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Dell'INCI e delle pene...

dicembre 17, 2011
Mie care hermose lettrici, dopo il mio post sul mascara della Roche Posay ho deciso di ritornare sul tema, che tante “intolleranze” crea- scusate, la battutaccia era troppo bella-, dell’INCI.

Non vorrei infatti che il mio ultimo post vi abbia fatto credere a un cambiamento di opinione in merito. Resto una persona che non ama i fondamentalismi, di ogni genere e in ogni contesto. Il troppo storpia (luccicchii a parte,chè di quelli non se ne ha mai abbastanza).

E’ vero che ultimamente cerco di inserivi sempre l’INCI e che ho adottato il sistema dei pallini e dei colori perché lo trovo facilmente intuibile: chiunque lo capisce immediatamente. Se l’ho fatto non è perché sono diventata all’improvviso una paladina anti-silicone, ma solo perché, e ormai non so quante volte ve l’ho già scritto, credo che l’importante sia avere gli strumenti e le informazioni per scegliere consapevolmente e non essere solo belle bamboline.



Proprio questo è stato quello che mi ha delusa del mascara in questione. Non la sua composizione in assoluto, che personalmente non trovo malaccio, ma la difficoltà nel reperire le notizie e il loro scostamento dall’immagine di grande rispetto etc etc del marchio.

E’ stata la mancanza di chiarezza nell’informazione a farmi dire i miei tre no, ecco, non la composizione.

Perché, se mi chiedete degli inci e dei siliconi etc etc, ecco, io ora vi dirò una cosa altamente impopolare, e me ne assumo tutto il rischio, ma ve la dico lo stesso.

Mettete del silicone nelle vostre vite 
(salvo vere allergie).

Non sto parlando di usare paraffina al 100% o micidiali robacce, sto parlando di buon senso. Un mascara naturale che dia un effetto come il Benefit non lo conosco. E nemmeno un rossetto che resti su tanto a lungo come il Max Factor. O un primer come lo Studio Secrets che mi uniformi la pelle in 10 secondi cancellandomi 10 anni. Per non parlare dei gloss e dei loro effetti vinilici, che mi piacciono tanto. E potrei continuare a lungo.


Perché io, ad oggi, non ho ancora trovato un prodotto naturale dall’inci strepitoso che funzioni tanto bene quanto uno con la paraffina al secondo posto.

Sempre per il famoso mascara ho fatto una bella ricerca approfondita in rete: se l’inci era perfetto, la resa- a detta di chi l'aveva usato- lasciava alquanto a desiderare.

La spiegazione che mi sono data è che i prodotti naturali, essendo meno aggressivi, funzionano più lentamente mentre quelli altamente siliconi alla lung apossono essere dannosi, ma funzionano in un picosecondo.

Alla sensibilità ed al gusto di ognuna scegliere cosa si preferisce.

Per alcune di noi è vitale riuscire dopo una notte di bagordi ad andare a lavoro fresche come una rosa ( vi consiglio il Late Night Recovery della Guerlain, nel caso: costa un poco, ma è STRE-PI-TO-SO) per altre sapere che l'unica cera del proprio rossetto è di api.

Ma, sempre nella mia modestissima opinione,  TUTTO allo stesso tempo non si può avere: potete avere prodotti dall'Inci impeccabile O prodotti dall'effetto miracoloso.

D'altra parte, lo dice la parola stessa: se è miracoloso, non può essere naturale.

Ciò non toglie, ci mancherebbe altro, che io continui a cercare il miglior compromesso possibile tra i due estremi: siliconi a parte, apprezzo molto la riduzione degli imballaggi o in alternativa l'uso di materiali riciclati per le confezioni.

Avete davvero bisogno che un ombretto sia chiuso nel cellophane a suo volta inserito in una scatola di cartone, con dentro il foglietto illustrativo e uno scatolino di plastica a tenerlo fermo???

Chè poi, non so da voi, ma da me si fa la riciclata: anche gettarli è una fatica.

Poi, per il resto, decido secono il momento e il desiderio: a me quello che davvero interessa è la trasparenza nelle notizie, sapere che se voglio posso rapidamente controllare e valutare.

Questo, per quanto mi riguarda, segna la vera differenza tra un marchio di cui mi fido e uno di cui no.

Paradossalmente, oggi, mi piace di più un prodotto "INCIvile" ma onesto, le cui notizie sono pubblicate sul sito che uno di cui non ho modo, a meno che decida di fittare un hangar dove conservare tutti gli involucri dei prodotti che compro, di controllare.

Mentirei se vi dicessi che questo aspetto condiziona fortemente i miei acquisti in parte perchè NIENTE mi ferma se voglio qualcosa e in parte perchè sono molto fortunata, e ho una pelle resistente e senza particolari problemi.

