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Forget the glass slippers...this princess wears Running Shoes

gennaio 13, 2017
Una delle cose belle della corsa è che puoi iniziare con pochissimo. Se lo chiedete a me, che non sono nessuno e ho risultati notevoli solo se paragonati a una tartaruga, vi dico anzi di evitare come la peste la tentazione di comprare tutto nuovo alla prima volta che uscite a correre. 

Iniziate con quel che avete (nei limiti del ragionevole, certo non andrete a correre in tacco 12): datevi tempo di scoprire se la corsa vi piace e quali sono davvero le vostre esigenze. A quel punto, regalatevi un paio di scarpe adatte: siete runner*



*chiunque ama correre e lo fa con piacere è un runner. Se incontrate qualcuno che si permette di dirvi che non siete veri runner se non -inserire prestazione a caso- ecco, credetemi: è lui a non esserlo. 

Io ero ormai da molto tempo ferma a questo punto. Correre è un'attività che fa ormai parte stabile della mia vita. Ho capito quali sono le mie esigenze -stabilità e ammortizzamento, per la velocità se ne parla nella prossima vita. Mi meritavo le scarpette adatte. 

Ho girato mille siti, letto articoli e recensioni. Alla fine però mi sono ridotta all'imbarazzante verità: teoricamente, non si sa. 



Qual sia la migliore scarpa da running è un mistero. La ricerca del Sacro Graal è una sciocchezza al confronto. Le sette massoniche, ho finalmente capito, sono nate proprio allo scopo di tenere nascosta questa notizia. Non c'è formula matematica precisa, non c'è vera certezza. Non  male, come metafora di vita no?  

Così ho deciso di fare alla vecchia maniera: ho chiesto a chi ne sa-e corre- più di me (ciao Marco, grazie). Mi ha detto, anche lui, di andare in un negozio sportivo e chiedere aiuto ai commessi. Consiglio che avevo già ricevuto e letto in precedenza. Peccato che nella mia città non esista negozio di questo tipo. Lui però ha fatto qualcosa in più: mi ha indicato uno store dove andare. Un aiuto concreto, vivaddio. 

Detto fatto, per una serie di felici coincidenze, il giorno dopo ero all' LBM Sport di Roma.

E ci ho trovato esattamente quello che volevo: assistenti davvero preparati che mi hanno fatto la prova del piede e della corsa. Ho avuto conferma del fatto che sono neutra e che ammortizzare è la mia principale necessità (e che ci si sente ridicoli a correre in un negozio, ma questa è un'altra cosa). 

E sono tornata a casa con un paio di scarpette cromaticamente deliziose e fisicamente adatte a me. Che, ciliegina finale sulla torta, sono Nike Vomero 11



e niente, ero proprio contenta


E io volevo un paio di Nike da circa 10 anni, da quando ho visto questo (che è uno dei più strepitosi product placement che abbia mai visto). 


     

Quindi, per il 2017 non ho scuse e nemmeno ne cercavo. Anzi, mi sono data un obiettivo -decisamente ambizioso per i miei standard- che è quello di riuscire a correre 750 km. Non sono per nulla certa di riuscirci, ma vedremo...

Tornando alla ricerca delle scarpe da corsa: almeno la prima volta la sola cosa è andare in un negozio specializzato. Anche se è in una città diversa, vale decisamente la pena. Vi assicuro che la differenza tra le mie vecchie scarpette e queste nuove è drammaticamente e immediatamente percepibile. 

Vuoi vedere che dopo il turismo cosmetico inauguro anche quello sportivo?? 

2 commenti

  1. Sono contenta per te, la foto dice tutto ^^.
    Io da camminatrice (ma c'è un termine specifico anche per noi camminatori XD?) ho lo stesso problema. Le scarpe sono la cosa fondamentale. Solo che essendo tale, e camminando ovunque e sempre, in ogni situazione quotidiana, per me le scarpe sono di qualunque tipo, pure col tacchetto, a patto siano comode e mi facciano arrivare a casa, dopo kilometri e kilometri macinati, senza dolori a piedi e schiena. Purtroppo le scarpe da ginnastica non le amo, uso al massimo cose stile Superga, ma come la metti la metti la scarpa, per chi usa tanto le gambe, è la cosa davvero importante!

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    1. Vero che sprizzavo gioia? Poi dici che un paio di scarpe non fanno la felicità :D
      Le scarpe da ginnastica tipo Superga credo siano il peggio per schiena etc. Ci vuole giusto sostegno e distanza dal suolo.. quelle sono pura moda, temo. Io ho usato e uso le Shenker, tipo gondola: non sono il massimo della bellezza ma per lunghe camminate sono perfette!

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