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Banana Republic

agosto 29, 2011


Tutto inizia da qui...Scoprire l’esistenza di “Birkin trompe l’oeil” su cotone e volerla sono stati una cosa sola. In meno di mezz'ora avevo giá fatto l'ordine!!!

La storia della Banana Taipei è questa: nel 2010 un gruppo di giovani designer si è inventato una “borsa per la spesa” che fosse anche bella e ecologica. Rivendicano orgogliosamente l’ essere “made in Taiwan” e la loro attenzione per l’ambiente e la manifattura del prodotto. Anche nella scelta del nome c’è più criterio di quanto si possa credere: hanno scelto la banana perché simbolo degli umili di Taiwan e perché a suo tempo portò grandi investimenti dall’estero.

Ovviamente, ho provato ad acquistarla tramite i “canali tradizionali” ma l'attesa era troppo lunga per un acquisto compulsivo; così ho scelto la via di Ebay anche io, assicurandomi un capriccio a meno di 40euri (altro che i 159€ richiesti da alcuni siti milanesi..)!!

Tenete conto che fino ad allora mi ero accuratamente tenuta lontana da Ebay, considerandola una sorta di vaso di Pandora per lo shopping compulsivo: non volevo oltrepassare la soglia perché temevo non ci sarebbe più stato ritorno. Ma il desiderio di questa borsa ha rotto anche questa mia barriera (e stranamente, almeno per ora, questo resta il mio unico acquisto).

La spedizione era stata effettuata l'8 agosto e iniziavo a temere di non vederla mai o che fosse successo qualcosa: già mi rimproveravo la mia impulsività e il mio incauto ingresso nel mondo di Ebay...ho anche scritto una mail alla venditrice che mi ha risposto subito, gentilissima, ricordandomi che Hong Kong non è dietro l'angolo.

E il giorno dopo , ossia il 26 agosto 2011, è arrivata!!!!












Confesso: mi è piaciuto TUTTO. Perfino il pacchettino con il laccetto e i francobolli esotici!!

Ma ovviamente la parte del leone la fa la borsa. Contrariamente alle mie abitudini vi ho riempito di foto stavolta perché credo che le immagini parlino da sole: è divertente, è ben fatta e curata nei minimi particolari ed ha un prezzo più che accessibile: per chi come me ha sempre adorato e desiderato una Hermès ( ok, ok io volevo la Kelly ma voci di corridoio sussurrano che forse arriverà…) e fa dell’ironia una parte importante della suo stile di vita è perfetta!

Va detto che già di solito non disdegno quelli che chiamo “i veri falsi d’autore” e quando li indosso li dichiaro immediatamente: ho delle Prada e Louis Vuitton egiziane che sono davvero belle. Ma questa borsa va oltre: non hai bisogno di dirlo tu che è falsa, lo ulula lei a distanza.

Non pretende di essere quello che non è, re-interpreta un' icona della borse.

Onestamente, è impossibile vederla e non sorridere.

L’ho indossata venerdì sera: tutta di nero vestita. Per un attimo mi sono chiesta se il bianco del cotone 100% organico e naturale non stonasse ma, dopo essermi consultata con mio marito, ho deciso che invece stava bene. E soprattutto ho deciso di usarla come se fosse grigia ,dimenticandomi del cotone... E sapete cosa mi hanno detto appena arrivata all’appuntamento??  Che avevo una bellissima borsa!!!!

...e ogni volta che la guardo, penso che è vero. 



2 commenti

  1. E' proprio una bella borsa, piace anche a me.

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  2. Io ne sono a dir poco entusiasta. Mi mette di buon umore ogni volta che la guardo :)

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