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La scelta di Hermosa

Per molte di noi questo prossimo ponte (partirete? Avete programmato le vacanze? Ricordatevi di raccontarmelo partecipando al Giveaway in corso!!) sarà il primo fine settimana di mare e sole. Questo vuol dire solari.

Dò per scontato che tutte sappiate che la protezione, soprattutto durante i primi giorni, è fondamentale: se per caso aveste ancora dubbi, leggete qui o anche qui. La protezione solare non è importante. Di più.



Partendo quindi dal fatto che tutte vi proteggerete la domanda è: filtri chimici o filtri fisici? Che, se parliamo di solari, non è una domanda. E' LA DOMANDA. Mettetevi comode, e all’ombra, non sarà un post breve.

Come sempre, vi invito a pensare con la vostra testa: qui trovate una serie di post interessanti pubblicati da No-Nonsense Cosmethic. Se davvero siete interessate al tema, non fatevi spaventare da termini e paroloni e provate a leggere: scoprirete molte cose.  Per me è stata una lettura preziosa, che mi ha aiutato nella decisione da prendere.

Iniziamo con un paio di precisazioni, necessarie. La prima è che la stessa distinzione tra filtri chimici e fisici è una bella invenzione di marketing : 



Diciamo pure, comunque, che teniamo per buona questa distinzione, per facilità di discorso.  

La seconda, molto più importante, è circa l’uso di alcuni ingredienti fisici giudicati come idonei. Per esempio, l'Ossido di Zinco. Patina bianca antiestetica a parte viene citato spesso come filtro fisico ideale poiché
è capace di riflettere e disperdere le radiazioni solari, proteggendo la cute dai loro effetti nocivi. Anzi: viene spesso difeso a paragone con i filtri "chimici" perché con il suo utilizzo le radiazioni sono riflesse via mentre altrimenti sono assorbite e non si sa bene che fine fanno.  

Proviamo a capirne di più? Dai, proviamo.

E dunque: rispetto alla sua capacità riflettente, nessun dubbio. Ma per essere davvero efficace c’è bisogno che sia usato in nano particelle (più piccoli sono i granuli riflettenti, più è facile che riescano a proteggere e coprire tutte la pelle esposta. Avete presente quando non spalmate bene una crema e vi ritrovate con la scottatura a forma di “fin dove è arrivata la mano”? Ecco, così). Ma questo tutto sommato è un ostacolo superabile: basterebbe scegliere un solare con nano particelle (a leggere l'INCI è indicato). Quindi sì, potenzialmente può riflettere via le radiazioni. 

Invece i filtri chimici che le assorbiscono? Che fine fanno quelle radiazioni??In linea di massima l’energia assorbita, soprattutto se i filtri usati sono fotostabili  una volta filtrata dalle sue componenti nocive, fa bene alla nostra pelle. L’azione del sole, giusto per citarne una, permette e stimola la produzione della vitamina D. La supposta superiorità degli ingredienti che riflettono via  perciò non è né un pregio esclusivo né indiscutibilmente riconosciuto. 

E a proposito di riconoscimenti: l'Ossido di Zinco NON è un ingrediente autorizzato come filtro fisico. Sapete invece cosa è universalmente e scientificamente riconosciuto? Il suo essere è altamente tossico per gli organismi acquatici. 

Come dicevo all’inizio del post: pensate con la vostra testa. A voi le valutazioni (avete tutti i link necessari per verificare quello che vi ho detto) sull’utilizzo di un ingrediente la cui efficacia ed efficienza non è ufficialmente riconosciuta ed è altamente dannoso per l’ambiente.

Ovviamente, questo è un esempio clamoroso, volutamente scelto. Ma trovo sia più che significativo.

La mia scelta, da molto tempo, è quella di filtri chimici. Filtri fotostabili, che mi garantiscono una protezione alta (di solito uso il 50 e rarissimamente scendo al di sotto il 30). Solari che applico anche in città, quando vado a lavoro. Scelgo filtri resistenti all’acqua, che riapplico spesso nel corso della giornata se sono al mare. 

