bella scoperta, ecobio, ecologico, Sante Naturkosmetik, struccante occhi
La forza della gentilezza
Quando hai uno spirito decisamente orientato all'ecobio trovare uno struccante occhi che ti soddisfi sotto ogni aspetto- prezzo, efficacia e INCI (e che sia commercializzato in Italia) è una sfida impegnativa.
Non che non ci siano offerte interessanti sul nostro mercato, sia chiaro, ma non ne avevo mai trovato una che coniugasse davvero i tre requisiti di cui sopra. Fino a quando, durante un giro esplorativo nella Bioprofumeria Thymiama della mia città, non mi è stato consigliato lo struccante occhi della Sante Naturkosmetik
Come tutti i prodotti di questo brand tedesco (echetelodicoaffà) ha un INCI verde verdissimo. Io l'ho pagato circa 6€ e se riuscite a trovarlo online il prezzo è più o meno lo stesso. Dico se riuscite perchè ci sono molti siti che vendono prodotti Sante ma pochissimi che hanno questa referenza. E, diciamolo subito, è un vero peccato.
Questo struccante occhi non può essere definito un bifasico perchè composto da olii: la parte acquosa è pressocchè insesistente. Ciò non toglie però che strucca deliziosamente bene. Decisamente meglio di tanti bifasici che ho provato, bio o no che fossero.
Probabilmente proprio per la sua natura oleosa, rimuove tutto con grande dolcezza e rapidità: nessun makeup gli ha resistito, con mia somma soddisfazione. Bisogna solo stare attente nelle dosi di utilizzo: ne bastano pochissime gocce - e quando dico poche intendo non più di 3- per ottenere il risultato. Il che vuol dire che dura davvero mooolto e lungo e che il suo prezzo diventa davvero interessante (io lo confesso: all'inizio lo avevo trovato leggermente caro).
Ripeto: ne serve poco. Se esagerate, l'effetto unto è pressocchè garantito. Ma, tenendo conto che è un prodotto che si usa per disfare un trucco, l'unico vero danno che avrete sarà quello di aver consumato troppo prodotto inutilmente.
Per me è stato decisamente uno dei prodotti scoperta del 2015, che sicuramente ricomprerò più e più volte e che è entrato di diritto tra i miei struccanti preferiti di sempre.
Lo ricomprerei: sì
Lo consiglierei: sì
Lo regalerei: sì, non ha un packaging strepitoso ma è una di quelle chicche che, una volta scoperte, vuoi condividere con tutti
#iosorrido, Forever Cayenne, Lipstick addict, Long-lasting matte maxi lipstick, Neve Cosmetics, P2 Cosmetics, Pastello Labbra Vino
L'Apostrofo rosa #9
Rossetto: P2 Cosmetics Long-lasting matte maxi lipstick in Forever Cayenne
Matita labbra: Neve Cosmetics Pastello Vino
E' venerdì e avrei dovuto infliggervi un faccione. Ma voi mi avete lasciato senza risposta alle mie domande e io ho inteso il vostro silenzio come un "anche no, per favore". Ma non illudetevi, il mio faccione vi perseguiterà ancora!
Buon fine settimana Gufette
#iosorrido, Benefit, Bourjois, Cherry boom boom, Contour Edition, Fling Thing, Hydra-smooth lip color, Lipstick addict, Matita labbra
L'Apostrofo rosa #8
Matita labbra: Bourjois Contour Edition in Cherry boom boom
Rossetto: Benefit Hydra-smooth lip color in in Fling Thing
Questo rossetto è stato un regalo di Natale inaspettato: non per il regalo in sè, ma perchè non era in nessuna mia wishlist. Una sopresa che sta confermando il mio amare le sorprese....
collaborazioni, Crema mani, Faboulus Nectar, Green Lotus, Hand Cream, Pure Elisir, TNS Cosmetics, unghie
La versione di Hermosa #2
Il 2016 è un anno pieno di novità e cambiamenti per me. Di alcuni ne abbiamo già parlato, di altri parleremo prossimamente. Quella di cui parliamo oggi è invece una novità "atipica" perchè è in realtà un ritorno di fiamma.
Dopo lunghi anni di zero interesse al mondo dello smalto e delle unghie, infatti, questa antica passione sopita si è risvegliata. Il merito di questo mio rinnovato interesse va a TNS Cosmetics e le sue creme mani che hanno saputo incuriosirmi come da tempo non mi capitava.
