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L'Apostrofo rosa #26

febbraio 27, 2017
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Matita labbra: Inglot Full Metal Lip Liner n.861
Rossetto: Huda Beauty Liquid Matte in Trendsetter



..sì, sono tornata. No, non vi libererete mai di me.  

Bentrovate gufette!

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Ispiresciònal post #8

febbraio 26, 2017
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Sono a dieta da troppo tempo, se questa immagine mi sembra degna dell'Ispiresciònal...

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Io, Shahrazād (con Marvis)

febbraio 22, 2017
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Nei finiti di gennaio vi avevo detto che i Marvis hanno definitivamente conquistato il mio cuore (e la mia bocca) con le loro nuove profumazioni. 

Da sempre questo brand è tra i miei preferiti per il suo packaging oggettivamente bellissimo e per una cura nell'advertising decisamente diversa dal panorama usuale (se non vi basta questa foto, andate sul sito.Anzi, fatelo a prescindere. Vedrete quanto diversi sono per approccio e comunicazione rispetto a qualsiasi altro dentifricio). 



E insomma, aveva tutti quegli elementi che io amo. Ma quando se n'è venuta fuori con il Jasmin Mint e il Cinnamo Mint Marvis è diventato IL dentifricio per me. 



Ammetto di essere stata scettica, e di averli presi più per la confezione che per convinzione.

Una parte di me era convinta che, per quanto ami Gelsomino e Cannella, questi ingredienti non fossero compatibili con un dentifricio gradevole. Ma non potevo non dar loro una possibilità.  



Ecco: sono semplicemente deliziosi. Tanto fuori come dentro. 

Il Cinnamon Mint è caldo e speziato, nonostante la presenza della menta: lo uso spesso la sera prima di andare a dormire quando ho voglia di caldo e coccole e non di una sferzata violenta di freschezza. Una sorpresa gradevolissima. 

Ma il mio preferito, ovviamente, è il Jasmin Mint che lascia un profumo e una gradevolezza in bocca dopo l'utilizzo che non so spiegarvi meglio di così: sono sicura che di questo profumava l'alito di Shahrazād. Per di più è un profumo che resta a lungo a farmi compagnia e io mi sento un personaggio dei racconti della Satrapi.

Ditemi voi come si fa a non amare un dentifricio da "Mille e una notte".


Lo ricomprerei: sì, già fatto

Lo consiglierei: sì

Lo regalerei: normalmente, visto il prodotto, direi di no. Ma questi sono così insoliti che sì, potrei anche regalarli.   

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Elenco ragionato delle mie passioni cosmetiche future (bodycare)

febbraio 20, 2017
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Eccoci all'ultima puntata delle wishlist ragionate. Spero vi siano piaciute perché io le ho trovate egoisticamente utilissime da scrivere e quindi la possibilità che ve le riproponga in futuro è notevole...  

Dopo il post dedicato alla skincare e quello ai capelli quindi non resta che parlare della body care. Qui la cosa si fa davvero complicata. Avendo l'approccio gaudente e volubile che ho i miei desideri cosmetici cambiano continuamente.  La mia body care è essenzialmente una coccola a fine giornata o un modo per iniziarla bene. 





Ho però anche le mie costanti: amo gli oli -se credete che siano unti e fastidiosi vi capisco. Però magari datevi una nuova possibilità scegliendo prodotti diversi. Io associavo l'olio al Johnson's Baby ed ho cambiato idea solo quando ne ho provati di altri brand- e ci sono profumazioni alle quali non so resistere in alcun modo- gelsomino sopra tutte.  

Se teniamo conto di questi aspetti, ecco che il Jasmine Body Oil di Rachel's Plan Bee e Kimberlyloc  diventa il prodotto perfetto per questa mia lista ragionata. 



