C'era una volta, undici anni fa, una ragazza prossima alla laurea e abbonata alla rivista Anna.
Un pomeriggio di fine febbraio, suonó il telefono e fu proprio lei, come succedeva quasi sempre, a rispondere.
"Pronto?"
"Pronto, cerchiamo XXXX"
"Sono io, chi parla?"
"Salve signora, siamo della Rizzoli, volevamo comunicarle che lei ha vinto il concorso "un guardaroba con Anna"
Alla ragazza non passó nemmeno per la mente che fosse uno scherzo: la voce dall'altro lato del telefono era così seria, calda e rassicurante, che ci credette davvero. O almeno volle farlo, mentre un angolo della sua mente diceva "se è uno scherzo, non dargli soddisfazione: niente gridolini isterici".
Fu così che confermó loro i dati e ascoltó senza battere ciglio che le sarebbe arrivato un telegramma di conferma e sarebbe poi stata contattata da un rappresentante della Coin per le modalitá logistiche.
Il telegramma arrivó e anche la telefonata dell'incaricato Coin. Ancora incredula scelse il negozio in cui andare (incredula, non scema: scelse quello della Grande Cittá di Mare a lei vicino, dove la scelta sarebbe stata mooolto piú ampia, essendo un palazzo di 4 piani e non un negozio di 50 mq come c'era all'epoca nella sua città), diede la sua taglia- sentendosi dire che insomma, era un po' troppo magrolina eh- e fissó l'appuntamento.
Scortata dai suoi genitori si presentò al negozio Coin, dove le commesse sapevano giá del suo arrivo. Le avevano messo da parte gli ultimi resti in saldo della collezione invernale, ma essendo ormai Marzo le diedero anche la possibilitá di scegliere in quella estiva, da poco arrivata in negozio e perfettamente assortita: la allora sua piccola taglia ne fu molto contenta.
E fu così che quella che fino a quel momento era solo una scena di un film divenne la sua realtá
Con metodo e scienza percorse tutti i 4 piani, inziando dal quarto e
scendendo via via: il premio consisteva in un guardaroba completo a sua
scelta.
E quando intendevano guardaroba, lo intendevano davvero:
biancheria intima (1 completo), tovaglie, scarpe ( basse e alte)
cinture, borse, vestiti (due), giacca, teli da bagno, ancora pantaloni
(due) e camicie (tre) e maglie (due) e gonne (tre) e maglioni (uno) e
la vostra Hermosa giurerebbe di stare dimenticando qualcosa....
Non
c'era nessun limite di prezzo, solo quello delle quantitá: per questo
andó di reparto in reparto, affidata di volta in volta alla commessa di
turno e presentata con la frase "E' la ragazza del concorso". Le
commesse, puntualmente, le facevano federe solo i capi piú costosi.
E
lei scelse: l'abito per la sua laurea
e l'abito per la festa della sua laurea (che per lei assomigliava moltissimo a quello di Pretty Woman in versione bene alla partita di Polo),
E la tovaglia in seta e lino verde che ancora oggi usa a Natale o la borsa in pelle a stampa coccodrillo che è di nuovo di gran moda. E i sabot coordinati alla borsa, da sciura bene.
.
Ma anche gli stivaletti di pelle rossa, a tacco alto e al polpaccio.
E una camicia bianca, chè non ne aveva mai avute e se poi iniziava a lavorare sarebbe servita (e servì, di li`a poco).
e l'abito per la festa della sua laurea (che per lei assomigliava moltissimo a quello di Pretty Woman in versione bene alla partita di Polo),
Giudicate voi.... |
No, non si divertì per niente... |
E la tovaglia in seta e lino verde che ancora oggi usa a Natale o la borsa in pelle a stampa coccodrillo che è di nuovo di gran moda. E i sabot coordinati alla borsa, da sciura bene.
.
Ma anche gli stivaletti di pelle rossa, a tacco alto e al polpaccio.
E una camicia bianca, chè non ne aveva mai avute e se poi iniziava a lavorare sarebbe servita (e servì, di li`a poco).
Un completino estivo gonna e
scamiciato rosa confetto a pois colorati che la mette di buonumore anche
adesso, che è in una scatola perchè la sua taglia non è piú tanto mini e non è indossabile, e un improbabile pantolone rosa bigbabol, portato allegramente nell'estate più spensierata della sua vita, subito dopo la laurea e prima di iniziare a lavorare!
