#iosorrido, apostrofo rosa, AVON, gatti, Lip Stain, Matita labbra trasparente, rossetti, True Color Technology, Wine with everything, Wjcon, Your pink is on fire
L'apostrofo rosa #24
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| foto senza filtri* |
Lip Stain: Essence You Rock Your Pink is on fire
Rossetto: Avon True Color Technology Wine with everything
Matita labbra: Wjcon Matita Trasparente
Il rossetto Avon è un mini sample: ma io ve l'ho mai raccontato che per due giorni due della mia vita sono stata rappresentante Avon? Avendo perso la mia spacciatrice di fiducia avevo quasi pensato di autodiventarlo io... poi mi sono resa conto di quanto lavoro ci volesse e ho rinunciato. Ma continuo a credere che i prodotti Avon, soprattuto alcuni, siano davvero interessanti. Signora Avon, perchè non vendi on line???
Enormi dilemmi a parte, vi rallegro con un fotobomb di Ciro: mentre cercavo disperatamente di trovare una luce decente, ha ben pensato di saltarmi sulle spalle. Direttamente da terra. :D
Buon fine settimana gufette!
*...l'avevo detto ieri che dovevo prendermi due ore di permesso per fare le foto
collaborazioni, Dry Recovery, maschera capelli, Ojon, QVC Italia
Peanut butter? Not on my head (or my sandwich)
Era nei finiti di dicembre, oggi vi parlo per bene della maschera per capelli Ojon Dry Recovery, che era all'interno dell'edizione speciale Beauty Box Qvc in occasione della Vogue Night bolognese dello scorso marzo(sì, ho tempi biblici per un post).
Come detto, in Italia potete acquistare questo brand in esclusiva tramite i canali QVC. La prima cosa che non mi è piaciuta è l'assenza dell'INCI sia sul canale QVC sia sul sito ufficiale Ojon. So che questa è una mia particolare fissazione, so che moltissimi siti non lo riportano ma continuo a credere che sia un errore e una forma di chiusura comunicativa. Anche se i prodotti poi sono ottimi e/o hanno uno splendido INCI, questa piccola omissione mi infastidisce sempre.
Alla fine l'ho trovato qui (perchè io avevo gettato la confezione, sicura com'ero che l'avrei trovato on line) ma i normali strumenti di analisi dell'INCI che uso- In-gredients e Icea Check, non hanno riconosciuto gli ingredienti...e ho anche il dubbio che siano riportati male.
A "naso" comunque- e se ci sono esperte in ascolto ditemi pure la vostra- gli ingredienti sono quasi tutti naturali anche se io non sono riuscita in nessun modo a reperire l'Agave nè il Burro di Karitè. Ve lo trascrivo qui sotto così come l'ho trovato in rete, voi ce li vedete per caso? Quel blueesia mi fa pensare che abbia qualcosa a che vedere, comunque.
"Water, sodium, Cryza sativa rice, bran oil, silk seed extract, ilex,
paraquareness leaf extract, elasis quelfera palm, leaf oil, citrus
medica limonium peel oil myristra blueesia sarment oil, bixa opellana
seed oil, salva sclarea clary oil chrorozylenol citral geranoil,
limonene linadol."
Capitolo INCI a parte, questa maschera ha mantenuto le sue promesse: l'ho usata spesso come un "balsamo rinforzato", avendo un tempo di posa minimo e ho sempre ottenuto dei capelli più facili da pettinare e più corposi e lucidi. Anche un po' troppo, nel senso che avevo sempre una leggera sensazione di appesantimento, non importa con quanta cura e quanto a lungo li lavassi. Non posso dire di aver notato miglioramenti nel tempo
o cambiamenti nella struttura del capello: il miglioramento, evidente e
piacevole, è sempre stato momentaneo. Insomma, allo shampoo successivo andava via, se non usavo nuovamente la maschera.
C'è pero un aspetto su tutti che non mi ha fatto particolarmente amare questa maschera, al di là del prezzo (sui 30€, ma dura a lungo per cui questo non è un vero problema) e dell'INCI misterioso. E' il suo colore e profumo: ha lo stesso color nocciola sbiadito della confezione e un profumo e una consistenza strani. A me faceva sempre venire in mente il burro d'arachidi- che nemmeno mi piace- e no, non lo trovavo invitante.
