Non potevo non ricominciare che parlando di loro, la grande passione, i protagonisti dell'apostrofo rosa e una delle ragioni principali della mia passione cosmetica.
Sì, esatto, proprio lui, sua maestà illustrissima, imperatore di ogni regno, protettore di tutti i reami, primo del suo nome in ogni universo noto e ancora da scoprire: il rossetto.
Durante questa lunga quarantena, come tanti, mi sono data alle "grandi sistemazioni". Ne verranno fuori altri post, partiamo da quello meno traumatico.
Una si aspetterebbe altrimenti e invece, complice l'abbandono ormai da anni dell'acquisto compulsivo e un paio di stagioni alla Marie Kondo* il mio stash cosmetico è già al mio essenziale (quel mio fa una bella differenza, lo so). Sono arrivata alla quarantena quasi senza cosmetici da eliminare o davvero inutilizzabili *momento orgoglio*.
Però mi sono detta che questa era l'occasione giusta per eliminare i colori improbabili, le texture che odio troppo e insomma darmi il tempo per capire cosa davvero preferisco. Così ho aperto i cassetti della mia bella Alex - ma ve lo ricordate quando nessuna Beauty Blogger poteva dirsi tale senza averne almeno una? - e ho deciso di provarne un rossetto al giorno, partendo dai più improbabili e dimenticati. Tanto al massimo mi vedevano sfocata nella call di lavoro e potevo dare la colpa alla cattiva connessione.
E' passato più di un mese e cosa è successo? Ho eliminato davvero pochissimo, segno evidente di una buona gestione dei miei acquisti negli ultimi anni. Ho preso atto che, a parte 3 rossetti della linea Macarons de L'Oreal (comprati perchè presi il kit con tutte le referenza in offerta), ho solo colori che per lo meno non mi stanno male. E che sì, ho decisamente molti rossetti che si differenziano tra di loro per impercettibili punte di rosso o blu ma non ho intenzione di separarmene e ne sosterrò sempre l'evidente differenza cromatica.
Insomma, la mia armata di rossetti è bella e armonica e ne sono fiera.
Dove ho notato però una netta predilezione, che mi sarà compagna nei futuri acquisti, è sulle texture. Confermato l'odio per i gloss: per quanto ne ami l'effetto non riesco a tollerare quell'appiccicaticcio tipico. Confermato l'amore per i rossetti tradizionali, dalla consistenza burrosa e piena che coccolano le labbra.
Ma la consistenza che più amo, per combinato disposto di resa e comfort, è quella dei lunga durata di ultima generazione. Parlo dei L'Oreal Chocolats e Macarons, gli Huda o i Velvet, i Super Stay Matt Ink: insomma tutti quei rossetti che metti su e non lasceranno sbavature su nulla, ma proprio nulla. E che maledirai allo struccaggio.
Ma io ormai non sono più disponibile a lasciare sbavature in giro. A meno che non siano fortemente volute.
*applico il metodo Kondo alla mia maniera. Lei mi rinnegherebbe, ma per me funziona. Manco ve lo chiedo se volete il post, tanto lo faccio lo stesso.
Una si aspetterebbe altrimenti e invece, complice l'abbandono ormai da anni dell'acquisto compulsivo e un paio di stagioni alla Marie Kondo* il mio stash cosmetico è già al mio essenziale (quel mio fa una bella differenza, lo so). Sono arrivata alla quarantena quasi senza cosmetici da eliminare o davvero inutilizzabili *momento orgoglio*.