Tra l'altro quest'olio ha una storia notevole. Lanciato come edizione limitata nel 2015 ha avuto un tale strepitoso successo da entrare nella linea permanente. Non c'è niente, letteralmente niente che non mi attrae di questo prodotto. Ma, porca paletta, viene da Oltreoceano. Il che vuol dire rischio dogana. E delle spese di spedizione pari a 16€.  Però il 2017 sarà il suo anno. Ho deciso che preferisco prendere qualche prodotto in meno ma soddisfare questo desiderio. Tifate per me, mandatemi onde positive e speriamo che la divinità dogana sia benevola nei miei confronti. 

Seguendo questo ragionamento mi sono detta che questo sarà l'anno delle curiosità appagate e dei desideri soddisfatti. Ecco quindi che l'altro prodotto in lista è il Nars Monoi Body Glow II 





Davvero c'è bisogno che vi dica perchè voglio provare questo olio? Io dico di no, e vado avanti. 

Ci sono solo altri due prodotti che vorrei provare quest'anno e sono il Jasmine Falls Body Moisturiser della Bodi&Birch e il Watermelon&Cucumber Body Moisturiser (attenzione! una profumazione non dolce/gelsominosa!!) della Elementhal Herbology




Insomma, a conclusione di questi post, posso dire di vedere confermato quello che abbiamo già visto in altre occasioni: pochi prodotti, decisamente bio e con un altissimo tasso epicureo. 

Che, in effetti, è un po' il mio modo di vedere il mondo beauty e non solo....





   

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Ispiresciònal post #7

febbraio 19, 2017
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Se non conoscete Buddha Doodles, riparate subito. 

Non importa di quale religione siete, vi farà bene al cuore.  

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Le guide di viaggio di Hermosa - Vademecool#1: Siviglia

febbraio 17, 2017
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Mentre voi mi leggete, io sono nella mia amata Sevilla. E con quale città avrei potuto dare il via, dopo i consigli pratici della scorsa settimana, alla nostra rubrica di viaggi? 





Siviglia è accogliente, calorosa- e calda- e un po' caciarona. Evitatela da metà luglio a metà settembre: le temperature sono proibitive e limitanti. Per il resto dell'anno è sempre gradevole da visitare. Io la preferisco in autunno, ma inverno e primavera hanno il loro fascino comunque. Brutalmente? Scegliete in base alle vostre ferie e ai prezzi di volo più convenienti. 

Potrei scrivere per giorni e giorni su Siviglia. Ho deciso però di limitarmi (e sarà sempre così, per tutti i Vademecool prossimi) a consigli "insoliti". Di guide, di come scegliere dove dormire etc ne avrete già le tasche piene. Mi auguro che queste possano essere chicche più interessanti. E se mai ne approfitterete, per favore per favore per favore, venitemelo a dire!  

1) Siempre hay tiempo para una caña

Siviglia è piena di musei, chiese, attrazioni, concerti: troverete sempre qualcosa di interessante. Non dimenticate mai di inserire nel vostro programma quotidiano il tempo per una birra al bar (ossia una caña: alla spina)



Ve la serviranno ovunque perfettamente fredda e sarà, nel 99% dei casi, una Cruzcampo. Se proprio non amate la birra chiedete una Blanca (birra e gazzosa) o un Tinto de Verano (vino rosso e aranciata). Tenetevi lontano, por el amor de Dios, dal caffè. Tutte le piazze, piazzette e stradine vi offriranno posti adatti. Io vi consiglio i due baretti in Plaza de Salvador, proprio di fronte alla chiesa: ci saranno turisti? Certo, come dappertutto. Ma anche la coppia chic sivigliana appena uscita da lavoro.  


2) Come in un film

A Siviglia girano molti, moltissimi film. Ci hanno girato tra l'altro Star Wars e Game of Thrones. Se proprio avete pochissimo tempo assicuratevi di visitare Plaza de Espana e l'Alcazar. Non solo avrete visto due dei posti più belli della città, architettonicamente e storicamente parlando. Ma avrete anche visitato la città di Theed del pianeta Naboo e la Reggia di Dorne. 