Uso creme solari che applico prima di arrivare in spiaggia, di modo da farle assorbire per bene: i filtri e gli ingredienti saranno pienamente attivi e eviterò quello spiacevole alone- che è anche inquinante- al primo bagno. E uso spesso creme per bambini, perché sono generalmente più protettive- non apro una discussione sul perchè i bambini meritino più protezione di me solo perchèe questo post è già troppo lungo- e sono pensate per chi fa bagni lunghi (e io esco dall’acqua solo quando ho le labbra livide).  

Scelgo brand di cui mi fido: per la qualità degli ingredienti utilizzati, per l’attenzione nella ricerca, per la loro etica e filosofia. E anche per la bellezza dei loro packaging, lo sapete bene. Dove non riesco, scelgo anche prodotti low cost il cui rapporto efficacia/efficienza trovo strepitoso (non è un segreto che sia una grande fan dello stick 50+ della Kiko e, ad oggi,  non ho ancora trovato un sostituto "eticamente" migliore. Ma ho molti solari da provare...vedremmo...).

E continuo a cercare in rete, leggere e informarmi. Continuerò a parlarne spesso. Anche per questo, non vedo l'ora di leggere la vostra opinione:) 

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L'apostrofo rosa #97


Lip stain: Essence Vampire's Love Lip Stain Bloody Mary
Rossetto: Kiko Mat Lipstick n. 222
Gloss: E.L.F  Studio Glitter Gloss Dazzling Diamond


Credo che nessuno dei tre prodotti che ho usato sia più in produzione...e credo anche che questi tentativi di foto "artistiche" è bene che finiscano.... Buon fine settimana lungo, gufette!!!

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Mi sono fatta intortare

Ho uno strano rapporto con Lush e i suoi prodotti. Sebbene mi piaccia moltissimo la sua filosofia trovo che il rapporto qualità prezzo dei suoi prodotti sia davvero pessimo: hanno prezzi molto alti, troppo alti. A lungo ho creduto che fosse uno scotto necessario da pagare per poter avere certificazioni e garanzie. Ma la scoperta di un mondo eco-bio enorme e sconfinato e dai prezzi più che accessibili mi ha fatto capire che invece no, non è così. E mi irrita profondamente il dubbio che possa essere una scelta di "segmento di mercato". Mi fermo qui ma ovviamente questo è un discorso lunghissimo, lo so. 

Tutta questa lunga premessa per dire che io, prima che inventassero quella genialata del Maisenza (che costa 10€ ma non è altro che un mix di farine e qualche olio essenziale...) da Lush non andavo più. Poi se ne sono venuti fuori con uno dei detergenti più adorabili del mondo e ho preso ad andarci spesso, per rifornirmene. E non c'è stata volta in cui alla fine non ne sia uscita anche con qualcos'altro. L'ultima volta, è stata la volta del Tortami Via, un gel da doccia

 
La cosa più  bella di questo prodotto è che è davvero una gelatina. Come quelle che si mangiano e tremolano tutte. Io trovo sia divertentissimo usarla sotto la doccia anche perchè mi sguscia via dalle mani che è una bellezza e rimbalza tremolante sul fondo vasca. Mi mette di buon umore (ovviamente, se ho fretta uso qualcosa di diverso).

Non è aggressiva ed uno dei pochi prodotti a basa di Glicerina - naturale- che abbia mai provato e che alla mia pelle piace. Altro rarissimo punto a suo favore ha un prezzo cheap per essere un prodotto Lush (100 gr costano 5,50€). 

Secondo loro profumadi caldo e intenso ribes nero e di dolce infuso di ciliege fresche. Secondo me profuma di sciroppo ai frutti di bosco. Diciamo che comunque in qualche modo la famiglia olfattiva è la stessa....e il profumo resta a lungo su di me. Il che, se mi piacesse, sarerbbe un gigantesco pro. Peccato che invece dopo pochi minuti lo trovi stucchevole e fastidiosamente dolciastro. Paradossalmente, se svanisse dopo poco lo amerei molto di più. Invece, ovviamente, non solo non svanisce ma resiste tenace anche a successivi lavaggi con altri prodotti. 