In casa TNS infatti sostengono, giustamente, che una buona manicure inizia dalla cura delle mani ed hanno quindi creato tre formulazioni diverse Avocado e Karité, The Verde e Fiori di Ciliegio e Acacia.
Ogni crema è pensata per soddisfare esigenze diverse: si parte dalla Faboulus Nectar, la più ricca e cremosa del trio, che è infatti ricca di Olio di Avocado e Burro di Karité con fragranze naturali (quasi neutre) per passare alla Green Lotus, che senza perdere mai l'attenzione per l'idratazione, grazie alla presenza elasticizzante del Murumuru, ha però quel twist di freschezza in più dato dal The Verde.
E infine arriviamo alla Pure Elisir, che è forse quella che più mi attrae-anche se è una dura lotta scegliere eh..- che unisce le virtù dell' Olio di Macadamia ai profumi delicati del Ciligio e dell'Acacia.
Se aggiungete alla mia passione per le creme mani quella del packaging e date di nuovo uno sguardo a questi tre prodotti, capirete bene perchè TNS ha alimentato questo ritorno di fiamma (che no, non si è limitato alle creme e parleremo presto di nuovi di smalti e unghie, sapevatelo). E se siete curiose di metterli direttamente voi alla prova, qui trovate l'elenco dei saloni.
Voi nel frattempo ditemi: conoscevate già TNS e i loro prodotti? Riuscite ad indovinare, viste le mie descrizioni, di quale crema parleremo per prima?
Disclaimer: Questo prodotto mi è stato inviato da PR o da azienda a
scopo valutativo. Ringrazio l'azienda per questa opportunità. Nessuna
condizione è stata posta per l'invio dei prodotti e la recensione
rispecchia il mio reale giudizio.
Buongiorno principesse!
"Chi dimentica il proprio passato è condannato a riviverlo"
Primo Levi.
#iosorrido, Inglot, Intensely Lavish Lipstick, Kiko, Lipstick addict, Mild Sangria, Soft Precision Lipliner n 74
L'Apostrofo rosa #7
Matita: Inglot Soft Precision Lip Liner n. 74
Rossetto: Kiko Intensely Lavish Lipstick Mild Sangria
dieta, ecobio, new me, reducetarian
Less is more (even on my plate)
Se sei stata messa a dieta la prima volta a otto mesi (sì, avete letto bene: a otto mesi) e sei una persona naturalmente curiosa arrivata ai 41 anni anni crederai che non ci sia dieta e/o regime alimentare che tu non conosca. Molti di questi li avrai anche provati: alcuni con piacere e soddisfazione, altri con estrema vergogna ex-post. E avrai imparato un mucchio di cose, nel frattempo.
Io, per esempio, ho imparato che le diete fai da te, assieme a quelle che promettono risultati rapidi, sono il male. E molto altro ancora....
Se credete di essere sovra/sottopeso, se avete nuove esigenze alimentari (un intolleranza- certificata da un dottore, non dalle vostre impressioni- un cambio di orari, un lavoro che vi porti a mangiare sempre fuori a pranzo etc. etc.) insomma, qualsiasi sia il motivo, se sentite l'esigenza di rivedere con criterio il vostro modo di alimentarvi, fate un enorme favore a voi stesse: affidatevi a un professionista.
Di tutte le diete, prove e metodi che ho provato in vita mia le sole volte che ho davvero ottenuto un risultato è stato quando l'ho fatto seguita da bravi specialisti: e il mio nuovo regime del 2016 non fa eccezione.
Questa volta però non voglio solo dimagrire. Stavolta volevo conciliare la mia esigenza di perdere peso a quella di un'alimentazione diversa che prevedesse una drastica riduzione di proteine animali, senza però eliminarle del tutto. Conciliare il mio gusto con la mia sempre più grande attenzione all'ambiente e agli animali cercando di evitare ogni estremismo, privilegiando la qualità in ogni momento.
In breve: la sfida alimentare più difficile ed entusiasmante che abbia mai deciso di mettere in atto.
Dopo tanti anni di regimi pesati con il bilancino, di diete dissociate, del panino, del riso, etc. etc. ho sentito il bisogno di un approccio più ampio che smettesse di ridurre il cibo ai suoi componenti. Ero alla ricerca di uno stile di alimentazione che non riducesse tutto a una mera contrapposizione carboidrati/proteine/grassi. Come da foto di seguito sappiamo tutte che chi compie questa scelta non fa una bella fine....
