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Per dimagrire, scrivo un diario

gennaio 22, 2018
Sono tornata ed è lunedì. E mi sono ri-messa a dieta. Diciamo che questo mio lunedì è proprio lunedì, ecco. 



Ma di riprendere a mangiare come si deve, ora che ho sforato il mio peso massimo mai raggiunto, era proprio necessario. 

Ad aiutarmi ho una nutrizionista/amica bravissima, Iole Morrone  che mi segue, mi consiglia e mi cazzea  rimprovera se è il caso. Di buono c'è che la pizza una volta a settimana è ammessa e quindi io e Ciro riprenderemo a deliziarvi su Instagram. Di cattivo c'è che devo perdere oltre 10 kg.    

C'è questa cosa tremenda che mi caratterizza: in teoria conosco bene le regole e i trucchetti e i punti deboli. Sono abbastanza "studiata" su questo tema. Però di applicare su di me tutte le belle cose che so e di ascoltare i buoni consigli che do agli altri non sono capace. Quindi ciclicamente mi ritrovo ad essere sovrappeso. E più passano gli anni e più è difficile recuperare, chiaramente. Poi io sono rotonda di dna, mi sa. Spigolossisima di carattere, ma tonda tonda di fisico. 



Siccome so per certo che tante di noi passano la vita a lottare con la dieta e l'alimentazione etc, ho pensato che magari parlarne assieme poteva essere utile. D'altronde uno dei consigli che più spesso mi sono sentita dire è che per capire bene certe dinamiche è bene scriverle. 

(questo invece uno di quelli che detesto sentirmi dire)


ATTENZIONE: non vi darò diete, non ho bibitoni magici da vendervi, non vi invito tutte a mettervi a dieta. 

Semplicemente, vi racconto tante cose e condivido con voi tante esperienze e ho pensato che anche questa potesse interessarvi.   

Quindi direi: partiamo con oggi, con i miei 71 kg e con la mia dieta. Con la speranza stavolta di trovare sto benedetto equilibrio. 

         

14 commenti

  1. idem.
    Ieri, lunedi', ho preso un giorno di ferie per sbrigare paperwork online (tutta vita!) e con il boyfriend abbiamo deciso di iscriverci in palestra e cominciare col fare 21 giorni di dieta seria. Contiamo le calorie, andiamo a fare cardio tre o quattro volte a settimana, e tra 21 giorni ci si riaggiorna e si vede se l'abitudine si e' creata.

    21 giorni e' fattibile, mi dico. Neanche un menstruo-mese.

    Questo 2018 ho deciso che il tempo lo conto col sangue e col sudore.

    Barbs

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    1. "lo conto col sangue e il sudore" è una frase splendida, davvero!

      Ci aggiorniamo tra un mese allora: molti dicono che 21 giorni sia il lasso di tempo esatto necessario a creare nuovi abitudini, mi auguro per te che sia vero (ovviamente su di me non vale eh. Rimpiango ancora il sonnellino post pranzo che facevo all'Università... decenni fa...)

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  2. In bocca al lupo Hermy.
    Capisco benissimo cosa significhi conoscere a menadito le regole e poi, in qualche modo, non riuscire a farle proprie.

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    1. E' una di quelle cose che mi fa impazzire... per fortuna in altri campi imparo dai miei errori. Se si tratta di alimentazione invece sono LENTAAAAA a imparare. Ma imparerò! Spero :D

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  3. In bocca al lupo Elena!!! Il mio consiglio è palestra e muscoli! ..... poi non ti devi più preoccupare di cosa mangiare =)

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  4. All'appello: anche io ciclicamente a dieta e appena tornata al mio peso forma. Da luglio a novembre ho perso 14 kg. Questa volta nessuna dieta canonica solo una riduzione drastica delle porzioni e niente pane. Adesso il problema, come evidenzi benissimo tu, è mantenere. Già ho cominciato a sgarrare...
    Faccio il tifo per te.

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    1. Primo: bravissima!!!
      Poi: hai perfettamente colto il punto. Io sono da praticamente tutta la mia vita a dieta e in loop: ingrasso, dimagrisco, riprendo etc. La vera difficoltà è trovare un modo di mantenere il risultato. Senza ossessioni e senza esagerazioni. Però io e te siamo personcine capaci, vedrai che ce la faremo!!

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  5. Io consiglio di mettere tanti bei muscoletti in palestra per velocizzare il metabolismo e non dover stare sempre a dieta!
    Faccio il tifo per te!

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    1. Dalla prossima settimana riprendo la corsa. So che è meno efficace di un allenamento in palestra ma a me piace di più ;)

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  6. Io e la dieta, Superman e la criptonite... A parte gli scherzi, oltre a esercizio e un bel taglio alle porzioni, vorrei evidenziare il ruolo della testa in tutto ciò, nel bene e nel male. Per me e sottolineo per me, il cibo é diventato negli anni una delle poche soddisfazioni della vita per cui non devi chiedere permesso, accessibile e confortante. Il tutto presuppone un rapporto non proprio sanissimo con il cibo, se stessi e il prossimo. Ad esempio io so benissimo che, quando sono in forte stress, la prima cosa che cerco é qualcosa di dolce, conseguentemente, pur avendo una buona coscienza di me, dei miei difetti e delle mie qualità, su questo devo tanto lavorare anche se é dura

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    1. Hai toccato un tasto estremamente importante. Il cibo come rifugio, conforto e consolazione. E' sempre stato così ma negli ultimi decenni, con l'arrivo delle grandi industrie e di una relativa ricchezza, certe tendenze sono enormemente aumentate. A danno di salute e serenità. Perchè poi di solito è un loop paradossale di soddisfazione/sensi di colpa. Su cui molte, moltissime industrie fanno affari. Quindi, se ti consola, è dura per tutti. Ma parlarne è già una splendida cosa <3

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  7. Neanche ci fossimo messe d'accordo, anche io proprio lunedì scorso ho ricominciato la dieta (peso improponibile, quasi il top mai raggiunto, colpa del Natale e di tutti i non-compleanni festeggiati...).
    Quello che a me non piace quando fai una dieta sono le persone magari appena conosciute, che ti dicono: "ma dai, sei così magra...". E non sanno che quello non è il tuo peso e che dovresti perdere almeno 5 kg per tornare a vederti normale.
    Quindi sono con te in questo cammino, che almeno ci facciamo compagnia :-)

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