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Cartoline da... Venezia

dicembre 12, 2018
Con quella incredibile originalità che mi contraddistingue ho scelto questo titolo per i miei futuri post sui viaggi


Viaggerò sempre meno di quanto vorrei- a meno di vincere la lotteria. Ma approfitterò sempre di ogni possibile occasione. E siccome spesso, nelle mie ricerche pre-partenza, ho trovato spunti utili dai blog in rete, ho pensato di dare il mio umile contributo. 




Se credete che Venezia sia ingiustificatamente cara, assediata dai turisti maleducati e ridotta a un clichè vivente a uso e consumo di americani e asiatici, avete ragione. Se restate sul tragitto che va dalla Stazione a S. Marco passando per Rialto. 

Ma se vi allontanate dai sentieri battuti anche solo di pochi metri, se solo prendete una qualsiasi minima calle laterale c'è tutta un'altra Venezia che vi aspetta, un posto magico, sospeso nel tempo (in cui esistono ancora le cabine telefoniche).




Per l'alloggio, ho scelto per meri e banali motivi economici, Mestre. Che ha un Ostello che è un hotel di design bellissimo sotto mentite spoglie ed è a tre passi tre dalla stazione. E i collegamenti da e per Venezia sono continui, dal mattino prestissimo fino a tarda notte, a circa 3€ andata e ritorno. 

Il nostro programma per tre giorni prevedeva la visita al Ghetto e al Museo Ebraico, il museo di arte moderna di Ca' Pesaro e quello di Storia Naturale al Fondaco dei Turchi, la visita a Burano e chiaramente S. Marco e Rialto. 

Ci sarà chi vede di più in tre giorni chi di meno. Ognuno ha i suoi ritmi e le sue priorità nel viaggio e meno male, signora miaNoi siamo riusciti a vedere tutto quello che ci eravamo prefissati e anche qualche cosina in più. 




Tanto ho detestato la Venezia delle strade principali, tanto mi ha incantata quella meno nota. Per esempio, è stato divertentissimo scovare il Ponte delle Tette, che porta all'antico quartiere delle prostitute, che vivevano in Ca'rampana. Sì, dare delle vecchia carampana viene da qui. 



(io, controfigura di antica carampana timida)

Siamo riusciti a salire su una gondola per soli 3 euro in coppia, sfruttando il servizio "traghetto" che ti porta da un lato all'altro dei canali. Pur avendone letto prima di arrivare a Venezia sembrava che nessuno ne conoscesse l'esistenza. Voi non fatevi scoraggiare da chi vi dice che non esiste. Riconoscete subito le gondole che effettuano questo servizio: hanno due gondolieri a bordo anzichè uno. 

Per il resto, tocca prendere i vaporetti, che sono carissimi. Noi abbiamo approfittato del giorno della gita a Burano, che con le sue case colorate è riuscita ad illuminare perfino una giornata uggiosa.



(la panchina più fotografata di Burano,letteralmente)


Avendo dovuto fare un giornaliero pieno andata e ritorno l' abbiamo usato per tutti i viaggi possibili e immaginabili. Compreso un confortevole giro di tutto il Canal Grande. 

Abbiamo onorato lo Spritz e i cicchetti e le ombre (bicchiere di vino bianco o rosso), vero tesoro della città scegliendo i bacari secondo l'affidabile criterio "qui ci sono più veneziani che turisti" senza mai rimanerne delusi. 



Passeggiando per calli e vicoletti, siamo arrivati alla Libreria Acqua Alta, posto incantevole: se esistesse la categoria "Librerie più instagrammabili del mondo" sarebbe decisamente sul podio. 




Nessuna delle nostre tappe mi ha deluso. Ma quella che più mi ha sorpresa è stata la visita al Fondaco dei Turchi, che ospita il Museo di Storia Naturale. 




Nella prima stanza c'è lo scheletro intero di un dinosauro e mi sono detta "se partono così non potranno reggere il livello per tutte le sale". E invece. Mi sono divertita e ho amato ogni stanza.  




Riassumendo, che ho già scritto troppo per una "cartolina": non fatevi trattenere dagli stereotipi. Venezia è mille cose, tutte vere e in contraddizione tra di loro ed è tutta da scoprire, come ogni dama che si rispetti. 

"Il primo e unico itinerario che ti suggerisco ha un nome. Si intitola: a caso. Sottotitolo: senza meta".

(T. Scarpa, Venezia è un pesce)

Tanto è così bella che non potrà mai deludervi. 




5 commenti

  1. So di essere una delle poche nel mondo, però personalmente non amo Venezia.
    Trovo davvero belle, però, le tue suggestioni di viaggio e le tue foto.

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    1. ..il che è un complimento enorme, visto che il soggetto non ti entusiasma. <3 <3

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  2. Non più tardi di una settimana fa ho aiutato una ex collega nell'appuntare qualche idea per il suo primo viaggio a Venezia e leggendo il tuo post ho rivisto alcuni dei suggerimenti che le ho dato. A una prima visita, però, secondo me, almeno una piccola scorsa dei passaggi più frequentati é d'obbligo, certo, non fare la sardina a passeggio dà molta più soddisfazione 😁

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    1. E' vero, certi luoghi non si possono evitare e infatti sono passata anche io per Rialto e S. Marco e il Ponte dei sospiri. Ma è bastato aspettare che fossero le 22 per trovarli -quasi- vivibili. :D

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  3. Ps le foto sono decisamente belle e Venezia é sempre magica

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