3) Si no hay en el Cortes Inglés, es que no existe

Il Cortes Inglés è IL supermercato per eccellenza. Cercate i filati del Kyrgyzstan? L'edizione del 1850 della grammatica babilonese? La lampada di design? La risposta per una spagnolo è sempre la stessa: el Corte Inglés. E questo vale anche per il turismo cosmetico: ci trovate Bourjois, KatVond, Bobbi Brown, Aussie e molti altri. Curiosate tra gli scaffali e saccheggiate. Poi scendete al reparto alimentari/supermercato e scoprite come fanno la spesa nel quotidiano (io lo faccio in tutti i posti dove vado). 


Uscite da lì ci sono altri due negozi tappe obbligate per una beauty addict: il Primor in Calle Sierpes, dove troverete moltissimi brand coreani e Makeup Revolution (che io dal vivo non l'avevo mai pucciato prima), e Sephora in Calle Tetuán: le maschere TonyMoly qui costano poco più di 1€ e hanno tutte le referenze Queen Lipstick. Lo so, le vostre finanze non saranno felicissime. Ma voi sì.     


4) Mercados, flamenco y Triana. Olè pa tì, mi alma 

I mercati al coperto sono diffusi in tutta Siviglia, da sempre. Da pochi anni è stato aperto quello della Lonja del Barranco: è una via di mezzo tra il mercato e i chioschi gourmet. Ci potete mangiare di tutto, dal pesce fresco ai piatti italiani (evitate!) e del sano jamón. Ovviamente accompagnate il tutto con della birra fresca. E' un posto elegante di fascia medio alta ma, come dappertutto o quasi, nessuno si scandalizzerà se arrivate in jeans e maglietta. Se lo trovate troppo pieno o cercate un'esperienza diversa, superate il Barranco, attraversate il ponte Isabel II- godetevi il panorama, è il mio preferito di tutta la città-  e andate al mercato di Triana: fermatevi alla Casa Fundida e godetevi la serata. 




Arrivate a Triana, non fermatevi al mercato. Triana è un quartiere popolare e vivacissimo, che ha dato i natali a moltissimi toreri e ad ancora più cantanti e ballerini di flamenco. Il mio bar preferito è il T de Triana, sul lungofiume e da qui con un solo colpo d'occhio vedete tutta Siviglia: la Torre de Oro, il Giraldillo, Plaza de Toros. In questo stesso quartiere trovate anche El Callejón de la Inquisiciónanticamente faceva parte del Castillo de San Jorge ed era da qui che passavano i condannati/processati della Santa Inquisizione. E' un stradina piccola e angusta: non si fa molta fatica a sentire l'angoscia di chi ci è passato.... Ed è sempre in questo quartiere che ci sono ben sei confraternite della Semana Santa: direi che quanto a devozione mista a folclore non potete desiderare di più.  

E se per caso vi torna fame, fermatevi al Sol y Sombra: correte il rischio che vi diano dei rotoloni come fazzoletti di carta, ma anche di mangiare le migliori tapas di pesce della vostra vita. Oppure andate allo Zaguan e sperimentate una cucina di ricerca e tradizione deliziosa. 


5)  Di pesci, funghi e altre meraviglie. 

Il Metroparasol, che a Siviglia tutti chiamano La Setas (i funghi, appunto), il nuovo Acuario Sevilla  e la Spa Aire de Sevilla. Sono tre posti decisamente turistici? Sì. Valgono la pena? Sì, sì e sì. Come vi dicevo all'inizio: Siviglia è accogliente, tratta bene e coccola i suoi turisti. Abbandonate il timore- spesso giusto- di essere polli da spennare. Godetevi l'esperienza senza timore. 

E, soprattutto, camminate a piedi quanto più potete. Vivete la città, intrufolatevi senza timori: i patio delle case sevillane per esempio sono semplicemente meravigliosi. 