A questo punto è venuta in mio soccorso la mia nutrizionista (e amica): è stata lei a parlarmi per la prima volta della Reducetarian facendomi così ricredere anche sulle mie certezze in fatto di conoscenza. Visto i vantaggi di rivolgersi a una professionista? E' stato così che ho scoperto che il Less is more tanto amato nel mondo fasciòn può essere splendidamente applicato anche al food.
Lo so, il nome suona malissimo, ma il concetto su cui si basa è esattamente quello che cerco: date uno sguardo al sito e/o guardatevi questo video. Capirete tutto meglio.
Io per ora mi sono ritrovata ad avere prescritto un regime equilibrato, che mi permette grande autonomia nell'organizzazione dei vari pasti (con un paio liberi a settimana, che non fa mai male) e che mi permetterà di perdere qualche kg, fare una spesa molto più consapevole e variare il mio menù (alzi la mano chi, seguendo una dieta, non è arrivata ad odiare il petto di pollo alla piastra con insalata).
Ora, siccome lo so che Gennaio è il mese mondiale delle nuove diete, aspetto tutti i vostri commenti, idee e spunti. Infine: ho in mente di cimentarmi alcune ricette, quelle dalle foto deliziose che si trovano in rete, fosse anche solo per scoprire la terribile differenza tra la bellezza della loro mise en place e i miei mappazzoni.
Ditemi, vi piacerebbe? Siete curiose?
Se credete di essere sovra/sottopeso, se avete nuove esigenze alimentari (un intolleranza- certificata da un dottore, non dalle vostre impressioni- un cambio di orari, un lavoro che vi porti a mangiare sempre fuori a pranzo etc. etc.) insomma, qualsiasi sia il motivo, se sentite l'esigenza di rivedere con criterio il vostro modo di alimentarvi, fate un enorme favore a voi stesse: affidatevi a un professionista.
Di tutte le diete, prove e metodi che ho provato in vita mia le sole volte che ho davvero ottenuto un risultato è stato quando l'ho fatto seguita da bravi specialisti: e il mio nuovo regime del 2016 non fa eccezione.
Questa volta però non voglio solo dimagrire. Stavolta volevo conciliare la mia esigenza di perdere peso a quella di un'alimentazione diversa che prevedesse una drastica riduzione di proteine animali, senza però eliminarle del tutto. Conciliare il mio gusto con la mia sempre più grande attenzione all'ambiente e agli animali cercando di evitare ogni estremismo, privilegiando la qualità in ogni momento.
In breve: la sfida alimentare più difficile ed entusiasmante che abbia mai deciso di mettere in atto.
Dopo tanti anni di regimi pesati con il bilancino, di diete dissociate, del panino, del riso, etc. etc. ho sentito il bisogno di un approccio più ampio che smettesse di ridurre il cibo ai suoi componenti. Ero alla ricerca di uno stile di alimentazione che non riducesse tutto a una mera contrapposizione carboidrati/proteine/grassi. Come da foto di seguito sappiamo tutte che chi compie questa scelta non fa una bella fine....
A questo punto è venuta in mio soccorso la mia nutrizionista (e amica): è stata lei a parlarmi per la prima volta della Reducetarian facendomi così ricredere anche sulle mie certezze in fatto di conoscenza. Visto i vantaggi di rivolgersi a una professionista? E' stato così che ho scoperto che il Less is more tanto amato nel mondo fasciòn può essere splendidamente applicato anche al food.
Lo so, il nome suona malissimo, ma il concetto su cui si basa è esattamente quello che cerco: date uno sguardo al sito e/o guardatevi questo video. Capirete tutto meglio.
Io per ora mi sono ritrovata ad avere prescritto un regime equilibrato, che mi permette grande autonomia nell'organizzazione dei vari pasti (con un paio liberi a settimana, che non fa mai male) e che mi permetterà di perdere qualche kg, fare una spesa molto più consapevole e variare il mio menù (alzi la mano chi, seguendo una dieta, non è arrivata ad odiare il petto di pollo alla piastra con insalata).
Ora, siccome lo so che Gennaio è il mese mondiale delle nuove diete, aspetto tutti i vostri commenti, idee e spunti. Infine: ho in mente di cimentarmi alcune ricette, quelle dalle foto deliziose che si trovano in rete, fosse anche solo per scoprire la terribile differenza tra la bellezza della loro mise en place e i miei mappazzoni.