Se volete provarlo, il mio consiglio è quello di testarlo in bottega ( di solito le commesse Lush sono gentili e disponibili) e viverlo per qualche ora prima di decidervi....Altrimenti, finirete "intortate" come me.

Lo ricomprerei: no. Sì se ci fosse con altra profumazione

Lo consiglierei: nì, dipende dai profumi che amate

Lo regalerei: nì, dipende dai profumi che ama

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L'apostrofo rosa #96









Ah, Essence Essence...se non avessi una distribuzione meschina e caotica quanto potrei amarti???
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Aggrappati al desiderio. Perché è reale.

Come vi raccontavo lunedì, oggi vi parlo di un libro di Coe. Non vi dico deL libro di Coe solo perchè di questo autore ho amato tante delle sue opere che mi riesce pressocchè impossibile scegliere la mia preferita. Questo però è stato il mio primo suo libro, per cui gli sono particolarmente affezionata, senza dubbi. Oggi vi parlo di "La casa del sonno


Se come me avete dei leggeri disturbi legati all'ossessione del controllo, sarete anche voi  spaventate dalla nota dell'autore all'inizio. Ve la riporto tal quale:

"I capitoli dispari di questo romanzo sono ambientati per la maggior parte negli anni 198384.

I capitoli pari sono ambientati nelle ultime due settimane del giugno 1996."


Quando lessi questa nota ne fui tremendamente infastidita (ecco, e ora? Dimenticherò sempre in che periodo siamo. Sarà complicato. Farò avanti e indietro con le pagine e mi rovinerò il piacere della lettura) e affascinata allo stesso tempo (Come avrà fatto a rendere fluida la narrazione? Perchè questi salti temporali continui?).

Ma la verità è che dopo 20 pagine nemmeno me la ricordavo più la nota. Ero totalmente, profondamente, decisamente dentro il mondo creato da Coe e mi ci muovevo perfettamente a mio agio, senza alcun desiderio di uscirne. E certe domande  mi sembravano assolutamente futili, rispetto a quelle che la storia mi aveva messo davanti.

La casa in cui vivevano alcuni studenti diventa 12 anni dopo una clinica in cui si cura la narcolessia. Questo libro racconta la loro storia, allora e ora. Io vorrei dirvi di più, ma come sempre non lo farò, nella speranza di invogliare almeno una di voi a leggerlo. In questo libro si parla di desideri che sono reali e di realtà da cui ci si può svegliare. 

Però questo posso dirvelo, da ora: ha uno dei finali più belli, e romantici, e sorprendenti che io abbia mai letto. E dimenticate Liala, qui si parla di amore vero. 
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TAG: Top 5 rossetti Primavera/Estate

Iniziamo la settimana con un tag a cui avrei partecipato volontariamente, se non ci avesse pensato la cara Elisha a taggarmi ( il tag però nasce da un video di MisStrawberryField, aka Lolla). Cioè: rossetti ed estate. Potevo mai non voler partecipare?? 

Fino a poco tempo fa vi avrei detto che non faccio grandi differenze tra i colori che uso d'estate e d'inverno. In realtà, a furia di postare Apostrofi Rosa, mi sono resa conto che invece ne faccio eccome. Un po' perchè ovviamente il clima mi influenza e un po' perchè alcuni colori ch emi stanno bene da abbronzata, da pallida mi stanno male. Anzi, diciamolo: malissimo. Per cui sì, è vero. Ci sono colori che uso solo in primavera/estate. Rosso a parte, ça va sans dire.