La ricomprerei: no
La consiglierei: no
La regalerei: no
Disclaimer: Questo prodotto mi è stato inviato da PR o da azienda a
scopo valutativo. Ringrazio l'azienda per questa opportunità. Nessuna
condizione è stata posta per l'invio dei prodotti e la recensione
rispecchia il mio reale giudizio.
#iosorrido, apostrofo rosa, Diego dalla Palma, Essence, Ghost Invisible Lip Barrier, Lip Stain, Matita labbra, Nabla Cosmetics, rossetti, Rossetto Lucido semitrasparente n. 76, Your Rock let me in rose
L'apostrofo rosa #23
Lip Stain: Essence You Rock Let me in rose
Matita labbra: Ghost Invisible Lip Barrier Nabla Cosmetics
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| foto senza filtri |
C'è il sole. Ho seriamente valutato di chiedere un paio d'ore di permesso a lavoro per fare qualche foto decente...;)
Desideri, gatti, Posta fortuna
Il posta fortuna #103
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| credits |
Edizione speciale del postafortuna: oggi ho davvero bisogno di lui. E anche di tutte voi: me la mandate un po' di energia positiva?? Forse, ma io non ci credo, è l'ultima volta che ve lo chiedo!
Sinceramente vostra,
Hermosa
Anteprima, collaborazioni, on line, outlet on line, piustyle, shopping, vendite private
Piustyle+Hermosa+Voi
Come vi ho già chiesto altre volte, anche oggi eccomi a chiedere il vostro aiuto. Mi è stata offerta la possibilità di "testare" il nuovo portale Piustyle, scegliendo un loro prodotto tra le varie vendite e ho bisogno di voi.
Piustyle è un Outlet on line: la navigazione è facile e immediata e i prezzi, a giudicare dalle offerte che ci sono in corso in questo momento, davvero convenienti. Una cosa che mi è piaciuta molto poi è la presenza di alcune campagne con la consegna in cinque giorni (nel momento in cui vi scrivo questo post, 7 su 9: sono quelle con il camioncino rosso) e, in generale, un tempo di attesa leggermente più basso del solito: quando compro qualcosa di solito dover aspettare molto per riceverla mi rovina gran parte del piacere...
Per essere avvertite dell'apertura di una vendita basta essere iscritte al loro sito. E se guardate in basso nella homepage ci sono già indicate le prossime campagne così se siete proprio agguerrite (a me capita) potete piazzarvi davanti al pc alle 06.59 e non perdervi nemmeno un pezzo..
E se invitate un amico, e questo amico compra davvero, avrete entrambi uno sconto di 10€ (su ordini superiori ai 40€).
Ora, qui tocca a voi: scelgo un abito Kocca? Opto per un accessorio? Una valigia Eastpak (che mi tenta moltissimo)? Aspetto la prossima vendita di Ajay by Liu Jo?
Insomma: mi aiutate a scegliere?
E se invitate un amico, e questo amico compra davvero, avrete entrambi uno sconto di 10€ (su ordini superiori ai 40€).
Ora, qui tocca a voi: scelgo un abito Kocca? Opto per un accessorio? Una valigia Eastpak (che mi tenta moltissimo)? Aspetto la prossima vendita di Ajay by Liu Jo?
Insomma: mi aiutate a scegliere?
apostrofo rosa, collaborazioni, Essence, Estetil, Lip Stain, Lipstick Filler, Matita labbra trasparente, rossetti, Vintage Rose, Wjcon, Your pink is on fire
L'apostrofo rosa #22
Lip Stain: Essence You Rock Your Pink is on fire
Rossetto: Estetil Lipstick Filler Vintage Rose*
Matita labbra: Wjcon Matita Trasparente
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| senza filtri, ma con luce pessima... |
Ovviamente, dopo una settimana di solo rosso oggi avevo davvero voglia di un rosa "sciura-bon ton" e questo Estetil mi è parso perfetto. Altrettanto ovviamente un base un po' scura mi ha aiutato ad evitare l'effetto confetto che su di me è orrendo...
*I prodotti segnati nel post con l'asterisco mi sono stati inviati da PR o da azienda a scopo valutativo.
#100happydays, #iosorrido, Blogosfera
#100HAPPYDAYS
Avrete già visto (e se no, diamo tutta la colpa a Facebook e al suo nuovo algoritmo, mica a me..) che da sabato scorso ogni giorno ho pubblicato una foto con lo stesso # del titolo di questo post.
