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Nella tana del Bianconiglio

novembre 14, 2014

Fatemelo dire subito, bello chiaro e tondo: è stato un grande onore per me partecipare all' Experience Tour 2014 di [ Comfort Zone ].







L’Experience Tour è un loro evento interno internazionale, alla terza edizione. Arrivano da tutto il mondo per incontrarsi, ispirarsi reciprocamente e discutere assieme su temi cari a questo brand come l’etica nel lavoro, l’importanza e il potenziale dell’incontro tra scienza e estetica . Non a caso il loro claim è Science, Skin Soul. Vi dicono da subito quali sono i temi che più hanno a cuore e che guidano le loro scelte. 


Collaboro con loro ormai da tempo, già più volte ho avuto modo di toccare con mano come le loro dichiarazioni pubbliche siano seguite da fatti e risultati concreti. Magari meno visibili a noi che compriamo semplicemente le loro creme, ma non per questo meno presenti e importanti nel risultato finale. Questo evento è forse la più grande testimonianza che possa portare a sostegno di quello che ho appena detto. Proverò a raccontarvene qualcosa, ma la premessa è obbligatoria: le poco più di 24 ore che ho passato con loro sono state così ricche di spunti, stimoli e idee che potrei scrivere post dedicati per i prossimi due mesi e non aver ancora esaurito tutto. Sono certa che mi ritroverò spesso a parlarvene ancora tante sono le cose che ho ascoltato e imparato. 


Lo stile dei giorni che ho passato con loro è quello inconfondibile di [ Comfort Zone ]: elegante, piacevole, accogliente. Ma al di là della bellezza dei posti scelti- Assisi- e del mio personale piacere di dare un volto e una voce a degli indirizzi mail, sono stati i contenuti a conquistarmi. La giornata di lunedì è iniziata con Alberto Peretti : dalla Carta Etica si passa all’Atlante Etico. 




Una guida per quello che è indubbiamente uno dei viaggi più difficili da compiere, soprattutto per un’azienda multinazionale: continuare ad essere giusti nel proprio lavoro senza smettere di realizzare guadagni. Quando la Casa Madre indica ai suoi partner mondiali più importanti che un lavoro fatto bene, che migliora sé stessi, aiuta gli altri ed è fatto con gli altri è un lavoro che farà guadagnare meglio e di più stabilisce una direzione precisa della direzione da prendere. 

Un cammino che metterà l’attenzione sull’interconnessione di cose e persone, come ci ha poi suggestivamente raccontato da Serena Sala: la bellezza delle cose toccate, non ritoccate, l’armonia dello scoprire punti in comune tra cose che sembrano distantissime tra di loro. Di nuovo, un orizzonte a cui tendere più che condivisibile. 




E però come si concilia tutto questo con il giusto desiderio di utili di un brand? Lo si può davvero fare? Nel panel di fine mattinata si è esattamente parlato di questo: manager di grandi SPA da punti diversi del mondo (Italia, Cina, Canada) hanno raccontato le loro esperienze e condiviso alcune loro tecniche di vendita. Tecniche così intelligenti e che coniugano così bene l’esigenza del cliente con quella del salone che quando mai mi capiterà di viverle in prima persona ammirerò l’intelligenza di chi ho di fronte … e comprerò, chiaramente. 


E non è finita qui: proprio quando nel pomeriggio, dopo un’esibizionedelicatissima e magica che sottolineava una volta di più quanto l’armonia d’insiemeè data anche da piccolissimi dettagli, io mi stavo dicendo che sembrava un TED della cosmetica chi sale sul palco a parlare di Neuroscienza e pelle? Unaneuroscienzata, Caudia Aguirre, che è anche una docente TED (giuro che non lo sapevo!). 



Purtroppo non ho potuto assistere alla presentazione di Massimo Gualerzi, il cardiologo che ha lavorato alla creazione della linea Skin Regimen ma ho avuto la possibilità di fare una splendida chiacchierata con lui e ne riparleremo presto. Ho però potuto vedere la sincera emozione dei collaboratori storici premiati per il lungo rapporto di fedeltà con questo brand e ho sentito chiaro e netto il loro senso di appartenenza e tribù e ascoltare, giusto prima di andare via,  la storia di [ Comfort Zone] raccontata dal suo stesso Presidente Bollati




Esatto. Sono andata via prima che tutto finisse, ho tentato di restituirvi solo l’atmosfera generale raccontando solo per sommi capi esperienze che da sole meriterebbero racconti molto più dettagliati eppure non ho ancora smesso di parlare. E credo davvero che non smetterò di farlo (ehm…l’ho già detto per caso??): come ho detto in apertura, è stato per me un vero onore poter "attraversare lo specchio". Per ora quindi, il racconto si ferma qui.


Ma prima, e soprattutto, un grazie enorme a tutta [ Comfort Zone ].


Non posso e non voglio evitare di ringraziare davvero tutti: da chi mi ha fatto compagnia in questa due giorni da insider a chi ha voluto e permesso che fossi presente e ha scelto di dare alla parola collaborazione un senso tutto nuovo e coinvolgente, aprendo le porte del loro Sancta Sanctorum senza riserve né timori. 


Insomma: sono entrata nella tana del Bianconiglio. E ho scoperto che valeva assolutamente la pena seguirlo.


8 commenti

  1. Dev'essere stata proprio una bellissima esperienza!!
    Un po' ti invidio sicuramente hanno parlato di cose interessanti!!

    un bacino
    Sara
    This is Sara

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  2. CChe bella soddisfazione, brava Hermy!

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    1. E' stato davvero interessante e io mi sono sentita davvero onorata a potervi prendere parte:)

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  3. Penso che valga sempre la pena di seguire il Bianconiglio, non si sa mai quali posti favolosi si possano raggiungere. Grazie per averci raccontato la tua esperienza da insider :)

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    1. In realtà può essere pericoloso, potresti finire per incontrare qualcuno che vuole tagliarti la testa...ma io sapevo già non sarebbe stato questo il caso ;)

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  4. Che roba interessante deve essere stata. Secondo me hanno dato prova di grande serietà proponendoti di assistere a questo evento!

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    1. Confermo: è stato davvero interessante. La cosa che più mi ha entusiasmato forse è stato scoprire l'enorme coerenza: quello che dicono sul sito, a noi "consumatrici" è lo stesso di quello che si dicono tra di loro. :)

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