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Polonia, terra di conquista (che conquista)

novembre 01, 2011
Credo che nemmeno volendo avreste potuto ignorare il mio viaggio in Polonia, nello specifico a Cracovia!

  


La Polonia, molto prima che per Inglot, è sempre stata terra di conquista e spartizioni tremende. 
Essendoci tornata per due volte in meno di sei mesi ho iniziato a conoscerne meglio la sua storia e mi ha molto colpito. Polonia e polacchi sono stati devastati e distrutti svariate volte e sempre si sono rimboccati le maniche e hanno ricostruito e migliorato. Anche la nazione che vediamo oggi, è rinata dalle sue ceneri dopo la dominazione nazista e sovietica, che si sono succedute senza soluzione di continuità nel corso del 900.

Ero stata a Varsavia lo scorso ponte del 2 giugno, stupendomi per la bellezza della città, la gentilezza della sua gente e il costo della vita molto basso. Avremmo voluto allungarci anche a Cracovia, ma avevamo pochissimi giorni e decidemmo di tornarci presto, prima dell’arrivo dell’euro (attualmente non è stata ancora stabilita una data precisa). 

Ecco perché quest’ottobre, prima che arrivasse il freddo gelido, siamo andati a Cracovia.

Abbiamo volato con Ryanair, senza particolari intoppi e trovato l'alloggio tramite Booking.com. Il nostro hotel non era un vero e prorpio hotel, ma un locale con delle camere ad affitto. Detto così puó suonare squalliduccio, ma è molto carino: l'Indalo caffè è centralissimo e accogliente, d'atmosfera senza essere artificale.

Ora, se Varsavia è stata una piacevole sorpresa, Cracovia è stata un’incantevole conferma: costo della vita basso, bassissimo, piena di verde e parchi e natura, persone gentilissime (sia a Varsavia che a Cracovia siamo stati fermati da persone del posto che spontaneamente ci hanno chiesto se per caso volevamo informazioni…una gentilissima signora a Varsavia ci raccontò alcuni aneddoti della strada in cui ci trovavamo: va bene, il dialogo era in un misto di franco-inglo-spagnolo, ma ci capimmo benissimo!) con infrastrutture e servizi funzionanti, una logistica davvero logica e con molto più da vedere di quanto uno potrebbe credere.

C’è n’è per tutti i gusti, davvero: dalla statua di Elvis Presley alla chiesa barocca e alla pietra –chakra all’interno del Castello di Wawel. E ovviamente ci sono i castelli, e la bellissima e enorme piazza del mercato e la Vistola e il museo Giapponese o quello della Farmacia…e molto altro ancora.

Aguzzate la vista: a ogni ora il draghetto sputa fuoco davvero!

Simoblicamente scelgo il museo della Cracovia sotterranea, dove il paragone con il disastroso sistema italiano è forse più stridente che mai: in occasione dei lavori di arredo urbano della piazza del Mercato nel 2005, fu commissionato uno studio archeologico, consapevoli delle ricchezze che una piazza come quella poteva contenere. 

Lo studio, proposto nello stesso anno - e giá questo basterebbe a capire che non siamo in Italia,  confermó le attese e propose la creazione di un museo sotterraneo che desse la possibilità di raccontare la storia, nel corso dei secoli, della piazza e non solo. In meno di 5 anni ( ripeto: in meno di 5 anni) il museo è stato progettato e realizzato, così come è stato completato il lavoro di arredo urbano. 

Un museo modernissimo e antico al tempo stesso dove convivono ologrammi e resti di cimiteri dell'epoca medievale. Non ho fatto molte foto, perchè era tutto interno e non venivano molto bene...e perchè ero estasiata dalla visita! 

Foto tratta da internet

Queste due schermate peró, proprio pensando a voi, le ho fotografate. E' dove si parla della cosmetica dell’epoca:


Strutto di maiale e cane???o-O


Solo ora, mentre riordino le idee per questo post mi accorgo che speculare a questo museo c'è un altro luogo da visitare: le Miniere di Sale di Wieliczka.