Ciò nonostante, troverete nella foto di gruppo due rossetti che sono stati grandi protagonisti anche di questo inverno/inizio primavera: perchè sono colori così belli che mi faranno compagnia in ogni stagione dell'anno. Non capita spesso di trovare due prodotti che ami così tanto nel giro di pochi mesi, ma questo 2014 per me è stato particolarmente fortunato sotto questo punto di vista. Ed ora, bando alle ciancie ed ecco la foto



Partiamo dai due che sono stati già protagonisti dei mesi scorsi: il Rouge G Guerlain Madame Flirte (qui la mia dichiarazione d'amore per lui) e l' Almost Lipstick Black Honey della Clinique (qui l'altra mia dichiarazine d'amore. Sono una donna dai molti amori, sì). 

Questi due colori sono perfetti con tutto ed hanno entrambi una sola unica, dolorosissima pecca: sono edizioni limitate e già ora quasi  introvabili. Io sto lottando con me stessa in una guerra piena di ripensamenti sull'idea di farne scorta. Parte di me è consapevole del fatto di avere oltre 200 rossetti e che la possibilità che davvero ne finisca uno è remota. L'altra mi dice che sono edizioni limitate che sto usando moltissimo: se c'è un rossetto che potrei finire è uno di questi due. Poi la parte saggia torna alla carica ricordandomi che ce ne saranno altri milioni che potrebbero piacermi. E intanto il tempo passa e trovarli è sempre più difficile. Voi che fareste??

Direi comunque che il solo fatto che questi due prodotti creino in me dilemmi di questa portata è il segnale definitivo e ulteriore di quanto li ami.. e del fatto che li userò moltissimo. 


Poi c'è lui, l'Only Monica, della collezione Monica Lisptick di Dolce e Gabbana: preso "per caso" e per animo da collezionista, è uno di quei colori che ho scoperto starmi abbastanza bene solo d'estate. E' lucido, modulabile e vagamente profumato. Anche lui sarebbe un edizione limitata, ma si trova abbondantemente ancora in giro eh...

In alto a destra invece un Lancome Rouge in Love,  regalo di Deirdre Prezzemolina: è il Midnight Crush, ma avrei potuto anche mettere il Midnight Rose. Sono colori simili, anche loro d'inverno mi stanno male mentre sono perfetti per l'estate.

E poi c'è un gloss. E qui è stata davvero dura. Già sono gazza tutto l'anno ma l'estate per me è in assoluto stagione di gloss: più sono lucidi e vinilici più mi piacciono. Di questo Dior, l'Ultra-Gloss Little Red Dress mi rendo conto solo ora che vi srcivo questo post che non vi ho ancora mai parlato: riparerò promesso. Ma se l'ho inserito qui, potete già ben pensare che non ve ne parlerò male. 

Ecco, queste sono le mie scelte, che ne dite?? 

Vi taggo tutte, ma cinque di voi in particolare ossia la Prezzemola già citata, Patri di Laismydream, le "Biancanevi", Siboney del Diario di un' ex stacanovista e Manu Manuki .


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L'apostrofo rosa #95


Matita labbra: Edera Amaranto*



* ho ritrovato una matita labbra rossa. Quasi mai usata ma vecchissima. E, a giudicare dalla rete, ormai non più prodotta. La cosa tragica/bellissima? Scrive ancora benissimo e non ha risentito degli eoni (perchè arriva dai trucchi di mia madre, che saccheggiavo quando ero universitaria).  
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CC Cream Bourjois: che mi hai portato a fare a comprare un fondotinta, quando esiste lui??

I fondi della Bourjois sono, tenendo conto del rapporto qualità/prezzo, i miei preferiti. Con il passare del tempo ne ho accumulati di vari tipi e questa CC Cream 123 Perfection è stata l'ultima in ordine temporale che ho preso (grazie a un 2*3 su Boots che da qualche tempo spedisce anche in Italia, ma è reperibile anche su Asos). 


E' arrivato al momento giusto nella mia vita e non credo ne uscirà. Nell'ultimo anno, a dispetto del fatto che avvicinandomi ai 40 dovrei inziare a cercare maggiore coprenza, ho inziato a deisderare prodotti sempre più leggeri e delicati. Più  è denso e coprente, meno mi piace. Mi sento soffocare al solo pensiero. Avendo già usato il fondo di questa stessa linea con soddisfazione, mi sembrava il prodotto ideale da usare in vista anche della bella stagione (che pare stia arrivando..shhh...).

