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Persa tra i boschi

aprile 02, 2021

Mai come in questi mesi di lockdown e reclusione, ho letto libri che avevano la natura e le montagne come protagonisti. 

Non è stata una scelta voluta, me ne sono accorta dopo: ho cercato nei libri quel respiro che nella vita ora ci è negato. 

Tra le varie letture, quella che più mi ha trascinato lontano e mi ha fatto respirare a pieni polmoni- riuscendo allo stesso tempo ad emozionarmi- è stata sicuramente "La saga di Gösta Berling" di Selma Lagerlöf.


Come dal titolo, è la storia di Gösta, cavaliere scanzonato e avventuroso, e della sua compagnia. 

Lo stile è volutamente quello delle saghe e, passati i primi capitoli, l'ho apprezzato a maggior ragione. Più che se fosse stato scritto in una prosa "moderna" ha saputo portarmi via dall'angusto periodo, trascinandomi via in un mondo di boschi di betulle, lupi che ululano alla luna, slitte lanciate in corse folli sotto cieli stellati e puri.

Tutta la natura della Svezia, nel suo magnifico indomito splendore, assieme ad amori palpitanti, onori riscattati, meschinità punite e tranelli diabolici da cui redimersi. 


 Una delizia assoluta, in cui mi sono persa con grande piacere. 

4 commenti

  1. Io invece ho letto poco, pochissimo, quasi nulla.
    Perché neanche il respiro dei libri riusciva e riesce a restituirmi quello reale che mi manca.
    Buona serata.

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    1. Sì, purtroppo è una reazione comprensibile. Io mi ritengo assai fortunata ad aver trovato una via di fuga, ti auguro di averne trovata una tua, a prescindere da quale sia <3

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  2. In lockdown ho divorato tutta la saga di Harry Potter che avevo snobbato per lustri, mi sono fatta, a modo mio, una cultura sui profumi sui libri e sulle boccette e ho fatto fuori diversi gialli, in modo apparentemente diverso dal tuo, ho comunque cercato una via di fuga nel fantastico e un po' di conforto dei sensi nelle fragranze (la mascherina toglie l'aria ma anche puzze e profumi). Sulla letteratura scandinava sfondi una porta aperta con me: da giovane ho saccheggiato i titoli di Iperborea, da adulta ho scoperto una faccia diversa di quella cultura con i libri di Mankell e Larsson, tanto per capirsi meno Pippi Calzelunghe e più reale (complice anche qualche viaggio). Posso farti gli auguri per Pasqua? Un bacio Cristina

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    1. Io ho giusto finito di rivedere la saga dei film di Harry Potter, capisco benissimo!! E sai che ho anche io una rinnovata passione per i profumi? Deve avere qualche legame inconsapevole con la mascherina che "tappa"... E per gli auguri: sono sempre ben accetti, te li ricambio in ritardo di un giorno ma con affetto enorme. Un bacio

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