Quando ho scoperto questa "sfida" in rete, ho subito deciso di partecipare. Per una che usa l'#iosorrido come se non ci fosse domani e che al perchè di questa scelta ha dedicato un contest e un post, non credo ci fossero mica alternative plausibili.
L'obiettivo è semplice: pubblicare ogni giorno, e per 100 giorni, la foto di qualcosa che mi ha reso felice. Può partecipare chiunque, pubblicamente ma anche decidendo di tenere la proprio foto private, qui trovate come e potete iniziare in qualsiasi momento: non è mai troppo tardi per iniziare a guardare le cose con altri occhi:)
Attenzione! Come è giustamente ripostato sul sito #100happydays "Non è una gara di felicità o un concorso per mettersi in mostra. Se con
le tue foto provi ad accontentare/rendere gli altri gelosi, perdi in
partenza. Lo stesso vale se imbrogli."
L'obiettivo quindi non è dimostrare agli altri quanto siamo felici, ma trovare ogni giorno qualcosa di bello, qualcosa che ha saputo renderci felici. E ricordarlo soprattutto a noi stessi. Se ve ne parlo qui è perchè credo che la felicità possa essere contagiosa.
p.s .... temo fortemente che avrete un overdose di gatti e Mister Hermoso in questi 100 giorni, #sapevatelo.
EccoVerde, eco-bio, ecobio, Lavera, Lime Sensation, Scrub, Scrub corpo
Con un twist di lime, grazie.
Lavera è uno dei miei brand preferiti in assoluto: non tutti i prodotti che ho comprato mi sono piaciuti totalmente ma trovo che abbia un rapporto prezzo/qualità (quando lo trovate senza i ricarichi indegni di certi negozi bio) molto interessante e che sia la prova provata che si può comprare bio senza vendersi un rene.
Lo scrub di cui vi parlo oggi è forse un prodotto più estivo, ma a me è piaciuto usarlo anche in pieno inverno (e infatti era nei finiti di dicembre): il Lime Sensation - Scrub Doccia, che ho preso su EccoVerde
L'INCI, naturalmente, è tutto un fiorire di verdi e qualche giallo, senza nemmeno l'ombra di un rosso. Essendo molto delicato è uno scrub che potete usare spesso, senza che la vostra pelle ne soffra. Il profumo è leggero ma presente. L'aspetto più bello per me è la durata degli effetti di questo prodotto: anche dopo molte ore la mia pelle era ancora molto morbida e leggermente profumata.
Contrariamente a quanto mi succede con altri scrub poi, questo non richiedeva obbligatoriamente l'uso di una crema idratante subito dopo: tra la delicatezza della sua azione e la bontà dei suoi ingredienti, faceva tutto da solo!
Fate però attenzione a non fare il mio errore: proprio perchè sul corpo era così delicato e "gentile" ho ben pensato di usarlo anche sul viso. Ecco. Errore. Non che abbia avuto alcun problema e/o reazione, ma sul viso l'azione scrub si notava molto di più. Decisamente di più.
In compenso ho scoperto che ha davvero un sapore che sta tra il cocco e il lime con un pò di zucchero di canna. Se usassero rum anzichè alcohol, avremmo un mojito perfetto :D
In compenso ho scoperto che ha davvero un sapore che sta tra il cocco e il lime con un pò di zucchero di canna. Se usassero rum anzichè alcohol, avremmo un mojito perfetto :D
Lo ricomprerei: sì
Lo consiglierei: sì
Li ricomprerei: sì
#iosorrido, apostrofo rosa, Champagne Satin, Lip Stain 16H, Matita labbra trasparente, NYC, Rouge Laquè, Vernis à lèvres, Wjcon, Yves Saint Laurent
L'apostrofo rosa #21
Lip Stain: NYC Lip Stain 16H Champagne Satin
Rossetto liquido: Yves Saint Laurent Vernis a Levres Rouge Laquè
Matita labbra: Wjcon Matita Trasparente
Quand'è che doveva venirmi in mente di fare l'esperimento di 1 rossetto per 5 giorni? Nella settimana con le peggiori luci mattutine di tutta la mia vita da blogger...
Buon fine settimana gufette!
Lacquer Rouge, Nocturne, rossetti, Rossetto, Shiseido
Nocturne Op 1. no. RD607
No, lo so anch'io che il Nocturne di Chopin è Op. 9 No.2, tranquille (anzi, premete play e tenetelo come sottofondo a questo post).