Prendere un fondo on line è sempre un rischio gigantesco: per fortuna ormai inziio a conoscerele classificazioni Bourjois, a furia di usare loro prodotti, e Drammetta bella mi aiutò nella scelta- avendola lei già presa. E' stato così che ho scelto la 33, Beige Rosè: delle 4 tonalità presenti, la penultima in scala crescente. Appena arrivata a casa, ero convinta che fosse il colore adatto. Oggi, devo dire, che vorrei tanto poter vedere il più scuro da vicino, perchè a volte ho l'impressione che sia troppo chiaro. Sicuramente lo diventerà quando iniziero ad abbronzarmi. E sto già inziando a chiedermi se prendere la tonalità più scura di tutte o no...

Torniamo a lei, comunque, a questa CC cream: partendo dal presupposto che io ormai a queste sigle non dò molto credito. Che siano BB, CC, o DD per me restano fondi dalla maggiore o minore coprenza. Aspetto però ansiosa l'arrivo sul mercato delle ZZ cream. Avrei anche i testimonial perfetti


Vabbè, torniamoci seriamente a questo fondo dalla coprenza leggera, dall'INCI per nulla verde e con un SPF 15. 

L'idea che è alla sua base è la stessa del fondo verio e proprio: l'utilizzo di pigmenti colorati per mascherare le imperfezioni. E funziona, senza alcun dubbio: non solo dopo averlo applicato la mia pelle è più luminosa ma effettivamente le piccole discromie e i difetti sono meno evidenti. Chiaramente, avendo su di me una coprenza leggera, se ho un brufolo grande quanto il Cracatoa  non basterà. Ma in linea di massima sì, è più che sufficiente. 

E' liquido - ha un profumo piacevole- ed è semplicissimo da applicare: io lo faccio direttamente con le dita, perchè sebbene razionalmente cerchi di resistere alle artimagne del marketing una parte di me è convinta che tutti questi prodotti con doppia lettera nel nome vadano applicati così. Lo so, sono malata. Ma riconoscere il problema è il primo passo verso la soluzione no?

Insomma, sotto molti aspetti mantiene fedelmente le promesse fatte e, per quanto mi riguarda, supera le aspettative. Delle molti lodi decantate da Bourjois di questo prodotto quella che mi fa più sorridere è l'indicazione delle 24h di idratazione: la sola idea di passare davvero 24h senza struccarmi mi fa abbastanza orrore. Potrà anche capitare, non dico di no, ma da qui a farne un vantaggio come se fosse una normale esigenza... 

Tra l'altro, a dirla tutta, non ho nemmeno notato particolare idratazione nelle 8/9h standard di applicazione. Certo non mi secca la pelle, questo sì. Invece ha un vantaggio notevole che io sottolinerei in ogni lago e luogo: regge bene anche se applicato su una pelle mista che tende al lucido. Attenzione: non stiamo parlando di un prodotto opacizzante, per cui non aspettatevi certi effetti. Ma proprio perchè di solito i fondi illuminanti tendono, nella mia esperienza, a non andare troppo d'accordo con pelli miste - da cui la tendenza ad andare via rapidamente- il fatto che resista dignitosamente fino a pomeriggio inoltrato con un solo ritocco di cipria dopo pranzo per me è assolutamente un pregio.  

Da quando è arrivato tra i miei "tessori" è decisamente il fondo più utilizzato e ha eliminato ogni mia esigenza di un fondo "tradizionale". E, ora come ora, dubito che non continuerà a farlo anche in futuro.

Lo ricomprerei: sì. Sto già meditando di farlo per l'estate nel colore più scuro

Lo consiglierei: sì

Lo regalerei: sì        
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L'apostrofo rosa #94



15 foto 15 e  solo una vagamente accettabile...sgrunt... 
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Il Postafortuna #120



Caro Posta Fortuna, ecco cosa vorrei per questa settimana:

- riuscire ad andare a prendere i miei I'M Pupa (suggerimenti sui colori?)

