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FLDSMDFR, ovvero il detergente dal nome più lungo che c'è

settembre 06, 2013
Quando sono partita per le vacanze *sospira malinconica* ho deciso di portare con me il detergente viso Tropic Pure Plant Skin Care Smoothing Cleanser (no, vabbè, un nome più corto??) e il suo panno in fibra di bamboo. Mi ero innamorata di questo prodotto una delle tante volte in cui avevo solo giocato a riempi/svuota il carrello su Feelunique.com ma all’epoca non era disponibile.



Chiesi di essere avvisata quando lo sarebbe stato di nuovo: ero onestamente convinta che poi avrei ignorato la mail, se e quando mi fosse arrivata. Invece, quando poi l’ho ricevuta ci sono cascata subito, anche perché poi mi dicevano pure che la disponibilità era limitata (infatti ora è di nuovo non disponibile)…e insomma, non ho resistito. 



L'ho comprato d'istinto, conoscendo poco la storia del brand. Solo dopo ho scoperto che se oggi è commercializato così bene è perchè la fondatrice partecipò a The Apprentice UK nel 2011. Non vinse, ma trovò chi credeva in lei e nel suo progetto. I paragoni con la versione italiana di questo show sarebbero impietosi, quindi sorvoliamo...


Tornando al prodotto, io avrei voluto usarlo come struccante, ma leggendo bene le istruzioni sulla confezione, mi sono accorta che non era il suo uso ideale. Nella posologia sul sito della casa produttrice infatti è chiaramente indicato (su Feelunique ovviamente no): se lo usate come struccante dovrete poi riapplicarlo come detergente.


Ci ho provato comunque, testardamente, ma avevano ragione loro: come struccante è abbastanzza deludente e scomodo e il doppio passaggio annoia. Allora, sapendo che al mare mi sarei truccata pochissimo, ho pensato di usarlo come detergente viso a fine giornata.


La prima cosa che mi ha colpito è stato il profumo. Non chiedetemi perché, ma io mi aspettavo qualcosa di dolce mentre invece è leggermente aspro: pur contenendo nel suo INCI ai primi posti la mandorla dolce e solo alla fine Rosmarino e Eucalipto sono questi due profumi quelli che più percepisco (l’INCI comunque è verde verdissimo, vegano e cruelty free). Chè poi, a pensarci bene, l'olio di mandorla puro, senza profumi aggiunti, è quasi inodore per cui doppio errore mio....   


Al di là di quanto credessi, comunque, il profumo non risulta né eccessivo né fastidioso. Quello che mi ha stupita tantissimo e che davvero non mi aspettavo è stato vedere il mio volto splendere subito dopo l’applicazione. Letteralmente. Dalla prima volta, e ancora ad oggi, ogni volta che uso questo detergente la pelle del mio volto dopo è più luminosa. L’effetto ovviamente dopo poco si attenua, non è che vada in giro come una lampadina, ma trovo sia uno splendido indicatore del fatto che davvero le cellule morte sono state lavate via. 


La pelle non tira e il panno in fibra di bamboo, organico e certificato anche lui, si è davvero ammorbidito man a mano con l’uso: mi basta lasciarlo steso per trovarlo asciutto e pronto la sera dopo (ma vedremo con l’abbassarsi delle temperature quanto ci metterà ad asciugarsi..). Il prezzo del duo non è basso, e, ho verificato anche sul sito della casa madre, sembra non esistere in commercio una confezione senza il panno… Questa è sicuramente la cosa che mi infastidisce di più. 


Obbligarmi a ricomprare il panno ogni volta mi sembra ingiusto. Se un panno in cotone organico dopo alcuni mesi di utilizzo va gettato (unica ipotesi che giustificherebbe il fatto che ne forniscono sempre uno nuovo) non mi sembra una soluzione tanto verde e amica dell’ambiente, anzi. Se invece non è così, allora c'è uno spreco notevole e non solo dei miei soldi (comunque, 19€ non sono pochi per niente). 


E' davvero un peccato questo "obbligo", perchè è l'unica cosa, assieme al nome, che è veramente uno scioglilingua fastidioso, che mi trattiene dal dirvi che lo ricomprerei (e ci aggiungerei pure il tonico).

