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Quel che non resta-primavera 2019

luglio 15, 2019
Mentre valuto di sostituire definitivamente la versione mensile dei finiti con quella stagionale, scopriamo assieme cosa "ha preso il volo" in questa primavera.



Devo dire che ho finito davvero un bel po' di cose. Non mi sono accontentata di finire i sempre presenti Garnier Ultra Dolce o il bifasico Alverde

E nemmeno solo gli ovvi bagno schiuma, qualche maschera viso monouso e i deodoranti Dove e quelli per i piedi Balea. Nè tantomeno mi sono fermata ai sample e ai saponi liquidi. 

Tutto questo, degno di soddisfazione e plauso, non mi è bastato.

Sono andata oltre: ho finito cosmetici e skin care. Rabbrividiamo.

   

Ho finito un contorno occhi Alverde all'Eufrasia, ottimo nel suo rapporto qualità/prezzo, e ho dato fondso all'ennesima confezione di Soft Mousse Touche Essence

Ho finito non una non due e nemmeno 3 ma bensì 4 ciprie 4.Non mi sono accontentata di finire la Yves Rocher Pure Light, ho anche dato fondo a 3 Bourjois: la deliziosa Poudre de riz de Java- destinata ad essere nuovamente comprata, la Flower Perfection e la Healthy Balance. E ho finito un Aqua Blush, sempre Bourjois. Sì, i prodotti Bourjois mi piacciono tanto.

Ho finito il gel struccante Aura Mirabilis di Roger&Gallet: non strucca benissimo ma deterge che è un amore. E soprattutto ha una profumazione, texture e concept che sembrano creati per me esclusivamente.

Ho dismesso, dopo lunga e onoratissima carriera, un ombretto in crema della Pupa Vamp e un Color Tattoo della Maybelline. E ho salutato una mini palette Glossip. Ho finito un mascara colorato della Kiko

Mi sono decisa ad eliminare alcuni pennelli, vecchi e stra usati. E ho spruzzato via una confezione travel di Avene termale. 

Signore mie, un trionfo.  




Chiaramente, molti di questi finiti avevano mesi, se non anni, di vita. Ma sono sempre più vicina alla reliazzazione di quel progetto ambizioso "un prodotto per referenza ma di qualità strepitosa" a cui ormai lavoro da anni. 

So che mi capite, vero? 

2 commenti

  1. I prodotti Bourjois li ho scoperti relativamente da poco, precisamente da quando il Tigotà vicino a casa mia ha iniziato a venderli, e mi si è aperto un mondo. Leggevo sempre belle recensioni su di loro, ma io preferisco vederli dal vivo per non sbagliare colore, soprattutto per il fondo e il correttore. Ora il fondotinta Healthy Mix e il suo omologo correttore sono i miei preferiti, anche se non sono prodotti bio, ma del resto li alterno con il Purobio Drop Sublime, che però non ha la loro resa sul mio viso.Il tuo progetto ambizioso è in parte anche mio: solo che penso sia meglio avere sempre due referenze di qualità a disposizione. Primo per alternarle a seconda delle stagioni, caldo freddo etc...e poi perchè può capitare che il tuo prodotto super preferito venga tolto dalla produzione oppure venga cambiata la formulazione. A me è capitato e mi sono ritrovata persa, orfana all'improvviso di una certezza cosmetica, e non è una bella sensazione.

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    1. Bourjois la scoprii eoni fa, quando vivevo in Francia. Per me è una conferma continua e trovo sia un brand con rapporto qualità/prezzo strepitoso, soprattutto per quanto riguarda i suoi prodotti viso.

      Sulla doppia referenza: ma lo sai che hai ragionissima?? Devo rimuginarci su....

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