Ditemi, vi piacerebbe? Siete curiose?
(anche se credo che finirò sempre così, ecco...)
#iosorrido, Chanel Rouge Allure Velvet, La fascinante, Lipstick addict
L'Apostrofo rosa #6
Rossetto: Chanel Rouge Velvet Allure La Fascinante
Qui si continua ad arruffare le penne dal freddo... ma almeno c'è il sole. Buongiorno Gufette!
balsamo labbra, Beemy Honey, collaborazioni, eataly, eco-bio, ecobio, ecologico, Natura House
Come sentirsi le Macgyver del makeup (e proteggere le nostre labbra)
Se c'è un periodo dell'anno in cui anche le meno attente alla cura delle labbra fanno ricorso a un balsamo labbra è sicuramente questo.
Se lo chiedete a me, io vi dirò che i balsamo labbra vanno usati in ogni stagione per proteggere e idratare una parte del nostro viso che è esposta a stress estremi quotidiani. Ecco perchè lo applico sempre prima di andare a dormire (e quando esco struccata non manca mai a proteggermi).
Insomma, credo fermamente nella sua funzione e credo che dovrebbe entrare nella beauty routine quotidiana di tutte noi sempre, non solo in certi periodi precisi dell'anno.
Quello di cui parliamo oggiper esempio, ossia il Beemy Honey di Natura House, ha tutto il diritto di finire nel vostro beauty.
Vi ho presentato questo brand un po' di tempo fa e abbiamo già parlato di alcune loro referenze. La filosofia di quesdt'azienda è semplice: creare prodotti che utlizzando ingredienti naturali riescano a "dialogare" meglio con la nostra pelle e ad avere risultati migliori. Questo senza dimenticare l'attenzione all'impatto ambientale.
Questo balsamo labbra infatti è prodotto con il 99,4% di ingredienti naturali (e scusate se è poco). La profumazione neutra è leggera e piacevole. Dopo un po' che l'avete applicato inoltre tende a sparire lasciando spazio alle note naturali delle cere e degli olii che contiene e che io preferisco.
Il Beemy Honey ha un solo enorme, grandissimo pregio: idrata e nutre.
Applicato la sera prima di andare a dormire è uan vera e propria coccola per le labbra e usato di giorno protegge e cura. In alcuni casi estremi, quando nonostante tutte le mie cure avevo delle labbra malridotte, anzichè truccarle con un rossetto normale ed evidenziare la catastrofe di screpolature ho scelto una matita labbra per dare un po' di colore e questo balsamo per proteggere e illuminare.
Magari è un trucchetto che conoscevate già tutte, ma io mi sono sentita molto la Macgyver del makeup quando ha funzionato benissimo.
Per finire, cosa che non guasta mai, ha un prezzo più che onesto -5,30€- e potete trovarlo oltre che sul loro sito nei negozi Eataly e nelle parafarmacie Auchan (qui trovate l'elenco completo).
Io fossi in voi, la possibilità di sentirmi Macgyver mentre proteggo le mia labbra non me la farei scappare.
Lo ricomprerei: sì
Lo consiglierei: sì
Lo regalerei: sì
Disclaimer: Questo prodotto mi è stato inviato da PR o da azienda a
scopo valutativo. Ringrazio l'azienda per questa opportunità. Nessuna
condizione è stata posta per l'invio dei prodotti e la recensione
rispecchia il mio reale giudizio.
#iosorrido, ColorStay, Lipstick addict, Moisture stain, New York Scene, Revlon
L'Apostrofo rosa #5
Rossetto: Revlon ColorStay Moisture stain New York Scene
Ho scattato mille foto, ma la luce impietosa non mi ha permesso nulla meglio di questo: ma un sorriso un po' sgranato è meglio di nulla, no? Buongiorno Gufette!
#iosorrido, Deco Ruby, HM Beauty, Lipstick addict, saldi
L'Apostrofo rosa #4
Matita: Inglot Soft Precision Lip Liner n. 74
Rossetto: HM Beauty Deco Ruby
Potevo non approfittare dei saldi HM? No, non potevo.