Lussureggianti e pieni di verde, raccontano di una città che al caldo ha risposto con il verde, con l'affacciarsi all'esterno e renderlo un po' casa, nel vivere il fuori come un estensione del dentro. 


Per me le case in Paradiso hanno tutte ingressi così. 


Ecco, con questo è tutto. Mi auguro davvero di avervi fatto venire voglia di visitare Siviglia: come dicono loro "Si sólo vas a ver unas pocas ciudades españolas durante toda tu vida, haz de Sevilla una de tus visitas"*



*se vedrai solo poche città spagnole durante la tua vita, fai di Siviglia una di queste

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L'Apostrofo rosa #25

febbraio 16, 2017
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Rossetto: Dolce & Gabbana Sophia Lipstick n°1


La scoperta - dell'acqua calda- del giorno è: ora che i miei capelli sono viola, sono cambiati tutti i miei colori di riferimento. Devo riabituarmi. Per esempio, questo rossetto qui mi pare aver acquisito tutta una nuova luce....(in foto, la mia faccia perplessa).


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Live the moment, enjoy the istant

febbraio 15, 2017
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Visto che abbiamo parlato recentemente della mia hair routine (aka come ho imparato a convivere con i miei capelli) il post di oggi vede come protagonista un prodotto che per me ha del miracoloso e che- da quando mi è stato regalato da Parola di Deirdre- viene con me in ogni viaggio.

Oggi parliamo di Nashi Argan e del suo Instant Spray  






Nasce come districante spray e viene davvero presentato come il Messia dei prodotti: non richiede risciacquo, non ha tempi di posa, elimina il crespo e protegge dal calore da messa in piega (leggasi: piastra e phon). In più, con un twist inatteso, sa dare volume e previene le doppie punte.

L'ho portato in viaggio con me la prima volta non ricordo nemmeno quando, scegliendolo per la sua travel size perfetta. Da allora è sempre stato presente nella mia valigia e posso confermarvi che fa esattamente tutto quello che promette (la prevenzione doppie punte non posso garantirla, usandolo saltuariamente ma se tanto di dà tanto sarà vero anche quello). 

Ha una texture leggerissima, non sporca nè appesantisce. Un profumo delizioso. Disciplina il crespo, aiuta la messa in piega, protegge i capelli. In più, ne basta davvero pochissimo: io
ho la versione piccola, la uso da molto tempo e ancora mi dura. 

Se cercate un compagno di viaggio, credetemi: questo Instant di Nashi Argan fa per voi.


Lo ricomprerei: sì

Lo consiglierei: sì

Lo regalerei: sì 

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Elenco ragionato delle mie passioni cosmetiche future (hair)

febbraio 13, 2017
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Se la lista dei miei desideri cosmetici per lo skincare è ridotta, quella per i capelli è davvero minimal. 

Non ho particolare desiderio di abbandonare una routine che mi piace moltissimo e mi soddisfa e se non fosse per la mia costante innata curiosità di fatto non avrei davvero nulla da desiderare. 




Guardando il lato positivo della cosa questo vuol dire che i prodotti che vi cito mi incuriosiscono davvero tanto. 

Per quanto riguarda shampoo e balsami ci sono due brand: Rahua e OUAI.   




Fermiamoci un momento a realizzare come su di me abbiano appeal capigliature che non potrò MAI avere. Celebriamo il mio essere consapevolmente vittima di certi meccanismi e andiamo avanti felici. 

Sui trattamenti, va detto, ho qualche curiosità in più. L'Overnight Hair Repair della Sachajuan per esempio. 




Mi piace molto il concetto di questo brand svedese che punta semplificare una routine che, ditemi se non è capitato anche a voi di pensarlo, sembra facciano apposta a complicarvi. Poi, francamente: si può resistere alla promessa di capelli da sirena?  

Concetti diversi, ma ugualmente intriganti, quelli alla base del Mauli Rituals Grow strong hair oil e del Sisters & Co Raw Coconut drink for hair. Qui siamo nel bio luxury e, con Mauli, addirittura nell'ayurvedico. 






