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Non importa, sai, ci avevo judo

Scoprite una nuova scuola: vi piacciono gli argomenti trattati e vorreste saperne di più. Decidete di iscrivervi. All'inzio siete impaurite: tutti vi sembrano più bravi e capaci, più svegli e preparati di voi. E vi chiedete pure chi ve l'ha fatto fare e se per caso da qualche parte c'è una pozione magica di cui tutti sono al corrente eccetto voi.


Però voi la polverina magica non la trovate: così partecipate alle lezioni, rispettate le regole- scritte e non- dell'Istituto e dei vostri compagni. Cercate di essere gentili con tutti, senza fare "comunella" con le pettegole, le copione e le invidiose ma senza parlare male di nessuno: semplicemente, convinte come siete che tanto poi l'evidenza dei fatti parli da sè, le evitate. Studiate con entusiasmo le nuove materie, imparate bene alcune cose e altre meno, ma non smettete di provarci.  E soprattutto, vi piace moltissimo.

Molti dei vostri compagni sono gentili e in poco tempo vi ritrovate ad avere un affetto attorno che non osavate nemmeno sperare: vi pare di vedere formarsi e crescere attorno a voi  una comunità. Niente di enorme e che smuova le masse, ma insomma: un bel gruppo di amiche con passioni e interessi comuni che si ritrova a chiacchierare e commentare e dire la sua. 

Come, che so, un mucchio di follower su GFC e di commenti e chiacchiere serene.

Anche i vostri professori sembrano essere contenti di voi, e vi danno buoni voti: vi inseriscono nella classifica di Les Cahiers Fashion Marketing e in quella di Ebuzzing Labs. Vi nominano, assieme ad altre, Blogger ufficiale della Giornata della Bellezza Sostenibile Davines o, come Beautyfarma, vi scelgono per una collaborazione semestrale per il loro portale di vendita on line.

E voi siete oggettivamente felici e soddisfatte di quello che avete fatto. Continuate ad essere grate a chiunque si prenda la briga di parlare con voi, continuate a credere che "rispondere è cortesia" e vi piace davvero tanto. E, ancora, credete che l'evidenza dei fatti parli da sè. 

Poi però man a mano vi rendete conto che c'è tutto un sottobosco di vita extra-accademica che vi viene costantemente negato: alle feste di Istituto, non siete invitate. Quando il distretto provinciale deve scegliere degli alunni da inviare in delegazione, non siete mai prese in considerazione.  Se chiedete di essere iscritta a un corso il cui accesso è aperto solo a chi ha la media del 7- e voi avete quella dell'8- vi dicono che è già pieno. Salvo scoprire che è frequentato anche da chi non arriva nemmeno alla sufficienza. Insomma, vi sentite così

 

Ossia, vi sentite come mi sento io. E non perchè i "risultati" raggiunti siano poca cosa o perchè voglia a tutti costi prodotti su prodotti. Perchè credo, per quello che posso, di essere parte attiva di questa comunità. 

Porto il mio piccolo contributo, correttamente. Uso buon senso e educazione, anche verso quelle che spammano con commenti francamente penosi i miei post. Anche a loro rispondo con cortesia. E quando proprio non riesco a trovare niente di gentile da dire, taccio. 

Non rubo foto, non faccio sub4sub, non scateno polemiche ogni due per tre, non copio post e ricordo sempre che i giudizi e le valutazioni sono soggettive. Tutte le mie collaborazioni sono sempre chiaramente indicate e, eccezion fatta per alcune mail inviate più di due anni fa, non contatto nè stalkero nessuno per ricevere prodotti e/o essere invitata. 

Gli unici inviti che ho chiesto sono quelli che si ottengono tramite canali pubblici e ufficiali, come BloggerItalia o l'area Blogger del Cosmoprof. 

Inviti che, come avrete capito, non ho ricevuto

Ora, dopo anni di frequenza di questa scuola, davanti a me si profilavano diverse reazioni possibili:

1. Rispondere "tanto sai c'avevo judo", nascondendo il dispiacere;

2. Reagire stizzita che "lei non sa chi sono io-come si permettono di non invitarmi- adesso scrivo e gliene dico 4-è sempre la stessa storia" arrabbiandomi inutilemente e scendendo nel girone delle polemiche sterili che non mi piace;

3. Rimanerci male e non dire niente a nessuno perchè "altrimenti sei una rosicona" rinunciando, di fatto, a quello che è il motivo principale per cui mi sono iscritta a questa "scuola": raccontare la mia versione delle cose;

3. Rimanerci male per un po'. Poi riprendere fiato, relativizzare tutto, prendermi ferocemente in giro e scriverci su un post, chiedendo la vostra opinione.