- ridere dei complotti altrui

- ridere, in generale.

Sinceramente tua,
Hermosa

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Benvenuti miei tesssori#2

Questo fine settimana ho fatto lo shopping più bello che ci sia, almeno secondo me: ho comprato libri, cosmetici e abbigliamento.


Ero uscita fondamentalmente per prendere qualche maglietta nuova: la vedete sullo sfondo della foto. Di HM, a 5€, basic e sempre calssica (l'ho presa anche in rosa).

Il resto ...be', il resto è stato un mix di felici coincidenze. Il Dare to Wear della Essence finalmente rifornito, nonchè una Trend Edition, la Beach Cruisers, non del tutto devastata. 

La scoperta dell'esistenza della ricarica del mio amato Petit Marseillais in vendita alla grande distribuzione Carrefour. E sempre lì, nelle file del supermercato, il mio peccato maggiore. Sì, ho preso quella base altamente siliconica che risponde al nome di Baby Skin della Maybelline ( che ha dei colori che ricordano il Porefessional Benefit, non trovate??). Lo so, è silicone puro. Lo so. Ma non ho voluto resistere.

Last but not least, l'ultimo di Coe. So che per molti è stato deludente. Vedremo. Ma all'uomo che ha scritto la Casa del Sonno (ecco. Chi indovina il prossimo #tiraccontounastoria di cosa parlerà??) non potevo davvero negare una possibilità. 

Comunque, su Facebook mi è stato fatto notare che per essere perfetto questo shopping avrebbe dovuto contenere anche cibo. E in effetti ho preso anche un pollo arrosto quello stesso pomeriggio per cui continuo a credere chesia perfetto. 

Però ve lo chiedo lo stesso: conoscete un mix di acquisti più bello di questo?? 



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L'apostrofo rosa #93


Lip Stain: Catrice - Thrilling me softly Wet Shine Lacquer Fatal






Buona settimana, gufette! Forza che c'è il mini ponte in arrivo ed è già aria di vacanze (a proposito, avete partecipato al Giveaway?)
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Ispiresciònal post #43


....tutta questione di punti di vista, insomma ;)
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Listography: Things people should remember you for

Questa benedetta Listography si fa ogni settimana più difficile: stavolta è il turno delle cose per cui dovrei essere ricordata. Che è una cosa complicata assai. So per che cosa mi piacerebbe essere ricordata (e da chi) ma non so per cosa sono effettivamente ricordata (e nemmeno da chi)...


Provo quindi a elencare le cose per le quali credo di essere attualmente ricordata:

- per le mie sempiterne occhiaie, che nemmeno provo più a nascondere

- per i capelli che perdo, traccia tangibile del mio passaggio

- per quel mio "eh,eh" a chiusura di una frase, quando penso di avere ragione

- perchè quando mi arrabbio divento un rinoceronte feroce

- perchè quando rido, rido senza vergogna


Rigiro la domanda a voi, come sempre: per cosa credete dovreste essere ricordate? Anzi, questo sabato domanda doppia: se ne avete voglia, mi dite anche per cosa credete io dovrei essere ricordata?? 
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La perfezione che piace a me (in sconto)

Mentre il mio "più Hermosa meno patata reloaded" prosegue, arrivano quelli di [ Comfort Zone ] a darmi una mano. Anzi, a darCI una mano. 


Avete letto bene: dal prossimo 9 giugno ci sarà la Body Week. Ricordate la Longevity Week? Bene, il meccanismo è lo stesso: la possibilità di avere un trattamento (nei saloni aderenti, qui trovate l'elenco) a 25€ e lo sconto di 20€ per ogni prodotto che comprerete. Non sul totale, che già non sarebbe male, ma su ogni singolo prodotto. 

Se avete seguito il link a inizio post sapete che io sto attualmente usando questi prodotti (approfitterò di certo dello sconto) e se mi leggete da un po' sapete anche che ho un rapporto speciale con [ Comfort Zone ]. Ma non ve ne parlo solo per questo. Ve ne parlo per due fondamentali motivi. 