Lo ricomprerei: nì, come appena detto


Lo consiglierei: si


Lo regalerei: sì



p.s. riconosciuta la citazione del titolo del post? Un indizio, è un a cinema con Hermosa di qualche tempo fa... 


18 commenti

  1. Ecco, questo prodotto mi fa gola :)!
    Che tu sappia Hermina, lo si trova solo tramite internet?
    Sul discorso del panno non saprei; intanto immagino sia totalmente biodegradabile, non creando di fatto un rifiuto. Sarebbe interessante sapere, invece, la provenienza del bamboo: se mi arriva da piantagioni certificate (e immagino sia così), ok; penso che a livello di emissioni e sfruttamento delle risorse poi, non si creino più danni della fabbricazione di un panno sintetico (considerando anche che si parla di una pianta dalla crescita rapida, quindi rinnovo repentino della risorsa). Se contrariamente andiamo a parare sul prelevamento in ambiente naturale di questo materiale, allora il discorso cambia. Però sarebbe strano...non impossibile, ma strano per un'azienda che crea prodotti simili.

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    1. Sì, Tyta, nonc redo sia commercializzato in Italia:( Per il panno: arriva da piantagioni certificate, esatto. Quindi tu dici che tutto sommato ci sta? Perchè il prodotto è così bello che vorrei tanto provare la combinazione tonico/detergente...

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    2. Guarda, non sono certo un'esperta, però mi viene da pensare che possa andar bene.
      Meglio più pannetti che si deteriorano prima, se avviene per il fatto che sono totalmente biodegradabili e quindi con minore resistenza all'usura; inoltre se la risorsa è certificata, non va a deforestare e come in questo caso si rinnova velocemente, per me va benissimo.
      Trovo molto peggio un pannetto che dura il doppio, il triplo, ma è sintetico e andrebbe smaltito in modo adeguato perchè scarsamente degradabile; penso sarebbe sicuramente più impattante.
      Credo che la medaglia vada vista da questo lato :). Meglio più rifiuti che si distruggono velocemente e completamente, non lasciando residui nell'ambiente, che una minore quantità che inquinerebbe e non si degraderebbe. Poi se qualcuno più addentrato ci disse qualcosa di preciso, sarebbe meglio ^_^.

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    3. Il ragionamento fila, effettivamente. E' che io tendo sempre a pensare che la riduzione dei rifiuti sia principale e dimentico di pensare al loro tempo di smaltimento effettivo. :)

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  2. Anche a me piace molto usare i detergenti con i panni ed anche io ne ho trovato beneficio!Questo brand non lo conosco ma mi ispira molto!
    "riempi/svuota il carrello su Feelunique.com" è uno dei miei giochi preferiti!!! XD

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  3. Io credo di essere l'unica scema che non sa come usare questi tipi di panni xD dovrei applicarmi di più ;) e dovrei iniziare ad acquistare da internet ;)

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    1. Piper, ti consola se ti dico che anche io avevo un sacro timore ad usarli? In realtá, tutto quello che devi fare è inumidirili e poi lavartici il viso :D

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  4. Leggendo il titolo del post dal lettore rss pensavo che si trattasse di un qualche insulto in una lingua straniera :D mi fa piacere sapere che si tratta di un buon detergente :3
    Condivido il discorso sul pannetto, vorrei proprio sapere come si "giustifica" l'azienda a tal proposito...

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    1. :D Ma LOL!!
      L'azienda sul sito non dice nulla in merito..certo, potei provare a scrivere loro ma onestamente non mi era nemmeno venuto in mente...

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  5. Lo comprerei solo per vedermi la pelle più luminosa, ma il prezzo ed il fatto che non si possa comprare senza panno frena non poco.

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    1. Il prezzo è alto, peró tieni anche conto che ne basta davvero poco (tanto ti dovrai struccare con altro): io lo sto usando da luglio e ancora non accenna a voler comparire nei finiti del mese;)

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  6. Neanche io lo conoscevo, ma la consistenza è cremosa o liquida?

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  7. E dopo aver letto questa review che faccio? La voglia di correre a scuriosare su Feelunique c'è eccome...

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  8. Il nome è davvero impossibile hahaha :°D sei una tentatrice, mi hai messo una curiosità pazzesca!

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