Ci sono prodotti che ti confermano, una volta di più, come ci sia bisogno di tempi lunghi per capire se sono adatti o meno a te. Anche quando pensi di avere tutto chiaro, saprà e potrà stupirti. Come le persone, in un certo senso, bisogna essere sempre disposte a cambiare idea, ad accettare che c'erano cose che non avevamo visto o capito.
Il Mascara a gogo di Diego dalla Palma è sicuramente uno di quelli.
Ce l'ho da molto tempo ormai (e infatti purtroppo lo troverete nei finiti del mese...) e quando inziai ad usarlo, non mi convinceva granchè. Però il suo scovolino cicciotto mi faceva simpatia e non ho voluto dare un giudizio affrettato. L'ho tenuto a portata di mano sulla mia toeletta, usandolo sporadicamente.
Man a mano, ha saputo conquistarmi: un giorno notavo il suo bel colore nero, la volta successiva la facilità d'applicazione e l'effetto naturale ma visibile. E ho poi scoperto che proprio lo scovolino che mi faceva simpatia è uno dei suoi punti di forza: la sua speciale composizione rigida ma con fibra ondulata e la distanza tra le fibre stesse è pensata per raccogliere più prodotto.
Ho capito quindi che il fatto che io facessi una sola passata e mi sentissi già posto era legato proprio a questo suo aspetto. E mi sono resa conto che sceglierlo quando di solito ero di fretta ma volevo comunque un bell'effetto visibile, voleva dire che inconsapevolmente me n'ero già resa conto.
Come tutti i prodotti di Diego dalla Palma, stiamo parlando di un cosmetico di fascia alta, con un packaging elegante e ricercato: sì, è nero e semplice. Ma ci sono plastiche cheap e scadenti e no. Vi assicuro che questo, lineare e pulito nelle sue linee, non lo è.
Se avessi giudicato frettolosamente questo Mascara, mi sarei persa un bel prodotto. E adesso ho il desiderio di fare conoscenza con il Trasformista: l'idea di poter ritoccare anche questa parte del mio make up durante la giornata mi affascina tremendamente.
Lo ricomprerei: no immediatamente, ma solo per provare il Trasformista
Lo consiglierei: sì
Lo regalerei: sì
Bello che incosciamente ti fossi già resa conto delle sue qualità:)
RispondiEliminaSai, credo che capiti più spesso di quanto si pensi, almeno a me. L'errore che facciamo è quello di non "ascoltarci" ;)
EliminaLa citazione di "Vai Diego" mi ha fatta scompisciare! XD
RispondiElimina:D
EliminaIo desidero provare Ciglione :) merito di Anna Gaia che ne parla sempre benissimo.
RispondiEliminaIn realtà io li vorrei provare tutti :D
Eliminaeffettivamente anche io ho tanti prodotti che mi conquistano piano piano e a cui all'inizio non davo tanta importanza. I prodotti di Diego della Palma mi mancano, non li ho mai acquistati. Chissà perchè visto che a Bologna c'è anche un monomarca del brand...mah
RispondiEliminaDagli uno sgguardo: io ho provato un po' di loro cose, grazie a una Glossybox di eoni fa, e le ho trovate tutte ottime.
EliminaEhm..sguardo. *va a nascondersi per la vergogna*
EliminaMi stavo chiedendo perchè nell'oggetto del post nominassi mio fratello... Poi dopo essermi sotterrata dalla vergogna per la stupidaggine che avevo pensato ho capito che parlavi di Diego dalla Palma: io ho comprato alcuni suoi prodotti anni fa scontati su vente priveè e devo dire che alcuni mi hanno davvero colpita!! E da qualche parte devo avere dei pigmenti di circa 20 anni fa che mi regalò una profumeria che chiudeva: mi dispiace buttarli via ma ho paura a usarli...
RispondiEliminaMacchè stupida, lo trovo logico! Un saluto a tuo fratello allora :)
EliminaSui pigmenti: in effetti 20 annni sono tanti...però non buttarli, ormai sono pezzi da collezione!!