...direi che è evidente la mia scelta. 


p.s. se non vi rispondo subito, non preoccupatevi: è che ci avevo judo ;)
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L'apostrofo rosa #62


Matita: Kiko Smart Lip Pencil 206*


Quando è che i tuoi capelli decidono di stare miracolosamente quasi bene senza nemmeno un secondo di cura dopo averli lavati? Subito dopo che hai pubblicamente dichiarato di volerli tagliare. Giusto per mandarti nuovamente in crisi. Argh.


*fuori produzione
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Listography: People you've lived with

Il tema della Listography di oggi è tema a cui non avevo mai pensato prima. Se non avessi deciso di prendere parte a questo progetto, probabilmente non mi sarei mai soffermata a ricordare le varie persone con cui ho vissuto. Non che non ci pensi mai, semplicemente non ci avevo mai pensato così attentamente.

Esclusa la mia famiglia e mio marito, non ho vissuto con molte altre persone. Anzi. Se dovessi attenermi al senso letterale della lista, ho condiviso una casa solo all'ultimo anno di università, con due ragazze con cui andavo mediamente d'accordo ma che oggi non sento più. Senza lode e senza infamia. Per intendersi, nessuna di loro mi ha mai lasciato una nota divertente come questa


Però io credo di poter inserire a giusto titolo le mie amiche dell'Erasmus in questo elenco: vivevamo in campus, e ognuna aveva la sua stanzetta, ma la nostra vita era comune e condivisa. Dai pranzi alle cene, passando per i pomeriggi di studio o le giornate di pulizia e riassetto: abbiamo condiviso tutto. Mantenendo poi la possibilità di chiudere la porta e starcene in santa pace. Per l'orsa che è in me (sì, sono un po' gazza. Ma sono anche molto orsa, credetemi) la soluzione perfetta.

Con la mia "vicina di muro" avevo anche un codice per le emergenze, in caso di malori o altro: l'ho usato una sera, mentre litigavo alle due di notte con il mio ragazzetto di allora perchè volevo andasse via. Lei è apparsa in vestaglia, con i capelli in disordine e il segno del cuscino in viso, brandendo una scopa per difendermi. Ditemi voi se non devo pensare a lei come a una coinquilina ideale. E di biglietti infilati sotto la porta, ne ho decine conservati :) 

Chè poi, anche "imbrogliando", la mia lista resta bella corta. 

E voi: avete voluto/dovuto condividere al 100% difficoltà e gioie della vita quotidiana o siete orsacchiotte come me?
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Unlearn the lesson of obedience

Vi ricordate Malala?  Vi presento suo padre.


Perchè a volte, l'unico modo per crescere è disimparare le regole. E costruirne nuove.

 

p.s. Sì, per la seconda volta in meno di un mese un Ted Talks: non ho timori a dirvi che la loro sconfinata videoteca è diventato un mio appuntamento quotidiano. Lo volete un post dedicato a questa mia nuova passione o #ancheno? 
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L'apostrofo rosa #61


Matita labbra: Yves Rocher Flawless Lip Liner         


Chi si è accorta di avere una sbavatura di rossetto (ora rimossa) solo mentre postava le foto?? Siate buone, fate finta di non vederla....

Buon fine settimana gufette!! 
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L'apostrofo rosa #60




Matita labbra: Yves Rocher Flawless Lip Liner        
 
 
Credetemi: la prima foto, con filtro, è molto più simile a come sono davvero i miei colori oggi. 
 
....il fatto che vi posti l'apostrofo rosa solo adesso vi dice già che oggi mi sono incartata con tutto, vero? Niente, ultimamente sono un disastro. Se tipo si potesse fermare il mondo per un mese circa, mentre io sistemo un po' di cose, non sarebbe male, ecco.
 
Ditemi che non sono la sola, ditemi che capita anche a voi di non riuscire ad organizzarvi a dispetto di tutte le vostre liste, pianificazioni e promemoria!!
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Cattivi maestri per buone lezioni

Io l' Educazione Siberiana l'ho visto solo perchè voleva vederlo Mister Hermoso: di una storia di criminali e violenza non sapevo proprio che farmene.


