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Pane al pane, vino al vino e unghie alle unghie

maggio 29, 2011
Non credo al posticcio: come dice il sottotitolo del blog, gli unici trucchi che mi piacciono sono quelli dichiarati e facilmente identificabili. Parlerò spesso e quasi sempre male, del finto che pretende essere vero. E parlerò altrettanto spesso, e quasi sempre bene, del finto spudorato che non fa niente per non essere scoperto.

Però non l’ho sempre pensata così. Ho accarezzato a lungo l’idea di farmi le extension ai capelli e ho commesso il peccato di fare la ricostruzione unghie con la colata di gel. Va detto che ero più giovincella e che all’epoca erano meno diffuse. Aggiungo a ulteriore mia discolpa e giustificazione parziale che l’estetista a cui mi affidai è bravissima e raccolsi molti complimenti, soprattutto perché “non sembravano per niente finte”. Resta il fatto che ho peccato. Ma proprio perché l’ho vissuto direttamente mi sento di dire: non fatelo.

Il procedimento non è doloroso, solo un po’ fastidioso nel momento in cui ti cuociono le unghie, solo è lungo e relativamente caro, anche perché c’è la manutenzione mensile da effettuare. Però si prova un dolore boia quando se ne rompe una (e capita) e poi magari ti si fa la muffa tra la tua unghia e la ricostruzione (capita anche questo, sperimentato in prima persona). E pur tuttavia potreste dirmi “Qualche noia in più, ma in compenso unghie perfette 24oresu24,settegiornisusette”. E transeat.

Potrei anche tentare di convincervi a desistere ricordandovi quanti colori diversi di smalto potrete provare spendendo anche meno di quanto la colata in gel e la sua manutenzione mensile vi richiederanno. Ma potreste dirmi che non è della ricaduta economica che vi preoccupate quanto della resa estetica.

Allora vi dico questo: quando, arrivate al 6/8 mese di unghie ricostruite, la vostra estetista vi dirà che è arrivato il momento di sospendere per un po’ e far “respirare” le vere unghie, avrete paura.

Vedrete comparire un fantasmino debole e malaticcio di cheratina, striato e sofferente laddove una volta avevate le vostre unghie. Un fantasmino che avrà bisogno di cure estreme, olii e impacchi e attenzioni continue per trasformarsi nuovamente da embrionale idea di unghia a unghia vera e propria (nel mio caso, e non ho unghie debolissime, c’è voluta un intera estate di amorose cure per farle riprendere).

Convinte?

9 commenti

  1. Sarà... ma io dopo ben 35 anni di onicofagia, sono riuscita a smettere grazie alla colata di gel.
    Fatta per 3 mesi, il tempo che le mie unghie avessero una lunghezza "umana" da non mangiarle più.
    Comunque è pur vero che si sfaldano, a me non è capitato, ma ho visto che ad altre amiche è successo.
    Per cui io direi di cedere al vezzo di una mano più curata, ma senza eccedere. Come sempre una tantum non succede nulla, il troppo storpia. :-)

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  2. C'era un commento di Elise, sparito causa blogger e la sua manutenzione...
    Mia cara, all'uso della colata gel come sistema per smettere di mangiarsi le unghie non ci avevo davvero pensato: puó essere una soluzione ma resto comunque dell'idea che sia dannosa, per cui da usare con mooolta cautela:-)

    E poi a me bastó la vanitá per smettere:-)

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  3. Anche io sono sempre stata scettica su ricostruzione unghie e colata in gel...e questo tuo post avvalora ulteriormente il mio scetticismo, non credo che "pasticcerò"mai con le mie unghie!

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  4. Esatto, Marika..proprio oggi ho preso uno smalto nuovo da KIKO (domani recensione). Con soli 2,50€ unghie belle,curate e, soprattutto, SANE!

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  5. io ti ringrazio, profumi e balocchi, la mia parola d'ordine, anche contro i nuovi smalti "che si polimerizzano ma non è gel in compenso durano due settimane" è solo una: resistere. E per la prima volta qualcuno mi ha detto quali sono i rischi: per me era un preconcetto mentale, tutto quel che è protesi mi da ansia, pensa non potertele togliere da sola, oltre che le trovo buffe. questa storia della muffa, sono sconvolta! viva lo smalto sbeccato piuttosto!

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  6. volevo dire brutte non buffe

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  7. Cara "Anonimo", mi fa piacere essere stata utile. Io penso che si possa anche decidere di correre certi rischi, ma solo se ben informate.Ci raccontano la ricostruzione gel come se fosse la cura di ogni male...ma io resto della mia idea: unghie VERE e SANE.

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  8. ciao, ho scoperto da poco il tuo blog e lo leggo con interesse però anche se vado contro quello che hai scritto, per onor di cronaca, è giusto che scriva.

    io dal 2005 faccio la ricostruzione con la colata di gel come la definisci tu non ho mai avuto alcun problema. ogni 4 settimane mi reco nel centro nails dove l'operatrice (per altro con esperienza decennale e attestati di frequenza a corsi di aggiornamento annuali ben esposti alle pareti), tramite l'ausilio della fresetta adatta, toglie ogni residuo di gel della volta prima e procede ad una nuova creazione dopo aver applicato un'olio nutriente e una crema protettiva su tutta la mano. ovviamente senza l'ausilio di tip ma sull'unghia vera.

    E ho scritto "creazione" non a caso in quanto già da diversi anni ormai si trovano anche i gel colorati (io al momento ho le unghie fucsia)e la classica french bianca non è più così consueta. o per lo meno non è la sola possibilità di chi sceglie di sottoporsi a questo trattamento.

    Nel centro che frequento è possibile farsi fare ogni tipo di decoro, applicazione con strass, disegni, etc.

    in ben 6 anni non mi è mai capitato di vedere muffa (bleah) e raramente mi si sono rotte. e comunque non sentendo dolore. sarà un caso.

    forse ti sei affidata a persone poco competenti o che usavano prodotti poco professionali.

    mi dispiace per la tua esperienza ma non si può demonizzare in assoluto la ricostruzione con il gel.

    Ciao,

    Caro

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  9. Ragazze, vedo che quest'argomento vi anima molto...a brevissimo nuovo post:-)

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