Ormai credo sia chiaro anche ai muri che
negli ultimi mesi ho pensato spesso a cosa sia davvero per me il lusso, a come voglio vivere il mio
tempo al meglio possibile.
Dai vostri messaggi, mi sono accorta di
aver toccato un punto sensibile: siamo accumulatrici seriali. Di candele, di rossetti, di cancelleria, di tisane- ognuna le sue passioni, qualcuna anche tutte. Compriamo
oggetti che ci piacciono moltissimo e li teniamo chiusi nel cassetto per timore di
rovinarli. Oppure li conserviamo per occasioni speciali talmente tanto a lungo
che quando poi arrivano le benedette occasioni non ci ricordiamo di averli, e ne compriamo altri (mi è
appena capitato, giuro).
So benissimo che non sono riflessioni
originali. Però
evidentemente non abbastanza, dato che continuiamo a non accendere le candele, a non usare i quadernini belli.
E quindi mi sono sfidata: ad accendere tutte le
candele, usare tutta la cancelleria magnifica, indossare il vestito
glitterato, usare quel rossetto.
Almeno una volta a settimana, un gesto che mi faccia passare dalla sterile soddisfazione del possesso- che poi è pure brevissima*- al godimento dell'esperienza. Basta essere posseduta dalle cose, le cose adesso le voglio usare e fare mie.
Sarà il gesto del venerdì, il mio personale modo di festeggiare il fine settimana che arriva. Lo troverete con l'originalissimo #cosecheuso e sì, un po' vi sfido: accendete le vostre candele.
*salvo il collezionismo vero, ma quella è una cosa diversa
Almeno una volta a settimana, un gesto che mi faccia passare dalla sterile soddisfazione del possesso- che poi è pure brevissima*- al godimento dell'esperienza. Basta essere posseduta dalle cose, le cose adesso le voglio usare e fare mie.
Sarà il gesto del venerdì, il mio personale modo di festeggiare il fine settimana che arriva. Lo troverete con l'originalissimo #cosecheuso e sì, un po' vi sfido: accendete le vostre candele.
*salvo il collezionismo vero, ma quella è una cosa diversa
Non è un problema che mi appartiene, questo qui.
RispondiEliminaIo sono molto minimal. Detesto avere tanti oggetti intorno, mi rendono inquieta.
Quello che compro, che sia un rossetto o una candela o un quaderno, o lo uso o non lo compro proprio. Posso aver comprato più cosmetici di quelli che mi servivano, un tempo, ma sono anni che sono più oculata.
In generale detesto l'accumulo e mi sento libera quando butto qualcosa.
Un bacione.
Io invece è un periodo in cui mi sento letteralmente assediata dalle cose: le brutte/vecchie/inutili le ho eliminate-con un senso di liberazione davvero potente- ma le belle è decisamente ora di usarle. Buon fine settimana Damina:*
Eliminauna volta anche io tendevo a conservare dicendo "no poi le rovino, le conservo per quell'occasione" e magari l'occasione non arrivava o qualunque altro quindi ora se compro uso sennò no! :)
RispondiEliminamallory
Brava! Io devo ammettere che già in passato mi ero riproposta di farlo ma la motivazione giusta credo sia arrivata solo ora :)
EliminaMi sono tolta lo sfizio di contare il numero di sample e minisize usate dal 31 ottobre 2018: 176 pezzi che non mi opprimono più strabordando nei cassetti in attesa di un'occasione utile. Questo é il mio contributo alla lotta all'accumulo, magari in futuro saprò far di meglio, ma si comincia da qualcosa. Un saluto caro profumato da una candela alla cannella 😘
RispondiElimina..anche le grandi marce iniziano con un piccolo passo. E poi 176 pezzi in meno sono un numero più che impressionante: bravissima!!
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