Il primo è che l'idea di "perfezione" che questo brand sostiene è lontana anni luce, per fortuna, dai canoni "tutte barbie di plastica". Non a caso lo slogan è "un corpo sano e in forma". Andate a curiosare sul loro sito o scaricate la loro App: non troverete modelle super ritoccate ma una filosofia che si basa sulla bellezza che da fuori arriva dentro e viceversa, in un bel circolo virtuoso. Non propongono "scorciatoie" miracolose per stare bene con sè stessi, sono onesti. E allo stesso tempo offrono prodotti che funzionano.

E questo è l'altro motivo: come vi ho detto, sto usando io stessa questi prodotti. E trovo che siano davvero efficaci (ovviamente, vanno associati a un po' di attività fisica e un'alimentazione corretta. Ve l'ho detto, non si vendono soluzioni miracolose qui).  

Per cui, se siete curiose, se non avete mai provato un trattamento in un loro salone - merita, ve l'assicuro- se cercate un approccio diverso al prendersi cura del nostro corpo e se volete approfittare di uno sconto ghiotto cliccate qui e prenotate il vostro trattamento. 

E poi venitemi a raccontare com'è stato:)
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L'apostrofo rosa #92






 

Direi che ormai è un dato di fatto certo. Arriva il bel tempo, arrivano i gloss. Buon fine settimana Gufette!  
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Lo stiletto comodo? Esiste.

Ho preso questo rossetto per un  mucchio di motivi: perchè da noi non s i trova e stavo facendo un ordine su Maquillalia, perchè è rosso e, dettaglio non secondario, ha un nome bellissimo. Parlo dello Sleek  True  Color Lipstick  Stiletto
 

Dopo averlo comprato poi ho anche scoperto che è un dupe passabile del Ruby Woo e ne sono stata anche più felice, anche tenendo conto del prezzo (6,50€).

Dicevamo, da noi non si trova. Almeno, io personalmente non ho mai trovato altro della Sleek che le loro palette, che mi piacciono molto. Ero quindi curiosa di provare quello che per me era e resterà sempre IL prodotto cosmetico per eccellenza, ossia un rossetto. E ovviamente rosso. Questo Stiletto soddisfaceva tutti i requisiti. 

La confezione è un po' meno lunga dei rossetti tradizionali e un po' più cicciotta: mi fa simpatia, e si fa riconoscere subito tra mille. E' un rosso senza esitazioni, matt ma non opaco. Su di me, per fortuna, non vira verso...il nulla. Resta rosso, perfettamente identico a come è nella confezione: il che onestamente è una rarità. A farci mente locale, non riesco a ricordare nessun altro rossetto (e non ne ho pochi, come sapete) che sia così fedele nel passaggio dalla confezione alle mie labbra. 

E' abbastanza pastoso, ma l'applicazione non è complicata. Dura a lungo e quando inzia a svanire lo fa con classe e discrezione: niente macchie pazze di rosso qui e là. Un alone delicato e uniforme: volendo posso anche non ritoccarlo e restare soddisfatta del suo effetto lèvres mordues. Ma non è certo per ottenere quest'effetto che lo uso. Il suo colore è pieno, saturo.  

Temevo mi seccasse le labbra, come mi capita spesso con i rossetti dal finish opaco invece no: non stiamo parlando di morbidezza estrema, ma è piacevole. Conserva però l'altra caratteristica, questa positiva, di molti miei matt: la tendenza a non andarsene in giro sulla mia faccia. Un bell'equilibrio tra pregi e difetti. Uno Stiletto comodo. Incredibile a dirsi, esiste!

L'unico motivo per cui non è ho preso un secondo con il mio successivo ordine su Maquillalia è stato perchè ero curiosa di provare altro. Ma sono certa che con l'autunno qualche altro colore arriverà tra i miei tessssori.

Lo ricomprerei: sì

Lo consiglerei: sì. 

Lo regalerei: sì 

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