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Cantami il tuo viaggio, Bruce

Un po' di tempo fa vi ho parlato di Tracks, film sulla vita di Robyn Davidson , dicendovi che la cosa più bella di quel film era stata la lettura che ne era scaturita e che non era, come giustamente uno si aspetterebbe, il libro da cui è tratto il film.

Finito di vedere il film infatti Mister Hermoso mi ha detto "Ma davvero non hai mai letto "Le vie dei canti" di Chatwin? Ma se ce l'abbiamo in libreria!" e prima di andare a letto mi ha dato il libro.  




Ho iniziato a leggerlo quella stessa sera, con negli occhi ancora le bellissime immagini del film. Ma presto, prestissimo il film era totalmente dimenticato. 

Non so spiegarvi quanto mi abbia affascinato la scoperta di cosa siano realmente i canti degli aborigeni, ossia una mappa cantata. E' estremamente difficile spiegare cosa siano: un mondo affascinante in cui le note e il ritmo servono a raccontare i  miti delle creazione e allo stesso tempo disegnano, in musica, il territorio. Un certo ritmo indica una collina, uno diverso un avallamento o una particolarità del territorio. 

Ho trovato tutta la ritualità connessa ai canti profondamente affascinante. Solo per fare un esempio: esiste un "tutore" del canto a cui appartieni che ne garantisce la conservazione. E deve appartenere a una differente tribù. Lo so, detta così è assolutamente caotica come idea: se volete davvero provare a capirne di più vi toccherà leggere Chatwin.

Però provate a pensare a una canzone che vi accompagna in un viaggio alla scoperta delle vostre origini e del vostro territorio e che allo stesso tempo crea quelle origini e quel territorio, perchè cantato. 

E poi questo è anche un bellissimo diario, che mi ha fatto pensare a come il viaggio sia sempre un modo per conoscere meglio il mondo e allo stesso tempo sè stessi. 

Agosto è tempo di vacanze e viaggi: pensate che bello se al ritorno i nostri amici non ci infliggessero 3.500 foto (perchè tanto sono in digitale e ne hanno scattate miliardi) ma ci cantassero il loro viaggio.  

Eccetto nel  mio caso: sono così stonata che rimpiangereste le foto;) 
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L'apostrofo rosa #94


Gloss: MAC Maleficent Collection - Anthurium Pro Longwear Lipglass


Io questo gloss lo detesto. Ma ne amo il colore.  #firstworldproblems, lo so.
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[tag] E se avessi 100€ da spendere da M.A.C!?

Miss Piccola Sarina ha avuto la gentilezza di citarmi in questo tag (ideato da Cosmetic Mind). Come da titolo, la domanda a cui rispondere è apparantemente semplice: cosa comprerei se avessi 100€ da spendere da M.A.C.?




Confesso: inzialmente avevo pensato di scegliere 5 rossetti e chiudere con 5€ di guadagno all'attivo.  Non c'è prodotto MAC che ami di più dei loro rossetti e riuscire a farne miei 5 in una sola volta non sarebbe niente male. Poi però ci ho pensato meglio, e ho deciso di ampliare il mio raggio di scelta.

Mi è stato comunque relativamente facile: appena ho realizzato di poter tenere in considerazione la Eye Shadow Burgundy Time Nine ho saputo che l'avrei inserita nella lista: giudicate voi. 

Sono nove cialde (opache, satinate e frost) tutte sulle sfumature del Burgundy.  


Se poi tenete conto che ogni cialda costa 14€ e questa palette invece ne costa 42, è più che conveniente (ok, magari le cialde sono più piccole dei refill singoli. Ma io sono decenni che non finisco un ombretto per cui....). 

I 58€ rimanenti però ho deciso di investirli tutti in rossetti, senza esitazione. E sì, siccome sono una super originalona, ho scelto due rossi su tre: l'Ultimate Lipstick in Dangerously Chic, il Viva Glam Lipstick I  e un Tinted Lipglass Sized to go in Rebel.







E siccome ho fatto i conti fino al centesimo mi restano ancora 3,50€ e mi posso anche auto-offrire un succo di frutta per festeggiare i nuovi acquisti. Se cerco bene, magari trovo perfino un bar dove con quella cifra mi daranno libagioni più degne, come un prosecco. Che ne dite, me lo merito?

E voi? Cosa comprereste con 100€ da MAC? Siete come sempre tutte taggate!
 
