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Il Dilemma dell'onnivoro

ottobre 16, 2012
Ho scoperto M. Pollan grazie al El Comidista, e in particolare a questo post.

Mi aveva incuriosito e ho comprato il suo "Brevario di resistenza alimentare: 64 regole per mangiare bene" : temendo di trovarmi di fronte all'ennesimo estremista, ho deciso di investire meno di 7€ per soddisfare la mia curiosità. Non contiene diete o complicati schemi alimentari: semplicemente alcuni consigli, pieni di buon senso e logica, che mi hanno offerto un mucchio di spunti su cui riflettere.


Finto il breviario, ho preso il suo Dilemma dell'Onnivoro (con un meccanismo freudiano degno di miglior cause, ho ordinato la versione adattata per adolescenti....).

Questo libro ha cambiato davvero le mie scelte. Se ci è riuscito è stato per due motivi fondamentali: forse per la prima volta in vita mia ero davvero ricettiva su questo tema (sappiamo tutte certe cose: tendiamo a rimuoverle perchè le conseguenze sarebbero molto faticose da gestire) e per i toni usati. Nessuna veritá assoluta, nessun appello alla salvazione e/o dannazione, nessun tono saccente.

E' il racconto di un uomo colto, attento, rispettoso che ha cercato di capire da dove arriva il cibo sulle nostre tavole. E tutto quello che succede prima. Capirete, ma è solo uno dei mille esempi che vi potrei fare, perchè le patatine fritte di Mac Donald's, non importa quanto igienicamente perfetto sia il loro locale nè ogni quante fritture cambino l'olio, per quanto buonissime, non sono davvero sane.

Ovviamente, parla della situazione in America, che è peggiore della nostra. Motivo in piú per leggerlo: da decenni ormai viviamo nella scia degli stili di vita degli USA. Se scoprissimo prima del definitivo affermarsi di certe mode/gusti alcune cose, forse, molto forse, saremmo in grado di evitarle. O di compiere scelte diverse, per lo meno singolarmente.

Piú in generale, vi obbligherá a interrogarvi sulle vostre scelte quotidiane e sulla sostenibilitá di certi (anti) eco-sistemi, creati artificialmente.

Perchè uno dei problemi dell'uomo, rispetto all'alimentazione, è il suo essere onnivoro. Avendo imparato a mangiare praticamente tutto ne abbiamo guadagnato in capacitá di sopravvivenza. Ma abbiamo anche in gran parte perso l'istinto a riconoscere cosa ci fa bene e cosa no. 


Questa nostra naturale carattestica, unita allo svilupparsi di un'industria alimentare altamente specializzata e ipertecnologica, ha radicalmente cambiato lo scenario.

Prima hanno impoverito il cibo,oggi vendono pasta vitaminizzata. Geni.

Posso volere le Pringles, trovarle buone e mangiarne a quattro palmenti senza che il mio corpo ne avverta il pericolo. Eppure in Inghilterra, secondo l'Alta Corte,  non possono essere nemmeno vendute come patatine fritte, contenendo solo il 45% di materia prima derivante da patate. Non patate, badate bene, materia prima derivante da patate.

Una delle "regole" del breviario è: quando hai voglia di uno spuntino, se hai abbastanza fame da mangiare una mela, allora mangia una mela. Altrimenti, non hai davvero fame.  Provateci: vedrete diminuire il numero dei vostri spuntini.


Come detto all'inizio ( ci siete ancora??? Lo so, questo post è venuto lunghissimo...) piú dei singoli esempi questo libro è per me stato importante perchè ha cambiato molte cose nella mia vita. Rendendola piú faticosa e piú piena.

Perchè all'inizio è scomodissimo. Ma proprio tanto: leggere gli ingredienti dei prodotti, inclusi quelli che dovrebbero essere "sani" o light, ti obbliga a fare sempre la spesa senza fretta; scegliere frutta e verdura fresche e di stagione (e non nelle vaschette di polistirolo) è piú lungo e durano di meno (peró pensateci: non vi spaventa una pesca che resta nel frigo di casa, mangiabile, per piú di due settimane?). Perchè la tentazione di usare prodotti giá pronti e/o semi lavorati quando torni a casa e sei stanca è enorme.Perchè i cibi bio e certificati costano uno sproposito. Ma proprio tanto. E certe volte ti pesa pure quello eh. 