Ho da tempo imparato che il bio, se si tratta di detersione, non va per nulla d'accordo con i miei capelli mentre se parliamo di cura e protezione è perfetto.

L'unico altro desiderio che aggiungo per questo 2017 è una piastra piccola- da viaggio, per capirsi- con prestazioni da urlo. Ne ho due ad oggi, una presa alla Lidl e l'altra della blasonatissima inglese Amika, e entrambe non solo mi rovinano i capelli ma hanno risultati mediocri. Ma qui la ricerca è ancora in alto mare: se avete suggerimenti, sono come sempre benvenuti.    

Con questo è veramente tutto: di nuovo, una lista che racconta un sacco di me. 


p.s. ci tengo a ripetere pubblicamente che la mia love story con il Garnier Ultra Dolce all'Avena continua indisturbato (....sia mai si offendesse e finisse l'intesa magica).

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L'Apostrofo rosa #24

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.... perché una è tanto più autentica, quanto più somiglia all'idea che ha sognato di se stessa.

E io sono liscia, con la frangetta e viola (e ovviamente la foto è senza filtri). 

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Ispiresciònal post #6

febbraio 12, 2017
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La ragazza con la valigia #1

febbraio 10, 2017
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Inizia oggi una nuova rubrica, dedicata ai viaggi. Nessuna pretesa da parte mia, sia chiaro. Solo ho pensato di condividere con voi quello che ho imparato e i posti bellissimi che ho scoperto. Piccoli consigli, travel tips che spero vi possano essere utili.



Che abbiate programmato da mesi la vostra destinazione o che vi capiti tra capo e collo due giorni prima c'è una cosa che  tutti i viaggi hanno in comune: la valigia.

Se arrivate cariche all'inverosimile, se viaggiate stra-cariche di "non si sa mai" vi avverto: questo post non fa per voi. Io ho serio orrore e pena per quelle che vanno in giro cariche come muli. 




  
In rete troverete milioni di consigli e post. C'è chi vi consiglierà di fare una lista, chi vi dirà di arrotolare tutto. Ci sono quelli che usano la tecnica dei mille divisori e ci sono quelli che giocano a tetris. Tutti consigli validi- e se ne avete altri, raccontatemeli.

Ma la dura verità è una e una sola. Non importa che di che tipo di viaggio parliamo, c'è bisogno sempre delle stesse identiche cose: un paio di scarpe, tre magliette, due maglioni, un pantalone e una gonna e un abito. Basta. Il resto è fuffa. Ve lo assicuro, mi venissero le doppie punte alle ciglia: non vi serve null'altro. 

Che il vostro viaggio sia di due giorni o di 3 settimane, che sia per le Isole Fiji o per l'Everest questo è tutto quello di cui avrete bisogno: un paio di scarpe, tre magliette, due maglioni, un pantalone, una gonna e un abito. Non ci sono deroghe. Un'occasione elegante si può risolvere con qualche accessorio e con la giusta scelta dei capi. Se state fuori a lungo, e proprio vi fa orrore lavare a mano, esistono le lavanderie. 

Lasciate spazio per gli acquisti-perché comprerete- e non imbarcate mai. 

Se davvero aveste mai bisogno di qualcosa, il mondo è pieno di negozi che vi aspettano, ovunque siate. Anzi, avrete il plus dell'esperienza di shopping "quotidiano" in un altro paese: tanto meglio. 

Createvi una vostra "capsule collection". Capi comodi, con i quali vi trovate a vostro agio. C'è chi si trova a suo agio con pantaloncini e magliette, chi con scollature e minigonne. A ognuna il suo. Io seguo ormai sempre lo stesso schema: 3 magliette colorate (di 3 pesantezze diverse, che il clima ormai è incontrollabile), 1 cardigan nero e 1 maglione a tinta unita colorato, un jeans, una minigonna jeans e un abito medio/elegante. 




