#iosorrido, Almost Lipstic Black Honey, apostrofo rosa, Clinique, Divine, Illamasqua, rossetti, Sheer Lipgloss
L'apostrofo rosa #125
Gloss: Illamasqua Sheer Lipgloss Divine
Rossetto: Clinique Almost Lipstick Black Honey
#tiraccontounastoria, Coe, Expo 58, libri, Piccole Delusioni
Un piccolo consiglio, Duca di Prunes
#iosorrido, #lugliembre, apostrofo rosa, Hey Boss!, Lip Color, Nabla Cosmetics, rossetti
L'apostrofo rosa #124
#laversionediHermosa, Beauty Kit, Clarins, Eclat Minute Embellisseur Lèvres, il diritto di provare, Offerte
La versione di Hermosa #1
*notizie e immagini tratte da comunicato stampa.
collaborazioni, Magliette, Mumù Handmade, t-shirt
Una volta al giorno...
favorites games, Frozen, Liste, listography, Machiavelli, Maleficent, World of Thingies
Listography: your favorite games to play
amiche, Blogosfera, eco-bio, eco-logicamente, ecobio, L'Erbolario, Ombra di Tiglio, profumo
All'ombra dei tigli...
#iosorrido, 21, Absolu Nu, Absolu Rouge, AMC Lip Pencil, apostrofo rosa, Inglot, Lancome, rossetti
L'apostrofo rosa #123
[AGGIORNAMENTO: siccome sono veramente mal messa, avevo preso due impegni diversi, di cui uno non rinviabile. Niente mare per Hermosa la dimenticarella....]
bella scoperta, Creme Fraiche de beaute, mai piú senza, maschera viso, Masque Creme Fraiche, Nuxe Paris
Fresca la maschera, fresca io
Visto che me lo chiedete, aggiugno questa nota: la maschera non cola nè appiccica. Ho semplicemente applicato uno strato bello abbondante e sono andata a letto. Durante le ore di sonno la pelle l'ha gradualmente assorbita, e infatti al suono della sveglia non c'era più nulla. Io dormo di lato - di solito come una pietra e altrettanto immobile: il cuscino era salvo e anche la mia faccia :D
#iosorrido, apostrofo rosa, Essence, Ghost Invisible Lip Barrier, Gloss, Kiko, Nabla Cosmetics, rossetti, Smart Lipstick n. 84, Urban Decay, Your pink is on fire
L'apostrofo rosa #122
Ecco. Questo è un rosso aranciato che non mi piace... Male non è, ma non mi piace. O sì?? Aiuto, mi si sta rivoluzionando il mondo cromatico!
a cinema con Hermosa, Il fondamentalista riluttante, Israele, Palestina, Stay Human
Le apparenze ingannano
La storia è quella di un pakistano, perfettamente integrato nel "sogno americano", e di come la sua vita cambi dopo l'11 settembre 2001. A raccontarla è lui stesso, ad un giornalista/agente della Cia. Durante tutto il film, e per quanto mi riguarda anche dopo, vi chiederete chi sono i buoni e chi i cattivi. E ogni volta che crederete di averlo capito, un nuovo e differente dettaglio, un punto di vista che non avevate ancora considerato, vi constringerà a ripensare tutto.
Vi avranno detto che ci sono parti da prendere, scelte da fare, buoni e cattivi da identificare. O magari ve li hanno già additati, classificati e con la loro bella etichetta.
Oggi, aiutate i civili feriti di Gaza. Ora. Subito. Cliccate qui*.
Rinunciate ai vostri rossetti e tenetevi un pezzo di umanità.
#iosorrido, Bourjois, Essence, rossetti, Rouge Edition, Violine Strass, You Rock, Your pink is on fire
L'apostrofo rosa #121
crema seno, eco-bio, eco-logicamente, ecobio, Perfect Cleavage Firming Lotion, This Works
I ceci al seno
E questa è l'ennesima e ulteriore conferma che quando si parla di cosmetica una buona profumazione non è, in nessun modo, un fattore secondario.
#iosorrido, eco-bio, eco-logicamente, ecobio, Guerlain, Madame Flirte, rossetti, Rouge G
L'apostrofo rosa #120
Award, Blogosfera, Clarisonic, EcoTools, Foreo, L'Erbolario, Makeup Revolution, Marc Jacobs, Nuxe Paris, Real Technique, Shu Emura, Tag, very inspiring blogger, Zoeva
The very inspiring blogger award
Pensare di essere, tra l'altro in ottima compagnia, tra quelle che in qualche piccolissimo modo "la spingono a voler migliorare o perlomeno provarci" è un onore strepitoso. Di nuovo, Patri, grazie.
1. La Starlet di Marc Jacobs. Dice: ma non hai già preso la Vamp? Sì. Fatevi voi un'idea di quanto mi stia piacendo
2. Le Palette Salvation della MakeUp Revolution. Praticamente mi piacciono tutte. La Dias de los Muertos anche e soprattutto per il packaging.
3. Il piegaciglia Shu Emura: non è l'unico accessorio di cui sento la necessità impellente. Sarà che ormai l'accumulo cosmetico è stato soddisfatto, sarà che ho raggiunto consapevolezze diverse ma ormai impazzisco molto di più davanti a uno stand di pennelli che di smalti.