Quindi, se non siete davvero pronte, se non siete davvero convinte, vi succederá come è successo a me molte altre volte- non è mica la prima volta che ho pensato che volevo mangiare meglio: cederete.

Se non l'ho fatto stavolta è stato grazie a quello che ho letto. E perchè dopo nemmeno un paio di mesi così, non vorrei tornare indietro.

Sono riuscita ad organizzarvi in modo da impiegare, quasi, lo stesso tempo che ci voleva per una fetta di carne alla piastra per farmi invece dei buoni legumi. Ho trovato un fruttivendolo (vicino al lavoro, MIRACOLO) da cui prendo la frutta e le verdure secondo quello che c'è, in piccole quantitá e lo porto a casa in un sacchetto di carta. Faccio il pane e i muffin, scegliendo farine non elaborate (perchè le farine bianche sono poverissime di valori nutrizionali:sapevatelo). 

E siccome ho aumentato la qualitá della mia alimentazione, naturalmente ho diminuito la quantitá: sono sazia prima, e meglio.

Poi sono andata oltre: ho iniziato a chiedermi se potevo fare altro.
Non voglio il settimanale avvolto nel cellophane solo perchè "mi regalano" un catalogo di divani e non voglio nemmeno la striscia di carta in più che mi dice perchè dovrei comprare quel determinato settimanale (le striscie le odio anche sui libri). Vorrei le bottiglie di vetro con il vuoto a rendere. Ho iniziato a prendere i detersivi alla spina, quando il mio amato aceto bianco non basta..... 

Sono sicura che ancora molte cose cambieranno, pur nelle mie continue contraddizioni, che rivendico, e sempre, sempre, rifuggendo e rifiutando gli estemismi e i fanatismi di ogni genere. 

Se non siete morte di noia fin qui, ve ne parleró ancora;-)

p.s. Grazie per avermi letto: so di essere stata prolissa ma un argomento di questo genere richiede mille distinguo e attenzione. E non si puó esaurire in poche battute.

49 commenti

  1. No, non sono morta di noia, con te non c'è mai questo pericolo... dunque trovo che stare attenti a ciò che mangiamo sia il primo passo per volerci bene. Io grazie ai miei suoceri che vivono in campagna ho olio biologico, frutta e verdure di stagione, hanno un orticello che curano con devozione, ho smesso di comprare le insalate nelle buste, la frutta la mangio appena strappata dall'albero e ti giuro Hermy ha tutto un altro sapore, da Mc Donald ci ho lavorato, ma i loro panini non mi sono mai piaciuti, a pranzo ho appena mangiato una minestra di legumi orzo e farro, insomma, anche se avessi la tentazione di strafogarmi di Pringless che alla fine sono schifezzine insaporite alla patata, opto per una mela che so da dove viene! La mia merenda è fatta molto spesso con 2 o 3 pomodori mangiati a morsi, ne vado ghiotta. Tutto questo papiro per dirti che appoggio alla grande questo tuo post, anzi mi trovi d'accordo su tutti i punti e le virgole.

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    1. La merenda con il pomodoro la facevo anch'io da piccina!!!!

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  2. eh è difficile fare detrminate scelte.. maledetti insaporitori che ci deliziano le papille gustative anke quando mangiamo le peggio schifezze... cmq è interessante questo argomento...

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    1. Difficile e faticoso. Però se ti fermi a pensarci un momento, ti accorgi che ne vale la pena :)

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  3. Io sono a dieta da una vita, quindi mangio carne e o pesce con verdura e frutta e basta tutti i santi pasti.... Ma una volta al mese vado al supermercato e giù di schifezze x la serata da abbuffata.
    Ma a parte quella sera al mese (nemmeno tutti i mesi) facendo la dieta. Mangiando bene, non sento mai il bisogno di merendine, patatine etc etc,

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    1. Una delle 64 regole , l'ultima, consiste proprio nel ricordarsi di trasgredire ogni tanto;)

      Comunque è interessantissimo il fatto che mangiando certi cibi la voglia di altri nemmeno ti viene e la dice luuuunga:)

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  4. Come sai ho iniziato questo percorso ormai due anni fa, e non tornerei mai, MAI, indietro. all'inizio è faticoso, è vero. ma come in tutte le cose l'uomo si abitua. Per fortuna.
    Ci sarebbe da aprire una parentesi immensa però, perchè all'interno del capitolo "cerco di mangiare bene" c'è tutto un altro mondo di cosa davvero fa bene.
    Io sono impantanata in questo punto, al momento, ma perchè ne faccio una questione di equilibrio e salute prima di tutto.