Eccomi quindi felice possidente di un paio di nuovi jeans (taglia 38, HM ha taglie decisamente per donne vere) e di un nuovo rossetto.
collaborazioni, Cruelty-free, Defa Cosmetics, made in Italy, makeup, vegan
La versione di Hermosa #1
E' la prima volta che parlo di un nuovo brand e di nuovi prodotti di makeup con l'entusiasmo di oggi.
Il fatto è che Defa Cosmetics mi ha conquistato dalla prima volta in cui li ho scoperti, a metà dicembre e da allora non hanno smesso di stupirmi, sempre in positivo.
(immagine presa dal loro cooming soon, che io trovo bellissimo)
Defa Cosmetics è un brand tutto italiano- il nome nasce dall'unione dei due proprietari Fabio e Denise: tutti i prodotti sono Made in
Italy, formulati con soli ingredienti Cruelty Free e Vegan. Chicca ulteriore, che una grande appassionata del packaging come la sottoscritta non poteva non apprezzarte, il design dei loro prodotti è stato creato da un architetto. L'attenzione al bello, in ogni sua forma e aspetto.
La loro collezione nasce con Easyneon, qui trovate il video in cui lei stessa racconta tutto e mostra gli swatches. La cosa più entusiasmante di questo video per me? Quando dice che ci sarà una seconda parte che arriverà in Gennaio.
Spulciando il sito io mi sono ovviamente e immediatamente innamorata del loro rossetto liquido Midnight e in casa Defa sono stati così gentili da realizzare il mio amore: tra i prodotti che ho ricevuto infatti questo gioiello vinaccia scuro è presente e non a caso occupa il posto centrale in foto.
Gli altri prodotti che vedete sono l'ombretto liquido Nilo- un marrone bronzato- e la matita occhi Gangester, un nero opaco grande classico.
Le tre scatole chiuse-belle, monolitiche e sfaccettate- contengono due ombretti, il Tobacco (marrone intenso matt) e il Black Mamba (questo nome, come si fa a non voler già bene a un ombretto con questo nome?? Se poi è a base nero opaca con perle bluastre shimmer...) e infine il fard Sea of love, un corallo opaco. Hanno tutti una leggera profumazione dolce, che rende ancora più piacevole l'applicazione (e che poi svanisce).
Ovviamente, per gli swatches e foto fedeli avremo un successivo post dedicato per ogni prodotto perchè credetemi, ognuno di questi prodotti merita un post dedicato e merita che io mi applichi davvero per rendere in foto la loro meraviglia. Lo vedete quel Black Mamaba lì sopra, mortificato dalle luci? Credetemi, è uno spettacolo di rara bellezza e io riuscirò a fotografarlo, ecco (qui dovete pensarmi come Rossella nel finale di Via col Vento).
Insomma, parleremo ancora di Defa Cosmetics
e a lungo: se voi avete qualche particolare curiosità o c'è qualche
prodotto di cui vorreste che io parlassi per primo, fatemi sapere come
sempre.
Disclaimer: Questo prodotto mi è stato inviato da PR o da azienda a scopo valutativo. Ringrazio l'azienda per questa opportunità. Nessuna condizione è stata posta per l'invio dei prodotti e la recensione rispecchia il mio reale giudizio.
#iosorrido, Ace of Diamond, Kiko, Lipstick addict, Murmurings, Refined Burgundy, Rouge Bunny Rouge, Sheer Lipstick, Succulence of Dew
L'Apostrofo rosa #3
Matita labbra: Kiko Ace of Diamond Lip Pencil in Refined Burgundy
Rossetto: Rouge Bunny Rouge Sheer Lipstick Succulence of Dew Murmurings
Mi accorgo ora che non vi ho ancora mai parlato come si deve di questo rossetto, che invece è ammmore puro e riesce a illuminare anche le giornate più fredde dell'anno. Riparerò presto, promesso.
Per ora, buongiorno gufette: avete arruffato le piume per proteggervi dal gelo??
#iosorrido, Dolce e Gabbana, Lipstick addict, Neve Cosmetics, Pastello Labbra Vino, Sophia Lipstick
L'Apostrofo rosa #2
Matita labbra: Neve Pastello Labbra Vino
Rossetto: Dolce & Gabbana Sophia Lipstick n°1
Io ci provo e ci riprovo, ma questo benedetto Sophia è rosa.
Rosa, non rosso nè amarena nè ciliegia. Sia messo agli atti.