Il Nocturne di cui parlo oggi è il Lacquer Rouge, della Shiseido. Una lacca per labbra che ha un colore sontuoso e pieno, ricca e avvolgente.
La confezione è elegante e discreta, come sempre quando si parla di questo brand. Io rimasi terribilmente affascinata dal concetto alla base di questo prodotto, ossia le lacche giapponesi e la loro creazione.
"La formula è ispirata a quella che in Giappone è nota da 9.000 anni come l’arte del lacquering, ovvero la realizzazione di lacche tanto più preziose quanto più sono brillanti, levigate, resistenti. Così come le lacche giapponesi sono realizzate in tre fasi, l’effetto di Lacquer Rouge sulle labbra è ottenuto con tre step consecutivi:
1. Levigare le labba
2. Far aderire perfettamente il pigmento concentrato
3. Rendere il finish brillante, lucido, luminoso"
La differenza, e scusate se è poco, è che mentre gli artisti giapponesi devono aspettare tra una passata e un'altra di lacca il tempo necessario perchè questa si asciughi perfettamente (e si asciuga in ambienti umidi, per mantenere compattezza e resistenza) e poi devono levigarla - a mano- prima dell'ulteriore passata (minimo di tre) qui tutto questo si ottiene in pochissimo tempo e con un risultato splendido.
Anche se per Shiseido questo è il rosso assoluto trovo che su di me (se avete seguito il link lo avrete già visto) sia leggermente scuro: a ma piace molto, sia chiaro, e giocando con i colori della base riesco ad ottenere tonalità diverse, ma proprio rosso perfetto- anche solo giudicandolo dall'applicatore- vedete anche voi che non è.
Detto questo, va anche riconosciuto che se questa è l'unica pecca che una riesce a trovare in un rossetto (e per me lo è perchè per tenuta, applicabilità, colore, resa e morbidezza non posso dirgli proprio nulla) stiamo evidentemente parlando di un prodotto pressochè perfetto.
Lo ricompererei: sì
Lo consiglierei: sì
Lo regalerei: sì
apostrofo rosa, Bouganville, Firmoo, Flawless Lip Liner, Matita labbra, rossetti, Rouge Laquè, Vernis à lèvres, Yamamay Beauty, Yves Rocher, Yves Saint Laurent
L'apostrofo rosa #20
Matita labbra: Yamamay Beauty Bouganville
Rossetto liquido: Yves Saint Laurent Vernis a Levres Rouge Laquè
Matita labbra: Yves Rocher Flawless Lip Liner
Siccome fondamentalmente sono una pagliaccia, vi beccate una gif della mia perplessità con i miei occhiali Firmoo...
#tiraccontounastoria, Davide Van De Sfroos, Le parole sognate dai pesci, libri
La valigia che non si può disfare
Si può amare immensamente un libro e allo stesso tempo ritenere il suo autore una persona piccola e quasi mediocre? Non so se sia permesso dal sentire comune, ma so che è quello che è capitato a me con "Le parole sognate dai pesci" di Davide Van De Sfroos.
Tanto il percorso letterario e musicale di Van De Sfoors (nome d'arte, che in dialetto comasco significa "vanno di frodo) mi ha interessato poco - e anzi qualche volta deluso- tanto questo suo piccolo libro, di meno di 100 pagine è una pietra miliare assoluta della mia vita, non solo come lettrice.
E' un libro di rara poesia e perfezione, malinconico e dolce, allegro e disperato. Un libro da comodino, da rileggere e rileggere ancora perchè fa compagnia e scalda il cuore. Raramente lo troverete esposto negli scaffali in bella mostra- che è come fortunosamente lo trovai io e decisi di prenderlo, incuriosita dal titolo e dalla quarta di copertina, senza sapere altro nè dell'autore nè del libro - ma voi cercatelo e compratelo: anche se costasse molto più del suo attuale prezzo (6,50€) ne varrebbe sempre la pena.
Non so raccontarvi questo libro: è così incredibilmente pieno di magia e delicatezza che tutte le definizioni che mi vengono in mente sono riduttive. E' un libro che regalo spesso e che stasera stessa rileggerò.
Fatevi raccontare delle "piccole storie non come la realtà le ha pescate, ma come i pesci le hanno sognate" perchè ognuna di quelle storie è un gioiello prezioso e un mosaico che si unisce, in un finale perfetto.
