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Il Postafortuna #132 (new year edition)



Ebbene sì. Questa è una versione "annuale". Vi avverto: sarò banale. 

Quindi grazie Posta Fortuna: per Mister Hermoso e i miei gatti, sempre. Per le nuove amiche e per quelle ritrovate. Per i nuovi progetti e le vecchie certezze. 

Per il 2015, i soliti ovvi desideri : la salute dei miei cari, le risate, qualche viaggio. Assumo per scontato che ne avrai cura, ma scriverlo non fa mai male. 

E anche una, forse meno scontata e sicuramente non "dolcissima": restituisci a tutti il doppio di quello che augurano a me (sì, in tutti i sensi). 

Sinceramente tua,
Hermosa    

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Ispiresciònal post #70




In leggero anticipo, l'Ispiresciònal di questa settimana: perchè Natale quando arriva, arriva.

Auguri Gufette!
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L'apostrofo rosa #199 - Christmas Break Edition

 
 
 Questo è uno dei tipici post che non so mai se scrivere o meno. Nel semplice senso che non so mai come regolarmi quando rallento la mia prolissa attività: avvertirvi o meno? Fino ad oggi- e questo post lo dimostra- alla fine ho sempre pensato che fosse meglio farlo. Come si dice dalle mie parti, mi "fa brutto" non avvertirvi. Non che vi veda lì a disperarvi per l'assenza di un  mio post eh...però insomma, se una si allontana è buona educazione salutare, no?

Non ci sperate: come ogni volta, non lascio il blog del tutto abbandonato. Ci saranno post programmati e auguri (e c'è sempre il Giveaway in corso, con cui potreste scegliere di ricevere in premio lo stesso rossetto che vedete in foto). 
 
Ci sono molti buoni motivi per cui ho deciso di rallentare: trovo che allontanarsi dalla rete e ricaricare le pile sia l'unico modo per non farsi fagocitare dai social. E poi sarò fuori Italia per una lunga parte del periodo festivo e non ho idea di quanta connessione avrò. E questo nostro angolino non avrebbe gran senso senza il nostro dialogo.

Ma soprattutto: vi avrò detto milioni di volte che Mister Hermoso vive lontano in questo periodo. Ecco, ora che è tornato vorrei godermelo quanto più posso, prima che riparta. 

E quindi questo è l'ultimo Apostrofo Rosa del 2014. Per 199 mattine abbiamo sorriso assieme: grazie, gufette. 
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Fletto i muscoli…e sono fuori dai tag

Lo so. Sono un’ imbrogliona (però non perfida). Vado cianciando ovunque di quanto sia bello partecipare etc e poi, quando il Tag si fa duro, io mi tiro indietro.

Sì, perché non posterò la mia partecipazione con look natalizio né per la #TheCristmasAdventChallenge nè per la#ChristmasPartySong (entrambe prevedevano una proposta makeup a tema).

Perché sono universalmente nota come una schiappa incapace con il make up? Certo.



Perché alla mia universale scarsa capacità nel truccarmi ci si aggiunge anche quella, decisamente maggiore, del fotografarmi? Pure 

 
Perché molto probabilmente ricorrerei al mio solito Epatant e rossetto rosso (come ho già fatto)? Anche.

Ma soprattutto perché devo confessarvi l’inconfessabile: non escludo questo natale di andare in giro senza altro che un velo di fondo, una passata di  mascara e un burro cacao rossastro. Così quando avrò mangiato l’ennesima fetta di Pandoro, baciato l’ennesimo parente che non vedo da mese, brindato augurando ogni bene in ogni lingua del mondo, il mio trucco non sarà cambiato di molto… mentre saranno aumentati il mio giro vita e, soprattutto, il mio buon umore.

Ve l’ho detto: sono un’imbrogliona ma non sono cattiva. E adesso sbaverò per le prossime settimane sulle vostre strepitose proposte :D
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L'apostrofo rosa #198





Io vi giuro che non ho ancora capito se questo colore su di me mi piace o no....nel dubbio, continuo ad usarlo!
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Il Postafortuna #131


Caro Postafortuna

sono molte le cose per cui ti sono grata questa settimana. Il ritorno di Mister Hermoso, l 'aver finito i regali di Natale per tempo (e averci aggiunto tantissimi autoregali per me), le nuove scarpe che mi piacciono tanto. Ma più di tutto ti sono grata per avermi ricordato che la miseria delle azioni qualifica chi le compie, non chi le subisce.

