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A lume di candela

gennaio 28, 2015
Quando ho visto questo film ero super convinta che fosse stato programmato anche al Cinema. E’ stato solo cercando notizie in rete per scrivere questo post che ho scoperto essere stato giudicato “troppo gay” per la grande distribuzione addirittura in fase di produzione. Non so spiegarvi in quanti modi l’idea che esista qualcosa di “troppo gay” mi disturbi e irriti.

Un motivo in più per parlarvi di Behind the candelabra, comunque.


La storia è vera: è davvero esistito un Liberace che tra gli anni 50 e 70 ha avuto il cachet più alto del mondo che ha avuto un amante molto più giovane di lui e che  aveva fatto di un certo kickt un forma d’arte così sublime da renderlo meraviglioso. Guardando il film credevo che le scene fossero esagerate per licenza “filmica”. Guardando le foto dell’epoca mi sono resa conto che invece sono addirittura sottotono rispetto alla realtà. 
 



La storia è raccontata dal punto di vista del suo giovane compagno: tutte le follie, gli eccessi sembrano quasi essere percepiti come normali, nel momento in cui succedono. Un giro di giostra pericoloso e folle, dei cui rischi ti accorgi solo quando la giostra si ferma, pieno di incredibile fragilità e umanità. 

Liberace, che visse nel terrore che la sua omosessualità venisse scoperta e addirittura fece causa al Daily Mirror per aver detto che era gay (e la vinse) morì di AIDS nel 1987. Inzialmente, non fu dichiarato, ma quando venne ordinata un'autopsia per stabilire con certezza le cause della morte divenne di dominio pubblico. Forse questo è l'aspetto che più mi ha colpito: l'accanimento verso un uomo che aveva, e saranno pur stati fatti suoi, deciso di non rendere pubblico questo aspetto della sua vita. Una violenza inutile e irrispettosa. 

Il film a suo modo gli restituisce un po' di quello che gli è stato tolto: ce lo racconta umano, innamorato, frivolo ed egoista. Persona, a prescindere dai suoi gusti sessuali.


13 commenti

  1. Quando ho sentito parlare di questo film avevo deciso di andarlo a vedere.. Poi non ci ho fatto caso che non è uscito al cinema (lo sto apprendendo ora da te).. ora devo assolutamente rimediare e vederlo!

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    1. Come te ero sicura fosse uscito al cinema.... vuoi vedere che da noi l'hanno distruibuito?? :D

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  2. Mi piacerebbe vedere questo film (ma devo lottare contro i cartoni dei bambini e i western di mio marito, è una vita difficile). L'unica cosa che mi lascia perplessa è l'età degli attori, se non sbaglio sono abbastanza più avanti con gli anni rispetto alle persone che rappresentano.

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    1. Douglas sicuramente no, è in linea con l'età. Forse Dillon, ma si nota poco. Poi io a questo faccio poco caso: sarà che sono cresciuta a pane e telfilm con 30enni che impersonavano adolescenti:D

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  3. Non sapevo che non fosse stato programmato, per un motivo così ridicolo poi... Non amo Douglas e anche Matt Damon non primeggia nella mia lista di attori preferiti, ma adesso mi hai messo curiosità.
    Un altro film, che non è mai stato programmato, per lo stesso motivo e per trattare argomenti troppo scomodi, è Any Day Now, che ti consiglio vivamente.

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  4. Grazie per averci fatto conoscere questo film. Anche io trovo indegno che alla fine abbiano voluto rendere noto un aspetto così intimo, che lui desiderava restasse nascosto. Intanto guardo il trailer.

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    1. E' come se avessero esercitato una violenza estrema...

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  5. Le cose che cercano di tener nascoste sono le prime ad interessarmi!!
    Troppe cose non vengono pubblicate per paura di offendere, però non si chiedono se durante l'ora di pranzo, magari con dei bambini, ci va di vedere corpi massacrati e assassini a piede libero!!

    un bacione
    Sara
    This is Sara

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    1. O, anche peggio, se mi interessa vedere un seno in primo piano per vendere un silicone....

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  6. Ti assicuro che è uscito in Italia: io l'ho visto proprio in una catena, la UCI cinemas, (specializzata in film blockbuster peraltro) proprio quando uscì.
    Ho trovato sublimi Matt Damon e Micheal Douglas e decisamente assurdi certi passaggi, ma perfettamente in accordo con il registro del film.

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