Ma vi direi ugualmente una bugia se non vi dicessi che quando poi cerco l'inci per postarvelo e lo trovo ben scritto e immediatamente, quel prodotto per me ne guadagna in simpatia.


Esattamente come ogni altra cosa nella vita, tutto-tutto-tutto non si può avere.

Ognuna di noi, senza estremismi e senza sminuire nulla, farà le sue scelte. Io a volte cedo al desiderio di un risultato immediato e artificiale, altre a quello di essere "brava" e lungimirante...in nessuno dei due casi, però, cedo al senso di colpa;-)

E voi, a quale tentazione cedete???




p.s. le immagini sono tratte dal sito Adolie Day: io le trovo bellissime!

18 commenti

  1. Per quanto riguarda iol make-up in senso stretto sono d'accordo con te, non sono fanatica dell'inci anche perché tanto poi il trucco si rimuove (anche se i primer siliconici mi fanno venire i brufoli, tutte le volte). Per quanto riguarda pelle e capelli, invece, da quando uso prodotti con inci più verde (con più intendo al massimo due rossi in fondo, e se ci sono un paio di gialli è ok) ho notato che mi trovo meglio, i capelli si sporcano meno in fretta (ed avendoli grassi ti garantisco che è un gran risultato), la pelle del viso presenta meno brufoli e impurità, quella del corpo è più morbida e in inverno non mi desquamo più e non ho fastidiosi pruriti. ma più che l'inci mi sta a cuore il fatto che non testino sugli animali, che mi preme molto di più... E poi la coerenza, come dici tu. Per fare il primo esempio che mi viene in mente, bottega verde, che dice di essere verde e poi usa paraffine e petrolati, che per carità, non sono il demonio, ma sono tutto tranne che verdi... tutto qui :)

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  2. Bottega Verde, ma anche Yves Rocher e tanti altri: sono molti che si spacciano come verdi e poi alla prova provata non lo sono per niente...Io per esempio ora ho appena scoperto che l'INCI di uno struccante YR di cui volevo dirvi ogni bene è pessimo. Comunque è vero che c'è una differenza tra make-up e creme viso, concordo. L'essenziale è il buon senso, sempre:)

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  3. Io penso che ognuno sia libero di fare ciò che vuole. Anche io pubblico sempre gli inci perchè ci sono persone a cui interessa, gli altri lo saltano insomma.. Avendo qualche allergia cerco di stare attenta ma non butto un prodotto solo perchè ha un pallino rosso, lo butto quando l'ho terminato se quel pallino rosso è responsabile di un problema (vedi il latte detergente garnier fresh che su di me è comedogeno, da quando uso altri prodotti, naturali, non ho più problemi).
    Devo dire che io qualche prodotto miracoloso naturale l'ho trovato ma questo non vuol dire che tutto ciò che è naturale sia ottimo o che tutto ciò che è ottimo per me lo sia per tutti! Se tu ti trovi bene così e non hai problemi secondo me va bene!
    comunque hai ragione certe confezioni sono esagerate, anche io ho la raccolta differenziata da anni e a volte mi trovo a non sapere dove buttare una cosa o dover separare in 3 una confezione.. adesso pubblico un post che forse troverai interessante! :)

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  4. D'accordissimo con il distinguo del ció che vale per me etc: lo stesso prodotto puó avere effetti nefasti su di me e non sulle altre!! Passo a leggerti;)

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  5. Io cerco di evitare principalmente i marchi che testano sugli animali perchè veramente non riesco a tollerare una cosa del genere e mi sentirei pure di aggredire chiunque colto in flagrante sull'acquisto di tali prodotti...a malincuore ho dovuto rinunciare per queste feste a farmi regalare l'acqua di Goia che adoro, ma Armani testa sugli animali e non gli voglio dare un soldo per quanto poco significhi! Mi sentirei parte del maltrattamento. Per quanto riguarda siliconi ecc..sono per il giusto mezzo, un primer senza siliconi va da sè che non è buono come uno con siliconi, proprio per il lavoro che deve fare, mentre altre cose vanno bene anche con INCI più salutari, quindi le preferisco sicuramente, ma non sto lì a diventarci matta.
    Come te preferisco la trasparenza e il poter scegliere, poi se un prodotto è un po' troppo rosso lo evito perchè comunque alla mia pelle ci tengo e cerco sempre il naturale se possibile, ma senza diventarci matta appunto.

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  6. Se acquisto make up non mi soffermo mai sull'inci ma se devo comprare una crema, un prodotto per capelli e via discorrendo si. Ci bado parecchio.