Per la prossima settimana, ti chiedo che passi lenta e pigra, tra divani e sonnellini, abbracci e sorrisi. E che i regali che ho comprato piacciano tutti. 

Sinceramente tua,
Hermosa
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Appuntamento tra 10 anni

Se mi seguite da un po' lo sapete ( se invece siete tra la nuove: benvenute!): la cura delle mani a fine giornata è parte di un mio rituale a cui non rinuncio. Diciamolo pure senza remore: io comprerei tutte le creme mani che mi passano sotto gli occhi. E infatti non mi capita mai di averne solo una in giro per casa... cerco di contenermi, sì, ma non sono una santa ecco.

Quella di cui parliamo oggi è purtroppo ormai introvabile in Italia. La Perfect Hands intense moisture della This Works infatti era distribuita in esclusiva da Douglas, ma da un po' di tempo non la si trova più nemmeno da loro. Infatti io la presi con dei super sconti, proprio prima che eliminassero la distribuzione del brand.  



E nemmeno l'avrei fatto senza gli sconti: il timore di trovarmi con un aprofumazione fastidiosa (la rosa non è tra le mie preferite) mi avrebbe fatto rinunciare. Però era in sconto e, soprattutto, prometteva di aiutare a prevenire una delle mie nuove recenti ossessioni cosmetiche, le macchie. 

Dico sempre che il collo non mente sulla vostra età e su come vi siete trattate. Recentemente ho realizzato che lo stesso fanno le mani: trattale male, o trascuratele, e non avrete modo di nasconderlo. Da qui un nuovo picco esponenziale di interesse per le creme mani e l'attenzione speciale per questa. 

Al contrario di quanto mi è successo con quella per il seno, in questo caso l'estratto di Larice non infastidisce il mio olfatto. L'equilibrio tra il profumo della rosa e la presenza di altri ingredienti –che sono tutti ottimi come da loro filosofia e tra cui spicca la Mimosa, che nelle preparazioni erboristiche viene usata per il suo forte potere cicatrizzante e rigenerante- soddisfa il mio naso. Non è il profumo più buono che abbia sentito in vita mia, ma è piacevole.


E’ una crema bianca, all’apparenza abbastanza liquida: quando l’ho usata la prima volta, ho subito pensato che avrei lasciato impronte ovunque dopo… Invece è come se il contatto con la pelle ne trasformasse la texture (chè poi è quello che succede sempre, ma in questo caso il processo è molto evidente): acquista consistenza e corpo, idrata e nutre- senza soffocare- e viene assorbita in tempi relativamente rapidi.

Di solito infatti applico la crema mani di sera, prima di andare a letto e la mia routine prevede dopo questo passaggio l’uso del burro labbra e dell’olio alle unghie: a quel punto però le mani hanno assorbito perfettamente la crema e posso leggere senza problemi.

Come in altri casi quando si parla di prodotti che aiutano a prevenire un dato problema, è praticamente impossibile valutarne l’efficacia nell’immediato. Oggi posso solo dire che noto una buona idratazione e che le mie mani sembrano apprezzarla. Trovo però che certe promesse siano molto “facili” da fare, visto che difficilmente se ne potrà chiedere conto e ragione. E trovo anche che probabilmente altre decine di creme potrebbero promettere le stesse cose, perché il vero punto fondamentale è quello di idratare e nutrire una delle parti più esposte in assoluto del nostro corpo. Però è un trucco che funziona, e io ne sono la prova vivente.

Ve lo prometto: se tra 10 anni sarò ancora a tormentarvi, aggiornerò questo post.


La ricomprerei: no

La consiglierei: nì. Se la trovate in sconto come me, magari…

La regalerei: no
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L'apostrofo rosa #197


L'avete vista ieri su Instagram e sulla pagina Facebook questo mio faccione, ma ve lo propino anche qui. Per di più, per festeggiare il mio (nostro-senza di voi io non andrei da nessuna parte) ingresso nella nuova classifica di Les Cahiers vi posto anche il mio "outfit"


...meno male che non mi hanno inserito tra le Fashion, altrimenti dopo questa mi eliminavano subito :D

Buon fine settimana Gufette!  