    Poi, ultimamente, sto combattendo la battaglia del "il cibo bio costa un casino". è vero. Ma è roba che MANGIO, preferisco ridefinire le mie priorità e rinunciare a uno smalto, se devo, ma comprare il riso integrale biologico.
    :)

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    1. Il post mi è venuto lunghissimo, e ho comunqu elasciato fuori miliardi di distinguo e di se. Lo sai bene tu cha hai aperto un blog totalmente dedicato!

      Sul cosa faccia bene e sul come mangiare certi cibi perchè davvero ci facciano bene, io sto ancora ragionando e imparando:) Però sul prezzo del bio, ecco, non sono d'accordo ( so che nemmeno tu eh..): se mangio meglio, avrò bisogno di mangiare meno perchè il mio organismo sarà sazio prima per cui risparmierò comunque. E poi, anche senza contare i vantaggi fisici e per la salute, al prezzo del pollo che costa pochissimo vanno aggiunti tutti i costi "collaterali" (inquinamento,cure mediche, produzione e trasporto e molto altro). Chiunque potrà accorgersi che non è più vantaggioso nemmeno economicamente. :)

      A me fanno impazzire quelle che non voglio un prodotto cosmetico se non ha il logo del coniglietto sopra perchè "poveri coniglietti", ma poi mangiano felici e contente manzi che arrivano da allevamenti intensivi o uova di gallline di batteria.

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    2. Oltretutto è cibo che ha una resa maggiore. I cereali integrali, come dici tu, saziano moltissimo e ci si può staccare dall'idea dell'abbuffata a tutti i costi.
      Per non parlare di tutto quello che NON COMPRI, tipo patatine, schifezze, porcherie varie.

      Per le fanatiche per me le migliori sono quelle che sono talebane dell'INCI, che non si mettono sulla pelle niente che non abbia due pallini verdi, e poi introducono nell'organismo il petto di pollo che ha più ormoni che pollo. :)

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    3. Sul pollo e gli ormoni: il macellaio del mio paese comprava i polli da mio padre per il figlio adolescente. Diceva che quelli che comprava all'ingrosso per i suoi clienti erano così pieni d'ormoni che glieli voleva evitare, almeno nella fase dello sviluppo. Il macellaio, che poteva scegliere le migliori carni. Le comprava da mio padre, contadino di ritorno dopo il pensionamento.

      Purtroppo, però, è molto più alla moda improvvisarsi piccole chimiche e dirsi capaci di leggere e capire un INCI che ragionare su quanto sfruttamento e inquinamento può esserci dietro un pollo a poco prezzo.

      Scusatemi, mi viene fuori la vena polemica su certe cose. Ora vado in un angolino e mi calmo. =_=

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  5. In realtà non ti ho trovato prolissa Hermy. Penso che questo non sia un argomento da liquidare in due righe e quindi apprezzo il post lungo e chiaramente ho letto fino in fondo. Questo è un discorso che mi sta a cuore, per un sacco di ragioni.

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    1. Mi fa piacere leggere che non ti ho annoiato. Come noti anche tu, sbrigare questo discorso rapidamente non è davvero possibile:)

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  6. Ti adoro Hermy!
    Ne voglio leggere altri mille di post così <3

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  7. Io la svolta l'ho fatta a inizio agosto, sono diventata vegana per motivi morali e pian piano ho accresciuto la consapevolezza del cosa è meglio mangiare, eliminando totalmente i prodotti di derivazione animale (a parte le uova della mia gallina), devo stare molto più attenta ad introdurre effettivamente tutto ciò di cui ho bisogno e questo mi porta a farmi idee molto più precise su ciò che ci propinano al supermercato. Trovo scandaloso vedere quanta gente invece di mangiare con piacere, si nutre per semplice bisogno di sopravvivenza ingurgitando qualsiasi cosa.
    Concordo con te, i cibi bio sono più cari, ma io ho eliminato tante cose quindi la spesa non sale affatto, inoltre mangiando di meno (perché è verissimo, meglio mangi, meno mangi), compri anche meno. Tra l'altro molte cose le faccio in casa, come pane e pizza (avendo il forno a legna), e la soddisfazione è tantissima!
    Scusa se mi sono dilungata moltissimo ma sono circondata da persone ottuse e quando trovo qualcuno che concorda con me parto a macchinetta!
    Un bacio :)

