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Per tutte le piccole donne, passate e future.

dicembre 17, 2014
Questo è l'ultimo appuntamento prima della pausa natalizia con la rubrica sui libri.

Avevo inizialmente pensato a un post che raccogliesse le mie letture preferite del 2014, ma poi mi sono detta che vi basta  usare il tag per ritrovarli tutti. Allora ho pensato di scrivere una breve lista di libri dall’atmosfera natalizia. E’ stato allora che mi sono resa conto che non me ne veniva in mente che uno: Piccole Donne.


  
Suppongo che tutte l’abbiate letto o almeno sappiate di cosa parla, non fosse altro per le repliche del film che ci propinano ad ogni Natale senza riuscire a scalfirne, per quanto mi riguarda, il fascino.

Ma a libro sono legata anche più del film. Per il semplice motivo che è il primo libro di cui io abbia memoria che ho riletto e amato. Sono sicura che non è davvero il primo libro, ho ricordi vaghi di letture di Rodari e di Calvino precedenti, ma in qualche modo associo a questo libro tutta una serie di abitudini da lettrice che ancora oggi sono mie caratteristiche.

E’ di sicuro il primo libro che ho riletto più e più volte nel corso del tempo. E’ quello che mi ha insegnato che i sequel possono essere tremendamente deludenti. E’ anche, senza dubbio, una saga familiare- che è tra i miei generi preferiti. Ed è, soprattutto, un libro che associo alla scoperta consapevole della mia passione per la lettura. Ripeto: di certo mi erano già state lette altre cose, ma questo è quello che per primo in qualche modo “scelsi”.

So bene oggi che le figure femminili che propone sono fortemente stereotipate: ma per essere un libro di fine ‘800 mi pare modernissimo (e non è che le 4 amiche di Sex & The City abbiano saputo essere davvero così rivoluzionarie nei modelli proposti...): forse non è tra i primi che farei leggere a una ragazzina che mi chiedesse consigli di lettura. Ma non è nemmeno l’ultimo. E certo non glielo strapperei da mano.

Lo verità è che lo scenario più plausibile di fronte a qualcuno che legge Piccole Donne sono io che mi commuovo e attacco a raccontare dei miei ricordi…in pratica questo post, ma dal vivo. Aggiungerei anche che una delle suecitazioni più belle è quasi oscura ma non per questo meno bella. Mi vedo perfettamente dire, al malcapitato a cui starei interrompendo la lettura: “E poi lo sai che è lei l’autrice della frase ” e qui partirebbe la citazione in un inglese orrendo “Women have been called queens for a long time, but the kingdom given them isn't worth ruling? Lo scrisse nel 1870 ed è ancora vera. Purtroppo”.

E quindi questo post è un omaggio a un libro, a un donna e tutte quelle che lo hanno letto e o leggeranno. A tutte le Piccole Donne che crescono e cercano regni che valga la pena governare e libri che ti tengano sveglia di notte.


p.s. se anche voi avete un libro a cui siete particolarmente legate o che vi ricorda il Natale, per favore: ditemelo nei commenti.

10 commenti

  1. Il mio libro di Natale è e sarà sempre Il Piccolo Lord della Burnett. l'ho riletto due anni fa e mi sembrava fosse la prima volta pur fremendo di curiosità e gioia alle stesse pagine che mi emozionavano da piccola.
    E' bellissimo secondo me, ed il messaggio che dà è il più nobile e attuale che potremmo dare ai bambini di oggi.

    Inutile dire che devo farti una domanda... quale piccola donna eri tu?? :)

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    1. Jo, senza dubbio. Anche se un po' di lato Amy/frivolo l'ho sempre avuto...

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  2. Nel mio immaginario, il Natale, quello vero, é quello degli anni dell'infanzia, conseguentemente, Piccole donne, Piccole donne crescono, Senza famiglia, Il piccolo lord sono i libri delle feste natalizie. Ho ancora alcuni libri (il principe e il povero, Robinson Crusoe, Ventimila leghe sotto i mari....) in edizione ridotta degli anni sessanta, penso trovati da mio nonno in cartiera, libri che sono pieni di ricordi, quindi, quando ho visto il post é stato un bel salto all'indietro nel tempo, grazie! Al contrario di te, ho letto prima I ragazzi di Jo, quindi sono andata migliorando...

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    1. Poco, ma sicuro! Anche mi ricordano chi non c'é più e che ho poco conosciuto. Ma non è un ricordo triste

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  3. Io non ricordo quale fu il primo libro a colpirmi forse perché ho cominciato a leggere assiduamente già dalle elementari (ma si trattava principalmente di fumetti). Di certo "piccole donne" mi è piaciuto tanto da ragazzina ma riflettendo il libro più natalizio che mi viene in mente è "Il canto di Natale".

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  4. Uno dei libri che mi ha accompagnata durante l'infanzia! Durante il periodo natalizio guardo sempre il film con Susan Sarandon!

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    1. Ehm...per me quello è un rifacimento troppo moderno, amo quello degli anni 40!

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