Quindi, quando il film è iniziato lo guardavo distrattamente, mentre giocavo a Pet Rescue. Man a mano però ha attirato la mia attenzione, fino ad assorbirmi del tutto. Mi è piaciuto ed ho appena preso il libro da cui è tratto, curiosa di scoprire se Salavatores lo ha saputo migliorare o mortificare.

La storia è quella di due criminali e della loro rigida educazione. Ed è a suo modo delicata e piena di momenti coinvolgenti. Per alcuni aspetti mi ha ricordato Romanzo Criminale. Anche quel libro - e quel film- infatti mi sono piaciuti: e anche lì c'è il racconto di un gruppo di deliquenti e dei loro presupposti distorti valori morali. 

C'è, ed è un dato oggettivo, qualcosa di affascinante nelle figure dei cattivi. Più affascinante di un cattivo, a mio parere, c'è solo un buono che è stato cattivo (vedi Shantarm).       

MA

Ma io ho un grande dubbio che non sono riuscita a risolvere, quando si parla di storie così: sono un bene o no?

Se da un lato l'umanizzazione del cattivo, il conoscere e provare a capire certi meccanismi mentali può aiutarci a ricordare che in qualche modo sono essere umani anche loro, dall'altro mi ritrovo spesso a pensare che criminali "brave persone" non possono esistere e che questo modo di raccontare un certo mondo è mistificatorio e dannoso, perchè crea un modello. 

In tutti i romanzi e film che ho visto questo mondo è descritto fin troppo bene: manca la miseria, morale e fisica, manca la disperazione, manca quella brutale ignoranza, manca lo squallore. Tutto risulta troppo patinato, per quanto si sia provato a "sporcarlo". Però allo stesso tempo mi rendo perfettamente conto che considerarli privi di dignità o sentimenti vorrebbe dire rinunciare alla possibilità di recupero e cambiamento nella quale credo fermamente.

Ovviamente, non ho risposte. 

Ma quando guardo questo video, una parte di me è tremendamente affascinata e un'altra mi ripete che non è da un boss di quartiere che dovrei accettare lezioni-che pure in parte condivido- sulla dignità.

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Questo matrimonio s'ha da fare

Questo di oggi è uno dei prodotti del mio ultimo mega Haul. Ed è anche un caso da manuale di BBlogger made me buy it (Drammetta, parlo di te), ossia, detto terra terra, di quanto sappiamo fortemente influenzarci a vicenda. 

Sì, oggi vi parlo del Bagnoschiuma Le Petit Marseilias ai Fiori d'Arancio (preso da Acqua e Sapone in offerta, a poco più di 1€)




Sebbene da tempo volessi provarlo, non avevo mai trovato questo brand dalle mie parti. Ben inteso, non è che vivessi nella sua perenne ricerca, per cui non escludo di esserci passata davanti senza notarlo, ma ogni volta che ci ho fatto caso e/o l'ho cercato non l'ho trovato.

Fin quando non sono entrata da Acqua e Sapone per motivi banalissimi (carta igienica: dite che non fa "fasciòn" dirlo? Vabbè, allora diciamo fazzolettini?? :D) e me lo sono ritrovato davanti agli occhi, per di più in offerta. Con le mie scorte- che grazie al ban cosmetico sono ormai sempre ridotte- in esaurimento. E' ovviamente tornato a casa con me.

Era l'unica profumazione presente, ma è anche quella che più di tutte ero curiosa di provare per cui sono stata davvero fortunata (anche se dopo aver letto il post di Dony Cipriadiluna voglio anche quello al Latte di Mandorla. Sì, altra influenza dal mondo blogger...ve l'ho detto no?). Il suo INCI, pur essendo privo di parabeni, non è eccelso: ma non è un prodotto che si spaccia come bio, per cui non ci trovo nulla di male.

La sua texture è liquida senza essere ingestibile: avete presente quando cercate di prendere un po' di prodotto e vi viene fuori mezzo flacone? Non succede. Ma non dovrete nemmeno agitare la confezione come se ci fosse un terremoto di magnitudo 1.000 per averne un po'. Insomma, il giusto equilibrio. 

Mi piace anche il packaging, pratico da usare e allo stesso tempo gradevole da vedere: ci credete che per la prima volta in vita mia mi è venuta voglia di una maglia a righe da marinaretto? E dire che le righe orizzontali ma stanno male...  