Però mi sono detta che questa era l'occasione giusta per eliminare i colori improbabili, le texture che odio troppo e insomma darmi il tempo per capire cosa davvero preferisco. Così ho aperto i cassetti della mia bella Alex - ma ve lo ricordate quando nessuna Beauty Blogger poteva dirsi tale senza averne almeno una? - e ho deciso di provarne un rossetto al giorno, partendo dai più improbabili e dimenticati. Tanto al massimo mi vedevano sfocata nella call di lavoro e potevo dare la colpa alla cattiva connessione.
io durante ogni santa call |
E' passato più di un mese e cosa è successo? Ho eliminato davvero pochissimo, segno evidente di una buona gestione dei miei acquisti negli ultimi anni. Ho preso atto che, a parte 3 rossetti della linea Macarons de L'Oreal (comprati perchè presi il kit con tutte le referenza in offerta), ho solo colori che per lo meno non mi stanno male. E che sì, ho decisamente molti rossetti che si differenziano tra di loro per impercettibili punte di rosso o blu ma non ho intenzione di separarmene e ne sosterrò sempre l'evidente differenza cromatica.
Insomma, la mia armata di rossetti è bella e armonica e ne sono fiera.
Dove ho notato però una netta predilezione, che mi sarà compagna nei futuri acquisti, è sulle texture. Confermato l'odio per i gloss: per quanto ne ami l'effetto non riesco a tollerare quell'appiccicaticcio tipico. Confermato l'amore per i rossetti tradizionali, dalla consistenza burrosa e piena che coccolano le labbra.
Ma la consistenza che più amo, per combinato disposto di resa e comfort, è quella dei lunga durata di ultima generazione. Parlo dei L'Oreal Chocolats e Macarons, gli Huda o i Velvet, i Super Stay Matt Ink: insomma tutti quei rossetti che metti su e non lasceranno sbavature su nulla, ma proprio nulla. E che maledirai allo struccaggio.
Ma io ormai non sono più disponibile a lasciare sbavature in giro. A meno che non siano fortemente volute.
*applico il metodo Kondo alla mia maniera. Lei mi rinnegherebbe, ma per me funziona. Manco ve lo chiedo se volete il post, tanto lo faccio lo stesso.
Pure io applico il metodo Kondo a modo mio 😉
RispondiEliminaPerchè siamo anticonformiste dentro :D
EliminaVedo che siamo giunte a conclusioni simili sui rossetti, faccio più fatica a far pulizia in ambito palette. Ho cominciato a esplorare il mondo dei profumi, così ti racconto del mio in modo assolutamente non richiesto 😁 ho capito di aver comprato alcune cose da polla vittima del marketing e non é detto che non succederà di nuovo, ma va bene così, mi piacerebbe in futuro vivere questo aspetto (ma anche gli altri...) della vita con leggerezza, auguro a noi tutte di riuscirci. Un bacio
RispondiEliminaLa leggerezza è sempre più un lusso: davvero ce lo auguro di tutto cuore.
EliminaIo qualche gloss ce l'ho ma sono pochini e anche poco usati.
RispondiEliminaRossetti al momento non ne sto usando, praticamente. A lavoro devo usare la mascherina e non avrebbe senso, a casa non ho voglia di indossarli.
Torneranno tempi migliori :) un abbraccio.
Io per ora sono in telelavoro e continuo a truccarmi (fondo e rossetto, gli occhi li lascio liberi). Non so come sarà quando usciremo, ma almeno i lunga tenuta che mi piacciono dovrebbero reggere- si spera. Abbracci
EliminaIn questo ultimo mese e mezzo mi sono truccata 2 volte anche perchè non sono mai uscita di casa (solo a Pasquetta sono stata nel minuscolo giardino di casa mia e ancora ho i postumi dell'allergia...).
RispondiEliminaPer le call di lavoro non usiamo la webcam, problema risolto! :-)
Riguardo ai rossetti, non ricordo più neanche come sono fatti!! La voglia di tornare alla vecchia vita c'è, ma per ora dobbiamo resistere, così poi ci truccheremo di nuovo e saremo più belle che mai!!
Un bacio
Come dicevo, io invece anche se in versione ridotta ho continuato. Onestamente? Credo mi abbia aiutato tanto a non sentirmi più "in punizione" di quanto già non mi senta :D
EliminaPerò certo, dai: saremo bellissime e con una pelle priva di aggressioni da inquinamento atmosferico:D