Alla cassa, alla fine, per motivi fiscali lo scontrino fu comunque battuto: lei era così in estasi da non ricordare la cifra finale, ma chi la accompagnó assicura che oltepassava i 1.000 €. Alcuni sostengono oltepassasse anche i 2.000€...
Lo so, crederete che sia solo una favola. Ma non lo è e posso garantirvelo. Perchè quella ragazza... ero io!!!
P.S. grazie per avermi fatto rivivere alcuni momenti sereni e ormai lontani :)
P.S. grazie per avermi fatto rivivere alcuni momenti sereni e ormai lontani :)
Noooo, tu sei fantastica... ma non ci credo!! Ma sai che credevo che queste cose succedessero solo al cinema? tra l'altro eri bellissima, si vedeva proprio la tua felicità. Un abbraccio grande. Simo.
RispondiEliminaImmagino come devi esserti sentita nel percorrere quei 4 piani. Come una principessa. Che bella fortuna hai avuto :)
RispondiEliminawow! che favola! *_*
RispondiEliminaUna bellissima esperienza. Tu in queste foto sei carinissima!
RispondiElimina... mi sta venendo la nostalgia/magone di quando, 4 anni fa allor sono, toccò a me la scelta dell'abito della laurea!!!! :'( sigh sigh
RispondiEliminasai che non riesco a immaginare una cosa del genere?!? talmente bella da sfiorare la favola :)))
RispondiEliminaNoooo ma che fortunaaaa! dovevi giocarti al lotto la cifra dello scontrino haha!
RispondiEliminaMamma mia, hai realizzato il sogno di ogni donna :) eri proprio una bella ragazza..e direi che lo sei ancora ;)
Bellissimo il vestito a pois lo avrei scelto anche io!! Wow avrei voluto esserci anche solo per accompagnarti!
che belloooo spero un giorno capiti anche a me una fortuna del genere!
RispondiEliminaComunque dalla foto di laurea ho dedotto che abbiamo studiato alla stessa Università! :)
Ehehe.. dev'essere stata una bella soddisfazione. Quando mai capita? Cioè, non aver il problema di guardare i soldi del portafoglio..
RispondiEliminaOgni ragazza vorrebbe vivere una giornata così.
bellissimo questo racconto principessa hermy *_*
RispondiEliminaIl vestitino a pois è in grande auge ora... e la borsetta che carina! ottime scelte :) io in vita mia ho vinto solo concorsi a 'merito' e non a estrazione, non sono granché fortunata.
RispondiEliminaCioè, vabbé... A parte che mi sono commossa (e non chiedermi perchè!) ma ho letto con piacere e con il sorriso a 32 denti questa avventura. Deve essere stato un sogno (un po' come quello che facevo da bambina, di rimanere chiusa in un negozio di giocattoli XD).
RispondiEliminaGrazie per averci rese partecipi di questa esperienza e complimenti per la scelta, i vestitini sono deliziosi!!!
Ciao Hermiosa,
RispondiEliminaalla fine i sogni si possono realizzare. Baci buona giornata Alex
@All: sì, fu davvero una favola:) Avrei voluto postarvi più foto di quello che presi, ma molte cose sono nello scatolo "cosecheaspettodidimagrireperrimettere" da mia madre...
RispondiEliminaComunque, io da allora non ho mai smesso di partecipare a concorsi di ogni tipo e foggia, perchè hola "prova provata" che può succedere!
E grazie a tutte per i complimenti:)
p.s. io ogni volta che indossavo il vestito a pois mi sentivo molto Pretty Woman, come da aggiornamento di post;)
ogni tanti i sogni si realizzano!! che bello
RispondiElimina*.*
RispondiEliminaun meraviglioso regalo di laurea :-)
RispondiEliminaOh lo aspettavo questo post!!! Chissà che bella sensazione vivere una favola del genere!
RispondiEliminanoooo non ci credo!!!!beata te!
RispondiEliminaallora i sogni si avverano?
un bacio
Che bel post!! Davvero come una favola e si vede dalle foto quanto fossi felice :)
RispondiEliminaaww ma allora queste cose esistono davvero *___*
RispondiEliminaOhhhhh, ma che bella storia Hermy!!!
RispondiEliminaMi sono commossa!! Stupendo, chissà che bella emozione, e chissà la tua faccia in quella meravigliosa giornata!! :)