Ma il suo punto di forza è, ovviamente, il profumo: temevo facesse un po' troppo "fialetta da dolce," invece è delizioso. Non è troppo dolce e nemmeno troppo agrumato: un equilibrio adorabile, perfettamente bilanciato per i miei gusti. 

Delicato ma presente, porta primavera e buon umore nella mia doccia ogni volta che lo uso. Al contrario di quanto direbbe Don Abbondio, questo matrimonio si che s'ha da fare!

Lo ricomprerei: sì

Lo consiglierei: sì

Lo regalerei: ehm...un bagnoshiuma da pochi euro? Solo a chi non può trovarlo nella sua città :) 
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L'apostrofo rosa #59


Matita labbra: Korff Lip Liner n. 2*



Il guizzo di tinta finale è stato per riparare a un eccesso di marrone. Non era quello che avevo in mente quando ho iniziato a truccarmi, ma per essere un salvataggio alle 07.40 a.m. va benissimo ;)


*I prodotti segnati nel post con l'asterisco mi sono stati inviati da PR o da azienda a scopo valutativo.
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Tag - I primi della classe

Taggata dalla splendida Dama Bianca (non quella tristemente agli onori della cronaca ultimamente, ma la blogger deliziosa che noi bene conosciamo), arrivo a prendere parte a questo tag ideato da Laura de Il Mio Beauty che parla dei "primi della classe", ovvero i preferiti di sempre.




Il primo della classe primer occhi: senza dubbio, il Primer Potion della Urban Decay. Ho provato ad usarne di più economici ed ho anche usato lo Shadow Insurance della Too Faced. Ma lui resta il migliore in assoluto. 

Il primo della classe correttore: non ne uso. E' una battaglia che ho deciso di "perdere". Ho le occhiaie, fanno parte di me. Pace e bene.

Il primo della classe fondotinta: Bourjois Healthy Mix. Adesso ho preso la CC 123 ma al prossimo autunno credo che lo riprenderò (mi sta pericolosamente finendo). In generale, comunque, i fondi Bourjois sono i miei preferiti. 

Il primo della classe blush: non ho una grande passione per i blush, e infatti non ve ne parlo spesso. Vale citare il Benetint della Benefit? Diciamo di sì, dai :)

Il primo della classe rossetto: Guerlain e suoi Rouge G il cui possesso, come abbiamo stabilito ultimamente, è un diritto stabilito dalla convenzione dei rossetti. E' un prodotto che ho desiderato a lungo: quando l'ho finalmente avuto ha addirittura superato le aspettative (già alte).  

Il primo della classe ombretto in crema: Chanel, Illusion d'ombre in Epatant.  Anche questo è uno di quei prodotti che ho desiderato a lungo e che una volta preso è incredibilmente riuscito a superare le aspettative.  

Il primo della classe ombretto mono: Kiko Long Lasting Stick n. 25. In realtà lo uso come illuminante, ma trovo che sia ormai irrinunciabile nella mia routine cosmetica. La cosa che lo rende ancora più bello? E' stato un prodotto "adottato".

Il primo della classe palette ombretti: ne ho molte, ma scelgo la Book Of Shadows 4 della Urban Decay. Peccato  che sia scomodissima da portare in giro, dato il suo packaging (adorabile, ben inteso).


Il primo della classe pennello occhi: sono una disgraziata. Non ho ancora osato comprare un pennello di quelli-che-ti-cambiano-la-vita (vedi MAC). Vi cito comunque il 201 della Kiko: mi piace moltissimo e trovo sia davvero un buon pennello- soprattutto tenendo conto che l'ho preso con i saldi a 4€.  Ma vale anchei 9 del suo prezzo pieno.     

Il primo della classe mascara: Chanel, Volume. Lo so, ho provato solo una travel size e ne vado ormai cianciando da eoni. Che posso farci se prima di concedermi la full size voglio almeno finire qualcuno di quelli che ho già??

Il primo della classe cipria trasparente: di nuovo Bourjois, la Flower Perfection.  Ne ho provate molte altre, anche se non tantissime, e lei resta la mia preferita.

Il primo della classe brand bio: qui non saprei. Ci sono troppi brand che ancora non ho provato per poter scegliere un primo della classe. Cito Lavera, ma solo perchè ha avuto il merito di farmi avvicinare a un certo mondo: i suoi shampoo su di me sono pessimi, purtroppo...