#beautytaste, 2016, Antipodes, Artis Brush, Chanel, Charlotte Tilbury, Lipstick Queen, makeup, Marinoh Paris, Marvis, skincare, Tag, Temptu Air
TAG #beautytaste: i prodotti che voglio provare nel 2016!
Durante lo scorso dicembre mi chiedevo come articolare un post che fosse una sorta di lista di buoni propositi cosmetici per il 2016 ma faticavo a mettere a fuoco come.
Per fortuna, ci ha pensato Laura e le sue tentazioni con il suo tag #beautytaste. Non potevo pensare a un post migliore come primo per il 2016.
In pratica mi (ci, è un tag aperto a tutte) ha sfidato a creare un elenco di prodotti che vorrei provare nel 2016. Non ci sono particolari regole, ma la sfida resta interessante: quali prodotti voglio provare nel 2016? Cosa mi incuriosisce di più? Quando sei una makeup addict da un certo tempo, come la sottoscritta- e come molte di voi lì fuori- non è una domanda così ovvia come potrebbe sembrare....
Ecco quindi un elenco di quei prodotti che vorrei provare nel 2016. Hanno tutti un elemento in comune e scommetto che capirete rapidamente qual è.
Gli Artìs Brush
Pare che questi pennelli siano, letteralmente, magici. Per una come me, impedita e amante del packaging, una tentazione fortissima.
Il Temptu Air
Sono ragionevolmente convinta che nel giro di qualche anno ci saranno versioni molto più economiche di questo marchigneno. Ma ditemi voi se un affarino che promette una stesura davvero uniforme e priva di difetti può non incuriosirmi. Senza contare quell'aspetto futur-tecnologico stra chic. Insomma, un po' come gli Artis di cui sopra, mi chiama a gran voce.
Tutta la linea Skincare Magic di Charlotte Tilbury o, in alternativa, la linea "settimanale" di Chanel
Ho una certa età, inutile nasconderlo. Il tempo in cui bastava una buona detersione e idratazione è definitivamente dietro le mie spalle. Mi sarebbe piaciuto che a venirsene fuori con nuovi concetti di creme così interessanti fossero stati brand con una più forte attenzione all'ambiente ma così non è stato. Ciò non toglie che il 2016 è decisamente l'anno in cui proverò Antipodes.
E non solo per la parte skincare ma anche quella makeup. Come, visto che da noi non si trovano, è una delle tante sfide che vincerò in questo nuovo anno.
Altra incredibile novità di questo 2016: una rinnovata passione per smalti e unghie. Dopo un paio di anni in cui ho portato unghie rigorosamente au naturel, ho ritrovato interesse e curiosità per questo tema. E il mio obiettivo 2016 è MARINHO Paris
Una linea di smalti semapermanenti da applicare in autonomia che non contiene nè acidi nè solventi e non è stata testata su animali. E con un design très très chic, n'est pas?
Avrete ormai notato che ho volutamente tenuto fuori il makeup più tradizionale perchè devo ammettere che ci sono molti prodotti che vorrei provare ma pochissimi che davvero mi incuriosiscono. In questa lista ho voluto invece pensare a quelle proposte che, per un motivo o per un altro, mi sembrano davvero proporre concetti nuovi.
Eccoci dunque al termine del Tag e sono certa che il denominatore comune di questa lista non vi è sfuggito: il lusso estremo. Non è stato voluto ma quando mi sono messa a pensare ai prodotti che mi incuriosiscono mi sono accorta che sono tutti in fascia high-end. Probabilmente perchè le idee e la ricerca, per essere davvero efficaci, vanno- giustamente- pagate.
Chiudo però con due piccole eccezioni- che probabilmente, assieme a qualche prodotto Antipodes e forse gli smalti sarà tutto quello che potrò davvero permettermi: il Marvis Whitening Toothpaste e il Lipstick Queen Belle Époque Tinted Lip Balm.
Ecco, ora è veramente tutto: abbiamo qualche prodotto in comune? Siete anche voi incuriosite dai "marchignegni" futuristici o credete io sia una povera pazza vittima perfetta del marketing?? Raccontatemi tutto!
#iosorrido, Lipstick addict, Phyto Lip Shine, Sheer Plum, Sisley Paris
L'Apostrofo rosa #1
Rossetto: Sisley Phyto Lip Shine Sheer Plum
Puff..pant.... eccomi che finalmente torno e con un nuovo giocattolo bellissimo.
Bentrovate Gufette, mi siete mancate moltissimo!
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