Il libro di cui parliamo oggi è un libro la cui lettura ho rimandato a lungo. Quando amo tanto un autore -e io Ammaniti lo amo, tanto- e lui pubblica un nuovo libro lo compro subito ma poi esito a leggerlo, per timore di essere delusa (amo pensare che sia un atteggiamento comune, vero??).
E quindi questo è quello che è successo con Anna
L'ho quindi comprato e lasciato lì a maturare, aspettando che arrivasse il suo momento: cosa che è successa alcune settimane fa.
Non ho davvero letto questo libro, però: l'ho letteralmente divorato. Anna, con suo fratello e lo strano, surreale mondo in cui vivono mi hanno presa e portata via*, senza alcun mio rimpianto.
Voglio bene a questa ragazzina forte e testarda, dura, violenta e insofferente. Voglio bene alla sua incredibile determinazione, alla dolcezza priva di ogni stereotipo, al suo coraggio così autentico.
E sono grata ad Ammaniti per essere ancora quell'autore che tanto apprezzo e che mi ha ricordato con questo romanzo breve, tra le altre cose, che la vita non solo non ci appartiene ma che è troppo breve per rimandare qualcosa per paura che non ci piaccia.
*riconosciuta la citazione??
Io lo sto leggendo proprio ora... È troppo presto per fare commenti... Ammaniti mi ha insegnato questo ;-)
RispondiEliminaCitazione direi colta :-)
<3 magari ormai l'avrai finito..io spero ti sia piaciuto:)
EliminaEccomi!
RispondiEliminasì, mi è piaciuto.... anche se riconosco di non amare alla follia Ammaniti. è stato interessante e "spiazzante" per alcune sue scelte narrative non scontate... :)
Eh sì, lui è bravo in questo. E io ad Anna continuo a pensare ogni tanto :)
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