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Tag: Christmas Party Songs #3

colonna sonora consigliata


Questa puntata del Tag, nella quale si parla di piccoli DIY, è per me il male, puro e semplice. Io sono la negazione del DIY. L’antimateria del bricolage. Il buco nero del decoupage. Insomma: la nemica giurata di tutto l’-age, eccetto il perlage dello champagne.    
 




Però sono una donnina piena di buone intenzioni e sogni. E non ho mai smesso di “pinnare” progetti che, ancora oggi, sono convinta che realizzerò prima o poi. Ve ne propongo alcuni, in ordine crescente di difficoltà...

Ovviamente per me è tutta solo apparenza. Nel senso: mi vedo sempre la scena davanti agli occhi: io- o in alternativa qualche mobile di casa- incollata/macchiata permanentemente e follemente innervosita (poche cose mi irritano più di non riuscire a fare una cosa suppostamente facile). Ciò detto, eccoli qui.





Dai, il primo e il secondo sembrano decisamente fattibili, no? (io non smetto di vedermi incollata per sempre a un nastrino verde, ma vabbè....)




Il terzo invece è uno di quelli che so perfettamente sembrare solo semplice. Lo scenario che mi si propone all'idea di provare a realizzarlo è decisamente catastrofico: credo che riempirei di porporina anche Ciro!






Vi lascio invece con una foto "onesta" che non spaccia per facili cose complicate. Ma promette un mare di fatica per un risultato bellissimo 




p.s. io lo so che voi siete bravissime. Se qualcuna di voi realizza uno di questi progetti, mi avverta!

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Per tutte le piccole donne, passate e future.

Questo è l'ultimo appuntamento prima della pausa natalizia con la rubrica sui libri.

Avevo inizialmente pensato a un post che raccogliesse le mie letture preferite del 2014, ma poi mi sono detta che vi basta  usare il tag per ritrovarli tutti. Allora ho pensato di scrivere una breve lista di libri dall’atmosfera natalizia. E’ stato allora che mi sono resa conto che non me ne veniva in mente che uno: Piccole Donne.


  
Suppongo che tutte l’abbiate letto o almeno sappiate di cosa parla, non fosse altro per le repliche del film che ci propinano ad ogni Natale senza riuscire a scalfirne, per quanto mi riguarda, il fascino.

Ma a libro sono legata anche più del film. Per il semplice motivo che è il primo libro di cui io abbia memoria che ho riletto e amato. Sono sicura che non è davvero il primo libro, ho ricordi vaghi di letture di Rodari e di Calvino precedenti, ma in qualche modo associo a questo libro tutta una serie di abitudini da lettrice che ancora oggi sono mie caratteristiche.

E’ di sicuro il primo libro che ho riletto più e più volte nel corso del tempo. E’ quello che mi ha insegnato che i sequel possono essere tremendamente deludenti. E’ anche, senza dubbio, una saga familiare- che è tra i miei generi preferiti. Ed è, soprattutto, un libro che associo alla scoperta consapevole della mia passione per la lettura. Ripeto: di certo mi erano già state lette altre cose, ma questo è quello che per primo in qualche modo “scelsi”.

So bene oggi che le figure femminili che propone sono fortemente stereotipate: ma per essere un libro di fine ‘800 mi pare modernissimo (e non è che le 4 amiche di Sex & The City abbiano saputo essere davvero così rivoluzionarie nei modelli proposti...): forse non è tra i primi che farei leggere a una ragazzina che mi chiedesse consigli di lettura. Ma non è nemmeno l’ultimo. E certo non glielo strapperei da mano.

Lo verità è che lo scenario più plausibile di fronte a qualcuno che legge Piccole Donne sono io che mi commuovo e attacco a raccontare dei miei ricordi…in pratica questo post, ma dal vivo. Aggiungerei anche che una delle suecitazioni più belle è quasi oscura ma non per questo meno bella. Mi vedo perfettamente dire, al malcapitato a cui starei interrompendo la lettura: “E poi lo sai che è lei l’autrice della frase ” e qui partirebbe la citazione in un inglese orrendo “Women have been called queens for a long time, but the kingdom given them isn't worth ruling? Lo scrisse nel 1870 ed è ancora vera. Purtroppo”.