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    1. Non scusarti per esserti dilungata: mi piace leggere i vostri commenti e ci trovo sempre spunti interessanti :)

      Io ho ridotto il consumo di carne, ma non l'ho sostituito del tutto. L'ho fatto per 8 anni ma per ora mi va bene così.
      La cosa più interessante è che tutte concordiamo su un punto: meglio mangi, meno mangi:)

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  8. Scrivi altroooooo!
    Io sto cominciando piano piano, purtroppo vivo con mia suocera e non ho pieno controllo della cucina oltre al fatto che far cambiare lei è impossibile.
    Ormai vado solo al supermercato biologico, pur non avendo ancora un bello stipendio preferisco spendere i miei soldi bene.

    Scrivi scrivi!

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    1. Guarda, lo dico per esperienza: prova a sottolineare come il sapore e la resa,di solito anche i più restii si incuriosiscono. Il punto è che spesso, non a torto, ci si chiude a riccio di fronte a certe richieste perchè immediatamente classificate come "estremiste e fanatiche";)

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  9. ma che morta di noia! anzi è stato un piacere leggere questo post ! anch'io sono convinta che sia importante controllare la nostra alimentazione e spero proprio di leggerne ancora post al riguardo :) ecco perché mi unisco ai tuoi lettori fissi :D

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  10. Post interessante.
    Sono stata sempre attenta a ciò che mangio, però ogni tanto qualcosina me la concedo.
    A d. es io non bevo le bibite gassate tipo coca cola aranciata, mi guardano sempre un pò male.
    Ognuno ha i suoi gusti!

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    1. Sulle bibite gassate c'è un intero capitolo o quasi nel libro. Io adoro la Coca-Cola ma la bevevo una volta a settimana ( ora ho ridotto a una volta ogni tanto) dopo aver letto quanto zucchero aggiunto c'è. Qui puoi vederlo tu stessa:) http://www.disanapianta.net/quanti-sono-gli-zuccheri-aggiunti/

      Detto questo, sono personalmente lontana da ogni fanatismo: se una sera hai voglia di "schifezze", fai bene a mangiarle. Però sono convinta che le voglie,man a mano, ti verranno sempre meno;)

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  11. Benvenuta nel Clan! =)
    Io (o meglio noi perchè poi ho continuato e migliorato questo stile di vita con mio marito) siamo arrivati a questo per altre vie... forse è stato un po' più complicato e lungo... ma come dici tu da cosa nasce cosa e gli integralismi sono sempre deleteri quindi forse è giusto che sia un processo, anche lento, e che arrivi nel momento giusto.
    Io ho cominciato a cambiare stile di vita alimentare ormai più di dieci anni fa in seguito a una sorta di blocco intestinale. Non digerivo nulla ed ero talmente gonfia che sembravo incinta. Tantissima aria che ovviamente rendeva le cose giornaliere una sofferenza (allora andavo all'università). E così dopo tanti medici sono approdata da una gastroenterologa omeopata che mi disse che dovevo cambiare se volevo migliorare la situazione, che una volta passata poi avrei potuto mangiare di tutto ma che forse non avrei potuto tornare alle mie normali abitudini. E io in quel momento mi arrabbiai tanto da piangere (la tizia era stata un po' dura in effetti)... Dovevo evitare un sacco di cose per delle intolleranze e cominciai a leggere tutto... In quel periodo poi sono stata 5 mesi in olanda quindi ti puoi immaginare quanto tempo passassi al supermercato!
    Passato il periodo critico e visti i miglioramenti tutto è stato in discesa. Alla fine ho ricominciato a mangiare tutto ma non ho VOLUTO tornare a mangiare come prima.
    Ho cominciato a farmi le cose in casa (marmellate, biscotti, pane, yogurt, ecc...) e con alti e bassi ma non ho mai smesso.
    Cercherò comunque questo libro per capire se con tanti anni di scelte sono giunta alle stesse conclusioni per altre vie e magari imparo anche cose nuove.
    Ecco... ho scritto il pippotto delle 9.20! =)

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    1. Tu mi confermi quello che ho detto più su: che se ci si prova davvero, alla fine NON SI VUOLE tornare indietro^-^

      Il libro io l'ho trovato interessantissimo, soprattutto per il buon senso. Fammi sapere se lo leggi che ne pensi!

