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Con un' AMIKA in più

febbraio 08, 2017

Quello di cui parliamo oggi è un doppio acquisto fatto al Cosmoprof. Avevo inzialmente in mente di dedicare a questi due prodotti dell'Amika, piastra normale e da viaggio, due post diversi. Mi sono decisa a uno solo comparativo per motivi che scopriremo assieme (sì, vi tocca leggere tutto il post). 

Amika è un brand coloratissimo e accattivante: già solo per questo avevano attirato la mia attenzione. Una bravissima venditrice e lo sconto fiera hanno saputo fare il resto. E' stato così che, in anni successivi, ho preso entrambe le versioni della loro piastra. 



La prima è stata la versione classica. E' grande, colorata e con qualche pecca logistica: non ha una custodia da viaggio, né il gancio per bloccarla in posizione chiusa. E' però leggera, maneggevole e, soprattutto, funziona. 

Per funziona intendo due cose: non rovina troppo i capelli- stiamo pur sempre parlando di altissime temperature applicare direttamente- e basta una sola passata per ottenere l'effetto desiderato- anche qui, ovviamente: avrete diviso per ciocche, altrimenti potete passare quanto volete, non otterrete un bel niente. Insomma, di questa piastra in formato full size sono davvero soddisfatta. 

Le sue piccole pecche però, unite alla sua dimensione, mi hanno fatto decidere a prendere la piccola per i miei viaggi: ne avevo una di pochissimo valore ed ero molto scontenta del suo effetto. 

La piastra Amika nella versione travel size conserva il suo essere coloratissima e accattivante. E' ovviamente leggerissima. Anche qui non c'è gancio per chiusura nè custodia da viaggio ad hoc. Purtroppo le somiglianze finiscono qui. 

La versione mini della piastra funziona male e mi rovina moltissimo i capelli. Per rovinare intendo che l'ultima volta che l'ho portata con me al mio rientro dopo 2 settimane ho tagliato i capelli. E come se non bastasse, poiché la superficie vera e propria della piastra è ridottissima, devo fare più e più passate per ottenere un minimo di risultato. Da allora giace a casa inutilizzata e preferisco sacrificare altro, ma portare la piastra normale con me. 

Non riesco a spiegarmi l'abissale differenza tra la grande e la piccola e temo, moltissimo, che tutte le mini piastre siano fallimentari. E qui chiedo l'aiuto da casa e mi rivolgo a voi: avete styler o piastre da viaggio da consigliarmi? Aiutatemi!

(sia comunque messo agli atti: io voglio quella a vapore)

2 commenti

  1. Io ho 2 ghd normali, una regalata dalla cognata e un'altra comprata da un sito inglese a metà prezzo rispetto all'Italia. Per il viaggio uso una delle due, che sta sempre in valigia. Ha la custodia termica e un gancio in plastica chiudi piastra utilissimo in viaggio.
    La consiglio? Dipende. Come tutte le piastre alla lunga i capelli si rovinano un po', ma la ghd è un po' meglio delle altre e li brucia meno. Devi poi mettere in conto il costo non indifferente (intorno ai 90 euro almeno).
    In passato ne avevo anche una piccola da viaggio della babyliss, ma non era efficace e dovevo passarla almeno una decina di volte sulla singola ciocca.
    Quello che ti consiglio, se vuoi prenderla, è di non comprarla da un parrucchiere in Italia perchè la paghi il doppio rispetto ai siti inglesi.

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    1. Ma lo sai che l'ultimo consiglio secondo me sarà utilissimo? Grazie!

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