Aprite la valigia di Mario, perchè quando parti la tua valigia è piena di cose, ma tu ne contieni molte di più.
Aromaterapia, Aromatherapy, balsamico, collaborazioni, ERiiS, Olio Doccia
La sveglia in microcapsule
Gli Oli per doccia sono una categoria di prodotti, per me, strana. I due concetti sono così diametralmente opposti nella mia - limitata- testolina che sono per me un perfetto ossimoro cosmetico. Concettualmente quindi mi affascinano non poco. Quello di cui vi parlo oggi è l'ERiis Aromatherapy Olio Doccia Balsamico
La prima cosa che ho notato è stata, abbastanza ovviamente, il suo profumo: all'inizio si sente soprattutto la Menta e l'Eucalipto ma poi arriva anche l'Arancia. Al di là dell'aiuto che può darvi se siete raffredate (ma per questo esistono dei loro cerotti balsamici, che ha usato anche mio padre e di cui vi parlerò prossimamente) è una sferzata di energia pura.
Avete presente quelle mattine in cui alzarsi dal letto è un vera fatica e pensare addirittura ad uscire di casa un atto eroico? Quelle sono le mattine in cui scelgo quest'olio doccia.
Non produce moltissima schiuma ma lascia la mia pelle molto morbida mentre il profumo persiste leggermente per poi svanire dopo una mezz'ora (cosa che per me è assolutamente un punto a favore, mi lascia libera di usare il profumo che preferisco).
Le uniche due pecche che gli trovo è la loro scarsa reperibilitá e la presenza di alcuni tensioattivi giusto all'inizio dell'INCI: però, da quello che sono riuscita a capire per ottenere l'effetto "olio da doccia" i tensioattivi sono necessari perchè permettono "la miscela di sostanze che di per sé sarebbero incompatibili (ad esempio olio ed acqua)" e apprezzo moltissimo il fatto che sia il PEG-7 GLYCERYL COCOATE ossia un tensioattivo di laboratorio ma di origine naturale.
Io penso a questo OlioDoccia come un alleato della mia pelle, che sa risvegliarla dal torpore senza violenza anzi, con dolcezza. Le microcapsule di menta sono pronte a darmi uno scoppiettante buongiorno (e io salto a piè pari l'applicazione della crema corpo).
Vi lascio con una scena del backstage fotografico: Lisa e Frufru sono state due splendide guardie del corpo per il modello assediato dai fan :D
Lo ricomprerei: sì
Lo consiglierei: sì
Lo regalerei: nì. Il packaging è spartano. Magari a qualcuno che ha il risveglio particolarmente lento (come me)
apostrofo rosa, collaborazioni, Firmoo, Ghost Invisible Lip Barrier, Lady Lya Biologica n. 623, Matita labbra, Nabla Cosmetics, occhiali da vista, rossetti, Rouge Laquè, Vernis à lèvres, Yves Saint Laurent
L'apostrofo rosa #19
Matita: Lady Lya Biologica n. 623
Rossetto liquido: Yves Saint Laurent Vernis a Levres Rouge Laquè
Matita labbra: Ghost Invisible Lip Barrier Nabla Cosmetics
Continua l'esperimento con il Vernis a Levres, anche se l'impietosa poca luce di oggi rende difficile rendersene davvero conto. Mi sono arrivati gli occhiali Firmoo. E no, non potevo esimermi dal farveli vedere, accompagnati da una duck face
Glossybox, Lash Extender, PaolaP, Piccole Delusioni, Polvere volumizzante per ciglia
Paola P...Perchè??
Raramente mi è capitato di avere aspettative così alte verso un prodotto e di essere così clamorosamente disillusa come con il Lash Extender di PaolaP.
Ne avevo letto grandi lodi ed essendo io una felice utilizzatrice della Polvere Volumizzante per ciglia della Essence credevo davvero che questo prodotto potesse essere il non plus ultra: quando l'ho trovato in una Glossybox, ne fui proprio contenta.
Secondo PaolaP "queste fibre di origine vegetale formano delle finissime micro ciglia
che si applicano sulle vostre in pochi secondi con il mascara. Grazie a
PaolaP Lash Extender darete instantaneamente alle ciglia volume,
lunghezza e forza."