      Ecco, lo yogurt. Mi hai appena dato un nuovo spunto:)

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    2. Lo yogurt è buonissimo, soprattutto se trovi i distributori di latte crudo! =) Io personalmente non amo la yogurtiera con i vasetti, trovo che non mi venga mai bene. Lo faccio con una ricetta che deriva sempre da quel newsgroup di cui ti avevo accennato e che ho riportato qui: http://www.harlockemanuki.it/joomla/cucina/3-dolci/33-yogurt
      (blog che curiamo ahimé poco ma dove ho pubblicato qualche ricetta)

      Ho cominciato da qualche tempo a provare a fare il latte di soja con una ricetta trovata per caso su google.
      E poi come sai c'è la panificazione con pasta madre che mi sta dando soddisfazione (se ti interessa puoi provare a cercare qui
      http://pastamadre.blogspot.it/p/spacciatori-di-pasta-madre.html e vedere se hai uno spacciatore vicino)

      Da poco per Hobby facciamo anche la birra artigianale....poi come sai saponi e primi spignatti...
      Insomma di progetti ne ho una marea! Da tempo in cantiere c'è anche il compostaggio casalingo per concimare l'orticello e le piante ornamentali e anche l'essicatore solare... poi non riesco mai a concretizzare perchè il tempo è quello che è, ma arriverà anche il loro momento!

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    3. Libro trovato in lingua originale e sta già sul mio kindle! =)

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    4. x lo yogurt, sto leggendo la ricetta. Confesso che l'idea dell'accrocchio mi spaventa..:S
      Volevo fare il compostaggio anch'io, ma le soluzioni che ho trovato erano troppo ingombranti per i miei spazi/tempi e ho dovuto lasciar stare. Però da me si fa la differenziata seria e di organico ho molto poco.

      x il libro: almeno tu, hai preso la versione "seria"?? Poi fammi sapere, magari per te non dice nulla di nuovo:)

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    5. ah giusto... l'accrocchio.
      Io nel mio forno ora riesco a stare su quella temperatura anche solo con la luce del forno accesa. (forno in classe A)
      Oppure puoi provare con pentolino e acqua bollente più luce forno.

      ho preso la versione seria, sì! =) ti farò sapere.

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  12. L'argomento è interessante e ci si potrebbe scrivere per ore ;) Sono totalmente d'accordo con te, io da giugno mi sono finalmente decisa a cambiare dieta e mi sento molto meglio. Vivendo in casa con i miei(e tornando tutti i giorni alle 20) sono dovuta scendere a compromessi per facilitare la vita a tutti non imponendomi.. Mia madre sta mangiando meno carne e si è decisa a comprare uova di allevamento all'aperto ma più di così non voglio forzarla perchè non si è informata e,come dici tu, evidentemente non è il momento giusto per lei. (mangia meno carne perche io non la mangio più e lei va di conseguenza, naturalmente se i miei mangiano carne io provvedo a me..ieri pasta al ragù di seitan ghgh)
    Ok ho scritto un pippone senza aver detto nulla temo XD ma avrei piacere a leggere più post sull'argomento!

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    1. Ecco. Io domenica ho fatto il ragù super classico e l'ho mangiato con infinito gustO. La carne era presa da un macellaio di fiducia, l'olio e i pomodori erano dei miei suoceri. :)

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    2. Io ho scelto per etica mia di non mangiare carne ma sono contenta che tu la mangi facendo scelte giuste. In zona mia non ci sono macellai, solo supermercati.. oddio non voglio inalberarmi in discorsi più grandi di me ma diciamo che se si vivesse in campagna con l'orto ed il proprio bestiame sarebbe un altra storia (premettendo che io non tornerei comunque indietro)

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    3. Polla nel libro va a vivere in una fattoria, proprio per assumersi la responsabilità di uccidere quanto mangerà. E' una parte interessante del libro, perchè lui stesso ammette che siamo così abituati a vedere il pollo già sezionato, spennato etc che dimentichiamo che la sua coscia è parte di un organismo perfettamente vivente:)

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  13. Tutte cose vere, sono anni che litigo con mia mamma su questi argomenti. Un pò sembra che una certa consapevolezza abbia saltato a piè pari la sua generazione, un pò è anche vero che le scelte responsabili sono molto più facili per chi se le può permettere economicamente, o per chi abita da solo.
    Il tutto è legato a filo diretto a quel discorso che facevo circa i MakeUpAcademy made in china. Non mi va di chiudere gli occhi anche laddove posso tenerli aperti.