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  7. Concordo assolutamente sulle confezioni ingombranti, ammetto di essere fissata con la differenziata!
    La penso in parte come te anche sul resto: ho la fortuna di avere una pelle resistente (perlomeno ai cosmetici) e evito solo prodotti dalla provenienza dubbia. Sono però perplessa (e qui mi aspetto il linciaggio): come è possibile che "in quattro e quattr'otto" siano tutte esperte di una materia che richiede anni di studio universitario? Insomma, non sarà un po' come quelli che vanno dal medico auto-diagnosticandosi malattie esotiche dopo aver aperto l'enciclopedia medica?

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  9. @Lamia: sul cruelty free credo sia ancora piú difficile reperire informazioni complete, purtroppo...

    @Dama: ecco un altro distinguo. Io a furia di cercare inci sto imparando a riconoscerli, ma ancora mi impapocchio molto...

    @Bisbetica: se linciaggio deve essere, saró al tuo fianco! Perchè sono d'accordissimo:D E poi non dimentichiamo che lo stesso prodotto su ognuna di noi ha risultati molto diversi. L'Acqua micellare della Sephora su di me è pessima ma conosco molte a cui piace...

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  10. concordo sul rischio di caccia alle streghe da "inci fai da te": ho truccato gli occhi dai 18 anni in poi con prodotti diversissimi senza avere mai problemi, ma da quando mi hanno diagnosticato la congiuntivite allergica (causata NON da cosmetici) ho acquistato mascara correttore e struccante clinique col risultato di riempirmi di bolle col primo e di star bene col resto... insomma, ri-concordo, non esistono regole! certo, da quando seguo il blog di hermosa l'inci lo leggo e non mi lascia proprio serena vedere spesso nomi sostanze che ho studiato e di cui posso intuire gli effetti chimici...

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  12. Esatto: per fortuna non siamo tutte uguali. E tu riconosci le sigle perchè le hai studiate:) Comunque come struccante potresti usare i panni in microfibra: io non li ho usati ma ti invio il link di una recensione niente male di Manuki!

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  13. Confermo la presenza del fogliettino con l'INCI nell'altro mascara La Roche Posay che ho: cara, mi dispiace ma mi sa che sono io ad averti fornito un prodotto incompleto.

    Riguardo gli INCI, credo che la sequela di ingredienti, soprattutto se letta da profane, non possa portare alla valutazione di un prodotto, ma solo alla verifica della presenza di eventuali ingredienti a cui si è allergici. Di poi, secondo me il Biodizionario rimane l'espressione di una sola voce e non mi sento di prenderlo come riferimento. Fino ad oggi, la mia pelle ha reagito bene a questa filosofia. Spero che continui così.

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  14. @Profu: ma figurati, tu mi hai dato un mascara con il quale mi sono trovata bene.
    Su Inci e intepretazioni, sia chiaro: per me è un elemento di valutazione, non il solo e a volte nemmeno il piú importante. Tra la'ltro stavo notando che questo accanimento dell'INCI lo si nota in giro soprattutto verso le marche medio/basse mentre se un prodotto di gamma alta/altissima è misterioso tendiamo tutte a perdonare (adesso mi picchiate..): ma che davvero ci aspettiamo che un rossetto da 4€ sia perfettino e a quello di 30 perdoniamo tutto??? L'Inci di per sè è uno dei tanti parametri, che va peró considerato in unione con la nostra pelle etc etc etc.:)

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  15. @Hermosa: Grazie del supporto! :D
    Dici? Per i cosmetici magari si fa il ragionamento "prodotto di lusso = coccola/premio" e non mi posso mica premiare con due euro di rossetto. Chissene dell'inci, tzè! :)
    Sul fronte creme e co., mi pare invece vengano "perquisite" tutte le marche, anzi a volte accusano quelle costose di essere troppo simili a creme da supermercato o di fare promesse esagerate.

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  16. Vero, probabilmente sono altri i motivi che spingono a spendere 30€ per un rossetto...

    Sul fornte creme e co: una volta girava la voce di corridoio che bastava aspettare pochi mesi e "gli ultimi ritrovati" della cosmetica si sarebbero trovati anche dal pizzicagnolo. E a me sembra che sia abbastanza vero...

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  17. io come te e come il mio migliore amico Aristotele cerco la via di mezzo ^_^ e poi a dirla tutta ho deciso di usare prodotti ad inci verde per tutti i giorni e tenere kilate di siliconi per le occasioni dove il mio trucco deve esser perfetto ^_^ w la virtù! w il tuo blog !! è troppo bello leggerti.... hai mai scritto un libro?

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    1. Cara, grazie per i complimenti!!!Evviva te!!!!

      ...Io faccio così con i primer viso;)

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