La confezione è decisamente più pratica di quella Essence: ha la stessa forma di un mascara tradizionale e come un mascara tradizionale si applica. E poi le fibre di Rayon sono nere il che esteticamente nè- teoricamente- come resa guasta (l'INCI infatti è semplicissimo: Rayon e colorante nero da doppio bollino verde).
Tocco di classe, ha anche un pennellino per "ripulirsi" dopo l'applicazione: questi prodotti hanno un fall out spaventoso, per cui davvero una buona idea. A onor del vero però devo dire che il Lash Extender "cade" molto poco.
La sua unica pecca è che, su di me, funziona pochissimo. Ma proprio poco poco poco. Quasi niente. Il che, per un prodotto che costa 27€ mi pare francamente inammissibile (fortuna che io non l'ho comprato direttamente). Se poi penso che per meno di 3€ posso comprarne uno che funziona splendidamente, diventa quasi osceno.
Quindi, ho finalmente capito il perchè della P di Paola: sta a significare "perchè tutte hanno amato questo prodotto e invece io lo odio?"
Lo ricomprerei: no
Lo regalerei: no
Lo consiglierei: no
Quindi, ho finalmente capito il perchè della P di Paola: sta a significare "perchè tutte hanno amato questo prodotto e invece io lo odio?"
Lo ricomprerei: no
Lo regalerei: no
Lo consiglierei: no
#iosorrido, apostrofo rosa, Forever Mine Wine, Lip Stain 16H, Matita labbra trasparente, NYC, rossetti, Rossetto, Rouge Laquè, Vernis à lèvres, Wjcon, Yves Saint Laurent
L'apostrofo rosa #18
Lip Stain: NYC Lip Stain 16H Forever Mine Wine
Rossetto liquido: Yves Saint Laurent Vernis a Levres Rouge Laquè
Matita labbra: Wjcon Matita Trasparente
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| senza filtri |
Dato che il mio Vernis a Levres sembra volermi abbandonare prima del tempo, questa settimana un esperimento cosmetico: indossare per cinque giorni lo stesso rossetto, modifcando solo il colore di base. Vediamo un po' sabato che ne sarà venuto fuori:)
Desideri, gatti, Posta fortuna
Il Postafortuna #102
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| credits |
Caro Postafortuna, per questa settimana vorrei tanto:
1. continuare a preoccuparmi solo di quello che posso davvero cambiare.
2. riuscire miracolosamente a incastrare gli impegni miei e delle mie amiche per un pomeriggio di chiacchiere (questa è difficilissima, lo so).
3. dire no quando voglio dire no, senza sensi di colpa.
Sinceramente tua,
Hermosa
AnimalPro, collaborazioni, DC62, Dyson
Invece, Dyson.
Ve l'avevo già accennato tra i commenti di questo post e oggi finalmente vi parlo come si deve del Dyson AnimalPro (che è un aspirapolvere senza filo, leggerissimo e dal design notevole. Ma questo so che lo sapete e non mi dilungo oltre).
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| Lisa che prende possesso... |
Quando in quel commento ho detto che scegliere un
aspirapolvere come questo è anche una scelta bio, non lo dicevo a casaccio. I
Dyson sono aspirapolveri privi di sacchetto (diciamola bene: sono stati i primi
aspirapolveri al mondo privi di sacchetto) e i loro filtri sono lavabili e permanenti: già solo di riduzione nella produzione dei sacchetti e nello
smaltimento dei rifiuti, oltre che nell’evidente minor costo di gestione un
prodotto così aiuta.
Dice “vabbè, però è così spaventosamente potente e promette prestazioni mirabolanti (promesse che mantiene e, a dirla tutta, supera) sai quanto consumerà. Minimo minimo forno e Dyson assieme non li potrò tenere accesi”. Invece.
Invece nessun motore Dyson è superiore ai 1.400 watt perché, come dicono loro, una migliore progettazione riduce i consumi: l’AnimalPro ha un caricabatteria che ha avuto il riconoscimento Energy Star (riconoscimento volontario, non per questo di minore importanza: è un po’ il coniglietto degli elettrodomestici, per capirsi). Non solo consuma di meno durante il suo utilizzo, ma funzionando bene la durata stessa del suo utilizzo sarà minore.
