Otium cum dignitate

Mie care, mi auguro che la scorsa settimana di consigli per un futuro Grand Tour cosmetico vi sia piaciuta. E ovviamente il mio consiglio è quello di sempre: continuate ad esplorare, si possono trovare soprese splendide in posti inpensati. Come mi è capito lo scorso anno durante le mie vacanze.

Io però mi fermo qui. Mentre mi leggete sono in ferie, laddove la copertura internet è rara e malfunzionante. Vi lascio qualche post programmato a farvi compagnia, tra cui il beauty della vacanze, e  torno 1.0.

Questo è stato l'anno più "social" della mia vita: tra il Master di SQcuola di Blog e questo blog mi sono ritrovata ad essere on-line e connessa molto più di quanto credessi. 

Sono entrambe biciclette che ho fortissimamente voluto, quindi ho pedalato con piacere e entusiasmo senza lamentarmi. 

Ma adesso devo a me stessa un momento di pausa e "planaggio": perchè arrivino nuove idee e stimoli e perchè l'entusiasmo nella pedalata non diventi obbligo e fatica. Poi tanto torno: non illudetevi di liberarvi di me ;)

Si puó oziare con dignitá, come diceva quel bacchettone di Cicerone: l'ozio non è sempre stato il peccato mortale che la nostra societá intende oggi. 

Prendersi del tempo per non fare nulla, non avere orari, godere di un tramonto o di una chiacchierata in veranda. Giocare con le pietre al mare e provare finalmente a imparare a farle rimbalzare (senza darle in testa a nessuno). 

Visto il clima, imparare a danzare sotto la pioggia nel caso di acquazzoni estivi. 

Leggere tanto, tantissimo e anche di più. Mangiare senza fretta, e restare a tavola a chiacchierare per ore dopo aver finito. Ho programmi semplici, che sono i più ambiziosi. 

Un abbraccio enorme,

Vostra Hermosa