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L'apostrofo rosa #93



Donne, siete avvisate: io a stà cosa della #facciadavenerdì ci ho preso gusto. La introduco ora, quasi sotto silenzio, così per quando tornerete tutte (tornerete vero??) sarà consolidata e potrò avvalermi del silenzio assenso... :D  

Eccovi quindi un faccione senza filtri e senza pietà e la lista dei prodotti usati


Viso:  

Bourjois Cream Blush Healthy Glow

Occhi:

Neve Cosmetics Unicorno (punto luce interno)
Neve Cosmetics Peluche (sfumato piega palpebra..ha un nome tecnico vero? Qual è???)

Labbra:


Prometto che imparerò anche a fare foto con espressioni meno indecenti. Sul closeup non garantisco però ci provo. Giurin giurello. 


*I prodotti segnati nel post con l'asterisco mi sono stati inviati da PR o da azienda a scopo valutativo.
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L'apostrofo rosa #92


Rossetto: Hourglass Femme Rouge Velvet Crème Lipstick - Icon



Continuo a trovare questo rossetto tra i miei più scomodi per applicazioni e più bello per colore. Croci e delizie da lipstick addict.....
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Minù, Minù dimmi dove sei tu


Quando Davines ha lanciato la sua nuova linea degli Essentials ne parlammo assieme: le linee già presenti furono riformulate e ne furono lanciate di nuove. Io all'epoca ero fresca di Flamboyage, la tecnica di colorazione creata dal loro cretivo Angelo Seminara, per cui lì a Parma furono così gentili da inviarmi un kit contenente la linea Minu, al cappero di Salina.

Devo ricordarvi che questa linea, come tutti gli Essentials Haircare, è a Impatto Zero, con ingredienti provenienti da presidi SlowFood, privi di solfati e parabeni? Io dico di no, ma lo faccio lo stesso, non si sa mai. 
  

Come vi accennai allora, ero più che curiosa di scoprire che cappero mi passava per la testa e ho iniziato quasi subito ad usarli. Era ottobre eppure li avete trovati tra i finiti di maggio. Perchè si auto-rigenerano notte tempo? No, perchè sono entrati rapidamente tra i miei prodotti preferiti e ne ho centellinato l'uso.

Anche quando ormai di tintura non era rimasto molto sui miei capelli, questa combinazione shampoo/balsamo della Davines mi ha sempre garantito un risultato notevole.  Dopo averli usati per un buon mese di seguito, ed avere avuto la conferma che "l'effetto wow" non scompare con l'uso prolungato (cosa che capita spesso, ahimè, ma soprattutto con prodotti altamente siliconici e non è certo questo il caso) ho infatti tenuto le ultime dosi da parte da brava Minu-dipendente.

Ripeto: è indicato per capelli colorati ma io credo vada benissimo per tutti quei capelli secchi e sottili che hanno bisogno di extra nutrimento. Come se non bastasse l'effetto (ripeto: uno dei migliori che i miei capelli hanno mai sperimentato) c'è un'estrema piacevolezza d'uso. Vuoi per il colore, vuoi per il profumo, vuoi perchè ogni volta penso a Salina questa linea mi fa immediatamente vacanza e mare, relax e coccole. 

Insomma, mi mette istintivamente di buon umore. Se poi ci aggiungete che oggi quando vedo questi bei barattolini so anche che i miei capelli gradiranno immensamente, capirete bene perchè dico che mi  mettono di buonumore. 

Li ricomprerei: sì. Anche se ora che sono riccia la linea Love Curl mi chiama a gran voce

Li consiglierei: sì

Li regalerei: sì


Disclaimer: Questo prodotto mi è stato inviato da PR o da azienda a scopo valutativo. Ringrazio l'azienda per questa opportunità. Nessuna condizione è stata posta per l'invio dei prodotti e la recensione rispecchia il mio reale giudizio.

  
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L'apostrofo rosa #91


Lip Stain: Laura Mercier Lip Stain - Mulberry*


Niente, io i gelsi li amo da sempre. Da quando ho questo lip stain un po' di più.  

 *I prodotti segnati nel post con l'asterisco mi sono stati inviati da PR o da azienda a scopo valutativo.
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Voglio la mia fetta di Tarte!

Più passa il tempo, più mi rendo conto di essere nata nella nazione sbagliata. Non solo per motivi seri e importanti (come certe manifestazioni romane in cui non mi riconosco e che anzi, mi fa abbastanza paura) ma anche solo basandomi su frivolezze come i miei gusti cosmetici. Mi capita sempre più spesso infatti di innamorarmi di brand introvabili da noi. Una delle mie infatuazioni  maggiori è per la Tarte Cosmetics

Quando ho scoperto che QCVUK quindi ha questo brand e spedisce in Italia la mia salivazione è sensibilmente aumentata (sarò snob in certe scelte ma moooolto popolana nelle reazioni) e quando alcune settimane fa il loro value pack del giorno era un set Tarte l'ho fatto mio senza alcuna esitazione.   