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    1. Sui cosmetici il discorso diventa anche più complesso e non ho abbastanza notizie in merito. Pochi giorni fa, per esempio, ho scoperto che l'Oreal (che io vedevo e credevo il male più profondo sotto questo aspetto) non testa i prodotti finiti dall'89 e che oltre il 90% della ricerca sui nuovi ingredienti è "alternativa". E in ogni caso, non hanno mai usato i famosi conglietti delle foto. Mi ha stupito tanto, perchè credevo fosse molto peggio. Ovviamente guardo con interesse a queste cose e pian piano cercherò di informarmi anche su queste...magari trovassi un libro chiaro e sensato anche su questo tema!!!

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  14. @all: sono felice di vedere che il tema vi interessa! Direi che posso sentirmi ufficialmente autorizzata a parlarne ancora:)

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  15. Mi è piaciuto molto il tuo post e non l'ho trovato per niente prolisso. Anzi, è un argomento che mi piace venga affrontato senza l'aria da secchioncelle talebane che ho trovato gironzolando per il web.

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  16. Parlane, parlane ancora! Anche io sto cercando, nel mio piccolo (vivo ancora con i miei e, non avendo io uno stipendio, la spesa è una cosa interamente deputata a loro), di limitare il mio consumo di carne e di mangiare meglio, ma è ovvio che non posso imporre loro nulla ed è un po' difficile. Il discorso che fai tu sulle "talebane dell'INCI" l'ho trovato molto giusto, e ho purtroppo anche degli esempi contrari: persone vegetarianissime, quando non vegane, che in casa hanno poi tonnellate di cosmetici testati. Non ha troppo senso secondo me, e comunque è un argomento interessantissimo, per cui leggerò ogni tua futura parola in merito con piacere :)

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  17. l'avevo detto che eri saggia!!!
    Hai pienamente ragione...ottima cosa quella degli spuntini,se non ho abbastanza fame per mangiare una mela allora non ho fame davvero...si,a questo ci sono arrivata.Ho drasticamente diminuito i miei spuntini pomeridiani,salvo quando devo andare in palestra e so di dover faticare,ma anche lì,yogurt o frutta,il più delle volte(la carne è debole a volte,ma mi modero molto :P)
    Complimenti anche per i cambiamenti che hai fatto o hai pensato di fare nello stile di vita generale,tieni aggiornate ;)

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    1. La cosa degli spuntini, confesso, per me è stata illuminante:D

      Se posso permetermi, non ti fare troppi crucci se ogni tanto sgarri, siamo pur sempre esseri umani!

      E sui post, ne arriveranno di altri, ormai è certo. Lo dico qui ma vale per tutte: sono davvero contenta che vi sia piaciuto e vi interessi!!!!

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    2. tranquilla,io sono una che a dieta resiste mezza giornata,lo sgarro non mi fa soffrire :P preferisco moderarmi senza regole precise.

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  18. l'argomento è complesso ed interessantissimo e non potevi non fare un post lungo.
    il libro di Pollan è un po' che vorrei leggerlo, prima o poi lo farò, anche se penso dirà molte cose di cui sono già conscia per via di schiere di amici veg e vegan, per alcune letture (come Eating animals di Safran Foer) e per curiosità/interesse personale.
    io è dal liceo che ho iniziato ad avere perplessità rispetto ad alcuni alimenti, vuoi per una questione politica, vuoi per semplice gusto personale: in soldoni, ho diradato le puntate da macdonalds fino a smettere di metterci piede (ora, se capita perché sono in giro e mi serve il bagno, l'odore mi fa venire la nausea) e ho smesso di mangiare merendine confezionate a colazione e poi, durante l'università, nei momenti di fame.
    avere una madre brava a fare dolci diciamo che ha aiutato (ma in realtà, quest'attenzione, mi ha portato a cimentarmi personalmente di più in cucina).
    le uniche schifezze che mangio sono le patatine in busta, ma anche lì cerco di leggere l'etichetta e scegliere quelle fatte in maniera più pseudonaturale possibile.