Le scarpe sono nere e comode: sì, magari sotto l'abito un tacco 12 starebbe meglio. Ma siccome mi vesto per me, anche e soprattutto in vacanza, preferisco di gran lunga portare la mia piastra che un paio di scarpe con il tacco. Mi sento più elegante con i capelli a posto e con scarpe basse che sui tacchi e con i capelli indisciplinati. Come dicevo prima: a ognuna il suo.  

Ogni santa volta che ho derogato a questo schema e ho aggiunto, ascoltando qualche consiglio o temendo di trovarmi senza nulla da mettermi, me ne sono amaramente pentita. Mai e poi mai ho rimpianto qualcosa che avevo lasciato a casa. Al contrario, ho maledetto maglioni e scarpe mai usati ma ingombrantissimi.  

Lo so che sembra eresia, lo so che vi pare una soluzione estrema, vi vedo scuotere il capo e pensare che è impossibile: credetemi, non lo è. Provateci: riducete, eliminate l'eccesso. Fatevi possedere dallo spirito della Kondo almeno una volta nella vostra vita. 
  
E ricordatevi che un viaggio vero, che sia di due giorni o di un mese, è anche libertà: viaggiate leggere, staccate da tutto, obblighi di moda incluso. 






N.B. del perfetto Beauty da viaggio ne abbiamo parlato qui. Interessa post esclusivo e dedicato, con qualche ragionamento in più? 

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Con un' AMIKA in più

febbraio 08, 2017
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Quello di cui parliamo oggi è un doppio acquisto fatto al Cosmoprof. Avevo inzialmente in mente di dedicare a questi due prodotti dell'Amika, piastra normale e da viaggio, due post diversi. Mi sono decisa a uno solo comparativo per motivi che scopriremo assieme (sì, vi tocca leggere tutto il post). 

Amika è un brand coloratissimo e accattivante: già solo per questo avevano attirato la mia attenzione. Una bravissima venditrice e lo sconto fiera hanno saputo fare il resto. E' stato così che, in anni successivi, ho preso entrambe le versioni della loro piastra. 



La prima è stata la versione classica. E' grande, colorata e con qualche pecca logistica: non ha una custodia da viaggio, né il gancio per bloccarla in posizione chiusa. E' però leggera, maneggevole e, soprattutto, funziona. 

Per funziona intendo due cose: non rovina troppo i capelli- stiamo pur sempre parlando di altissime temperature applicare direttamente- e basta una sola passata per ottenere l'effetto desiderato- anche qui, ovviamente: avrete diviso per ciocche, altrimenti potete passare quanto volete, non otterrete un bel niente. Insomma, di questa piastra in formato full size sono davvero soddisfatta. 

Le sue piccole pecche però, unite alla sua dimensione, mi hanno fatto decidere a prendere la piccola per i miei viaggi: ne avevo una di pochissimo valore ed ero molto scontenta del suo effetto. 

La piastra Amika nella versione travel size conserva il suo essere coloratissima e accattivante. E' ovviamente leggerissima. Anche qui non c'è gancio per chiusura nè custodia da viaggio ad hoc. Purtroppo le somiglianze finiscono qui. 

La versione mini della piastra funziona male e mi rovina moltissimo i capelli. Per rovinare intendo che l'ultima volta che l'ho portata con me al mio rientro dopo 2 settimane ho tagliato i capelli. E come se non bastasse, poiché la superficie vera e propria della piastra è ridottissima, devo fare più e più passate per ottenere un minimo di risultato. Da allora giace a casa inutilizzata e preferisco sacrificare altro, ma portare la piastra normale con me. 

Non riesco a spiegarmi l'abissale differenza tra la grande e la piccola e temo, moltissimo, che tutte le mini piastre siano fallimentari. E qui chiedo l'aiuto da casa e mi rivolgo a voi: avete styler o piastre da viaggio da consigliarmi? Aiutatemi!

