It's a glossy job but someone's gotta do it

Il gloss di cui vi parlo oggi, il Maybelline Watershine Volume XL, per poco non finiva nel #dramatag degli special meanings. 

Lo aveva una mia compagna di master in Spagna e lo usava compulsivamente più e più volte durante la giornata. Quando, tornata in Italia, l'ho trovato in una vendita su Privalia ( mi pare eh..comunque un sito simile) a pochi euro è stato un tuffo al cuore e l'ho immediatamente voluto, a dispetto della sua funzione plumper, di cui non ho davvero bisogno.  

Questa versione e questo packaging oggi non sono più in commercio (ma ne esiste una versione abbastanza simile comunque).  Ciò non toglie che sia un gloss che, al di là dei motivi sentimentali, mi piace molto.

L'effetto plumper è minimo. Teoricamente questo dovrebbe essere un difetto, ma per me invece è assolutamente un pro: passati i primi tre secondi di leggero pizzicore, si comporta nè più nè meno come un gloss. Ossia è leggermente appiccicoso e tende a passeggiare sul vostro volto.  E dopo un paio di ore dalla prima applicazione avrete bisogno di riapplicarlo ( finalmnete mi sono spiegata l'uso compulsivo della mia amica!). Non esattamente motivi per cui si ama un prodotto labbra no? Eppure io vi ho detto che mi piace e lo confermo.

Il fatto è che è un gloss nella sua quintessenza vintage: magari è di vecchia concezione, va bene. Magari oggi ce ne sono di migliori in circolazione, d''accordo. Ma è lucido e brillante e vinilico come pochi altri.

Io lo so che per molte di voi quest'effetto non vale il fastidio del gloss. Ma il mio animo da gazza invece lo ama talmente tanto da essere disposta a certi piccoli fastidi per questi risultati. Non sempre, non tutti i giorni ma ogni tanto sì, sono disposta al "sacrificio". Sì, è un lavoro lucido*, ma qualcuna deve pur farlo...

Lo ricomprerei: sì

Lo consiglierei: sì, ma solo ad amanti di questo tipo di prodotto

Lo regalerei: no     

*pessimo tentativo di traduzione, oh anglofone venitemi in soccorso!