Posso tenere Dyson e forno accessi insieme. Invece il mio tostapane- comprato per il sommo motivo che era blu e si intonava alla cucina - non sopporta nessun altro consumo di energia (e non scherzo. Se voglio un toast devo avere tutto spento, altrimenti salta il contatore): direi che è chiaro che una progettazione attenta fa davvero la differenza, anche nei consumi.
Tutto vero, assolutamente. Pure, io credevo che il mio aspirapolvere, con filo ma senza sacchetti, marca bianca comprato 6 anni fa e pagato 80€ facesse egregiamente il suo dovere. Mi affascinavano molto queste belle promesse ma, onestamente, che differenza pratica vuoi che davvero facessero? Valevano mai il prezzo di un Dyson? Ma figuriamoci.
Quando quindi mi è stato proposto di riceverne uno ero sinceramente convinta che tenere pulito un tappeto fosse un lavoraccio (e che eliminare i peli dei gatti fosse impossibile); accettavo la fatica e il risultato mediocre come un dato di fatto su cui non potevo intervenire oltre. Io sì che la sapevo lunga e avevo capito che non è questione di design e progettazione, ma di accettazione e rassegnazione. A me sì che il marketing non mi ingannava. Invece.
Invece da quando ho in casa il Dyson pulire il mio tappeto è diventata questione di pochi minuti e zero fatica, con un risultato che non solo è ottimo nell’immediato ma dura di più nel tempo (il risparmio di tempo e energia si vede anche qui).
E io, che avevo ridotto la presenza di tappeti e tende, contro il mio stesso gusto e quello di Mister Hermoso, che metterebbe tappeti ovunque, posso seriamente pensare di concedermi quel tappeto in camera da letto che tanto avrei voluto (il biondo no, chè mi starebbe troppo male).
Dice “vabbè, però è così spaventosamente potente e promette prestazioni mirabolanti (promesse che mantiene e, a dirla tutta, supera) sai quanto consumerà. Minimo minimo forno e Dyson assieme non li potrò tenere accesi”. Invece.
Invece nessun motore Dyson è superiore ai 1.400 watt perché, come dicono loro, una migliore progettazione riduce i consumi: l’AnimalPro ha un caricabatteria che ha avuto il riconoscimento Energy Star (riconoscimento volontario, non per questo di minore importanza: è un po’ il coniglietto degli elettrodomestici, per capirsi). Non solo consuma di meno durante il suo utilizzo, ma funzionando bene la durata stessa del suo utilizzo sarà minore.
Posso tenere Dyson e forno accessi insieme. Invece il mio tostapane- comprato per il sommo motivo che era blu e si intonava alla cucina - non sopporta nessun altro consumo di energia (e non scherzo. Se voglio un toast devo avere tutto spento, altrimenti salta il contatore): direi che è chiaro che una progettazione attenta fa davvero la differenza, anche nei consumi.
Tutto vero, assolutamente. Pure, io credevo che il mio aspirapolvere, con filo ma senza sacchetti, marca bianca comprato 6 anni fa e pagato 80€ facesse egregiamente il suo dovere. Mi affascinavano molto queste belle promesse ma, onestamente, che differenza pratica vuoi che davvero facessero? Valevano mai il prezzo di un Dyson? Ma figuriamoci.
Quando quindi mi è stato proposto di riceverne uno ero sinceramente convinta che tenere pulito un tappeto fosse un lavoraccio (e che eliminare i peli dei gatti fosse impossibile); accettavo la fatica e il risultato mediocre come un dato di fatto su cui non potevo intervenire oltre. Io sì che la sapevo lunga e avevo capito che non è questione di design e progettazione, ma di accettazione e rassegnazione. A me sì che il marketing non mi ingannava. Invece.
Invece da quando ho in casa il Dyson pulire il mio tappeto è diventata questione di pochi minuti e zero fatica, con un risultato che non solo è ottimo nell’immediato ma dura di più nel tempo (il risparmio di tempo e energia si vede anche qui).
E io, che avevo ridotto la presenza di tappeti e tende, contro il mio stesso gusto e quello di Mister Hermoso, che metterebbe tappeti ovunque, posso seriamente pensare di concedermi quel tappeto in camera da letto che tanto avrei voluto (il biondo no, chè mi starebbe troppo male).
Disclaimer: Questo prodotto mi è stato inviato da PR o da azienda a
scopo valutativo. Ringrazio l'azienda per questa opportunità. Nessuna
condizione è stata posta per l'invio dei prodotti e la recensione
rispecchia il mio reale giudizio.
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