Tutto in un pomeriggio

Mie care hermose lettrici, come promesso ieri, ecco le foto del mio bottino mega-spaziale. 

Per intenderci, è tanto mega che ho deciso di dividerlo in due.

Quella che segue é la cronaca della prima parte, il risultato di un pomeriggio delizioso assieme a Profumissima ed Anita (ogni tanto l'avrete letta commentare qui) che ha prodotto alcuni momenti degni di nota e racconto.

Abbiamo intrapreso un pellegrinaggio alla volta di Napoli, dove si trovano cose che voi umani non potete nenache immaginare: dopo una viaggio di continuo chiacchiericcio e risate, arrivate all'ingresso della COIN, la vostra Hermosa ha disteso il braccio, a bloccare il passaggio delle sue amiche, e ha detto, noncurante del dialogo in corso: 

"Adesso basta parlare. Stiamo entrando da Coin".

Una trasformazione vagamente simile a questa, per intenderci:

Entrate, ho avuto un momento di iniziale confusione: come sempre, volevo tutto. Alla fine, ho optato per comprare prodotti che nella mia cittá non si trovano (che senso aveva altrimenti, un viaggio alla Mecca??). Ecco il risultato:

Bottino Catrice

Mentre sceglievo gli ombretti Catrice, Anita ha avuto l'ardire di suggerirmi "Magari un colore cosí ce l'hai giá..." Qui la vostra Hermosa si é prodotta in una risposta secca, involontaria, per la quale faccio pubblica ammenda.

La risposta é stata:

"Non ci sono colori che non ho giá. Questo non giustifica l'assenza di acquisto."

Anita, santasubito, ha deposto le armi e promesso che non lo dirá mai piú (scusa ancora!!) 

Essence: della Circus Circus era rimasto solo il profumo...

A questo punto, mentre ci dirigevamo alle casse, Anita ci ha abbandonate. 

La premessa d'obbligo é che, essendo lei una supermamma, ci aveva ben detto che verso le 18 sarebbe andata via. Ma noi siamo entrate alle 16.20 da COIN e le abbiamo chiesto, stranite:

"Mbé, perchè vai via? E' presto". 

Ed é stato allora che abbiamo scoperto di aver girovagato in meno di 50 metri quadri per oltre un' ora e mezzo.

Ridotte a duo, io e Profumissima ci siamo presentate, con tanto di cartoccio unto e bisunto della migliore friggitoria dell' universo (friggono anche gli spinaci, riuscendo nell'ardua impresa di rendere grasso un alimento salubre per eccellenza) da Sephora.

Anche qui, spaesamento inziale. Di nuovo poi, hanno avuto la meglio i marchi che nella nostra cittá non si trovano. Non vi nascondo che speravo tanto di trovare le palette delle Urban Decay in saldo, ma erano state giá ampiamene saccheggiate.

In compenso, c'erano degli ombretti della Too Faced, tra cui ho scelto questo:

     

Epperó, il corridoio delle tentazioni ( da Sephora a Napoli Too Faced e Urban Decay sono uno di fronte all'altro) doveva ancora darci una soddisfazione finale ..e che soddisfazione!!!

Per la cronaca, quest'acquisto é stato fatto anche da Profumissima, la quale, di fronte alla mia pur ragionevole esitazione, si é prodotta in un altro dei momenti clou del pomeriggio, brandendo le due uniche rimaste al grido di 

"Ma sì!" (per la veritá le parole esatte erano altre, ma il senso era questo)

Siori e siore, ecco a voi la Book of Shadows Volune IV

Qui una foto seria, presa dal sito.

Cioè, ditemi voi: potevo mai resistere a una trousse che mi parlerá??

La commessa di Sephora ha quindi visto due bimbe felici avvicinarsi alla cassa. Poco importa che messe assieme superassimo i 60 anni. Eravamo due bimbe felici.

Per di piú omaggiate (ogni volta che Profumissima sfodera la sua carta oro Sephora, tappeti rossi si srotolano magicamente)

Agenda/quaderno ..l'ombretto l'ho pagato eh!

E bimbe felici siamo rimaste mentre al ritorno abbiamo rimirato i nostri acquisti, con tanto di gridolini entusiasti mentre scoprivamo i nomi dei nostri prodotti : il mio "oh no" querulo quando la Book of Shadows è scivolata leggermente a destra in una curva, riecheggia ancora nell' autobus, così come i mormorii increduli degli altri passeggeri....

No, ma dico: chi l'ha detto che venerdì 13 porta male???