Il primo della classe brand low cost makeup: nonostante tutto, a dispetto dei nostri litigi, dico Essence. Ha un rapporto qualità/prezzo pressochè imbattibile. Se non avesse quella pessima e disastrosa distribuzione che ha, non avrei smesso di comprarlo. 

Il primo della classe sito acquisti makeup online: due siti. Uno bio e uno "generico": Eccoverde e Feelunique. Ho acquistato spesso da entrambi e sono tra i miei preferiti: per scelta, servizio, rapidità e affidabilitá.

Il primo della classe brand lusso makeup: Guerlain. Più di Chanel, più di Shiseido incarna per me il lusso e la voluttà. Ed è senza ombra di dubbio il brand per cui ho un debole più forte (scusate il gioco di parole). Foto come quella che vi posto - attenzione, può creare dipendenza- mi fanno letteralmente perdere ogni ritegno. 

          

Ultimo passo del tag, scegliere 5 Blogger:

In realtà però siete tutte taggate! E voi? Abbiamo qualche primo della classe in comune??
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Il Postafortuna #111

credits 
Caro Posta fortuna, per questa settimana vorrei tanto:

1. trovare il tempo per le cose che voglio, e non solo per quelle che devo

2. riuscire a ricordare tutte le mie stramaledettissime password

3. che non mi si spezzi nessun unghia, prima che riesca a limarle per bene

Sinceramente tua,
Hermosa
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Ooops, I did it again...

Ebbene sì, ho mi sono mooolto premiata per aver finito tanti prodotti ultimamente.








Ora, premete play e  guardiamoceli un po' meglio :D


A mia parziale discolpa e chiarimento, va detto che da tanto non postavo un haul e che quello che vedete è il frutto di acquisti che partono da Gennaio - i due rossetti Bellaoggi- e arrivano fino alla scorsa settimana -i prodotti Bourjois. Insomma, se non altro tutta questa meraviglia è stata dilazionata nel tempo.

Dicevamo, i due rossetti Belloggi, che avete già vsto in qualche Apostrofo Rosa: è un brand da poco reperibile nella mia città e ho voluto subito provarlo, scegliendo due rossetti (5€ il prezzo) nei miei due colori preferiti: un rosso - non ve l'aspettavate eh??- e un prugna. Rimando ogni considerazione a quando ci saremo conosciuti un po' meglio. Per ora posso dire solo che la forma della barra è odiosa: voi pensate che la forma squadrata non sia reale? Lo è. E le mie labbra- come quelle di chiunque io conosca- no. 

Rossetti che invece non hanno niente di odioso, anzi, si sono fatti amare fin dal loro arrivo sono invece i tre che ho preso su Maquillalia, mentre c'erano le spese di spedizione in offerta per il loro lancio italiano: due Catrice (il  Thrilling me softly Wet Shine Lacquer Fatal e l'Ultimate Shine Gel Lip Colour Love's Di-wine ) e lo Stiletto Sleek.


Ho volutamente scelto brand che da noi non si trovano. E ho poi scoperto che Stiletto è il dupe di Ruby Woo di MAC, con mia somma gioia. 

Su Eccoverde ho privilegiato come sempre due tra i miei brand preferiti: Lavera e Khadi. Di Lavera: la crema piedi, il bagnoschiuma/shampoo, entrambi della linea Basis Sensitiv. Di Khadi, oltre al mio Indigo, una travel size dell'olio Pink Lotus  e un gel bagno doccia al Melograno e Arancia. Ho anche finalmente preso il bagnoschiuma SO'BIO al latte d'Asina, che desideravo da tanto e un olio nutriente/curativo per le unghie della Benecos



A questo punto, volevo starmene buona buonina. Ma sono andata da Douglas.E ne sarei uscita indenne se l'occhio di lince della mia compagna di acquisti ( sì, Anita: parlo di te) non si fosse accorta delle offerte in corso- che io, cercando di tenere fede ai mi propositi, avevo disdegnato.

Ma lei si è avvicinata allo stand...  e questo è il risultato:




Aveva molti prodotti della ThisWorks a prezzi stracciati (il più caro l'ho pagato 10€). E un paio di questi prodotti (il perfect cleavage e la Really rich firming lotion) erano tra i miei desiderata da tanto. 