(sia comunque messo agli atti: io voglio quella a vapore)

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L'Apostrofo rosa #23

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Rossetto: Bourjois Une Lip Toned Lipstick in T9



Una sigla arida e senza personalità a identificare un rossetto/balsamo labbra di cui si parla decisamente troppo poco... prometto di riparare! 

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L'Apostrofo rosa #22

febbraio 07, 2017
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Matita labbra: Neve Cosmetics Pastello in Vino
Rossetto: P2 Cosmetics Long-lasting matte maxi lipstick in Forever Cayenne


Ed ecco uno di quei giorni in cui la foto filtrata è più vera di quella nofilter...

Buongiorno splendori!

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Elenco ragionato delle mie passioni cosmetiche future (skin care)

febbraio 06, 2017
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Visto che siamo contro l'accumulo scriteriato e amiamo fare liste, ho pensato di condividere con voi quelle che ho creato per me per quest'anno. Date le premesse, non aspettatevi elenchi infiniti. Trovo inutile mettere in lista mille cose col solo risultato di auto- mettermi fretta e ansia. Ho smesso di scrivere liste scriteriate ecco. 


(io, fino a pochi mesi fa, quando mi chiedevano una wishlist cosmetica)

Vi presento con certo orgoglio la mia prima wishlist cosmetica ragionata.

Ve lo dico qui e ora, e mi venisse la cellulite anche sul naso se non tengo fede alla parola: questo è l'anno di Antipodes. Da quanto vado cianciando di questo brand? Adesso, finalmente, è il suo momento. Questo è l'anno in cui la combo Skin-Brightening Serum + Rejoice Light Facial Day Cream+ Manuka Honey Skin-Brightening Eye Cream saranno miei. 

(poi sì le vorrei tutte, ma qui ricadiamo nell'ossessivo compulsivo e anche no) 


Altro prodotto che mi affascina moltissimo e che decisamente vorrei provare è La Belle Lune Organic Skin . Brand inglese bio-anzi, vegano- e 100% cruelty free. 

Mi interessa per la studiata composizione di olii e per l'intelligente ricerca sul packaging. Che non solo è dannatamente bello ma risponde alle esigenze di maggior cura e protezione che i prodotto privi di conservanti industriali richiedono. 





Ultimo brand che vorrei provare, per ora, è il MUN skin. Brand newyorchese per fortuna reperibile anche tramite siti europei. Anche qui, siamo in pieno, pienissimo campo "equo e solidale" nel senso più ampio del termine, con grande attenzione a tutta la filiera e ai suoi impatti, sociali e ambientali. 

Loro lo chiamano Circle of Beauty  e mi sembra una definizione bellissima,




(sì, confezioni strepitose e attente alla cura anche qui. Lo so)


Fuori lista, per meri motivi doganali- ma sono pronta a re-inserire tutto non appena qualcuno in Europa si deciderà a distribuirlo- tutta la linea Mahalo Skin Care. Brand Hawaiano che unisce la sapienza polinesiana alla scienza con un risultato osannato da tutti e visivamente strepitoso: letteralmente un banchetto per la pelle.     



Ecco qui, la mia esosissima ridotta wish list ( i prodotti MUN costano giusto un rene. L'altro dovrei impegnarlo per i Mahalo). 

Ci sono olii su olii perché ho scoperto che alla mia pelle mista piacciono tanto. Ci sono brand di altissima fascia- una cosa bella del comprare meno è che ci si può permettere qualche lusso in più. C'è la mia consueta passione per il bello e attenzione per il sostenibile. Direi che mi rispecchia moltissimo e racconta un mucchio di cose su me.  

Magari sarò bravissima e mi troverò ad averla terminato per giugno. Magari a febbraio 2018 non avrò provato nulla di quanto mi sono proposta. Non so proprio dirvi come andrà e sono curiosa di scoprirlo. Partiamo? Partiamo. 
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