio di prodotti mi sono venuti in mente.. li troverete in un post a parte, così come vorrei dedicare un post a parte a matite e/o basi labbra:se c'è qualcosa che vi interessa in modo particolare, fatemi sapere.
 
Per i rossi, invece....Ecco, per i rossi mi sento di osare. Di seguito troverete i cinque rossi che consiglerei a tutte, a mio modestissimo e super sindacabile (ma sempre con garbo, mi raccomando) avviso. Non sono i miei cinque rossi preferiti in assoluto: ho immaginato un percorso di "avvicinamento" al rosso e infatti li troverete indicati secondo una scala di pudore: dal primo rosso che oserete alla sua trionfale e spudorata celebrazione. 

Foto di gruppo: ne riconoscete qualcuno??

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Hermosa nel paese delle meraviglie

febbraio 19, 2013
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Doveva succedere prima o poi. Anzi, poteva succedere nel migliore dei casi.

Succede che, e per scaramanzia pura non faró nome alcuno, ho forse l'occasione di conoscere dall'interno la nascita di un prodotto cosmetico e la sua storia. Quando dico dall'interno intendo grazie all'azienda stessa. 

Il dilemma è quello di ogni collaborazione, perchè il rischio di perderne in oggettivitá e/o credibilitá è sempre alto. Ma l'occasione di crescita e apprendimento è fenomenale. Senza contare la mostruosa curiositá di poter andare dall'altra parte dello specchio, sul serio. 

Insomma, mi è stato offerto un giro nel paese delle meraviglie. Forse incontreró Tweedledum and Tweedledee e regine che vorranno tagliarmi la testa. Ma spero ci saranno anche saggi cappellai matti e stregatti amici. E sono (quasi) sicura che non ci saranno mostri da sconfiggere.  

Potremo partire per nuove avvenure e esplorare il mondo. Se voi promettete di essere il mio Brucaliffo e di imbarcarvi con me, io direi di sì.  

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Il posta fortuna #67

febbraio 18, 2013
Beauty e Lifestyle Blog

Caro Posta fortuna,  per questa settimana vorrei: 

-che arrivasse subito mercoledì sera;
-che mi passasse la febbre, subito;
-che Spotify sia gratuito SEMPRE!

Sinceramente tua,
Hermosa


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