E quindi questo post è un omaggio a un libro, a un donna e tutte quelle che lo hanno letto e o leggeranno. A tutte le Piccole Donne che crescono e cercano regni che valga la pena governare e libri che ti tengano sveglia di notte.


p.s. se anche voi avete un libro a cui siete particolarmente legate o che vi ricorda il Natale, per favore: ditemelo nei commenti.
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L'apostrofo rosa #196


Rossetto: Physicians Formula Sexy Booster Sexy Glow Glossy Stain Red


La prova provata che con una sola passata veloce il colore diventa moooolto più leggero...
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La versione di Hermosa #17

Di Caudalie abbiamo già parlato spesso. Oggi però non parliamo di un prodotto specifico ma di una loro inziativa natalizia che trovo molto bella: #1augurio1albero





In pratica: voi inviate un augurio -senza obblighi di acquisto nè altro- e loro si impegnano con l'associazione Nordesta a piantare un albero per la riserva di Pedra Talhada (che si trova in Brasile, è un tesoro di biodiversità e rifugio per centinaia di specie animali rare. Tanto per cambiare, grazie allo scellerato intervento umano, è in pericolo).

Tutto qui, semplice e splendido: andate sul sito, scegliete l'alberello, inserite il vostro nome e un messaggio personalizzato per il destinatario e inviate. Avrete avuto un pensiero gentile, piantato un albero e aiutato a diffondere la notizia di questa campagna.  Se poi date una sbirciata alla sezione Cofanetti, non mi assumo responsabilità su possibili tentazioni (io ho inserito un paio di cofanetti tra i miei futuri autoregali...). 

Che aspettate? Andate subito a creare il vostro biglietto: io ne  ho creato uno di prova per voi...ed è delizioso anche da ricevere, no?




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The Christmas Advent Challenge - My Christmas Mood

Ed eccoci alla terza settimana di tag natalizi. Se non ne potete più perchè li vedete ovunque, prendetevela con  A.G. What's in my BagConsigli di Make up che hanno avuto un'idea che ha tanto successo :D Stavolta si tratta di mostrare le vostre decorazioni, il vostro mood Natalizio ma anche le foto della vostra città addobbata a festa

Sulla città decorata, vinco facile. Ormai da anni si tiene da noi la manifestazione Luci d'Artista: è letteralmente un tripudio di luci, gente, colori. Con una spiccata tendenza all'horror vacui. Ma è considerata una manifestazione più che romantica e piena di spirito natalizio. 

Vengono accese ai primi di Novembre, ma iniziano a montarle prima: al 17 Ottobre alcune erano già installate. Mi sembrava di vivere in quei telefilm americani dove a Natale girano in maniche corte... Vi posto una foto di una delle piazze che più mi piacciono, dove c'è anche un  mercatino di natale tipico (e un paio di locali dove, quelle rare volte in cui esco, vado spesso).




A casa invece quest'anno, in netta contrapposizione con il mood cittadino, sono stata più che austera.

Non essendoci Mister Hermoso, non avevo valide braccia che mi aiutassero a prendere l'alberello di Ikea (quello vero, che potete restituire dopo la befana: per ogni albero restituito- che diventa fertilizzante naturale o è usato per la produzione di pannelli truciolari- Ikea dona 2€ al WWF Italia e voi riceverete un buono di pari importo da spendere nei loro negozi). In più partiremo alla volta della Spagna giorno 26, dove passeremo tutto il resto delle vacanze. Addobbare una casa che rimarrà a lungo vuota - gatti esclusi- mi pareva inutile. 

Però un minimo di Natale in casa De Ornatu Mulierum non poteva arrivare, sempre e comunque grazie ad Ikea (vabbè..casa nostra è un inno alla multinazionale svedese tutto l'anno in realtà)



Un alberello minimo e qualche luce. E un po' di pupazzetti appesi lungo le scale, perchè i gatti ci possano giocare.


Però ho una board Pinterest che sto già rimpinguando in vista degli addobbi 2015!
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