Anche questo sotterraneo, come a simboleggiare ancora una volta quanto di piú del visibile, e accessibile solo a chi davvero lo cerca, ci sia in Polonia.


Quel minuscolo punto nero finale è solo il primo livello sotterraneo...per fortuna si risale in ascensore!

La sala, interamente di sale, dove ancora oggi si tengono matrimoni e concerti

Gemme di sale a chandelier

Viaggio nel viaggio, è la storia della Polonia sotto la dominazione nazista: visitare le carceri della Gestapo o l’ex fabbrica di Schindler (oggi museo) e ancor di più Auschwitz-Birkenau, sono esperienze difficili da spiegare: l’enormità di quanto è stato, anche se toccata, anche se letta in mille libri e vista in tanti film, resta un concetto difficile da assimilare a pieno ed elaborare davvero. 

Tocchi con mano i posti, vedi le foto, le cataste di capelli e valigie e scarpe e pettini eppure ancora senti che non hai davvero capito. 



Almeno è stato coì per me. 

Continuo a pensarci e leggere sull’argomento e , in fondo, sono contenta che quest’esperienza abbia lasciato un segno così profondo in me. Perché ricordare che questo è stato è fondamentale. 

Ci hanno insegnato che gli assoluti non esistono, che non è mai tutto bianco o tutto nero, ma è un insegnamento falso: il male assoluto è esistito. 

I binari di Birkenau


Passando rigorosamente di palo in frasca, e per ritornare allo stile rindanciano di questo blog , vi segnalo alcune amenitá polacche; come per esempio che quello scafesso di Banderas considera la Polonia terra dove si possono accettare pubblicitá imbarazzanti, manco fosse Lost in Translation 

 
che le biciclete (piste ciclabili ovunque) godono di particolari protezioni anti freddo


e che anche le auto, in quanto colori e cimeli  (la Trabant è viva e lotta insieme a noi) non scherzano...






che per questa cena (bevande incluse) abbiamo pagato in tutto 9€ e abbiamo scovato un ristorante dove il maiale è Re




e che birra si dice Piwo e Cioccolata czekolada


e che questo non è un addio, ma un arrivederci










12 commenti

  1. Mi è venuta una gran voglia di andarci, grazie ai tuoi racconti. Non ho mai considerato la Polonia una meta prettamente turistica e mi accorgo di aver sempre fatto male: grazie 2 volte, dunque.

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  2. Davvero bellissimo questo post, grazie! La Polonia mi ha sempre incuriosito ma senza un preciso perché, ora grazie al tuo post ho delle ragioni più concrete per volerla visitare!

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  3. Non sono pagata dall'Ente Turismo Polonia, ma assicuro che un viaggio lì vale la pena!

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  4. Grazie Hermy, amo molto questo tipo di racconti.. e non posso che appoggiare quanto scritto dalla damabianca

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  5. E pensare che sono anni che la lingua italiana si sente a Cracovia ^_^... Tra l'altro è così accogliente per i turisti e dispone di tantissime attrazioni.

    Anche la regina Bona Sforza ha sposato il Re polacco..le entrembe nazioni hanno un reciproco riferimento negli inni nazionali e....alla fine.... Copernico non era italiano :D

    Sono contenta che ti sia piaciuta. La città è una delle più belle in Europa, Wieliczka è stupenda e Auschwitz (Oswiecim) si dovrebbe visitare almeno una volta nella vita per poter capire!

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    1. Come ti ho detto, concordo su tutto. Ah, quanto vorrei stasera prendere una piwo!!!!

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    3. eheheheh... in un giardinetto di un pub/ristorantino sotto un ombrellone :D

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    4. *aaaaahhhhhhh* sospira nostalgica;)

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  6. mi ricordavo del tuo amore per la Polonia e per le città polacche. Sabato parto e andrò proprio a Cracovia. Mi segno tutte le cose che hai segnalato! :)

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    1. Ma nuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu. Ho letto solo ora... Però sono sicura che Cracovia ti avrà conquistata, aspetto i tuoi racconti!

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