4. Il Primer viso dell'Erbolario.Ho un'età. Inizio a desiderare un primer che possa usare tutti i giorni senza preoccupazioni. Questo ha un prezzo medio alto, ma dovrebbe/potrebbe fare al caso mio. E poi ultimamente sto seriamente rivalutando questo brand.
5. Pennelli, pennelli e pennelli. Che io desideri il 217 della MAC è notizia ormai vecchia. Ora però desidero anche il 229 Zoeva. E il Flawless Face Set della EcoTools. E il Core Collection della Real Techniques. Accetto consiglio per un Kabuki figherrimo. Anche se questo set Eco Tools non mi dispiacerebbe mica.
6. Il Baume Prodigieux Lèvres della Nuxe, in Rouge Charismatic. Stavo anche per comprarlo, pochissimi giorni fa. Ma il trattamento ricevuto dalla commessa della bioprofumeria/erboristeria, anzi, l'assoluto non trattamento (giuro: da invisibile mi avrebbe notato di più) mi ha fatto andare via. Ora, signore commesse: avete idea di che cliente perdete ogni volta che trattate male una Beauty addict (medio) giovane a favore delle siura che non sa nemmeno cosè la tisana che volete venderle? No? Peggio per voi.
7. Il Clarisonic Aria e/o il Foreo: dopo lunghe e approfondite riflessioni, posso dire che sì, voglio uno di questi aggeggi. Continuo a credere che sia un rischio, perchè richiedono costanza, e un notevole Hype, perchè non sono certa che certi aggeggini simili da 5€ non vadano ugualmente bene. Ma lo desidero. E se continuo a desiderare qualcosa dopo molti mesi, è segno che è un desiderio che esaudirò, prima o poi.
#iosorrido, 21, AMC Lip Pencil, Inglot, Lustre, MAC, Matte Collection, See Sheer
L'apostrofo rosa #119
Liste, listography, romanticamente
Listography: the things you would save if your home was on fire
Base Serum Matitè, Bourjois, Happy Light, primer viso
Di base, il silicone ci vuole*
*questo titolo è un gioco di parole. Talebane ecobio, astenetevi.
#iosorrido, apostrofo rosa, Bourjois, capelli, Grand Cru, rossetti, Rouge Edition Velvet
L'apostrofo rosa #118
biodinamico, capelli, collaborazioni, eco-bio, eco-logicamente, ecobio, lacca, Organic Way, Oway, Rolland, Sculpting mist
Yes I know my (Organic) way
Più di un mese fa, sono stata alla scoperta dei prodotti della Organic Way (per gli amici Oway): qui trovate il mio primo post mentre sulla loro pagina Facebook un reportage fotografico in cui faccio spesso- fin troppo- capolino. E' stata una giornata per me estremamente piacevole, da cui sono tornata entusiasta: per settimane sono andata in giro a predicare il verbo del biodinamico (e lo faccio ancora ora, sia chiaro)!
Ma soprattutto ho avuto modo, grazie all'enorme disponibilitá di tutto lo staff, di portare a casa con me un'idea ben precisa di questa azienda: non abbiamo solo parlato dei trattamenti, ma ho potuto vedere il loro reparto produzione e assistere- e annusare, c'era un profumo incredibile durante il processo- di persona personalmente come si ottiene un olio essenziale tramite il vapore. Ho anche scoperto, contro ogni mia previsione, di avere un capello fondamentalmente sano e senza doppie punte: nelle foto mi vedete godere il massaggio di benvenuto -che viene praticato in tutte le loro Head Spa- e durante l'analisi del capello. No, non mi sono divertita per niente...
Vi dicevo che sono entusiasta dell'idea dell'utilizzo del Biodinamico, per molti motivi: uno, non di poco conto è che a differenza della "jungla eco-bio" fatta di spighe di grano e simboli vari, esiste una sola etichetta per il Biodinamico, che è quella del Demeter. Per di più è presente in oltre 43 paesi, il che rende più semplice la vita di un brand al momento di rifornirsi (e molto più difficile provare a confondere le acque).
E la certificazione Biodinamica non è per nulla semplice da ottenere: un suolo per ottenere questo riconoscimento deve non solo rispettare alcuni standard precisi ma non essere stato utilizzato "tradizionalmente" per molti anni (e comunque va bonificato prima). La loro Ortofficina è stata quindi anche un recupero di colline abbandonate.
In generale, tutta la filosofia di questo brand mi ha colpita positivamente. C'è una cura e una ricerca che si notano dappertutto, anche nei minimi particolari. Per esempio: hanno ridotto il packaging all'essenziale, come molti. Scegliendo solo materiali riciclabili: vetro, alluminio e carta: già questa scelta non è di tutti. Ma sono i primi- a mia conoscenza- ad usare carta che non è carta ma che è un derivato dalla lavorazione di scarti vegetali. Chapeau!, signori Rolland, davvero.
Tutto questo però, che è bellissimo, da solo non basterebbe a convincermi: se hai una splendida filosofia, un bel packaging e un solido settore ricerca alle tue spalle ma non funzioni, resti un prodotto inutile.
Ma non è questo il caso: ho avuto modo di provarli e sì, sono belli, buoni, certificati e funzionano.