Come potete ben vedere è un set più che completo contenendo davvero tutto quello che serve: ombretti, fondo (la scelta del colore è stata difficile, ma il video di QVC mi ha facilitato molto. E' forse un pelo troppo scuro per l'inverno ma semplicemente perfetto per l'estate. Chè poi loro lo tengono nella sezione primer ma credetemi: è uno splendido fondo a coprenza medio bassa), mascara, rossetto e un bronzer così bello che ancora non so se riuscirò mai ad intaccarlo.  E una pochette e un doppio pennello perfettamente coordinati. 

Sapevo già che stavo prendendo degli ottimi prodotti avendo già un loro rossetto ma questo set sta superando ogni mia aspettativa. Perfino fotografarlo è stato semplice: per una volta, fatemi pavoneggiare. Qui sotto vi posto una foto ufficiale del kit... ci sono andata vicina a fedeltà cromatica no??






E questo senza tenere conto che è come se avessi pagato solo mascara e rossetto. 

Ovviamente, per ogni prodotto vi toccherà un post dedicato, anche perchè non ho ancora avuto il coraggio di toccare quel bronzer bellissimo o di aprire il mascara- anzi, se c'è qualcosa che vi incuriosice di più fatemi sapere nei commenti- ma volevo condividere con voi la gioia di aver scoperto un sito affidabile e sicuro (le spese di spedizione sono calcolate su ogni singolo pezzo e il pacchetto mi è arrivato in meno di 10 giorni di calendario, purtroppo non tracciabile..) da tenere decisamente sotto'occhio. 

Aggiungo solo che è un bene, per il mio portafogli, che attualmente la Tartelette sia disponibile solo in lista d'attesa: nell'enfasi di questo post stavo per comprare anche quella, di puro istinto. E non sono sicura che entro stasera non finisca con il cliccare sul pre-ordina....  


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L'apostrofo rosa #90



Completamente a tradimento, un faccione del tutto struccato dello scorso fine settimana marino: forse l'avete già visto altrove, ma portate pazienza.  

Ho deciso di postarlo qui per vari motivi:

1) il parrucchiere aveva ragione e ora che mi sono abituata amo non dover pensare alla messa in piega
 
2) questa foto gratifica la mia vanità (la verità signore, vi renderà libere: se volete demolirvi fatelo con grazia però...) e mi è parsa la migliore #facciadavenerdi da propinarvi.
 
3) più Less is more di così non mi viene in mente  
 

Buona fine settimana Gufette!
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L'apostrofo rosa #89




Gufette, io mi sto liquefacendo ogni giorno di più. Ma senza dimagrire mai. Nonostante questa palese ingiustizia, continuo a sorridere. 
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La versione di Hermosa #33

Una versione di Hermosa tutta estiva per presentarvi alcuni prodotti nuovi arrivati della linea Karisma Identity




Non conoscevo questo e-commerce né i loro prodotti per cui ovviamente- da eterna curiosa quale sono- sono stata ben contenta di avere l'opportunità di farlo.

I prodotti che ho scelto, come dicevo,  vanno di pari passo con l'arrivo definitivo del periodo estivo: un bagnodoccia al Monoi, uno shampoo volumizzante per uso quotidiano e una mousse per capelli ricci e fini (tanto la mousse mica lo sa che è un riccio permanentato no??).

Sul sito- in fondo, come denominatore comune per tutti - è indicato che tutti i prodotti sono privi di Sodium Laureth Sulfato ma non sono riportati gli INCI nel dettaglio: questo ha fatto sì che io mi aspettassi che anche il mio Shampoo Volumizzante Quotidiano ne fosse privo mentre invece lo contiene.  

Ora, non è che cade il mondo eh, però questa differenza tra sito e realtà può essere sgradevole e creare, come nel mio caso, aspettative deluse. La cosa positiva però è che ho trovato dall'altra parte un'azienda pronta all'ascolto che ha preso nota di questa cosa. E in fondo forse è questo il senso più bello e migliore delle collaborazioni no?

Per il resto ovviamente ad oggi posso dirvi poco altro, se non che il Doccia schiuma è estremamente piacevole: sa di Monoi ma allo stesso tempo è anche molto fresco e leggero, il che è davvero insolito per queste profumazioni. 

Dovrò studiare meglio il tutto e scoprire meglio l'identità di Karisma, mi sa. 


(p.s. come sempre, se qualcosa vi incuriosisce di più segnalatemelo nei commenti). 