    in casa mangiamo da sempre poca carne (mia madre, siciliana, preferisce il pesce) quindi per me eliminarla è stato semplice, il risultato è stato che anche i miei ne mangiano ancora meno e tendenzialmente presa dal macellaio e non da supermercato, anche se personalmente non so quanto meglio sia (qualitativamente, dice mio padre, è migliore, però non ho mai indagato seriamente sugli allevamenti -perlopiù locali, nel senso di intra-regione- da cui si riforniscono). solo uova biologiche, dopo mesi di filippiche mie.
    fosse per me controllerei davvero qualsiasi cosa, ma mia madre è una che nonostante si informi abbastanza, legge di fretta le etichette dei biscotti destinati a mia sorella (intollerante al lattosio) non rendendosi conto che in fondo può esserci scritto "contiene residui di latte"... figurati il resto. mio padre è disattento il triplo. credo il loro problema derivi dal fatto di essere passati bruscamente dai negozietti di paese (nel caso di mio padre, per molte cose anche dall'orto di casa e dall'allevamento dei suoi parenti) al supermercato, in cui ti fanno credere che poiché hai un'offerta sterminata di tipologie di alimenti (e non solo) allora devi solo scegliere se preferisci il risparmio o la qualità.
    che poi eh, ci sono cose di qualità al supermercato, eccome, ma costano ovviamente di più.

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    1. Trovo davvero interessante la fine del tuo commento ( anch eil resto eh, sia chiaro). Lo sviluppo della grande distribuzione è stato accolto con grande favore, indiscriminatamente. Oggi, noi che siamo la seconda ( e per molte di voi anche la terza) generazione il clamore della novità è passato e vengono fuori i difetti....

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  19. Questo argomento mi piace molto. Penso sia davvero utile visti i tempi in cui viviamo. Purtroppo siamo portati a optare per cibi già pronti visto il poco tempo che ci rimane per cucinare. 30 anni fa la situazione era molto diversa perchè la stra grande maggioranza delle donne rimaneva a casa e aveva molto tempo per cucinare, andare a fare la spesa e cercare i frutti di stagione. Fortunatamente mia mamma è una di quelle donne che preferisce comprare sempre la frutta di stagione e mi ha cresciuta dicendo che una fetta di pane con la marmellata era sicuramente più buona e salutare di una merendina. Ho sempre pensato che un corso di alimentazione andrebbe fatto sin dai primi anni di scuola, per insegnare ai bambini a mangiare in modo sano e corretto da subito.
    Mi è piaciuto moltissimo l'esempio della mela da mangiare quando si pensa di aver fame! Adoro i cibi biologici come gli hamburger di soya e orzo, ma ahimè quanto costano :(

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    1. Anche a me l'hamburger di soia piace tanto. Però leggendo questo libro mi sono resa conto che non è tanto più salutare di altri alimenti. Se lo scegli perchè vuoi evitare di mangiare animali, allora va benissimo. Ma la soia utilizzata per questi hamburger è una soia modificata i cui effetti ci sono ancora sconosciuti. Senza contare che questa soia è ottenuta in laboratorio ed è "sterile": questo vuol dire che anzichè ottenre i semi dal raccolto precedente, ogni anno i semi vanno ricomprati dalle multinazionali che li producono in laboratorio. Ora, io ne ho ancora una confezione in casa e credo che ne ricomprerò, ma ti ho fatto questo esempio solo perchè mi ha colpita tantissimo: una crede di fare una scelta sensata, e invece..... Alla fine, le mammme hanno ragione: pane e marmellata ( o con l'olio, che io adoro) è la migliore scelta!

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  20. Bellissimo questo post e nonmi sono per niente annoiata, che tristezza leggere che in quelle buonissime pringles non ci siano patate però sai la mia fame fuori orario non è fame ma voglia di schifezze e quindi una mela proprio non mi va, vorrei proprio leggerlo questo libro mi potrebbe aiutare a mangiare bene

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    1. Il libro su Amazon lo trovi a un prezzo più che accettabile: leggerlo è stata per me una veria e propria illuminazione. Sicuramente era il momento adatto etc etc, però credo davvero aiuti molto a riflettere;)

      (conosco la voglia di schifezze, cedo spesso anche io: però è perchè "le schifezze" sono una vera e propria droga: più ne mangi più ne vuoi)

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