Poi sì, il Rouge Serum Dior era in sconto. Potevo mai non prendere un colore che a detta della commessa stava andando fuori produzione (infatti ora sul sito il Ruby non c'è più)? Soprattutto considerando che soddisfa la mia nuova passione per i prugna? Ecco. Vi vedo annuire con il capo e darmi ragione :D   


Il prossimo acquisto invece è un perfetto caso di #bbloggersmademebuyit: Le Petit Marsillaise ai Fiori d'Arancio. Una certa blogger (sì Drama, ce l'ho con te) me ne aveva fatto venire voglia ed era uno di quei prodotti annotati mentalmente come da provare. 

Io, lo giuro, da Acqua e Sapone ero entrata per la carta igienica. Non è colpa mia se era lì, e in offerta (poco più di 1€). Continuo a vedervi annuire, quindi mi sento meno colpevole.




E infine, loro, i prodotti Bourjois presi su Boots- che ora spedisce in Italia, anche se non tutto- con il due per tre. Ha spese di spedizione alte, ma in pratica grazie all'offerta in corso è stato come non averle pagate...



Che io abbia una vera e propria passione per questo brand è ormai cosa nota. Quella cipria poi, era diventata una mia personale ossessione. La CC invece è stato un guizzo: dato che il fondo 123 Perfect non mi spiace affatto, ho pensato che potesse essere un buon alleato per i primi caldi. La sto usando da qualche giorno, grazie all'arrivo della primavera.. E poi il primer, che è un tipo di prodotto che non uso molto, dato il suo INCI di solito non perfetto. Ma quando ho visto che aveva glicerina e non paraffina mi sono detta che meritava una possibilità. 

Basta così? Basta così, e ci mancherebbe. Però all'outlet di Valmontone ho preso un nuovo beauty da borsa, delle lime da ughie e un piccolo borsello. Tutto di Hello Kitty. 

Sappiate che ho perso talmente tanto tempo nello store Camomilla accessori che perfino Mister Hermoso, che di solito si diverte a fare acquisti con me, non ne poteva più :D

Adesso sì, adesso basta. Io lo so che quest'orgia di acquisti vista così sembra troppo di tutto (e prometto solennemente di non accumulare mai più così tanto shopping da condividere con voi), ma io non mi sento in colpa

Ho preso prodotti che mi servivano e/o di cui avevo finito un simile da poco. Ho approfittato di sconti strepitosi (Maquillalia, Douglas, Boots) acquistando anche un pezzo da collezione che ormai è fuori produzione o cumunque prodotti che da me- o addirittura in Italia- non si trovano. E ho comprato delle lime per unghie così carine che usarle è stato difficile (ma ce l'ho fatta).   

Vero che state ancora annuendo con la testa?
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L'apostrofo rosa #57






Piove. Ed è lunedì. Per fortuna ci siete voi: buongiorno gufette!
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Listography: your crushes

Doveva succedere. Il tema di questa settimana della Listography è decisamente difficilotto per me: le cotte del passato. 


Ora, non è che una arriva a 40 anni senza mai prendersi una cotta, ci mancherebbe. Ma il punto è un altro. 

Nella mia vita c'è un prima e un dopo preciso e cristallino. E il punto di svolta è stato l'incontro definitivo con Mister Hermoso. E' stato come vedere tutto per la prima volta. Il mio giudizio del prima, inevitabilmente, è cambiato. 

Non ha perso valore, anzi: continuo ad essere grata a tutto quello che ho vissuto e che mi ha fatto arrivare all'incontro con lui pronta e, finalmente, capace di riconoscere e apprezzare quello che avevo di fronte. Ma mi ha reso consapevole di molte, moltissime cose. Per cui quando mi sono messa a pensare alle mie grandi cotte del passato, ve lo giuro sui miei rossetti, per i primi cinque minuti e oltre non mi è venuto in mente nulla.      

Anzi, una cosa mi è venuta in mente: che giusto oggi, sei anni fa ed esattamente a quest'ora sposavo l'uomo che ha saputo cambiare tutta la mia vita, incluso il mio passato.

Auguri, Mister Hermoso.
Tua.
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L'apostrofo rosa #56




Gloss: Clinique Superbalm Moisturizing Gloss Black Honey
Matita labbra: Ghost Invisible Lip Barrier Nabla Cosmetics  
 


Arriva il bel tempo, ritorna quella luce mattutina che piace a Ery (e a me, confesso).

Buon fine settimana gufette! 
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