Disclaimer: Questo prodotto mi è stato inviato da PR o da azienda a scopo valutativo. Ringrazio l'azienda per questa opportunità. Nessuna condizione è stata posta per l'invio dei prodotti e la recensione rispecchia il mio reale giudizio.



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Ispiresciònal post #95


Ovviamente, il primo che imbottiglia un profumo così farà una fortuna....
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Quel che (non) resta del mese #25

Era più che ovvio e prevedibile: arrivato il caldo vero, la mia routine cosmetica è cambiata del tutto.

La prova provata? I finiti di questo mese. 


Nessun cosmetico vero e proprio: non è una vera novità in questa rubrica ma visto che ormai è oltre un mese che mi limito alla mia cipria Vita Liberata, mascara e rossetto devo riconoscere una volta di più che non sono in procinto di terminare qualcosa....

Un ennesimo Ultra Dolce: riuscirò a resistere al loro richiamo e a disintossicarmene davvero? Visto che molte di voi mi hanno detto di subirne lo stesso fasciano perverso, è una sfida che si è fatta ancora più interessante per me... 

Un discorso simile si può fare per il duo Shampoo/detergente+ Balsamo della Human+Kind. Presi a Milano avevo enormi aspettative e mi hanno molto delusa: lo shampoo lasciava i miei capelli secchi e sofferenti, il balsamo non leniva alcuna pena. Avevo sempre pensato di voler provare il loro detergente viso e, a maggio ragione visto il risultato infelice, mi chiedo perchè non presi quello allora....

Parlando di detergenti viso, ne ho terminati due: il  Panetto di non sapone alla Bardana de L'Erbolario e quello della Lavera. Il primo è stato una delusione: troppo aggressivo per la mia pelle, mi sono ridotta ad usarlo come sapone normale... alla faccia del suo essere non sapone. Il secondo può rientrare a buon diritto nei "senza infamia e senza lode". Funziona, è delicato e piacevole all'uso, ma non ha suscitato in me nessun entusiasmo particolare. E se anche per la maggioranza delle persone sulla faccia della terra un detergente viso non suscita in alcun caso entusiasmi particolari, noi sappiamo che non è così, vero? 

Infine, un evidente poker estivo: due oli corpo, quello al Monoi Yves Rocher e quello Roger&Gallet all'arancio. Stento ancora a capire come sia possibile, ma sto applicando l'olio ogni giorno. Non solo a fine giornata dopo il mare, ma anche quando vado in ufficio. Un po' perchè sento che la mia pelle lo reclama, un po' perchè mi piace proprio. 

L'Olio di Cocco Akamuti invece è stato usato per proteggere i capelli in spiaggia: questo per me è il suo uso perfetto e, col senno di poi, mi spiace averne usato tanto provando ad amarlo come detergente viso....

Infine, la crema solare NuxeSole SPF30*: qui parliamo di un prodotto dal profumo e consistenza deliziosi, come è ben noto, che mi ha protetta stupendamente anche nei primi giorni (applicato nel tardo pomeriggio, quando il sole è meno forte. Per le ore di punta in cui sono al mare, scelgo sempre un SPF50. E comunque non mi espongo mai tra le 14 e le 17. Sì, sono "leggermente" fissata).

Non posso fare a meno di chiedermi, di mese in mese, come sia possibile che non termini  mai una crema viso o un rossetto o un ombretto. Di mese in mese, mi riprometto di interiorizzare al meglio questa consapevolezza, di smettere di accumulare senza criterio.  Di mese in mese, ci riesco per un tempo sempre più lungo. Stavolta, per esempio, ci ho creduto fino a che non ho finito di scrivere questo periodo.  
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L'apostrofo rosa #88



Rossetto: Catrice Ultimate Shine Gel Lip Colour Love's Di-wine




E per la serie "faccia da venerdì" (che non è una rubrica ma potrebbe diventarlo) ecco a voi il faccione completo con tanto di lista di prodotti usati


Viso:  


Occhi:


Labbra:


Sono ormai settimane che ho abolito ombretti e fondi e mi "limito" a questa routine: santa abbronzatura che tanto aiuta....(infatti me ne scappo al mare di nuovo: buon fine settimana Gufette!)


 
*I prodotti segnati nel post con l'asterisco mi sono stati inviati da PR o da azienda a scopo valutativo.



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L'apostrofo rosa #87


Gloss: Yves Saint Laurent Golden Gloss n. 9*



Il Gloss di oggi è il primo prodotto di cui ho parlato in questo blog (se seguite il link, a vostro rischio e pericolo). Ha quindi un po' di anni, ma per ovvi  motivi sentimentali resterà sempre con me. E poi dai, tutto sommato il suo lavoro ancora lo fa. 
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Come si sarebbe potuto salvare Mc Dreamy

Ora che Derek è morto, lasciando schiere e schiere di donne disperate che hanno reagito più o meno sobriamente alla notizia....

