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La mia vita da Artonauta

luglio 18, 2019
Ebbene sì, sono una felicissima Artonauta. Che non è una forma nuova di viaggiare tra le stelle. O forse sì.




Se non vivete su Marte, questa primavera avrete letto anche voi della collezione di figurine di storia dell'arte. Un bellissimo progetto, finanziato dalla Fondazione Cariplo, che punta ad educare all'arte e alla bellezza usando le classiche figurine. 



Io che credevo che le figurine fossero ormai appannaggio esclusivo di super-eroi americani e calciatori, ho fatto letteralmente salti di gioia. 

Vederlo e amarlo per me è stato tutt'uno: Caravaggio, Monet e Botticelli. Finalmente, parlare del vero Pinturicchio e raccontare di Artemisia Gentileschi a tanti, sottraendola alla nicchia degli addetti ai lavori. E parlare di tutto questo direttamente ai bambini: niente intermediari, niente guide, nessuna lezione ma la possibilità di creare un rapporto non mediato con l'arte. 

Il primo mese è stata una vera caccia al tesoro: album e figurine erano quasi introvabili. Dopo qualche settimana però tornare a casa e trovare le mie bustine di figurine ad aspettarmi nel mobile dell'ingresso è diventata una coccola quotidiana che mi ha fatto tornare bambina. 

Ah, il trionfo assoluto di quando a metà collezione trovi una confezione senza nemmeno un doppione! Ah, la soddisfazione di un'adesione perfetta tra figurina e album! 

Vorrei dirvi che ho scambiato doppioni e giocato con le card ma, ahimè, non ho trovato nessuno con cui farlo e infatti confesso: le ultime figurine mancanti, quando ormai non facevo altro che trovare doppioni, triploni e quadruploni, le ho ordinate dal sito. 

Ma mi sono comunque goduta questo "viaggio nell'arte" in solitaria e davvero mi sono ritrovata a scoprire artisti e opere. 




Cara me adolescente che hai smesso di collezionare figurine perchè "da bambini": non avevi capito niente. Cara me del futuro: una volta Artonauta, Artonauta per sempre. 

Appena arrivano i nuovi album, ricominciamo a divertirci.   




4 commenti

  1. Mi hai fatto venire in mente le raccolte dei calciatori (ebbene sí) che si facevano negli anni 70, ma anche quelle degli animali oltre a quella di Italia nostra sulle bellezze patrie, quanta nostalgia! Oltre a tanti altri ricordi dolceamari di un'infanzia tutto sommato felice anche se modesta di mezzi. Quanto siamo cambiati noi e il mondo che ci circonda? Troppe domande... un bacio

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    1. Ehhhh Cristina mia, quanto capisco e condivido. Io avevo in tutta onestà rimosso il piacere puro delle figurine, questo album mi ha restituito un pezzo di infanzia e leggerezza preziosa. Un bacio enorme.

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  2. Bellissimo :) questo è un album che avrei amato anche io.

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