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Rosso relativo

febbraio 02, 2012
Mie care, vi parlo di questo prodotto della Botanicus, sebbene sappia che qui da noi è irreperibile, sia perché credo sia possibilissimo trovarne di simili, sebbene non identici, sia perché, soprattutto perchè, ha un INCI da manuale.

E poi perchè è davvero carino :)

Anche in questo caso, inchiostro "simpatico"...


Sebbene la confezione sia a tubo, questo è un detergente vecchia scuola: va applicato con i dischetti e poi va passato il tonico. Se non passate il tonico vi sentirete appicosette, almeno un pochino ..se invece proverete a lavarvi  il viso, come testardamente ho fatto io, anche peggio: vi sentirete MOLTO appiccicosette e il tonico sará la vostra unica salvezza.

Che poi, pensandoci bene, dato che il tonico è uno di quei prodotti che molte tendono a non usare e che invece è fondamentale usare, il fatto che questo prodotto in qualche modo vi obblighi ad usarlo è un suo vantaggio.

A contatto con la pelle la crema diventa immediatamente "acquosa"  e il suo profumo è piacevole e leggermente agrumato. La prima sensazione all'utilizzo é quella di freschezza e pulizia. Essendo un detergente, direi che è niente  male. 

Adesso, l'INCI:  
 
Prunus Dulcis, Theobroma cacao, glycerin, stearic acid, cetearyl alcohol, triethanolamine, aqua, citrus limon oil, citrus paradisi oil, citrus bergamia oil, elettaria cardamomum oil, phenoxyethanol, methylparaben,butylparaben,ethylparaben,propylparaben,isobutylparaben,d-limonene,linaolool,citral,eugenol,geraniol

A prima vista, la delusione è notevole: ma come, questi si atteggiano tanto a eco-bio e verdi e poi ci sono tutti questi rossi??

Il punto è che ognuno di questi rossi , inclusi i conservanti verso la fine, sono, come dire, rossi relativi



Il primo che trovate indicato ,  il triethanolamine, é un regolatore di ph. Viene , da alcuni, considerato rosso perchè potrebbe essere cancergoneo se in co-presenza di nitriti o nitrati, ossai un eventualitá rara assai, soprattutto in un detergente. Se volete leggere la discussione sul tema, qui trovate il link

I vari oil invece, sono TUTTI di origine naturale ma vengono considerati rossi perché fotosensibilizzante/fototossico. Qui trovate il link.  

Ossia, se dopo esservi struccate, senza aver usato nessun altro prodotto, vi dedicate a una sessione di tintarella feroce potreste avere qualche problema. Ma datosi che di solito ci si strucca di sera e che, anche per la sua stessa natura, questo detergente dopo richiede sempre un tonico....

Infine ci sono i conservanti, i tanto spesso citati parabeni. Che ovviamente sono in fondo, quindi stiamo parlando di percentuali minime. 

Ultimamente c'é tutto un fiorire di prodotti senza parabeni, ce li spacciano come il male del millennio quando in realtá non è neanche certo che siano dannosi. Peró una pensa " ah ma allora saranno ottimi", poi si guarda bene l'Inci, come nel caso del gloss della Inglot, e scopre che insomma, magari era meglio un conservante eh...  Vi  rimando al link del Forum di Lush (non ufficale) per quest'argomento.

Quindi, in realtá di veramente rosso e dannnoso in questo INCI non c'è nulla. Anzi, a mio modesto parere è un INCI STREPITOSO. 

Per questo all'inzio vi dicevo che é da manuale: se non ci si ferma bene a leggere e capire e documentarsi, puó essere deludente mentre in realtá é  l'esatto opposto.

Per me é stata l'ennesima conferma, come vi dissi giá tempo fa, che su questo tema l'unica regola che voglio seguire è il mio buonsenso e il mio gusto.

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