 (nella foto, una delle reazioni più sobrie registrate)

... dicevo, ora che Derek è morto, ho pensato che fosse ora di trovare una degna alternativa a Grey's Anatomy e ai suoi avveniristici studi medici. 


Ci ha pensato Your Brand Camp e un suo progetto che mi ha permesso di diventare una early adopter di Amyko 






Dice "Hai adottato un braccialetto di gomma al posto di Derek? Brava, complimentoni"

Non proprio. Quello che fa di questo braccialetto un oggetto interessante è il fatto che contiene un piccolo dispositivo, senza batteria, senza emissione onde, che viene letto da device dotati di lettori NFC* e contiene tutta una serie di dati utili: dai numeri di emergenza a cui chiamare- visibili tutti-  alle vostre eventuali allergie, intolleranze e patologie- visibili solo a chi avete abilitato. 

*Near Field Comunication: se vi state chiedendo se il vostro smartphone ne è dotato, trovate la lista completa sul sito Amyko. Se siete melafonisti come me, sappiate che no, noi l'NFC non l'abbiamo. Ergo ci tocca usare la versione desktop. Che è così facile da configurare che ci sono riuscita io in 60 secondi netti. Mica m'hanno accettato a caso negli early adopetr amyko. Avranno sicuramente pensato "se ce la fa lei, è definitivamente semplice!"

Ora, partiamo dall'assunto che io mi auguro vivamente che chiunque abbia un Amyko non debba mai utilizzarlo, perchè è così interessante? Tutto sommato potremmo salvare tutte le informazioni sul telefono direttamente e buonanotte, no? Quello che fa in più questo bracciale è rendere immediatamente disponibili le informazioni avvicinandolo al telefono. A chiunque. Io che sono un'ottimista cronica ho pensato a tutti quegli scenari felici in cui non si è in grado di comunicare. 

Di più, ha la funzione "self-help": ovvero invia un sms, con tanto di mappa sul dove siete, ai numeri che avete inserito in memoria nel cloud, avvertendo che "probabilmente mi trovo in una situazione di emergenza" (apprezzate anche voi il cautelativo, niente panico per favore, tono del messaggio? Io sì.). Sempre per la serie scenari felici, ho pensato a quando vado a correre e mi chiedo spesso- non senza ansia- se mi faccio male mentre sono qui come faccio ad avvertire qualcuno?

Insomma, sì- e scusate il termine tecnico- è figo. Qui non sono più ironica, quando vi dico che sono davvero un'ottimista cronica: sono certa che aiuterà tanti a vivere meglio e magari salverà anche qualche vita. E che questo tipo di soluzioni saranno sempre più diffuse e utilizzate.

E lo so, che la realtà dei nostri ospedali e strutture sanitarie, soprattutto di primo soccorso, non è sempre entusiasmante e che il rischio che vi tolgano il braccialetto prendendolo per un semplice accessorio  o che non capiscano come si usa è dietro l'angolo e che invece al Grey Sloan Memorial Hospital questo non potrebbe mai succedere. Ma dato che andare a vivere in un telefilm non è una soluzione viabile, preferisco portarmi al polso un po' di strana avveniristica realtà .  

Senza contare che se Derek avesse avuto un Amyko al polso sarebbe ancora vivo.

p.s. volete salvare anche voi Derek? Cliccate sul "Diventa Early Adopter" qui a sinistra e potrete avere anche voi, gratis, un Amyko.


 

Questo post nasce da una vera conversazione e collaborazione con Amyko su own your conversation
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L'apostrofo rosa #86





Il piacere di indossare un rosso-rosso dovrebbe essere prescritto obbligatoriamente almeno una volta a settimana..... Buongiorno Gufette! 
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L'apostrofo rosa #85


Gloss: Bourjois Embellisseur de sourise Framboise Hollywood



Credo che questo gloss sia ormai fuori produzione, dato che non ne trovo traccia sul sito Bourjois. Ma se l'hanno eliminato per produrre gli Aqua Laque e i Velvet....be', il sacrificio vale la pena. 
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L'apostrofo rosa #84


Rossetto: Inglot Slim Gel Lipstick n. 45



Prodotto da pieno turismo cosmetico: state partendo? Indecise sulla meta? 

Ricordate che in Polonia Inglot costa un terzo che da noi (e che è una terra bellissima da visitare)!   
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